• Super User

    @seogenova said:

    Ho riaggiunto i banner su un sito dopo alcuni giorni senza banner. Stessa situazione CTR 0,3 %

    Che si fa ?

    Tu sei quello che tempo fa scriveva di avere siti con CTR tra il 7% e il 10% e poi qualcuno con 3-4%.
    Mi sembra chiaro che se vuoi migliorare il CTR devi organizzare i siti a basso CTR come quelli che rendono meglio. Spero per te che rispettino il regolamento Adsense.


  • Super User

    Si avevo dei siti con ctr 7% circa.

    Il contenuto era di bassa qualità ma gli annunci erano secondo il regolamento.

    Comunque la situazione in questo ultimi due giorni si sta sbloccando.

    Domani aggiungo i banner su altri siti e vediamo cosa succede.


  • Super User

    @seogenova said:

    Si avevo dei siti con ctr 7% circa.

    Ottimo , sei poi riuscito a recuperare ?
    Ehm...se io avessi quel ctr sui miei siti ...un Ferrari per quest'anno me lo potrei permettere ! ( Lo spumante cosa avete capito ? 😄 )

    @seogenova said:

    Il contenuto era di bassa qualità ma gli annunci erano secondo il regolamento.

    Ehm...il regolamento dice che il publisher deve pubblicare annunci su siti di qualità, ergo, se i contenuti non lo erano ...non è conforme.

    A proposito ma sono alcuni giorni che su questo sito e sul forum non vedo gli ads Google. Qualcuno sa perchè ? 😮


  • Super User

    No su questi siti non ho ancora messo i banner, anche perchè fanno poche visite ora.

    Anche se il CTR è leggermente migliorato, il CPC è calato. Sembra quasi fatto apposta.

    Però il problema l'ho avuto più che altro su un sito di sogni con articoli di qualità, quindi il problema all'inizio non era su questi siti con contenuti scarsi. ( elenco di aziende )

    Aspettiamo gennaio e vediamo se cambia qualcosa, anche perchè in questo periodo di feste ci sarà poca gente al PC.


  • Super User

    Niente da fare la situazione non ne vuole sapere di migliorare...


  • Super User

    @seogenova said:

    Aspettiamo gennaio e vediamo se cambia qualcosa, anche perchè in questo periodo di feste ci sarà poca gente al PC.

    Notoriamente durante il periodo natalizio il traffico ( almeno il mio ) decresce anche di un buon 25 % che raggiunge picchi anche del 40 % le vigilie e le festività principali. Quindi normale.
    Non vorrei deludere le tue aspettative ma, altrettanto notoriamente, almeno per me, i mesi di gennaio e febbraio sono abbastanza magri con un lieve ribasso sia di ctr che di cpc : e infatti il giorno 2 e questo giorno 3 hanno già fatto registrare una flessione ( pur recuperando in traffico ) diciamo sul ricavo giornaliero di almeno il 15/20 %.
    Una ripresa in questi termini , generalmente, si posiziona verso marzo/aprile.
    La mia impressione ( spero sia solo quello ! ) è che la crisi stia mordendo ancora più pressantemente in questo periodo per cui ci sono molto meno inserzionisti , disposti a pagare sempre meno, e tendenzialmente poco "appettibili".
    Purtroppo, e qui non vorrei sembrare una cassandra, temo che questo 2014 sia molto all'insegna...del "stringete la cinghia" .
    Un sintomo ? Che i criteri di AdSense per ammettere nuovi publisher sono molto ma molto più severi , e che la revisione di quelli in essere è costantemente resa più severa , sia per i piccoli che per quelli grandi.


  • Super User

    Dal mio canto, confermo che il cpc sta crollando. Forse dopo le vacanze natalizie ripartono le grandi campagne pubblicitarie e allora ci sarà un miglioramento. Per il momento sembra un periodo di "vacche magre".


