• Admin

    La cosa è un po' più complessa e non ci sono evidenze di collegamento tra CTR e posizione in SERP.

    Dico che la cosa è più complessa perché questo può essere considerado session-based o in altri contesti, ma non è certamente il valore di CTR a poter cambiare le carte in tavola.


  • User

    Grazie per la risposta 🙂

    In effetti il CTR in SERP lo conosce solo Google, al max ognuno conosce il proprio dal Webmaster Tools, quindi per esterni è praticamente impossibile fare ricerche a riguardo.

    La mia supposizione, includeva il CTR tra i tanti fattori, che comunque un minimo contasse, come per il posizionamento in Adwords 😉


  • ModSenior

    Ciao Antonio, mi aggancio alla tua domanda iniziale per dirti che anche se è vero che spesso, tanti, anzi, molti professionisti, affermano che i fattori in uso su Adwords saranno dopo un po' di tempo impiegati anche per il posizionamento organico, questo non è mai stato dimostrato.

    È vero che a volte è capitato, ma questo non ne fa una regola.
    Se dovessimo seguire questa logica allora avrebbe più senso prendere in considerazione la coincidenza delle fasi lunari con la data di pubblicazione di una pagina per determinare il ranking (ti giuro che non ti sto prendendo in giro, anni fa ho ascoltato una cosa simile).

    Valerio Notarfrancesco


  • User

    Stavo pensando, più che per la similitudine con AdWords, il CTR potrebbe per logica entrare nei fattori, come la velocità del sito: non premia, ma penalizza (se lento).
    Se un risultato ha un CTR basso (in proporzione alla posizione), perché Google dovrebbe mantenerlo lì e non farlo scendere? (ovviamente come detto non ci sono evidenze, è solo una mia speculazione) 😉

    Grazie per le risposte 🙂


  • User Attivo

    Ciao anyoniokk , la tua ipotesi potrebbe essere sensata ma fino ad un certo punto! Supponiamo ad esempio un sito con una pagina in 5 pagina su google per una determinata key! Il CTR di quella pagina sarà pressocchè nullo e di conseguenza secondo la tua ipotesi la pagina dovrebbe essere penalizzata senza nemmeno avere l'occasione di salire in Serp! Capisci ciò che voglio dire ?


  • User

    Certo, chiaro. Pensavo appunto al fatto che potrebbe essere proporzionale alla posizione 😉
    Tra l'altro mi è venuta in mente una cosa che avevo letto qualche anno fa, ma non trovo più i riferimenti per verificare, quindi non so quanto attendibile: avevano fatto un esperimento facendo cliccare a centinaia di utenti un risultato che era molto indietro nella SERP, forse oltre la 10a pagina, ed era salito.
    Era una cosa di qualche anno fa, quindi può essere che l'algoritmo si sia aggiornato 😉


  • Moderatore

    Da parte mia ho sempre pensato che "se fossi Google" non butterei via quello che è un patrimonio: i voti dei naviganti, espressi in termini di click, tempo speso sulla pagina, pagina vista in precedenza e pagina successiva, etc. etc. Si potrebbe obiettare che un sistema basato su questi dati sarebbe auto-referenziato.. e infatti non penso che la cosa finisca qui (forse anche la Google Dance viene in aiuto.. chissà, possiamo solo ipotizzare).


  • Moderatore

    Il CTR di per se non vuol dire nulla, posso aver scritto il miglior title e la miglior description di questo mondo ma se poi quello che do all'utente non serve per risolvere il problema a cui stava cercando una soluzione allora perché google dovrebbe premiarmi?

    Ciao
    Enea


  • User

    Concordo pienamente con Webtronic. Perché Google dovrebbe tenere in prima pagina un risultato che non viene mai cliccato? Se un risultato non viene cliccato che utilità potrà mai dare agli utenti?


  • Community Manager

    Magari se il risultato non è che ciccato potrebbe significare che risponde direttamente nelle SERP alla domanda che l'utente stava facendo.

    Detto questo io credo che il CTR da solo non significhi alcunchè ma tutti dati che Google riesce ad avere riguardanti l'esperienza che l'utente compie sui risultati possono essere utili per tante cose.

    Per esempio quando Google vuole personalizzare un risultato di ricerca deve attuare delle azioni per capire se il risultato personalizzato è gradito all'utente o meno. Oppure altro esempio ancora quando Google utilizza il "freshness" sappiamo che tenta di eliminare i risultati che possono essere vecchi per la ricerca che l'utente ha fatto: uno dei parametri che utilizza è proprio l'esperienza dell'utente al fine di decidere se comunque una URL vecchia può rimanere nei risultati o meno.

    Il nostro obiettivo è quindi quello di concentrarci sempre di più su pagine che possano soddisfare le richieste degli utenti: cerchiamo quindi di capire che cosa fanno i nostri utenti dopo che sono arrivati dai motori di ricerca al fine di ottimizzare i contenuti migliorandoli di sempre di più.


  • User

    Grazie a tutti per il contributo. A presto! 🙂


  • User Attivo

    Sicuro che lo usa