• Prima di imbarcarsi in beghe legali di dubbio esito (mi risulta che i geometri possano benissimo operare con il cemento armato, basta che facciano eseguire i calcoli da un ingegnere) sarebbe bene appurare che il problema non sia stato generato altrove .... la mia esperienza mi porta a diffidare dalle iniziative dei servizi tecnici comunali .... magari han trovato da ridire sul progetto senza ragione o le ragioni addotte sono pretestuose .... i nuovi professionisti son mica stati "suggeriti" da qualche figura comunale?


  • Super User

    Criceto, se il geometra ha eseguito lui le rilevazioni ed i calcoli... siano di fronte al 348 cp...e l'ingegnere è un prestanome. L'esercizio della professione attiene a chi effettivamente ha eseguito la prestazione.
    Il contratto è nullo.
    In ogni caso, se ad abundantiam non vi è ragione per ritenere difformità causa la tolleranza ex lege, l'amministrazione comunale dovrà risarcire il costo di una ulteriore prestazione professionale non necessaria... ma non certo a fronte di un contratto nullo.


  • Consiglio Direttivo

    Criceto, quella prestazione professionale non era assolutamente alla portata di un Geometra. E non conta nulla se il Geometra si è affidato ad un ingegnere per i calcoli. Questo perchè il titolare della Progettazione e Direzione Lavori deve essere a sua volta in grado di eseguire le prestazioni delegate ad altri. Sono diverse le sentenze della Cassazione che si esprimono in merito.
    Ti assicuro che il Geometra NON può operare dove c'è l'uso del cemento armato. Unica eccezione rappresentano dei piccoli annessi agricoli con strutture semplici e standardizzate e dove non si ravvisi in base alla destinazione d'uso un pericolo per le persone.
    Anche qualora si tratti di una struttura in muratura, il Geometra è abilitato alla progettazione e direzione lavori solo di modeste costruzioni civili.
    Quindi sono perfettamente d'accordo con Giurista. Il Contratto è nullo.


  • Chiedo venia ... io ero rimasto a questo: http://www.ediltecnico.it/11065/le-nuove-competenze-dei-geometri-e-dei-periti-nel-ddl-1865-vicari/
    Che stabiliva la possibilità per un geometra di progettare una casa di tre piani fuori terra affidandosi agli ingegneri per i calcoli del cemento riferiti al suo progetto (quello del geometra).
    Evidentemente la normativa in vigore attualmente è diversa (questo mi dovrebbe insegnare a non metter lingua quando non sono del mestiere .... purtroppo non riesco a trattenermi dal ficcare il naso in faccende di cui conosco poco o nulla).


  • Consiglio Direttivo

    Figurati, Criceto...
    Quello che hai citato è un Disegno di Legge fermo in Parlamento che prevede il superamento dell' "attuale" norma che fissa le competenze dei Geometri (non ricordo l'anno, comunque è un regio decreto).
    In pratica si vuole fissare un paletto che superi il concetto vago di "modesta costruzione civile" concedendo ai Geometri la progettazione e direzione lavori di edifici fino a 5000 metri cubi ed anche in zona sismica. Provvedimento che è caldamente osteggiato da Ingegneri ed Architetti. Quindi, finchè tale disegno di Legge non diventi Legge, vale la vecchia normativa. 🙂


  • User Attivo

    Scusate, mi ero assentata dal forum. Allora, intanto grazie ancora per tutte le vostre risposte.

    Il nuovo geometraè stato scelto da una lista di 10 professionisti propostoci. Il nuovo geometra è partito dal disegno fatto dall'ingegnere (sulle misure prese dal geometra in causa) e su questo disegno ha ripreso le misure e fatto fare le modifiche. Specifico poi che l'ingenere ne prima ne mai è venuto a effettuare rilevazioni e/o misure. Anche nella seconda versione del disegno dell'ingegnere le misure (confini, distanza, volumetrie, quote etc), sono tutte state prese dal geometra e mai dall'ingegnere. L'unico professionista (in tutta la faccenda) che è venuto a fare rilievi (oltre al geometra) è stato l'ingnegnere che ha effettuato la perizia geologica.

    Sto provando a buttar giù in autonomia una lettera (giurista, da quel che mi pare di capire sei un legale, mi daresti una mano, anche retibuito?) per il geometra che ha abusato della professione. Il geometra in questione ha preso tutte le misure (tutte, non ha nemmeno preso le misure delle quote) e poi, dopo circa tre mesi ha chiesto un consulto con ingengeri per riferire loro le misure sulle quali fare i progetti.

    Svisiando in internet ho poi trovato una circolare (del 2009) del Consiglio Nazionale Ingegneri destinato a tutti gli ingegeri nella quale viene specificato che in riferimento alla sentenza della corte di cassazione 19292/2009 (quella indicatomi precentemente da lorenzo-74), viene riportato che i professionisti con titolo accademico non possono assumere, nell'espletamento dell'attività professionale di propria competenza, una posizione subordinata rispetto ai professionisti in possesso del solo diploma. L'ingegnere non poteva quindi assumere l'incarico dico bene? Quindi anche il suo contratto, secondo quanto leggo, avrei ragion di intendere, che posso ritenere nullo.


  • Consiglio Direttivo

    Cara Pincopallablue,
    è tutto giusto quello che hai detto, ma ti sconsiglio il fai da te. La questione è spinosa, per cui affiancati da subito ad un valido avvocato che ti assista.
    Se sei interessata ad un avvocato del forum puoi inserire un annuncio nell'area "annunci fisco e leggi". 🙂


  • User Attivo

    Giusto! Mm non conoscevo la sezione. Metto subito l'annuncio mettendo link a questo post (giusto perchè così si possa capire che cosa cerco). Grazie davvero.


  • User Attivo

    Ho messo l'annuncio ma nessuno rispondere. Consigli su chi / come affidarmi? Tempi entro i quali devo contestare l'operato e l'abuso d'ufficio?


  • Super User

    I tempi sono quelli della prescrizione. Il consiglio circa il legale è quello di affidarsi ad un civilista che sia affiancato da un amministrativista (e da un buon consulente di parte). Esistono studi che trattano solo questioni immobiliari.