• Bannato User

    Allora ragazzi, oggi ho visitato 2 avvocati. Entrambe m'hanno invitato ad aspettare evitando di dichiararmi. M'è stata esclusa la possibilità del carcere e, nel peggiore dei casi, l'eventuale ricorso al patteggiamento col quale pagherei centinaia di euro più le spese per l'avvocato. Bisogna capire se si configuri il reato, comunque, ed uno dei due avvocati m'ha invitato a telefonargli ove venissi convocato dalla polizia.

    Una curiosità, però, l'indagine riguarda solo la sostituzione? Per capirci, io ho avuto vari screzi con quelle persone, utilizzando altri profili. Le due cose potrebbero o dovrebbero automaticamente collegarsi?
    Inoltre, potrà fare tutto il mio avvocato, quindi evitando la mia presenza?


  • Super User

    Alla prima domanda, in linea teorica, se risalgono al fatto che dietro ai profili fake c'era lei, se ha scritto cose ingiuriose indirizzate a chi è identificabile, sì i reati entrano in concorso.
    Con procura speciale potrà fare tutto il suo avvocato.


  • Bannato User

    Scusa l'ignoranza, procura speciale sta per?
    Altro esborso di danaro o peculiarità di cui solo alcuni legali dispongono?


  • Super User

    no.. esiste il mandato alla difesa semplice e quello con procura speciale a chiedere il rito premiale. Vuole semplicemente dire che, invece di esserci anche tu in udienza, il difensora può andare da solo e firmare per te. In entrambi i casi il difensore deve esserci.


  • Bannato User

    Un'ulteriore domanda:
    l'eventuale risarcimento, in caso di patteggiamento, a quanto pensa possa corrispondere?
    Spese legali, risarcimento, avvocato, spese per l'individuazione del pc? Cosa e quanto?


  • Super User

    Il risarcimento dipende dal danno. Per le spese legali ho risposto sull'altro thread.


  • User Attivo

    NON SONO Un legale, chiariamo subito...

    Però posso far presente che, in caso di indagini, anche tutti questi tuoi messaggi sul forum potrebbero benissimo venir "rintracciati".... imho.


  • Super User

    La Procura deve attenersi alla ricerca della fonte di prova circoscritta all'ambito della querela. Nella fattispecie facebook e per il periodo y.
    Non può cercare fonti di ricerca della prova aliunde invadendo la sfera privata.
    Faccio un esempio: in caso di intercettazioni concesse sulla fonte di prova x se nella telefonata si parla di ulteriore reato quella notizia non rileva perchè acquisita illegittimamente. Pertanto dovrà cercare altra fonte di ricerca della prova al fine della contestazione o tale fonte di prova non sarà ammissibile.
    Se io scrivo in un forum "ho commesso un omicidio" questo non può assurgere a prova.
    Persino la confessione non esime la procura di cercare altrove le prove perchè la confessione è atto narrativo proveniente dalla parte e, da sola, non è sufficiente a fondare l'accusa. Vi devono essere riscontri oggettivi.
    Diverso il caso dove vi sono già indizi e il colpevole confessa: in questo caso le dichiarazioni avallano la prova già acquisita.


  • User Attivo

    Scusa giurista ma quale sfera privata???
    Stiamo discutendo su un forum pubblico 😄


  • Bannato User

    Allora mi inquieti.
    Esiste un modo per cancellare tutti i messaggi pubblicati?


  • User Attivo

    Scusa armino ma, considerando che stiamo parlando di una cosa che, pur essendo un reato penale mi ricorda molto una "bambinata" non sarebbe la cosa migliore parlare con la parte querelante , trovre un accordo e far ritirare la denuncia? :smile5:

    Già la vita è dura e sporcarsi la "fedina" penale per una "stupidata" come questa :arrabbiato:


  • Super User

    Il forum è pubblico.. ma la linea di connessione ed il pc no. E pubblicamente è un Sig. "armino" che scrive.. non il Sig. xy...
    Inoltre devo ancora vedere la Procura che, per questo tipo di reato, si muove più di tanto...già fa fatica ad espletare le indagini che deve!...
    Credo comunque che la cosa più stupida che armino possa fare è contattare il querelante ed offrire denaro in cambio della rimessione di querela contro ignoti..
    In ogni caso il reato è procedibile d'ufficio e non a querela di parte... quindi il querelante che rimette la querela non sortisce effetto alcuno...le indagini proseguirebbero comunque.
    Per inciso: tutti i reati sono penali. Non esistono i reati civili.


  • User Attivo

    Vero... non è il mio settore chiedo venia.

    Sicuramente, se la cosa può tranquilizzare l'amico, in Itaglia anche le procure lavorano un po come vogliono....

    Giusto per farti un esempio l'anno scorso avevo presentato un esposto nei confronti di un ufficio statale che aveva rifiutato una autocertificazione ai sensi del D.P.R. 445/2000.

    Non solo non è stata accettato ma la procura ha pure archiviato.... :dull:


  • Super User

    L'esposto non ha rilevanza nè l'effetto della querela.
    Dipende in base a quale motivo il pm ha ritenuto non vi sia stata omissione d'atti d'ufficio.


  • User Attivo

    Non so esattamente cosa cambia ma nel mio scritto presentato alla stazione dei carabinieri c'era scritto "esposto / denuncia" 🙂

    Detto in poche parole, mi hanno rifiutato il passaggio agevolato (ipt ridotta) di proprietà di un auto di 21 anni registrata ad un registro storico riconosciuto in Piemonte in quanto non avevo l'iscrizione all' ASI (che non è obbligatoria e NON esiste alcuna legge)
    Avevo quindi autocertificato che l'auto aveva i requisiti per ottenere la riduzione prevista.

    Mi fermo perchè vado profondamente OT 😄


  • User Attivo

    AARGHH!!!
    Istigazione a delinquere :fumato:

    p.s battute a parte leggevo che collegarsi ad una rete NON protetta è comunque reato.


  • Consiglio Direttivo

    @criceto said:

    Vi serva da lezione ....
    Quando fate cazz... (ops..) boiate in internet, fatelo via wireless da una panchina del parco ( o più comodamente dal sedile della vostra auto) dopo aver "sniffato" le connessioni non protette disponibili.

    A Cricè... :rollo:

    A prescindere dal fatto che utilizzare una rete non protetta sia reato o no - fino a poco tempo fa c'erano ancora dubbi in merito - io mi sentirei di dire semplicemente di non fare boiate quando si accede alla rete, ma di comportarsi esattamente come ci si comporta "dal vivo". Su internet si ritiene di essere tutelati da un certo anonimato e di conseguenza di godere di una certa impunità e di poter fare tutto ed il contrario di tutto (sto parlando in generale, sia inteso), ma i reati sono praticamente gli stessi; infine, se l'autorità giudiziaria volesse risalire al responsabile ci metterebbe veramente pochissimo tempo.


  • Super User

    Ahahah 🙂 criceto... stai meditando di darti al crimine? 😉