• Moderatore

    Sentiment Social il lato nascosto dei social network

    Buongiorno a tutti, stamattina ho aperto la pagina del giornale locale ed ho letto un'articolo di Ivan Cotroneo e per la prima volta nella mia vita mi sono emozionato di un articolo che parla di Social Network.
    L'articolo parla dell'utilizzo dei Social Network con lo scopo di trasmettere emozioni personali al pubblico, senza fini ulteriori.
    Se pensate un attimo a quello che Ivan Cotroneo ha scritto, potete rendervi conto di come sia vera questa affermazione.
    Tornando al lato tecnico del Web Marketing, vediamo come ci spingiamo a cercare sempre e continuamente novità e contenuti nuovi al fine di ottimizzare, migliorare la pertinenza e la reputazione dei siti web.
    Bene quello che ho capito oggi e che probabilmente evade un pò dalle consuete tecniche di web marketing è che talvolta è necessario introdurre in tutto quello che facciamo la parte più intima di noi stessi (attingendo dalle nostre emozioni) senza pensare eccessivamente all'obiettivo che ha.
    Questo probabilmente catturerà il lato emozionale dei lettori e come per magia, avremo ottenuto senza volerlo quello che avevamo tanto desiderato ma probabilmente non ancora raggiunto.
    Come si chiama tutto questo? Sentiment Social.

    Buona giornata
    Marco


  • Super User

    Ciao Marco,
    mi piacerebbe leggere questo articolo che ti ha emozionato perché mi trovo in linea con tutto quello che scrivi.

    Bisogna restituire l'umanità ai contenuti, quella che normalmente viviamo nei rapporti interpersonali al di fuori della rete (e che forse non viviamo più abbastanza), bisogna portare la spontaneità nella strategia ed impregnare d'emozione tutto quello che facciamo che si presume nasca da una nostra emozione, quindi perché non comunicarla?

    Passione, energia, sentimento. Verità. Come ci poniamo diventa il come siamo allora perché non porsi come ci sentiamo davvero? Vale per un singolo ma anche per un brand: come tu dici "introdurre la parte più intima di noi stessi"...

    Questo è il vero sentimento social che trascende qualsiasi fine materiale o strategico. Semplicemente per essere (e trasmettere).

    Ma comunicare le emozioni non è scontato per tutti... allora se questa è la nuova sfida del web io la colgo al volo ;)!
    Bellissimo post 😄

    Ciao,
    Anna


  • Moderatore

    Ti ringrazio del complimento, diciamo che ho soltanto indicato un elemento che ritengo essenziale e che talvolta viene trascurato a scapito della ricerca di elementi e novità sempre più recenti.
    Non sempre questo è un punto di forza, beh l'ideale è riuscire a fondere le cose!

    Buona Domenica
    Marco


  • User Attivo

    Leggevo che uno dei punti su cui ha puntato l'e-commerce nel 2012 è stata la Multicanalità, e io leggo questo dato come la necessità di avvicinare sempre più l'utente a percepire un negozio virtuale come un negozio fisico, è quindi importante riuscire a far arrivare all'utente questa percezione di umanità...tutto in linea con questo Sentimental Social.

    Quello che più mi interesserebbe di questi nuovi settori è capire come poter fare "analisi" di questi sentimenti.

    Voi vi avvalete di qualche strumento software per farla?


  • Moderatore

    Ve ne sono diversi, di cui abbiamo parlato nel forum tra i quali ti consiglierei topsy:
    http://www.giorgiotave.it/forum/social-media-marketing/200781-social-media-manager-monitoraggio-tempo-reale-di-twitter-e-google-plus-con-topsy.html

    E' ottimo ed integrato per l'analisi di dati derivanti da diversi Social Media.

    Marco


  • Moderatore

    Ciao,

    argomento interessantissimo e con varie sfaccettature.