  • Super User

    Si confermo : il mio cpc medio è crollato di un buon 20 % ...ma è nella norma per questo periodo e sarà così ( :arrabbiato: ) fino a fine marzo anche se prevedo che quest'anno sarà ancora più dura .
    E se non fanno scappare Google con la web tax o lo mettono in condizione di "bruciare" i publisher ( con meno inserzionisti e la web tax il motore sarebbe tentato di ...tenerli per se....tagliando migliaia di piccoli publisher ) io credo che i primi timidi segni di ripresa potranno esserci non prima del secondo semestre 2015 .
    E' inutile negarlo : l'euro non ci ha fatto bene , l'economia italiana è messa peggio di quello che dicono .
    Frutto di un trentennio di politiche e governi scellerati compreso quello che senza un minimo di referendum democratico ci "costrinse" ad entrare in un' Europa di cui sapevamo solo che la bandiera fosse azzurra con un bel po di stelle, ma senza dirci che avrebbero portato l'euro a 1,69 sul dollaro e con quel cambio avrebbero ucciso, seppellito e fatto il trigesimo alle nostre esportazioni, che avremmo favorito l'import spietato di prodotti cinesi ( ditemi quale prodotto oggi circola in Italia che non rechi "made in PRC ...si forse Google e Amazon ! ) e che invece di abbattere il dramma della corruzione e dello spreco pubblico...avrebbero abbattuto noi con la scusa dell'austerità.
    Ma che c'avremo più da essere austeri ?
    Scusate lo sfogo ...ma siamo messi proprio male!


  • User Attivo

    Non è colpa dell'Euro se abbiamo da trent'anni dei governi scellerati.

    L'Euro ha portato molti più vantaggi che svantaggi, con la Lira e i governi che abbiamo avuto saremmo già collassati da un pezzo.

    Comunque confermo che con Adsense guadagno oggi esattamente quello che guadagnavo nel Gennaio 2013, sono tornato indietro di un anno.

    Per fortuna il 2014 è cominciato con alcuni inserzionisti che mi hanno contattato per pubblicizzarsi direttamente sul sito e questa volta non sarò così schizzinoso da rifiutarli.

    Pianificate un futuro senza Adsense se volete avere un futuro.


  • Super User

    Anche a parer mio l'euro c'entra poco, anzi penso che abbia portato più benefici che danni. Mica possiamo basare la produttività sulla svalutazione della moneta. In Germania non lo fanno ed hanno gli stipendi doppi degli italiani.
    Il problema è che manca il valore aggiunto nella produzione, le politiche industriali sono state sbagliate, la burocrazia è opprimente, i politici sono incapaci e ladri, lo Stato è spesso assistenzialista, il lassismo è generalizzato, la corruzione è dilagante, il clientelismo impera, il settore pubblico ha imbarcato qualche milione di scansafatiche, la criminalità organizzata si è infiltrata ovunque nel sud e controlla fette dello Stato, molti grandi industriali ladri e corrotti sono arrivati ai vertici del Governo per pilotare leggi e appalti, e via di questo passo.
    Anche se di colpo si passasse ad un'altra moneta, i problemi resterebbero come una palla di piombo al piede di un nuotatore.


  • User

    Avete notato un miglioramento? Per me non è cambiato nulla. Il crollo permane da fine dicembre....
    Anche i nostri amici dell'oltreoceano si lamentano. Qualcosa è certamente cambiato.
    Mi parlate di crisi ma le entrate di google crescono.
    Per un inserzionista il costo di un click è aumentato rispetto a due-tre anni fa (tempi d'oro)
    Ma è anche vero che i publisher sono nettamente di più. Gli investimenti sono aumentati sì, ma quanti cacchio di publisher ci stanno adesso, rispetto a qualche anno fa?
    E se google deve accontentare tutti il cpc non può che essere indirettamente proporzionale al numero dei publisher.
    Non è per male ma certamente andrebbero esclusi da parte di Google tutti questi siti spazzatura che guadagnano 500-800 euro l'anno. Una miseria seppur nell'insieme fatto tantissimo.

    Per gli inserzionisti non è bello finire su questi siti spazzatura, ma per le entrate Google a quanto pare si fa pochi scrupoli.....Ma più siamo e più le entrate diminuiscono....

    Quindi è colpa della crisi? NI. Gli investimenti su adword sono aumentati e quindi?
    Sicuramente occorrono più investimenti e ottimizzazioni per avere gli stessi risultati pre crisi. Siete d'accordo?

