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- Web Series e Brand: voi cosa ne pensate?
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Ti dirò di più... per promuovere questa web serie è stata fatta una massiccia operazione di adwords per i video su YouTube (così l'ho scoperta io) quindi i numeri sono decisamente falsati.
Di nuovo, anche qui, avrebbero dovuto scegliere un contenuto di per sè virale e non sfruttare i classici mezzi pubblicitari!!Poi concordo pienamente con te che scatenare risate è molto meglio del provocare terrore/angoscia... almeno nel mio caso. Non sono un amante degli horror gratuiti... al limite mi gusto un bel thriller fatto bene :).
Inoltre hanno sperato che la web serie ottenesse successo perché alcuni degli attori fanno parte del cast dei cesaroni! Che originalità!
Un esempio di web serie riuscitissima è quella creata qualche anno fa da Casa.it: Gli sgami della nonna!
[video=youtube;jFzjVgolQoU]
Ci sono tanti episodi, uno più bello dell'altro e trattenere la risata è veramente difficile. Qui, se non erro, niente operazioni adwords...
Cosa ne pensi?Ciao,
Anna
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Non avendo approfondito non sapevo avessero operato massivamente sull' inserzionismo, dati allora decisamente poco attendibili.
La seria della simpatica nonnina mi era capitato di vederla qualche settimana fa per la prima volta. All'inizio mi era sembrata una trovata forte e in parte credo ancora sia così, però effettivamente credo sia guardata più da giovani che da chi effettivamente potrebbe essere interessato ad un portale dell'immobiliare in Italia.
Ciò non toglie che il passaparola dietro questa serie sia a mio avviso alto, il primo video della nonnina lo vidi infatti perchè me ne parlò un mio amico trentenne, sicuramente più profilato di me se si vuole parlare in termini di utenza e visualizzazione.Secondo te, anche se credo sia quasi ovvio che sia visualizzato prevalentemente da giovani (troppo per permettersi una casa), ha avuto un riscontro anche tra coloro che potrebbero essere dei visitatori del portale?
Michele
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Allora... non ho fatto ulteriori ricerche e ti porto la prima fonte che ho trovato perché già mi ero fatta questa domanda e all'epoca avevo trovato la mia risposta credo addirittura in un comunicato di Casa.it.
Quindi ti confermo che è effettivamente così come segue:Lo scopo della campagna era quello di coinvolgere un pubblico giovane alla visualizzazione dei contenuti di Casa.it, per migliorare la consapevolezza del brand aziendale tra coloro che appartenevano al target di riferimento prefissato. Fonte.
Quindi l'idea era proprio quella :).
Non so cosa se ne facciano di un target giovane/giovanissimo... a caldo mi vengono due supposizioni:- se colpiscono un trentenne come un tuo amico allora è possibile che nelle loro indagini di marketing lo considerino un possibile acquirente.
- partire dai giovani per raccogliere frutti negli anni a venire?
Sono solo idee... tu cosa ne pensi? Ci potrebbero essere altre strade?
A.
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Potrebbe essere che, come dici (o meglio dicono), il target mirato sia composto di giovani/giovanissimi e che come hai giustamente fatto notare potranno raccogliere frutti negli anni a venire, ma quello che mi chiedo, sempre che questo sia il loro obiettivo, con tutti gli stimoli che ci sono e che ci saranno, potranno questi super giovani targettizzati fruttare in un futuro?
Michele
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Hihihi, bisognerebbe scavare più a fondo e trovare delle dichiarazioni in proposito. Magari quelli di Casa.it hanno già risposto :).
Il mio pensiero a riguardo è che la web serie in questo caso è talmente riuscita che è probabile che a distanza di anni (e di stimoli) il target "colpito" ricorderà Casa.it con simpatia e quindi sarà più propenso a cercare casa sul loro portale piuttosto che su un altro.
Sempre che non arrivi qualche altre colosso immobiliare a fare qualcosa di più sorprendente!
Poi non so se tutto questo si tramuterà in vendite ma nonna Lea è ormai diventata una vera e propria star di YouTube!
Qui addirittura viene usata da un altro brand per promuovere un servizio di investimenti.
Grande nonna Lea!
Comunque appena ho tempo trovo qualcosa di più su Casa.it, perché è veramente una case history interessante fra l'altro sul loro canale fanno diverse cose, hanno dato seguito alla simpatica web serie con un altro format che gioca sull'oroscopo.
Come ti sembra?
Ciao Michele,
Anna
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Ciao Anna,
ti dirò che in questi due giorni un po' ci ho pensato e forse effettivamente a distanza di tempo potrebbe essere ricordato come format e che quindi questo potrebbe portare, se non immediate vendite, un occhio di riguardo verso quel determinato portale.Il riproporre la mitica nonnina parlando di oroscopo non mi piace, avevo già visto due video e ricordo che proprio non mi coinvolsero per niente.
