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- Gli utenti mobili amano i siti mobili?
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Ciao Macantoni, credo che hai centrato un punto che quasi nessuno si azzarda a dire.
Quasi tutti i massimi esperti dicono di fare la versione mobile, e in teoria hanno ragione, ma in pratica?
In pratica succede che sviluppare il front-end di una versione mobile richiede circa lo stesso tempo di quello richiesto dalla versione desktop.
E così gli sviluppatori si ritrovano a impiegare il 50% del tempo per un 10% di utenti mobile, e l'altro 50% per il 90% degli utenti desktop.
Una volta realizzata la versione mobile, obiettivo raggiunto! Ci si sente appagati di aver fatto le cose a regola d'arte.
Ma poi succede che anche chi non conosce la legge di Pareto tenderà inconsapevolmente ad applicarla.
E quindi se ci sono nuove funzionalità, una nuova versione del sito, la priorità massima l'avrà (giustamente secondo me) il 90% degli utenti, e gli altri rischiano di andare nel dimenticatoio.
Tant'è che quando il mio smartphone mi fa vedere una versione mobile di un sito, mi salta subito in mente un dubbio: mi sta nascondendo qualcosa di importante? E switcho sull'altra.
La mia conclusione è, ok alla versione mobile, se per farla basta installare un plugin ben curato e costantemente aggiornato, e il CMS è totalmente sviluppato da altri.
Ma se è proprietario, e non ci si chiama facebook, meglio tenerlo semplice, leggero, veloce, adattabile a tante risoluzioni, e andrà bene sia agli utenti desktop che mobile.
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Io sono abbastanza d'accordo con quello che dice webmaster70, ma può avere senso anche quello che dice vnotarfrancesco sul click in più.
Per togliermi il dubbio, sto facendo un test in cui se viene intercettato un dispositivo mobile, prima di proseguire, vengono mostrati solo due bottoni con "versione mobile" e "versione classica". L'utente può proseguire la navigazione solo dopo aver clickato su uno dei due. A questo modo, neutralizzo l'effetto click in più.
Il sito è molto trafficato e a fine settimana ho molti utenti da dispositivo mobile, per cui dovrei riuscire ad avere statistiche significative abbastanza velocemente. Vi aggiornerò sui risultati.
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Farei attenzione, potrebbe aumentarti il tasso di rimbalzo, cioè anziché scegliere una delle due versioni gli utenti decidono semplicemente di tornare indietro e scegliere un altro risultato di Google.
So che hai scritto che hai appena realizzato la versione mobile, ma considera l'idea di fare una versione unica del sito che sia in grado di adattarsi automaticamente al dispositivo.
Questo approccio si chiama "responsive".Valerio Notarfrancesco
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Allora, ecco i risultati di un paio d'ore di test. Nel test ho incluso anche gli utenti IPAD:
Utenti analizzati: 211, di cui 48 utenti Ipad
gli utenti Ipad hanno scelto in 40 casi (83%) la versione desktop e al 17% la versione mobile.
Gli altri 163 utenti, assumerò che siano tutti utenti con dispositivi cellulari (può esserci qualche tablet alternativo all'ipad, ma non più di qualche unità).
Di questi 163, 109 (67%) hanno scelto la versione mobile e 54 la versione desktop (33%).
Ai fini di questo test, in cima alla versione mobile ho messo un bottone molto evidente per tornare alla versione classica. Dei 109 che hanno inizialmente scelto la versione mobile, 13 (12%) sono tornati alla versione classica.
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@vnotarfrancesco: certo, può aumentare il tasso di rimbalzo (non ho controllato, ma sono quasi certo che così aumenta). Si è trattato però solo di un test di un paio d'ore per capire cosa preferiscono gli utenti, poi ho rimesso come prima in attesa di decidere
La versione unica ha due svantaggi.
1)
Il primo, è che siccome il sito iniziale è stato sviluppato per il "grande schermo" nel corso di anni di lavoro, andrebbe in pratica rifatto tutto da capo e non è semplicissimoInoltre, secondo me, le esigenze e peculiarità degli utenti desktop e mobile sono molto diverse e non possono risolversi con un layout fluido ed un paio di fogli di stile.
