• User

    Perfetto, hai riassunto il mio pensiero 🙂


  • User

    bè dipende anche dal motivo per cui si è perso interesse nello scrivere.
    Io l'ho perso quando in estate i mie due blog sono stati "attaccati"da malware e Google me li ha bloccati per quasi 60giorni.
    Ci ho messo dei mesi per sistemarli, e in questi giorni sto effettuando le ultime modifiche per renderli "sicuri e puliti".
    Non ho mai avuto calo di ispirazione, ma da questa estate "vivo"il ripristino dei miei blog con estrema lentezza.
    Anche perchè appena tornano attivi non so cosa scriverci. Ma forse la voglia tornerà.
    Comunque come tutti prendo ispirazione dal web, dalla tv, dai giornali, dalle riviste, dalla radio.
    Mi tengo i post interessanti salvati in una cartella, dove ci sono anche vari file word dove scrivo tracce di idee che poi sviluppo.
    Tengo anche alcune foto che mi ispirano,ma solo uno dei due blog è "a tema",l'altro è più un diario personale.
    ciao


  • User Attivo

    Ciao NetMassimo,

    sicuramente "mettere fieno in cascina" raccogliendo argomenti da sviluppare in periodi di magra è una strategia interessante, anche se purtroppo molto dipenda dalla tematica del blog: la cosa diventa più complessa quando si lavora con la stretta attualità...

    Argomenti e contenuti sempre-verdi, da scrivere in periodi di ispirazione e riproporre in momenti di "crisi" possono essere, ad esempio, tutorial e/o i famosi "10 motivi per...", "10 cosa da fare a...", "10 tools per..." e via discorrendo. 😉

    Buona serata,

    Emanuele


  • Moderatore

    Condivido l'idea di mettere da parte post e pubblicarli in periodo in cui non si ha l'ispirazione.

    Oppure una idea potrebbe essere trattare un argomento molto consistente e dividerlo in più parti da pubblicare di settimana in settimana. In questo modo con un solo post si riescono a coprire più giorni.

    Che ne dite?


  • User Attivo

    Ciao ZioMike,

    l'idea non è male, soprattutto se si evita di dilatare eccessivamente i post nel tempo. Credo che tenendo il lettore troppo "sulla corda" si rischia di perderne l'attenzione e, conseguentemente, il legame al blog.

    Buona giornata,

    Emanuele


  • User

    L'idea di spezzare un post non mi è mai piaciuta molto da utente... sicuramente è un buon modo per creare un senso di attesa per le parti successive dell'articolo, ma allo stesso tempo, il lettore non può accedere immediatamente a tutte le informazioni.

    Il discorso è diverso se l'argomento è davvero molto vasto, allora lo trovo più che giusto, sia lato utente che lato blogger.


  • Moderatore

    Ovviamente era sottinteso che, per esempio, la seconda parte del post Z venga pubblicata entro 2-3 giorni e non a distanza di mesi!


  • Moderatore

    È chiaro che se il blog tratta di stretta attualità è leggerissimamente complicato preparare articoli in anticipo. 😉

    Riguardo ai post spezzati, secondo me ha senso solo se davvero un singolo articolo sarebbe estremamente lungo e complesso mentre più articoli possono spezzarlo in diversi sotto-argomenti, meglio ancora se almeno parzialmente indipendenti. Sono d'accordo che le varie parti debbano essere pubblicate nel giro di pochi giorni.


  • Moderatore

    Sul fatto dall'indipendenza sono d'accordo anche io: ogni post deve essere fine a se stesso. I post ''a puntate'' che tutti dipendono da tutti non vanno poi tanto bene!


  • User

    quando ho mancanza d'ispirazione innanzitutto mi innervosisco, poi cerco di andare a leggere un pò i blog competitor per cercare argomenti da trattare evitando sempre il copia e incolla.