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#Guerrieri di #Enel, autogol sottovalutato?
Buongiorno a tutti,
volevo condividere con voi un argomento che è molto discusso tra i vari blogger che trattano Social Media Marketing.Penso che abbiate visto tutti la pubblicità incriminata. In poche parole, Enel ha voluto coinvolgere la sua utenza cercando di fare storytelling con le loro esperienze di vita quotidiana definendoli #guerrieri anche sulle loro piccole cose.
A questo punto, la rivolta delle piattaforme social è scattata. L'effetto boomerang è stato devastante. Le critiche sono piovute come un nubifragio sulla testa dell'azienda energetica.
A mio parere, era facile prevedere un atteggiamento disfattista di questo genere (vedi anche il caso #pontifex ), quindi sono arrivato a questa domanda: crediamo davvero che un colosso aziendale di questa portata, si sia creata un autogol senza valutare i rischi?
Social: Altro
Social: Altro
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Non sono sicuro che l'effetto sia stato negativo.. facili esempi presi dalla politica italiana mi fanno pensare che l'importante è che "se ne parli".
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Ciao,
Interessante discussione!Qual è l'obiettivo di questa campagna, secondo voi? Senza una risposta a questa domanda, la campagna è un fallimento a prescindere dagli effetti generati.
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@Webtronic said:
Non sono sicuro che l'effetto sia stato negativo.. facili esempi presi dalla politica italiana mi fanno pensare che l'importante è che "se ne parli".
Ma se il feedback è quasi totalmente negativo? Non si può lanciare il sasso (strategia di storytelling) e nascondere la mano (non rispondere alle critiche)...
@cesarem said:
Ciao,
Interessante discussione!Qual è l'obiettivo di questa campagna, secondo voi? Senza una risposta a questa domanda, la campagna è un fallimento a prescindere dagli effetti generati.
Esatto. Qual'è lo scopo della strategia? Non credo che questa attività sia stata creata per incamerare feedback negativo con conseguente perdita di popolarità del brand; da qui il mio input all'autogol. La cosa è abbastanza strana.
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Ciao di nuovo!
Neanch'io sono convinto degli effetti negativi della campagna. Dico solo che finché non ne comprendo i fini(forse questo è impossibile!), difficilmente posso valutarne gli effetti.
MA:
ipotizziamo che l'obiettivo di questa campagna sia il riposizionamento dell'azienda attraverso l'identificazione con un insieme di valori: il sacrificio, la complicità, lo spirito di squadra per il raggiungimento di un obiettivo etc.
In questo caso, secondo me, la campagna è una gaffe colossale.Una volta un'azienda si poteva permettere di dire"Sono così" e così era;oggi invece se dice"siamo i guerrieri" ha ragione solo se la gente davvero si identifica con il suo messaggio.
Dalle reazioni, sembra proprio che molti italiani non la pensino proprio in questo modo!
Anche i grandi colossi sbagliano, mi viene da pensare.
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Proprio qui volevo arrivare. Come fa un colosso del genere, con i fondi in suo possesso, ad inciampare grossolanamente???
Poi magari l'azienda era proprio lì che voleva arrivare...
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@melo86 said:
Ma se il feedback è quasi totalmente negativo?
Sono molto interessato a discutere come valutare gli esiti di una campagna Social, voi come fate? In base a cosa, in questo caso, valutate negativo il feedback? Non credo sia una cosa molto semplice.
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@Webtronic said:
Sono molto interessato a discutere come valutare gli esiti di una campagna Social, voi come fate? In base a cosa, in questo caso, valutate negativo il feedback? Non credo sia una cosa molto semplice.
Assolutamente. Secondo me il vero "metro" è la corrispondenza tra "Cosa voglio dalla mia campagna?" Vs. "Che risultati ho ottenuto?". Non sapendo rispondere alla prima domanda non possiamo rispondere alla seconda...:x
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Il fatto è che i fondi non sono tutto e la credibilità non si può costruire con una campagna.
Non sempre c'è un unico punto di vista;anzi probabilmente qualcuno che si identifica con il messaggio di enel ci sarà pure e probabilmente scriverà la sua storia a prescindere dal fortissimo desiderio di vincere una bici elettrica
; quindi una situazione chiara per alcuni può non esserlo per altri e finché non si prova, non lo si può sapere.
