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    Canale Telegram di qualità

    Telegram non è più una semplice applicazione di messaggistica, anche ormai è un ecosistema e una realtà che continua ad affermarsi giorno dopo giorno. Tra le diverse funzionalità messe a disposizione degli utenti, troviamo i Canali. Infatti è il sorprendente numero di Canali Pubblici, ma anche privati, che ormai affollano le chatlist degli utenti Telegram. Dai su, chi non conosce il canale FastForward?

    Tuttavia, in questi anni dopo i diversi interventi anche al Web Marketing Festival di Rimini, ho notato che solo pochi di essi possono davvero definirsi Canali Telegram di qualità, anzi, nella maggior parte dei casi c'è il rischio di trovarsi davanti a canali dove troviamo una semplice raccolta di link, per non parlare di quelli fermi da settimane o mesi, per non dire anni. Un esempio in questo caso è il canale del quotidiano La Stampa, che ha smesso di essere animato dal mese di Luglio 2016.

    Se come a me Telegram piace e dedico molto del mio tempo libero nel studiare questo ecosistema e come viene utilizzato, ho scelto come primo post di stilare una linea guida sui principi da seguire per la realizzazione e la gestione di un Canale Telegram (pubblico o privato) di qualità in modo da poter essere consultata sia dagli editori alle prime armi, che da quelli già affermati.

    1. L'idea alla base del canale
    Quando crei un nuovo Canale Telegram, indipendentemente dal fatto che questo sia pubblico o privato, devi avere un'idea di base e soprattutto chiederti:

    • avrò il tempo per gestirlo?
    • di che cosa parlerò all'interno del mio canale?
    • posso farcela da solo oppure no?
    • qualcuno ha già aperto un canale analogo?
    • cosa offro ai miei lettori e che cosa mi aspetto da parte loro?

    Se riesci a dare una risposta a queste domande, ha già iniziato il giusto cammino che ti poterà alla reazione di un Canale Telegram di qualità e non l'ennesimo canale ad cazzum.

    Ricorda:

    Oggi Telegram è pieno di canali che sono copie di altri canali, che poi a loro volta sono copie di altri canali, in un circolo vizioso che sembra non avere fine. Questo significa che devi distinguerti. Ma soprattutto ricordati: prendi spunti dagli altri e non copiare.

    2. Il Titolo o il nome
    Un Canale Telegram che si rispetti deve avere un titolo e un nome rappresentativo. Ricorda che il titolo o il nome del canale è il suo biglietto da visita al pubblico. Quindi tieni presente questa cosa, quando scegli di aprire un canale.

    3. Il Logo
    Subito dopo il titolo, la seconda cosa importante e fondamentale, è la scelta di un logo o per meglio dire la propic, cioè l'immagine di profilo. Questo è un parametro fondamentale, se scelto con cura diventa quella cosa che permette all'utente di identificare il tuo canale tra i tanti canali che affollano le chatlist degli utenti Telegram. Assicurati di realizzare un logo su misura e cerca di non importare foto rimediate da repository di immagini o dai motori di ricerca. Lo so che la comodità e la pigrizia a volte salvano e semplificano la vita.

    4. Contenuti
    Un Canale Telegram di qualità, deve avere contenuti di qualità. Si lo so che questa frase l'hai sentita oppure la senti spesso quando si parla di newsletter, di blog, della gestione di un profilo o pagina social e così via. Però è la verità, se c'è un contenuto di qualità gli utente ti seguono con molta più attenzione, passione e non vedono l'ora di ricevere un nuovo messaggio da parte tua. Quindi cerca di avere una linea comunicativa coerente con il tuo progetto.

    Ricordati:

    Telegram è un posto sicuro da tutti i punti di vista, che pensa alla tua privacy e ai tuoi dati, ma questo non significa che te possa fare quello che vuoi la dentro, pubblicando materiale illecito, materiale copiato da altri professionisti, materiale copiato da altri canali e spacciato per tuo. Se decidi di fare post con link di affiliazione, avvisa i tuoi utenti.