    Le persone che non acquistano o non aderiscono dopo aver cliccato sono aumentate.
    E se il sito rende poco agli inserzionisti il cpc non può che scendere. In questo modo l'inserzionista non è costretto ad aumentare il budget notevolmente per ottenere più o meno dei risultati accettabili.... Tanto paga noi una miseria.......
    Questa è la nostra crisi. Google aumenta i ricavi e scarica a noi le conseguenze. Geniale.


  • Super User

    Io mi sono sbloccato. CPC e ctr in leggero aumento ogni giorno da due - tre giorni


  • Super User

    @Nosotros said:

    E se google deve accontentare tutti il cpc non può che essere indirettamente proporzionale al numero dei publisher.
    Non è per male ma certamente andrebbero esclusi da parte di Google tutti questi siti spazzatura che guadagnano 500-800 euro l'anno. Una miseria seppur nell'insieme fatto tantissimo.

    Ma come decidi se un sito è spazzatura?


  • Super User

    @Nosotros said:

    E se google deve accontentare tutti il cpc non può che essere indirettamente proporzionale al numero dei publisher.
    Non è per male ma certamente andrebbero esclusi da parte di Google tutti questi siti spazzatura che guadagnano 500-800 euro l'anno. Una miseria seppur nell'insieme fatto tantissimo.

    Qui non sono d'accordo , perlomeno sulla definizione di "siti spazzattura" chenon può essere inversamente proporzionale agli introiti che il sito genera.
    Così come un sito che fa 60.000 euro l'anno non è assolutamente certo che sia un sito "rilevante" , altrettanto vero è che chi introita appena 600 euro l'anno non è detto che sia "spazzatura".
    E se noti , a rigor di logica e di fatto, oggi è molto più difficile entrare in AdSense e ancor più dura restarci, qualunque sia la mole di ricavi macinati.
    Potremmo dire che il proverbiale "Google non guarda in faccia a nessuno" oggi è reso ancora più vero e i criteri più severi : basta vedere l'altissimo numero di "ban".

    @Nosotros said:

    Per gli inserzionisti non è bello finire su questi siti spazzatura, ma per le entrate Google a quanto pare si fa pochi scrupoli.....Ma più siamo e più le entrate diminuiscono....

    Credo che le politiche seguite da Google vadano proprio nel senso di restringere al massimo l'area dei siti "spazzatura" , per assicurare quel famoso "ecosistema" che vanta in una più che decennale esperienza.
    Vera la seconda parte ...ma evitiamo di stracciarci le vesti solo perchè momentaneamente c'è "magra" : tutto è in crisi ( chi può negarlo ) e l'unico modo per uscirne e "lavorare , lavorare, lavorare ".
    Non conosco altri rimedi per combattare la crisi che morde.

    @Nosotros said:

    Quindi è colpa della crisi? NI. Gli investimenti su adword sono aumentati e quindi?@Nosotros said:

    Dove trovi certificato che gli investimenti sono aumentati ? Io ho parlato di recente con un dipendente Google che mi ha fatto ben intendere come gli inserzionisti stano lavorando sempre più su budget esigui che ovviamente fruttano offerte minori con campagne rapide e limitate.
    Sicuramente occorrono più investimenti e ottimizzazioni per avere gli stessi risultati pre crisi. Siete d'accordo?

    [QUOTE=Nosotros;1105801]Le persone che non acquistano o non aderiscono dopo aver cliccato sono aumentate.

    Vero, verissimo, ma qui ci vedo anche una colpa minima di Google : se adottasse gli stessi criteri agli inserzionisti che adotta per la selezione dei publisher...non si vedrebbero siti di inserzionisti che fanno ca...( beeeep ) e che hanno l'unico effetto di far allontanare il visitatore e...generare tanti click invalidi !!!

    [QUOTE=Nosotros;1105801]E se il sito rende poco agli inserzionisti il cpc non può che scendere. In questo modo l'inserzionista non è costretto ad aumentare il budget notevolmente per ottenere più o meno dei risultati accettabili.... Tanto paga noi una miseria.......
    Questa è la nostra crisi. Google aumenta i ricavi e scarica a noi le conseguenze. Geniale.