Non so dove volesse arrivare enel, ma la sensazione è che spesso si percorra una strategia che per alcuni casi è stata di successo, senza però contestualizzarla alle caratteristiche dell'azienda, a cosa offre, ai tempi che viviamo.
Ovviamente non posso rispondere alla tua domanda, la mia è solo un'opinione, ma non mi stupisco di un fail di una big: è già successo e succederà ancora.
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Salve melo86. per la prima domanda non possiamo che fare supposizioni.. magari stanno pianificando la vendita di un obbligazione a un target di settantenni che non sanno nulla di Social
Però la risposta alla seconda domanda non mi pare scontata, da cosa vedi che i risultati sono negativi? Ho dato un'occhiata veloce alla loro pagina Facebook e non mi pare che ci siano particolari negatività.
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Ciao Webtronic,
la pagina Facebook è facilmente moderabile quindi non mi stupirei se ci fosse una "pulizia". Cerca su Facebook/Twitter #guerrieri e vedrai...
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@melo86 said:
Ciao Webtronic,
la pagina Facebook è facilmente moderabile quindi non mi stupirei se ci fosse una "pulizia". Cerca su Facebook/Twitter #guerrieri e vedrai...
Sì, ma come misurate l'insuccesso di questa operazione? Da parte mia ancora non ho una soluzione che mi dia un risultato analitico.
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Certo, non stiamo parlando (a conti fatti) di un insuccesso. Però la disfatta sembra talmente scontata che mi lascia perplesso.
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In questo caso viene da pensare che volessero usare il populismo nazionalpopolare come strumento e che invece l'abbiano subito.. certo è che i Social ti mettono a nudo... e se hai della polvere sotto il tappeto viene fuori.
Quello che però mi piacerebbe capire è se ci sono strumenti utili per analizzare i risultati, come Topsy.
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Sì, esatto, sarebbe da valutare il sentiment generale con tool come socialmention, ad esempio.
Ma è attendibile?Dai risultati non mi sembra...
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Un'altro è Klout, ma non l'ho mai usato.
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Personalmente la ritengo una campagna sbagliata: non tanto dal punto di vista della forma (alla fine lo storytelling da parte delle aziende non è una novità), ma dal punto della comunicazione del marchio stesso.
Enel probabilmente cerca di ripulirsi la coscienza promuovendo iniziative positive a fronte del dibattito sullo sfruttamento che fanno in altre aree del mondo, ma lo fa in maniera sbagliata: sfruttando una situazione di disagio che anche lei contribuisce a creare (la bolletta della luce a fine mese è una delle voci per cui non si arriva a fine mese).
La trovo una campagna ipocrita, con una faccia tosta incredibile.
Inoltre, per la serie "oltre al danno la beffa", ai vincitori regalano una bicicletta elettrica. Niente sconti sulla bolletta, forniture gratis, ma un bicicletta che consuma energia elettrica.
Come hanno fatto a non pensare a tutte le implicazioni?
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E' proprio questo il mio dubbio: come fà un'azienda di questa entità a fallire* miseramente in questo modo?
*attenzione, non sappiamo il vero scopo della campagna quindi non si può parlare di fallimento
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Non tanto Enel, che accecata dal proprio brand potrebbe non essersene accorta, ma alla Saatchi&Saatchi come stanno messi?
Seriamente non hanno pensato a tutto questo?
Cioè, la campagna è fighissima è ben congegnata se fosse stata pensata per un altro cliente.
Per quanto riguarda lo scopo della campagna a me viene in mente solo queste possibilità:- creare traffico sul sito ( no, perché si è creato un sito apposito)
- creare engagement col pubblico (nì, c'è stata una certa adesione, ma nettamente bassa rispetto alla diffusione enorme della campagna)
- creare un'immagine migliore del brand con l'utente (non ci sarebbero riusciti nemmeno regalando soldi)
A me altri motivi per pensare ad una campagna del genere non vengono.
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Anche secondo me la campagna in se per se è ben curata, ma evidentemente Enel non ha pensato a consultare qualche uomo della strada o anche solo fare ricerche sui forum in rete per valutare il sentimento della gente nei suoi confronti