    Personalmente mi piace un marketing emozionale fatto con passione e l'energia che essa ti dà. Mi trovo a relazionarmi spesso con chi invece non ha questa spinta e pensa solo ai risultati in termini di numeri. Però il mondo sta cambiando e si riscontrano sempre più elementi di storytelling, contenuti emozionali, marketing relazionale, socializzazione. Sono anche convinto che questo non sia solo il futuro, ma che ci riguardi oggi come professionisti del web marketing. Nota: fare questo tipo di marketing appaga, ma a volte non paga in senso economico, perchè occorre più lavoro e non sempre sei sostenuto dal committente.

    Altro aspetto è il web 2.0 che ben si presta per sue caratteristiche a questo modo di relazionarsi con il target. E' lì che nasce tutto il nostro lavoro su social media e search engine nel quale diffondiamo il messaggio in rete dopo averlo creato sul sito.

    Altro aspetto ancora è il monitoraggio dei social media e il desiderio di fare sentiment analysis. Se ne è molto parlato 3 anni fa, ma le soluzioni tecnologiche non erano efficaci nell'analizzare l'umore della rete e della gente. Oggi il tema è sempre più caldo, se non altro perchè tutta la politica è sbarcata sui social media e i politici sono molto interessati al loro "mercato".

    I tool di analisi mi affascinano e li sto studiando. Ma ci sono dei limiti. Qualche giorno fa si è parlato di un'app che da rapide indicazioni sull'umore della rete. Ma non è un pò troppo semplicistico? Quanti fattori ci sono da considerare prima di dire che la rete la pensa così? Ci sono tool di ogni genere in tal senso. Prova a mettere una keyword in http://www.sentiment140.com/ che fa analisi dei post su twitter classificandoli come positivi, negativi e neutri. E' lo stadio zero dell'analisi dell'umore dei social media che ha bisogno di altro ancora.

    Diverse società italiane vendono servizi di monitoring dei social media e brand e alla politica. Quali strumenti utilizzano? quali limiti riscontriamo rispetto ad un'analisi offline con le classiche ricerche di mercato?

    Un saluto
    Roberto


  • User Attivo

    ciò che a me interesserebbe è sapere a fronte di una kw capire dove se ne parla? chi ne parla? come se ne parla? quanto? ...


  • Moderatore

    Per bobrock4: Di strumenti ce ne sono molti, e di limiti ne hanno come ogni software; la cosa importante è prendere in considerazione le giuste KPI e valutarle utilizzando una piattaforma che possa garantirci un mezzo per ottenere delle informazioni utili e realistiche.
    Per Halfmoon: Lo strumento che ti ho segnalato è ottimo per le ricerche che stai eseguendo, quindi ti consiglio di utilizzarlo per un breve periodo in modo tale da verificare se è la piattaforma giusta per te.

    Marco


  • Super User

    Social Sentiment. Questa parola mi piace molto, molto più di engagement. Sì perché mi trasmette più l'idea di passione, di anima, voglia di darsi agli altri, generosità.

    Il web, almeno per un certo periodo, ha appiattito un po' emozioni e sentimenti. È bello riscoprire il piacere di metterci l'anima. Io non ho mai smesso di farlo: certo è impegnativo, ma vuoi mettere la soddisfazione?

    In merito agli strumenti di monitoring, be' credo che parlando di qualcosa di strettamente umano - i sentimenti - le macchine non siano in grado di cogliere sottili sfumature che spesso sfuggono persino a noi. Come possono, per esempio, percepire e recepire il lato sottilmente ironico di una frase? Non lo so, ho molti dubbi. Credo che un social media manager sappia fare il suo lavoro meglio di qualunque app o sistema di monitoraggio automatizzato, ecco. Non credete?


  • Moderatore

    Certamente, comunque l'evoluzione dei sistemi di analisi semantica tra un pò di tempo permetteranno di farlo in modo ottimale in modo tale da rendere più rapido il lavoro dei Social Media Manager.

    Marco