    Non sono d'accordo : pochi inserzionisti = poca concorrenza all'asta = aumento dell'offerta diminuzione domanda = cpc basso per publisher, costi inferiori per gli inserzionisti che comunque devono fare i conti con la crisi.
    Poi notoriamente ...gennaio-marzo sono mesi duri.
    E in un mio post qualche giorno fa ho detto che lo sarà tutto il 2014 e almeno fino al primo semestre 2015 : manco a farlo apposta proprio ieri sera Draghi ha confermato che una timida ripresa generale ci sarà a partira dalla seconda metà del 2015 .
    E li vedremo anche se avrò avuto ragione perchè vivremo la crisi, tutta e per intero, almeno fino a agosto/settembre 2015...purtroppo. :arrabbiato:


  • Super User

    @bmastro said:

    Anche a parer mio l'euro c'entra poco, anzi penso che abbia portato più benefici che danni. Mica possiamo basare la produttività sulla svalutazione della moneta. In Germania non lo fanno ed hanno gli stipendi doppi degli italiani.

    Anche se di colpo si passasse ad un'altra moneta, i problemi resterebbero come una palla di piombo al piede di un nuotatore.

    Assolutamente in disaccordo.
    Domando : a te hanno mai chiesto se volevi entrare in Europa ? Ti hanno interpellato con un referendum democratico ?
    A me no...e nemmeno a te credo.
    E' stato deciso la , in alto alto , come se noi contassimo meno di zero, come se la volontà popolare fosse spazzatura.
    Chi ha deciso l'ordine del cambio di circa 2000 delle vecchie lire contro un euro ?
    Forse tu o forse io ?
    E con un euro così forte secondo te è favorita l'esportazione o l'importazione ?
    E chi ha necessità di un euro forte ? Non è che forse fa comodo a grossi capitalisti e banche che importano merci o investono in dollari e hanno tutto l'interesse che il rapporto euro/dollaro sia più alto possibile ?
    Chiedetevi anche perchè quando l'euro sala ancora di più sul dollaro la benzina non diminuisce ma anzi aumenta !
    Quando costava un litro di verde nel 2002 quando il dollaro era di poco sotto l'euro se non ricordo male ?
    Meno , molto meno di oggi , che un euro è apprezzato sul dollaro a 1,69 !!!
    E' vero che il prezzo del greggio è determinato anche da altri fattori ed è in aumento rispetto ai prezzi del 2002 ma questo dovrebbe essere assorbito dal balzo dell'euro sul dollaro , almeno in buona parte ...e invece no.
    Guardatevi la tabella dei prezzi nei vari anni...e scoprirete come in coincidenza dell'aumento dell'euro sul dollaro ...coincide con l'aumento esponenziale della verde.

    Poi scusate : ma vi risulta che, ad esempio nel nord-est siano migliaia le aziende che stanno chiudendo o hanno chiuso, molte delle quali esportavano soprattutto ?
    Ma a chi viene in mente di venire dall'estero ad acquistare, ad esempio, i mobili di Cantù ? Con questo cambio ?
    E quindi tutto va alla malora...compreso gli investimenti pubblicitari e...il conseguente crollo del cpc per noi publisher.

    Poi si sono innestati una spesa pubblica sproporzionata perchè mal gestita, clientelare, parassitaria, corrotta ecc.
    Una classe politica a dir poco inetta : l'unica consolazione e che potrò dire ai miei figli di non avere colpa nessuna visto che ho subito la decisione e non ho contribuito a dire SI o NO a questa europa sciagurata ...vittima della Germania e dell'arruolato di turno ...la Francia.
    E se nel 45 fummo liberati dalla Germania prepotente ...oggi la prepotenza è economica , quindi più asfissiante.
    Abbiamo consegnato la nostra sovranità nazionale a questa flotta di sciagurati...senza poter , ad esempio, svalutare la moneta , spesso toccasana per molte occasioni...

    E alla fine cosa ci resta ? Ci resta che in un Italia onesta e laboriosa dovremmo essere contenti se i nostri introiti aumentano perchè il cpc medio è aumentato...e invece ci tocca gioire se il nostro cpc è diminuito solo del 40 % !!!
    Ma vi rendete conto dove siamo finiti ?