Faccio un esempio per tutti: nel sito mobile, si ha in mano un dispositivo che consente di telefonare e quindi può essere utile evidenziare il contatto telefonico rispetto ad un faticoso form online; anzi, è possibile rendere i numeri di telefono clickabili in modo che parta subito la telefonata; nel caso di un'utenza desktop, invece, è solitamente più semplice compilare il form che fare una telefonata (pochissimi hanno skype o simili abilitati alle telefonate esterne, mentre la tastiera del desktop è molto più comoda e più economica di una telefonata).
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Hai assolutamente ragione macantoni, rifatto tutto da capo e non è semplicissimo né economico.
Per fornire invece quelle funzionalità peculiari di uno smarthone come ad esempio il link per far partire la telefonata, basta un po' di codice e qualche if in php o aps.net per personalizzare appunto le varie parti del sito.
Valerio Notarfrancesco
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Rieccomi qui! Resto dubbioso sul sito mobile.
Ho iniziato a dirottare tutti gli utenti mobili (gli smartphone, NON i tablet) sul sito mobile.
Il risultato, è che (restringendo le statistiche ai soli utenti mobili) il bounce rate è del 77% sul sito mobile contro il 64% del sito classico.
Eppure il sito mobile ho cercato di realizzarlo con cura e l'ho testato con i principali smartphone per essere certo che si visualizzasse correttamente. Onestamente mi pare ben fatto sia dal punto di vista estetico che - soprattutto - dell'usabilità.
Concludendo:
se chiedo agli utenti se preferiscono visualizzare il sito mobile o il sito classico, preferiscono il sito per cellulari. Però, se atterrano sul sito mobile, se ne vanno via prima. Come interpretate questo fatto?
Forse il fatto di chiedere a livello teorico, prima di averla vista, se vogliono visitare il sito per cellulari, avendo in mano un cellulare, li spinge a rispondere che sì, lo vogliono visitare; tuttavia, se davvero gli si fa vedere la pagina mobile e la pagina classica, vedendola 'dal vero' apprezzano di più la pagina classica con la maggior ricchezza di informazione, anche se a discapito dell'usabilità.
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Ciao a tutti,
premesso che sono d'accordissimo con vnotarfrancesco riguardo al riconoscimento del device da cui l'utente si connette e al fornire la versione più appropriata del contenuto del tuo sito, vorrei aggiungere i miei 2 centesimi a questa discussione.
Tengo d'occhio da tempo siti molto trafficati in settori interessanti e diversi del web (turistico, finance, servizi alle aziende, informazione).
In media il 10% del traffico sui siti che monitoro arriva da piattaforme mobile. I device dominanti sono IPad e Iphone.
Ormai dietro ad un sito di medie dimensioni ci sono sempre web app personalizzate (anche un semplice WordPress customizzato).
Secondo me in Italia è ancora un problema di mancanza di forma mentis e di know how adeguati che, per forza di cose, spesso fa andare nella direzione descritta da Webmaster70.
Facciamo un esempio concreto tornando al discorso di webapp cui accennavo prima. Creare una webapp non vuol dire solo svilupparla.
Vuol dire testarla almeno:
- lato codice (funzionalità: agile development, test & versioning, continuous integration)
- per grafica e design (templating, montaggio)
- per scelta di tecnologie (HTML5, adozione di framework CSS3 + integration test di retrocompatibilità)
- per usabilità e user experience.
Una buona progettazione e una struttura solida iniziali di un progetto permettono, con un minimo sforzo, di farlo evolvere rapidamente, anche in chiave mobile.
Il punto è che, purtroppo, spesso ci si trova a giochi fatti, come fa notare vnotarfrancesco, con una web app sviluppata per un'unica piattaforma e poi, anziché riprogettare il tutto come si dovrebbe, per motivi economici (Pareto 80/20 insegna), si preferisce incasinare il codice con gli if.
