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@giurista said:
divagazioni e vedo che oramai le procure difficilmente non procedono...
Concordo.
Quindi, tornando ai primi quesiti del topic, caro Luciano Vati ascolta il mio consiglio.
Presentati, di tua sponte alla polpost, ed autodichiarati.
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@giurista said:
Zeta 1. la condotta rileverebbe sotto il profilo penale solo laddove** il fake si sia spacciato per modella o altro. **
Scusate le mie domande sempre banali e aver divagato così tanto dal tema del topic, ma cosa cambierebbe nel caso sopra citato?? (non credo abbiano detto che era una modella, ma per attirare l'attenzione di sicuro che era una bella ragazza etc..)
Concordo e mi torna l'esempio di giuseppina rossi, ma oltre ad esistere all'anagrafe, credo bisogni agire proprio per far credere di essere proprio quella specifica giuseppina rossi di catania, e non un mero frutto del caso (inventandomi il nome giuseppina rossi a caso, esisterà pure una giuseppina rossi realmente esistente a catania, anche se tale coincidenza non è voluta).
E' un po' come creare una casella mail a nome tizioAThotmail.it e dirsi di chiamarsi falsamente Mario.....ma per pura coincidenza esiste anche la casella postale tizioAThotmail.com appartenente proprio a un Mario.@SIMONE PAVI said:
Comunque, zeta, tieni conto del fatto che, quotidianamente, arrivano decine di denunce alla polizia postale per scherzi, profili falsi, ecc...
Decine al giorno e procedere per tutte all'individuazione mi sembra quasi da ingolfare tutto il sistema, esistendo reati molto più gravi e altrettanto numerosi (come il furto dei soldi dalla carta di credito ahimè subito online e tuttora senza novità)
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Pavi, il fatto che la Procura proceda non significa che arrivano a fobdare l'accusa... o i tribunali si occuperebbero solo di questo.
Viceversa, trovo veramente assurdo non difendersi e sollevare la procura da ogni prova. Come ho detto all'inizio...si vada sempre alle SIT accompagnati da un legale...Zeta.. non è possibile che arrivino ad esistenza due account identici.
Quanto alle Procure le denunce che arrivano per lo più sono infondate ed archiviate. Di fatto non è così usuale arrivare all'incolpazione atttesa la difficoltà di dimostrare che proprio in quel momento il Sig. Tizio era dietro a quel monitor e digitava quelle parole...Credo comunque che si sia sviscerata a fondo la questione.
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Ripeto, non concordo con tale Sua posizione, sig. giurista.
Se la polizia arriva ad escutere un soggetto, evidentemente avrà ottenuto prove sostanziali e sostanziose, onde evitare di passare i gg ad escutere chicchessia.
Anche ove la persona mentisse, non ammettendo le responsabilità, la posizione non risulterebbe alleggerita.
Poi, invece, anche io ritengo che le procure abbiano ben altro di cui occuparsi, e sovente tali casi vengono archiviati però, ove una persona venga invece escussa, la situazione è differente.
Non è stata la madre 80enne? Sarà stato il figlio, per deduzione.
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Zeta, dimmi una cosa, noto che stai girando attorno alla questione che, da quanto ho capito, ti riguarda in prima persona.
Esiste una denuncia o si tratta di meri dubbi soggettivi?
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Pavi, non intendo entrare in polemica.. del resto il diritto è bello anche per la varietà d'opinioni.
Osservo solo che una simile deduzione non può fondare alcuna incolpazione... o il lavoro della procura sarebbe troppo semplice in dispregio di ogni normativa.
Quando la polizia postale risale alla connessione (e accade ogni volta a meno che non si tratti di hacker dove è più arduo risalire) la PG è incaricata SEMPRE di assumere le SIT.Infine, vorrei far notare che non risponde allo spirito del Forum indurre gli utenti a dichiarare che determinati fatti li riguardino in prima persona o meno....tantomeno in ambito penale...sarebbe opportuno astenersi da certe domande...
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Ciao a tutti.