    Scusate sempre lo sfogo ...e dire che nel 1999 ero un convinto assoluto della bontà di entrare in Europa, la vedevo come un opportunità.
    Quando hanno deciso di farci entrare ho capito che, senza quel passaggio piccolo piccolo di un referendum democratico, era già una fregatura.
    Poi è stato anche peggio !


  • User

    @bmastro said:

    Ma come decidi se un sito è spazzatura?

    Con lo stesso criterio utilizzato da google per buttarti giù. A partire da tutti i siti che copiano contenuti ad esempio.....E comunque sarebbe sensato mettere un limite. Che senso ha mettere gli annunci adsense per un sito che fa 500 visitatori al giorno? Per guadagnare cosa, un euro?


  • User Attivo

    @bluwebmaster said:

    Assolutamente in disaccordo.
    Domando : a te hanno mai chiesto se volevi entrare in Europa ? Ti hanno interpellato con un referendum democratico ?
    A me no...e nemmeno a te credo.
    E' stato deciso la , in alto alto , come se noi contassimo meno di zero, come se la volontà popolare fosse spazzatura.
    Chi ha deciso l'ordine del cambio di circa 2000 delle vecchie lire contro un euro ?
    Forse tu o forse io ?
    E con un euro così forte secondo te è favorita l'esportazione o l'importazione ?
    E chi ha necessità di un euro forte ? Non è che forse fa comodo a grossi capitalisti e banche che importano merci o investono in dollari e hanno tutto l'interesse che il rapporto euro/dollaro sia più alto possibile ?

    Un pò di memoria storica: nel Giugno del 1989 si tenne in Italia un referendum consultivo circa il costituente Parlamento europeo che passò con l'88% delle preferenze a favore.

    L'ordine di cambio lo decidono le autorità monetarie, non è che lo decide la casalinga di Voghera.

    Dimentichi che nei primi anni di entrata in vigore dell'Euro il cambio scese decisamente sotto al Dollaro tanto da attirarci il sarcasmo e le beffe di tutto il mondo riguardo al presunto "peso" dell'Euro.

    Dimentichi che in questi anni c'è stata la prepotente entrata nei mercati delle potenze emergenti come India, Cina...Se in quei paesi il costo del lavoro è irrisorio non c'è Euro che tenga. Ma anche in questa situazione la Germania esporta perchè ha saputo leggere le opportunità di quei mercati.

    La Germania ha fatto in questi anni tutte quelle riforme che l'hanno resa competitiva mentre noi in Italia facevamo le cicale o dormivamo. Prima o poi i nodi vengono al pettine. Se invece di vedere la Germania come un nemico la vedessimo come un modello l'Italia e le generazioni future avrebbero solo da guadagnarci.

    Quindi non è che " si sono innestati una spesa pubblica sproporzionata...", la tragicomica economia italiana era tale ben prima dell'arrivo dell'Euro che ne ha solo certificato lo stato.


  • User Attivo

    @Nosotros said:

    Con lo stesso criterio utilizzato da google per buttarti giù. A partire da tutti i siti che copiano contenuti ad esempio.....E comunque sarebbe sensato mettere un limite. Che senso ha mettere gli annunci adsense per un sito che fa 500 visitatori al giorno? Per guadagnare cosa, un euro?

    Guarda che io ho un sito che di visitatori ne fa 1500 al giorno e fino a poco tempo fa guadagnava 16 Euro al dì.
    Come ti hanno già detto qualità e quantità non è che vanno spesso d'accordo. Anzi, non ci vanno quasi mai.


  • Super User

    @bluwebmaster said:

    E con un euro così forte secondo te è favorita l'esportazione o l'importazione ?
    Prima parlavi dei prodotti cinesi che hanno invaso l'italia. Beh, io sono stato in Cina e ti devo dire che là sono le auto tedesche che hanno invaso le strade. Ce ne sono una marea e tutte di grossa cilindrata. Quindi puoi capire che razza di traino c'è per l'economia della germania con tutte le aziende che lavorano per il settore auto.
    E' la politica industriale che è stata sbagliata in questo caso, l'euro non c'entra niente.

