- Home
- Categorie
- Digital Marketing
- YouTube
- Streaming musicale su YouTube come su Spotify: rottura o evoluzione?
-
Streaming musicale su YouTube come su Spotify: rottura o evoluzione?
Da qualche settimana si vociferava sull'intenzione di Google di creare un servizio simile a quello che fa oggi Spotify e di usare a questo fine proprio YouTube. Colgo l'occasione per parlarne qui nel forum citando l'articolo](http://news.giorgiotave.it/google-streaming-youtube/310) scritto oggi da Matteo Aldamonte sul blog di giorgiotave.it.
I servizio è
Gratis nell?ascolto dei file musicali online, a pagamento nel momento in cui l?utente desidera il download.
Sembra che tutto sia pronto per il lancio e vadano finalizzati solo gli accordi con i produttori musicali.
Le mire espansionistiche di Google nel mondo del web non sono certo un mistero, già con YouTube Movie](http://www.giorgiotave.it/forum/youtube/202765-youtube-movie-guardare-film-su-youtube-senza-cercare-film-completo.html) trapelava da Google la visione di YouTube non solo come piattaforma di video sharing ma come vero e proprio incubatore di contenuti audiovisivi. Pensiamo alle possibilità di noleggio, agli Original Channels e all'arrivo di YouTube anche nelle TV](http://www.giorgiotave.it/forum/youtube/201944-youtube-television-come-si-presenta-oggi-youtube.html).
Voi cosa ne pensate? Questo nuovo servizio si integrerà in maniera armoniosa con YouTube, quasi come inevitabile evoluzione di un sito che viene prevalentemente utilizzato per l'ascolto di musica](http://www.giorgiotave.it/forum/youtube/202393-chi-guarda-youtube-lo-utilizza-per.html), oppure andrà a destabilizzare un equilibrio già abbastanza scosso dalle radicali trasformazioni della piattaforma avvenute negli ultimi mesi?
Fatemi sapere,
Anna
-
Anche Wired pubblica un articolo per discutere la notizia. Secondo Wired:
I margini di successo, almeno potenziali, ci sarebbero tutti. Basti pensare che YouTube, che conta qualcosa come circa 800 milioni di visitatori al mese, si è già trasformato, almeno in buona parte, in una piattaforma per ascoltare musica, tanto che qualcuno lo ha soprannominato la nuova Mtv.
Inoltre, in quanto al sistema di pagamento, si specifica che:
La nuova opzione offerta dal sito di Google prevederebbe musica distribuita gratis (o meglio, pagata attraverso il sistema degli annunci pubblicitari) o con un abbonamento che preveda di accedere ai contenuti saltando i fastidiosi ads.
-
L'idea è buona, ma all'atto pratico, per l'ascoltatore non credo che cambierà molto. Già ora ognuno ha le proprie playlist e se vuole acquistare il brano nella maggior parte dei casi c'è il link a itunes. Probabilmente la loro idea è quella di vendere direttamente i brani e tagliare fuori quest'ultimo e ci stanno già provando con un discreto successo tramite google play che sarebbe la versione per android di itunes.
-
@Jecks said:
Probabilmente la loro idea è quella di vendere direttamente i brani e tagliare fuori quest'ultimo e ci stanno già provando con un discreto successo tramite google play che sarebbe la versione per android di itunes.
Interessante questa tua riflessione. Credo anche io che YouTube voglia gestire, pian piano, tutto da solo. La partnership con iTunes è stata una necessità ma non è una situazione soddisfacente per Google che ha ambizioni ben più totalizzanti.
Io mi chiedo, chissà se ci sarà una nuova sezione di YouTube adibita allo streaming musicale? Comunque non credo sia qualcosa che riusciranno ad implementare in pochissimo tempo anche se hanno dichiarato che praticamente è già "tutto pronto".
A.
-
Visti i litigi dell'ultimo anno c'era da aspettarsi un progressivo divorzio tra apple e google.
Quello che spero è che non creino un nuovo portale dedicato solo allo streaming musicale, ma che lo implementino totalmente in youtube. A me piacciono le cose "all-in-one".
-
@Jecks said:
Quello che spero è che non creino un nuovo portale dedicato solo allo streaming musicale, ma che lo implementino totalmente in youtube.
Si, infatti è lo stesso mio timore: mi dispiacerebbe uno YouTube spezzettato. Purtroppo ancora nessuna anticipazione, la curiosità dovrà attendere :). Uff.
Ciao,
A.
-
Ciao Jecks,
praticamente questo articolo di Punto-informatico.it ha risposto a molte delle nostre domande.
Per quanto riguarda il lato economico, Google:avrebbe intenzione di applicare due diversi modelli di consumo in streaming dal Tubo. Ci sarebbe infatti una versione gratuita, ma supportata dalla pubblicità e una versione a pagamento totalmente priva di inserzioni. In sostanza, il portalone di Mountain View andrebbe a rivaleggiare con i principali protagonisti (Spotify e Pandora) dell'ascolto in streaming di musica digitale.
Per Punto-informatico.it la creazione di un servizio di streaming musicale da parte di Google/YouTube andrebbe a creare:
un fossato incolmabile per qualsiasi altro possibile concorrente sul terreno della videomusica e non solo online
Molto interessanti le conclusioni che rispondono alla mia domanda se vedere tutto ciò come una rottura oppure un'evoluzione:
Per quasi 8 anni la musica ha circolato in maniera gratuita nella forma del video attraverso YouTube, e a lungo questo è stato il modo più efficace per ascoltare rapidamente e in streaming qualsiasi cosa (in certi paesi ancora lo è). Tutto ciò ha creato meme musicali dalle finalità imprevedibili, ha cambiato i modelli di business e adesso influisce sulla classifica musicale più importante (fatto che a cascata provocherà altri cambiamenti). Per questo motivo ora la decisione di portare il servizio da un'altra parte e renderlo uno streaming più semplice, essenziale e per certi versi funzionale (tempi di caricamento più rapidi, miglior interfaccia) non pare come un passo indietro ma, anzi, uno in avanti anche per il mondo del video stesso, che ne subirà le conseguenze.
Io mi trovo in accordo con la conclusione finale dell'articolo e sono curiosissima di vedere come funzionerà il tutto e quali nuove possibilità ci potranno essere anche per i singoli musicisti. Sicuramente ci saranno mercati che risentiranno di questa espansione di Google/YouTube; altri invece verranno inglobati nel sistema e potranno trarne beneficio. Sicuro Google non poteva rimanere a guardare e perdersi questa fetta di mercato.
In merito alla questione Google Play, leggo invece *qui *che:
Google lancerà due servizi di streaming a sottoscrizione: uno dal marketplace Google Play per smartphone e tablet Android; e uno dalla piattaforma di video condivisioneYouTube.
Ciao,
A.