Allora, mia madre è andata dalla polizia, le hanno chiesto se usasse Facebook, se conoscesse il querelante e se fosse stata Lei la colpevole di quel falso profilo. Lei ha negato totalmente. Inoltre, ha asserito che, in casa, sia Lei la principale fruitrice della connessione Internet, mentre il sottoscritto, figlio, usa pochissimo, raramente la rete. Tutto qui, csoì m'ha riferito.Ora che devo aspettarmi?
Verrò chiamato pure io a testimoniare? Premetto che mia madre non sa neanche cosa sia Facebook, ne' come si accenda un pc, quindi non so quanto sia stata convincente nell'escussione. Comunque, verrò chiamato io a testimoniare? Lei verrà rinviata a giudizio od incarcerata? Che dobbiamo aspettarci?X PAVI
Se mia madre verrà richiamata, seguirò il tuo consiglio e mi autodichiarerò.X GIURISTA
Perchè sostieni che sia solo mia madre l'indiziata? La polizia crederebbe ingenuamente che una 80enne faccia scherzi online?
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L'indiziato, quando lo è, è il soggetto chiamato dalla PG. Sinchè non sei chiamato indiziato non sei. La Pg trasmette il verbale al Pm il quale è il solo ad avere il potere di convincersi di qualcosa in base a dati oggettivi e non certo soggettivi.
Probabilmente verrai chiamato anche tu e, vista la tua decisione di confessare sollevando la procura da qualsiasi onere della prova, non mi resta che farti i miei migliori auguri.P.S.Non sarà incarcerato nessuno in nessun caso...
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Luciano, ora non vorrei sbagliarmi (micorreggeranno giurista e simone), ma non mi sembra ci sia un trattamento migliore se si confessa subito rispetto a se si aspettano le prove. Si può comunque accedere al patteggiamento anche se si aspetta che sia l'accusa a trovare le prove. Io ho sentito di gente che (con altre accuse) negava tutto, erano pronti a negare anche la sfericità della terra se gli fosse stata chiesta. Ma nello specifico che hai fatto? classico profilo clone di FB?
Rispondo a Simone (ovviamente post rivolto a tutti non solo a lui, e nel caso per non intasare il topic e non disturbare le richieste di aiuto di luciano si potrebbero spostare i miei messaggi in uno nuovo, oppure non rispondo oltre, mi affido alla moderatrice a riguardo sul da farsi)
No, nessuna denuncia, Sono curiosità soggettive dovute al presentarsi spesso la situazione in cui si ha dubbi sull'interlocoture. Soprattutto quando si gestisce una community di persone ci sono spesso problemi di questo tipo. E' frequente che le persone si scambiano anche messaggi privati, messenger o altri sistemi di chat provate, però poi segnalano che hanno il sospetto di stare a parlare in privato con un fake e chiedono provvedimenti. C'è chi chiede se la legge li tuteli visto che fidandosi si lasciano andare a confidenze, solo che non so mai cosa rispondere, visto non usano foto di persone reali o nomi-cognomi reali. Anche l'allontanamento dal forum non si può fare sul sospetto. Da quanto ho capito non posso suggerire azioni legali, perchè ne mancano le condizioni.
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Trattamento migliore???... Ma per favore... non stiamo parlando di reati di mafia dove la collaborazione con la giustizia (i cd. "pentiti") paga...Una confessione porta solo ad una condanna diretta...ed a un diretto risarcimento del danno alla persona offesa(il patteggiamento ha gli effetti della condanna...e non v'è giudice che non parifichi le due sentenze).
Comunque queste sono decisioni personali su cui nessuno può sindacare e, come tali, vanno rispettate.Ai tuoi utenti dai il consiglio di essere più accorti...non ci si confida con chi non si conosce...
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Zeta, ripeto, sono situazioni nuove, in divenire. Di base, è meglio non intasare i tribunali per questioni di tal genere anche perchè i magistrati hanno ben altro di cui occuparsi.
[...]
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@giurista said:
Probabilmente verrai chiamato anche tu e, vista la tua decisione di confessare sollevando la procura da qualsiasi onere della prova, non mi resta che farti i miei migliori auguri.