    @bluwebmaster said:

    Poi scusate : ma vi risulta che, ad esempio nel nord-est siano migliaia le aziende che stanno chiudendo o hanno chiuso, molte delle quali esportavano soprattutto ?

    Io sono proprio del nord-est e conosco la situazione.
    E' abbastanza paradossale. Intanto per cominciare bisogna dire che qui l'export è aumentato (anche se il fatto non si sa nel resto dell'italia), la crisi c'è sostanzialmente per il calo della domanda interna. La cosa è sostanzialmente legata agli stipendi da fame che ci sono in italia, tenuti bassi apposta per ridurre il costo del lavoro sulle spalle dei lavoratori. In questo modo si mantiene quel po' di competitività che impedisce di portare tutte le grosse aziende all'estero (cosa che effettivamente si è fatta spesso qui nel nord-est).
    Poi c'è da dire che ormai la società qui è diventata multietnica, ci sono una marea di stranieri, pensa che in certe classi i figli degli italiani sono la minoranza. Il lavoro non c'è per tutti e soprattutto non c'è per i laureati.
    Quindi più disoccupati, più stipendi da fame, prezzo degli immobili folle visto che almeno 1 su 5 è sfitto o inutilizzato. Morsa delle banche che vogliono recuperare le loro perdite finanziarie sulle spalle degli imprenditori e della popolazione.
    Tutti si lamentano, e giustamente. ma da queste parti la gente si è sempre lamentata e ha sempre visto il governo centrale dell'Italia come sprecone, ladro e inefficiente (cosa su cui mi sembra concordino tutti ormai).

    @bluwebmaster said:

    Abbiamo consegnato la nostra sovranità nazionale a questa flotta di sciagurati...senza poter , ad esempio, svalutare la moneta , spesso toccasana per molte occasioni...
    Questa della svalutazione è un mito creato ad arte dagli industriali che vogliono aumentare le esportazioni sulla pelle dei lavoratori.
    Se si svaluta la moneta del 50% chi pensi che ci guadagni?
    Intanto gli stipendi rimarrebbero gli stessi, ma tutti i combustibili fossili li pagheremmo il doppio, con ulteriori rincari superiori del 200% sui carburanti. Quindi tutti i prodotti di importazione si pagherebbero il doppio (e dall'estero importiamo tantissimo). Tutto il costo dei servizi aumenterebbe del doppio (come minimo). Tutti i viaggi all'estero costerebbero il doppio.
    Gli industriali invece aumenterebbero molto le esportazioni, aumenterebbero i loro profitti e aumenterebbero i dividendi (con ovvia soddisfazione dei grandi azionisti che sono quelli già ricchi).
    Ci sarebbe un aumento dei posti di lavoro, quello sì, ma sarebbero sottopagati per il costo della vita che ci sarebbe.
    Insomma i maggiori costi sarebbero a carico della popolazione. La politica industriale non deve essere questa.

    Finita questa digressione, c'è anche da dire che essendo Google una società per azioni tende ad aumentare sempre di più ogni anno i suoi profitti per accontentare il mercato azionario, sulle spalle anche degli affiliati che vedono la loro quota ridursi.
    E ci sarebbe anche da discutere su quali sono le quote che sono destinate ai publisher nazione per nazione. So per certo che in USA i publisher ricevono una quota nettamente più alta, anche perchè lì la concorrenza ad adsense è nettamente maggiore che qua.


  • Super User

    @Nosotros said:

    Con lo stesso criterio utilizzato da google per buttarti giù. A partire da tutti i siti che copiano contenuti ad esempio.....E comunque sarebbe sensato mettere un limite. Che senso ha mettere gli annunci adsense per un sito che fa 500 visitatori al giorno? Per guadagnare cosa, un euro?

    Il sito che ti fa un euro oggi può fartene 100 l'anno prossimo.
    Se ti metti a selezionare il mercato col criterio del numero degli utenti cadi sempre più nel gioco dei motori di ricerca che possono creare da un giorno all'altro una potenza economica del web solo pilotando i risultati di una chiave.
    Il criterio discriminante deve essere la qualità dei contenuti.