    5. Forma
    Oltre alla qualità dei contenuti, si deve tenere conto anche della forma. Io consiglio di utilizzate una frequenza di pubblicazione che va da un minimo di 2 e massimo di 7 post al giorno. Certo provate a non pubblicare messaggi telegrafici, da una frase, però scegliere la forma: immagine, testo ed eventualmente qualche link, potrebbe essere la soluzione più adatta. Se riusci ad organizzare delle rubriche diverse a seconda del giorno può essere un modo per rendere la lettura più accattivante.

    6. Cose da non fare assolutamente
    Ecco una lista di ciò che devi evitare:

    • Copiare i contenuti di altri canali! Fai più bella figura se utilizzi la funzione inoltra messaggio. Così rimane anche la fonte da dove hai preso il contenuto
    • Innescare faide con altri utenti o canali! Questa è la cosa più brutta che si può trovare sul web, prova a non portarla anche su Telegram.
    • Pubblicare materiale pericoloso o vietato ai minori! Telegram è spesso preso di mira perché contiene materiale vietato ai minori, quindi evita.
    • Creare il canale con un account di numero VoIP! Attenzione questi numeri tendono a scadere mensilmente e il più delle volte questo numero potrebbe essere preso da un altro utente causandovi la perdita irrimediabile di account Telegram e di tutti i canali ad esso collegati.
    • Spammare il tuo canale in giro per Telegram! È inutile dirti che rischi di fare una brutta figura.
    • Pubblicizzare altri canali in modo invadente!

    Conclusione
    Insomma questi sono i consigli che io posso darti per la realizzazione di un Canale Telegram di qualità, adesso sta a te decidere come prendere queste informazioni e utilizzarle al meglio. Se ti serve una mano, sono a tua disposizione.


  • Community Manager

    Vorrei aggiungere che seguire gli update tecnologici di Telegram è importante, perché possono spuntare funzioni nuove da usare. Quindi tenere da parte un tempo per testare qualcosa di nuovo è una pratica da fare 🙂


  • User

    Sono curioso di sapere se coloro che gestiscono questi canali di Telegram honno un profitto da essi o lo fanno per piacere. Anchio sono membro di diversi canali Telegram, che a mio avviso sono molto interessanti e sono diventati parte delle mie attività quotidiane. Grazie a questi canali ho abbandonato le altre piattaforme social a favore di Telegram. Perché dovrei seguire ciò che i miei amici pubblicano su Facebook o Instagram quando posso scoprire molte cose interessanti su questi canali?


  • Community Manager

    Io sono curioso di sapere se quello è il tuo sito.


  • User

    Scusami per il ritardo con cui ti rispondo.
    La risposta alla tua domanda è si. Cioè con un canale Telegram ben impostato e seguito con cura, si può guadagnare attraverso i link di affiliazione, portando le persone all'interno del proprio canale YouTube oppure sul proprio sito, dove ci sono banner e altre informazioni. Ci sono casi in cui canali molto famosi, alcuni sono presenti tra quelli che ho visto nel sito menzionato, in cambio di visibilità e quindi potenziali nuovi iscritti si fanno pagare un tot di euro per sponsorizzare bot, canali e gruppi.

    Certo la tua scelta di seguire le informazioni e tenersi aggiornato su Telegram, è una scelta molto comune e che molto spesso vedo succedere sempre più spesso. Infatti dopo un'iniziale titubanza, sempre più persone hanno iniziato a seguire i miei canali, ma anche quello di Giorgio e di tantissimi altri professionisti del settore.

    Mi ricordo ancora quando nel 2017 parlavo al Web Marketing Festival del canale Telegram del giornale La Repubblica e aveva neanche un migliaio di utenti e oggi ha più di 27.000 iscritti. La stessa cosa vale per Wired Italia, oggi hanno più di 8700 iscritti.


  • User

    @Giorgiotave said:

    Io sono curioso di sapere se quello è il tuo sito.

    effettivamente è la prima volta che lo vedo e devo fare i miei complimenti agli sviluppatori.