P.S.Non sarà incarcerato nessuno in nessun caso...
Scusami giurista, anche io non voglio assolutamente sollevare polemiche ed anzi, è bello ed utile confrontarsi sul diritto e sull'esegesi di leggi e sentenze.
Hai un'opinione differente, rispettabilissima, per carità.
Ora prendo spunto dalla vicenda per chiederti un parere su questa tua frase.
Antecedentemente, ho asserito che, a livello empirico, per deduzione, sia ostico pensare ad una donna anziana che passi le giornate a clonare profili Facebook. Tu stesso/a, ora, dai per assodata l'escussione del figlio. Seguendo la tua posizione antecedente, però, per quale motivo il sig. Vati dovrebbe essere chiamato a testimoniare? Se ciò avverrà, e se tu pensi ciò, mi dai implicitamente ragione.Attendo una tua risposta, cordialmente e senza spirito polemico alcuno,
grazie.
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Pavi, la mia opinione deriva da anni su campo quale penalista...
Proprio perchè è difficile che una donna di 80 anni passi il tempo in facebook clonando o meno, per prassi la pg chiede ai conviventi. La PG è ben a conoscenza della difficoltà di dimostrare che il sig. Tizio era ad un pc, proprio lui, commettendo un fatto-reato. E' di una semplicità incredibile forare le connessioni pur protette da password... basta un programmino.
Essere sentiti in SIT non è testimonianza vera e propria. Come normativamente stabilito la testimonianza con i relativi oneri viene ad esistenza solo in giudizio nel contraddittorio delle parti. Le SIT sono le sommarie informazioni chieste a chi si ritenga, a torto o ragione, informato sui fatti. Null'altro.
Nei tuoi interventi ho potuto osservare che ritieni queste audizioni chissà che...viceversa, rispondono a mera prassi e non devono essere assunte solo quando si vuole incolpare qualcuno. Non si sente in SIT una persona perchè si hanno prove "sostanziose" come dici tu...quando si hanno prove sostanziose la pg non ti invita per le SIt ma per l'elezione di domicilio...In SIT si sentono persone che possono fornire fonti di prova.. null'altro...e, ripeto, è una prassi.. solo mera prassi sentire i conviventi in casi simili.
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@giurista said:
Pavi, la mia opinione deriva da anni su campo quale penalista...
Proprio perchè è difficile che una donna di 80 anni passi il tempo in facebook clonando o meno, per prassi la pg chiede ai conviventi. La PG è ben a conoscenza della difficoltà di dimostrare che il sig. Tizio era ad un pc, proprio lui, commettendo un fatto-reato. E' di una semplicità incredibile forare le connessioni pur protette da password... basta un programmino.
Essere sentiti in SIT non è testimonianza vera e propria. Come normativamente stabilito la testimonianza con i relativi oneri viene ad esistenza solo in giudizio nel contraddittorio delle parti. Le SIT sono le sommarie informazioni chieste a chi si ritenga, a torto o ragione, informato sui fatti. Null'altro.
Nei tuoi interventi ho potuto osservare che ritieni queste audizioni chissà che...viceversa, rispondono a mera prassi e non devono essere assunte solo quando si vuole incolpare qualcuno. Non si sente in SIT una persona perchè si hanno prove "sostanziose" come dici tu...quando si hanno prove sostanziose la pg non ti invita per le SIt ma per l'elezione di domicilio...In SIT si sentono persone che possono fornire fonti di prova.. null'altro...e, ripeto, è una prassi.. solo mera prassi sentire i conviventi in casi simili.Ehm, giurista, non ho capito molto, dovresti parlare meno tecnico, grazie.
Ma scusa, se mia madre ha detto che non è stata lei, la polizia mi chiama ed io dico che non sono stato io, cosa succede allora?
Non è stato nessuno? E quindi, viene condannata mia mamma?
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Vati...non è questione di incolpare chi dice di essere stato lui o meno. Per incolpare devono avere prove significative. Certo, se uno va alle SIT e confessa son capaci di commuoversi e gli offrono pure i cioccolatini visto che non accade praticamente mai...
