• User

    Obbligatorio il n° di protocollo o il n° di registrazione o nulla?

    Un dubbio tra colleghi su una questione molto pratica relativa alle registrazioni contabili.

    In fase di registrazione di fatture emesse e ricevute:

    • è obbligatorio o solo facoltativo apporre manualmente sul documento il numero di protocollo IVA?
    • è obbligatorio o solo facoltativo apporre manualmente sul documento il numero di registrazione contabile?
      Nel caso, quale dei due numeri è più corretto apporre (sempre che sia obbligatorio).

    E in sostanza quindi, è un obbligo di legge o solo una facoltà che è diventata consuetudine? :mmm:

    E se il documento non è una fattura, ma un normale giustificativo fuori dall'IVA, cambia qualcosa?

    Come mi hanno fatto notare, gli artt. 23-25 del Dpr 633/1972 non dicono nulla in merito. :bho:
    Grazie in anticipo.


  • Dovrebbe essere obbligatorio solo il protocollo IVA del registro acquisti (e poi ancora dato che il documento è comunque univoco data la presenza del numero assegnato dal fornitore che viene citato nel registro).
    Io personalmente non ho mai numerato nuilla al di fuori dei registri IVA acquisti.


  • Super User

    Io invece numero tutto, ma più per scrupolo che per effettiva necessità.
    Diciamo che, nel peggiore dei casi, male non fa. Se poi mi accorgo che devo eseguire una correzione su una vecchia registrazione, annotare sulla fattura i famosi numeretti mi aiuta a rintracciarla subito.


  • Super User

    @dmorand said:

    Come mi hanno fatto notare, gli artt. 23-25 del Dpr 633/1972 non dicono nulla in merito. :bho:

    Mi pare che i tuoi colleghi ti hanno fatto notare male perché se leggi bene l'art. 25 del DPR 633/72 al comma 1 è stabilito che "Il contribuente deve **numerare in ordine progressivo **le fatture e le bollette doganali relative ai beni e ai servizi acquistati......"
    Al comma 2 è stabilito che "Dalla registrazione devono risultare la data della fattura o bolletta, **il numero progressivo ad essa attribuito, **la ditta ........".
    Dunque il protocollo IVA da apporre sulle fatture di acquisto è obbligatorio mentre per le fatture di vendita è il numero della fattura che funge anche da protocollo (art. 23 DPR 633/72).
    Ulteriori dati che si vogliono apporre sono facoltativi.
    Saluti.


  • User

    Concordo effettivamente con te Rubis.

    Ma il fatto è che c'è chi sostiene che la numerazione/attribuzione del numero di protocollo, per esempio sugli acquisti ai sensi dell'art. 25, avviene proprio attraverso la registrazione contabile; e cioè nel senso che il numero è attribuito con la registrazione in contabilità e risulta dalla stampa dei registri (senza l'obbligo della mera apposizione manuale sul documento).
    Ossia la frase "Il contribuente deve **numerare in ordine progressivo **le fatture" viene da alcuni miei colleghi intesa come:

    • "le fatture registrate devono avere un numero in ordine progressivo che risulti dal relativo registro IVA";
      e non come:
    • "sulle fatture deve essere materialmente scritto il numero progressivo".

    Tuttavia personalmente, l'espressione "il contribuente deve **numerare in ordine progressivo **le fatture" mi appare più chiaramente da intendere come "apposizione materiale del numero sul documento".


  • Super User

    Esattamente. Il protocollo deve essere apposto materialmente sulla fattura di acquisto.
    E' da escludersi categoricamente il n. di registrazione contabile, visto che questo viene attribuito a qualsiasi registrazione, ivi comprese quelle non IVA.
    Saluti.