Nel vederli non vedevo più la pubblicità innovativa che un portale aveva creato, ma bensì un riproporre qualcosa che ebbe veramente parecchio successo per averne di più.Non hai percepito anche tu una simile sensazione?
*Michele *
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Scopriamo di più su Stella Maris, la testimonial di Casa.it, in un servizio del TG2.
[video=youtube;MDstl5C62u8]
Effettivamente i video con l'oroscopo non sono così esilaranti come quelli della serie "Gli sgami...", peccato!
Ciao,
Anna
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Ciao Anna,
e' effettivamente un peccato che l'oroscopo risulti essere molto, ma molto, meno esilarante.Il servizio di TG2 me l'ero perso
Michele
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Ciao a tutti, aggiungo qualche esempio alla lista, oltre alla web serie di PosteMobile e Casa.it.
Gus & Ben di Misura, qui il trailer:
[video=youtube;iATGxZWKkr8]
Una sketch-com con attori che provengono da realtà televisive come Mai dire Gol, Zelig e Colorado che però, nonostante le premesse, non riesce sempre a divertire.
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La web serie di Smemoranda: questa mi piace molto, è simpatica e scommetto che ha fatto (sor)ridere il pubblico giovanile che frequenta i locali notturni e che, come i personaggi della serie, si ritrova spesso in situazioni strambe durante la fila per il bagno nei locali...
Qui il trailer:
[video=youtube;oJCHdp4G5SY]
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La webserie di Garmin Italy dedicata agli sportivi che utilizzano la sua tecnologia GPS per l’automotive, la nautica, l’aviazione, sport e outdoor.
[video=youtube;r1ZX-alxeV0]
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Gamers, sit-com sui videogiocatori, prodotta da Game Stop catena di negozi di videogames.
L'idea è semplice: mostrare, prendendoli affettuosamente in giro, chi sono i videogiocatori attraverso una serie di personaggi che riflettono il vasto mondo degli appassionati di giochi elettronici. I videogiocatori, infatti, non sono più solo nerds, i ragazzini appassionati di Star Wars e tecnologia, ma si identificano in un numero variegato di profili, dal manager alla massaia. Fonte
Ecco una delle ultime puntate:
[video=youtube;WvD_6XOJiOI]
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Da sportivo, lo spot della serie Garmin è veramente emozionante.
L'idea comunque di realizzare sit-commedy non è male, è divertente e intrattiene maggiormente rispetto agli spot tradizionali.Marco
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Nel frattempo sono uscite nuove brand serie italiane. Fatemi sapere cosa ne pensate :).
Sitcom interessante di Unicredit, tutto il progetto è descritto qui.
[video=youtube;MC0_0XH7Hcg]
Protagonista è il software per la gestione del Bilancio Familiare, BILLY the Budget. L’iniziativa vede un percorso completo di storytelling video in una mini-serie in 10 puntate in onda sul web e attività di digital engagement sui social media.
I Conti rappresentano una tipica famiglia, con i propri pregi e (soprattutto) difetti, dove ciascuno ha proprie attitudini di spesa identificabili nei profili tipici del Bilancio Familiare.
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Anche la serie di Ceres sta ricevendo un bel feedback: #civuoleuneroe
Questo mi fa impazzire!!
[video=youtube;u6kg8HTq6pE]
Ceres lancia l’hashtag. Gli utenti, utilizzando sui loro social network preferiti, possono condividere i momenti della loro giornata che più necessitano dell’intervento di un eroe. Fonte.
I messaggi più divertenti ispirano le nuove gag: quindi c'è sicuramente un dialogo con il pubblico!
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Anche CEPU si lancia con la serie Quelli che... Il prossimo appello.
All'interno ci sono chiaramente riferimenti a CEPU: vengono mostrati ragazzi che hanno difficoltà a superare gli esami e che quindi si rivolgono a CEPU.
Non mi entusiasma molto e a voi?[video=youtube;uo8pKk1qE8E]
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Carina l'idea di realizzare pubblicità alla "Camera Cafè"!!
Se non altro ti fanno sorridere!
Chissà poi se la "call to action" viene realizzata con più entusiasmo??Marco
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Vero Marco! Fra l'altro è un elemento in comune tra quella CEPU e quella Unicredit, entrambe parlando davanti ad un computer stile Camera Cafè!
La call-to-action "attaccata" con le annotazioni può derivare due cose: o non l'avevano preventivata e quindi hanno rimediato all'ultimo così, oppure hanno preferito lasciare spazio alla fine, nella cartolina finale, a elementi diversi come i loghi e il suggerimento a guardare altri video. Tuttavia credo che un pulsante iscriviti potesse essere inserito con efficacia anche nella cartolina finale. Forse hanno preferito lanciare una call-to-action alla volta, chissà...Ciao,
A.