La questione NON è la connessione ma provare chi era al pc in quel momento commettendo un reato usando quella connessione.
In altre parole.. risalire alla connessione non basta.
Non si può incolpare (la condanna c'è, semmai, a seguito di un giudizio) una persona solo perchè non si hanno prove della condotta criminosa di altri. E' vietata l'accusa negativa "accuso te perchè non so chi è stato"
Tua mamma non sarà incolpata a meno che il pm non sia un folle... tanto sarebbe facile fare archiviare.
Se non trovano le prove di chi ha commesso il reato la questione sarà archiviata...come praticamente sempre succede...
Cercati un legale... non ti far compromettere la fedina penale senza difesa...Mi scuso per il linguaggio tecnico.. ma io sono un tecnico...
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Ok, grazie tante.
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Che poi a parte l'indirizzo Ip , essendo tutto online, è difficile trovare altre prove per dimostrare con certezza che eri tu (e non magari wardriving). Forse (ma non sono un tecnico) se nella stessa ora c'è stato un pagamento con la tua carta di credito con lo stesso IP, o hai scritto qualcosa sul tuo profilo facebook (ma potrebbero entrambe essere disconosciute magari) o non so che altro pensare per il quale si possa dire che di sicuro c'eri te a quell'ora dietro il PC a scrivere quelle cose. Di certo non si incolpa per forza qualcuno pur di avere un colpevole, che si la madre, la nonna il cugino o altro.
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@SIMONE PAVI said:
Zeta, ripeto, sono situazioni nuove, in divenire. Di base, è meglio non intasare i tribunali per questioni di tal genere anche perchè i magistrati hanno ben altro di cui occuparsi.
Vati, se risiedi in Lombardia, potrei lasciarti i miei recapiti, per un'eventuale assistenza legale.Salve SIMONE PAVI,
le ricordo il regolamento che ha accettato in fase di iscrizione:7.5. Le aree tecniche del forum non sono un mezzo per la propria pubblicità, in nessun modo.
E' discrezione dell'amministratore e dei moderatori decidere se un articolo o riferimento possa essere considerato pubblicità e quindi editarlo.10.0. Incitazione all'invio di PVT e/o email
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@Zeta_1 said:
Che poi a parte l'indirizzo Ip , essendo tutto online, è difficile trovare altre prove per dimostrare con certezza che eri tu (e non magari wardriving). Forse (ma non sono un tecnico) se nella stessa ora c'è stato un pagamento con la tua carta di credito con lo stesso IP, o hai scritto qualcosa sul tuo profilo facebook (ma potrebbero entrambe essere disconosciute magari) o non so che altro pensare per il quale si possa dire che di sicuro c'eri te a quell'ora dietro il PC a scrivere quelle cose. Di certo non si incolpa per forza qualcuno pur di avere un colpevole, che si la madre, la nonna il cugino o altro.
No zeta, la questione resta circoscritta all'oggetto della denuncia, quindi in quel caso al profilo copiato di Facebook. Non si indaga sui siti visitati 2h prima, 5' dopo ecc...
giurista, in questi casi sovente, se non sempre, si procede col SIT; io stesso non ricordo di elezioni di domicilio senza preventivo SIT, per simili fattispecie.
Il mio consiglio di autodichiarazione concerneva l'età della donna, ed il fatto che comunque la pena sarebbe minima, spese legali ed eventuale sanzione pecuniaria di centinaia di €.Riguardo criceto, invece, a livello civile la situazione è differente: stante l'archiviazione dell'atto, bisognerà verificare se il querelante, in sede di presentazione della querela stessa, abbia esplicitamente richiesto di essere avvisato in caso di archiviazione, appunto. Tieni conto del fatto che la maggior parte di queste denunce per profili FB clonati, per insulti in chat ecc..., si basano su querele poco circostanziate, fatte da giovani non accompagnati da legale. M'è capitato di seguire il caso di un cliente che aveva pesantemente insultato in un forum; ha negato in sede di SIT, la proprietà di tali epiteti, e la pratica è stata archiviata.