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Ritenuta d'acconto non pagata dal condominio
Salve a tutti,
volevo se possibile un chiarimento in merito ad una fattura emessa a favore di un condominio l'anno scorso.
Non sapendo che tale fattura non dovesse riportare la ritenuta, se la modalità di pagamento consiste in un bonifico, io l'ho esposta comunque.
Quindi, evidentemente quello che sono andato a percepire non è la parcella piena ma la parcella meno la ritenuta.
Chiesta recentemente la certificazione delle ritenute subite l'Amministratore mi ha risposto che "In merito alla ritenuta di acconto quando un pagamento viene effettuato con bonifico per detrazione fiscale, la stessa viene trattenuta dalla banca e quindi non è il condominio che la deve certificare ma bensi la banca stessa"
In effetti la banca mi ha inviato la certificazione di una trattenuta che è andata a comprimere il mio totale a pagare in fattura di un ulteriore 3,33% periodico, percependo ancora di meno.
Inoltre, anche se francamente all'epoca non ero a conoscenza di questo sgravio fiscale, l'Amministratore non mi ha mai comunicato che intendeva richiedere la detrazione fiscale.
La domanda quindi è: fatto salvo che la ritenuta operata dalla banca ci sta tutta, per quanto riguarda la ritenuta del 20% in fattura non pagata come devo comportarmi? Non credo proprio di dovermi rassegnare a perdere quei soldi, vero? Posso richiedere al condominio comunque il pagamento? Se potete, avreste una pezza d'appoggio consistente in un riferimento legislativo che possa essermi utile?
GraziePs: leggendo la circolare dell'Agenzia delle Entrate n°40E del 28 luglio 2010 che specifica quanto segue:
Somme già assoggettate a ritenuta
In alcuni casi per le somme oggetto di bonifico è già prevista la effettuazione di una ritenuta da parte del soggetto ordinante.
Così ad esempio, i condomìni in qualità di sostituti di imposta devono operare la ritenuta di acconto del 4%, prevista dall'articolo 25-ter del decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre 1973, n. 600, sui corrispettivi dovuti per prestazioni relative a contratti d'appalto di opere o servizi.
In dette ipotesi, in considerazione del carattere speciale della disciplina di cui all'articolo 25 del Dl 78/2010, al fine di evitare che le imprese e i professionisti che effettuano prestazioni di servizi o cessioni di beni per interventi di ristrutturazione edilizia o di riqualificazione energetica subiscano sullo stesso corrispettivo più volte il prelievo alla fonte, dovrà essere applicata la sola ritenuta del 10% prevista dal predetto decreto-legge 78/2010. I sostituti d'imposta che, per avvalersi della agevolazioni fiscali previste per tali interventi, seguono i pagamenti mediante bonifici bancari o postali, pertanto, non opereranno su tali somme le ritenute ordinariamente previste dal Dpr 600/1973.
Cosa che evidentemente l'Amministratore non ha fatto.
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Non conosco norme o altro per aiutarti, comunque la situazione è chiara. Il condominio non doveva operare la ritenuta ma se quando è stata presentata la fattura o nota proforma venivano riportate tutte le vocivuol dire che non ha pagato tutto quello che doveva pagare, perchè il totale era scritto. Ora gli possono essere chiesti il resto dei soldi, che forse non riusciranno a detrarre per mancata comunicazione all'Agenzia, quindi ci sarà una doppia ostilità, ma non è un tuo problema.
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Grazie per la risposta, Marco.
Infatti la loro posizione fiscale o agevolativa a me non interessa. Importante è che sia a posto io.
Alla fine l'Amministratore, dopo diversi solleciti, ha deciso unilateralmente di bonificarmi direttamente le ritenute non versate, sulla cui regolarità fiscale ho fortissimi dubbi.