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Anche sul mio sito, che tratta di turismo, ho un traffico mobile che va dal 7-8% (giorni infrasettimanali) al 20% e oltre (giorni festivi).
Però mi piacerebbe sentire, se ci sono, delle esperienze concrete, con test reali, per capire se questo 7-20% di utenti mobili realment e preferisce un sito sviluppato appositamente per gli hand-held.
Ricordo che nell'arco degli anni la moda del duplice sito si è riproposta ciclicamente. Si facevano i siti con la versione ottimizzata per NetScape e per Internet Explorer; poi si è passati ai siti con la versione in flash e quella in HTML. Ora il fatto del duplice sito classico/mobile, è la riproposizione di quello stesso schemo (destinato al fallimento) oppure ha una maggiore ragione di essere?
Secondo me, una ragione d'essere ce l'ha. Ma non so in quale misura. C'è qualcuno che ha fatto dei test? Non vorrei che fosse solo una diatriba "teorica" e mi piacerebbe confrontarmi con dei dati.
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Si macantoni, ti confermo come pattern ricorrente anche i picchi nel weekend.
Fornire a degli utenti una versione migliore della pagina e scalata in base ai device non può che migliorare l'esperienza dell'utente.
Ti indico i dati di un sito che fa 3-4 mila visite giorno, quindi dati abbastanza ampi e consolidati (ma la situazione è analoga per gli altri), su base mensile:
Tempo medio sul sito tutti gli utenti 4:29.
Frequenza rimbalzo: 35,64%Tempo medio sul sito utenti mobile: 4:00.
Frequenza rimbalzo: 40,04%.Dai dati vedi che gli utenti mobile stanno 29 secondi in meno sul sito e rimbalzano di più. I contenuti del sito in oggetto in alcune pagine sono davvero pesanti, e ci sono diversi CSS e Javascript.
Penso a quanto potrebbero migliorare questi dati se fosse fornita una versione mobilizzata del sito!.
Terrei infine presente una cosa estremamente pratica, ovvero che non tutti oggi hanno a casa una linea ADSL fissa. Questa gente usa per forza una chiavetta USB su PC o notebook.
Oppure un iPhone, un iPad o altro dispositivo mobile analogo.
Lato internazionale ti segnalo questi dati e articoli recenti:
dato consilidato a ottobre 2010: 7% di utenti mobile: http://bits.blogs.nytimes.com/2011/10/12/mobile-accounts-for-7-percent-of-web-traffic-report-says/
10% di traffico su ecommerce da siti mobile: http://www.bizreport.com/2011/10/10-e-commerce-traffic-from-mobile-devices.htmlPiù datate, al 2010, le ricerche di Localytics su iPhone, iPad e Blackberry. Era emerso che il Blackberry ad es. fosse più usato in orari di lavoro mentre il traffico da iPhone e iPad iniziava dopo lavoro e nei weekend, tra l'altro in linea perfetta con quanto abbiamo già riscontrato entrambi:
iPhone: http://www.localytics.com/blog/2010/iphone-analytics-show-peak-mobile-app-usage-on-nights-weekends/
iPad: http://www.localytics.com/blog/2010/new-ipad-owners-explore-apps-on-opening-weekend/
Blackberry: http://www.localytics.com/blog/2010/blackberry-analytics-show-app-usage-higher-during-workday-than-iphone/
http://www.localytics.com/blog/2010/blackberry-analytics-show-app-usage-higher-during-workday-than-iphone/
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@mister.jinx said:
Ti indico i dati di un sito che fa 3-4 mila visite giorno, quindi dati abbastanza ampi e consolidati (ma la situazione è analoga per gli altri), su base mensile:
Tempo medio sul sito tutti gli utenti 4:29.
Frequenza rimbalzo: 35,64%Tempo medio sul sito utenti mobile: 4:00.
Frequenza rimbalzo: 40,04%.Dai dati vedi che gli utenti mobile stanno 29 secondi in meno sul sito e rimbalzano di più. I contenuti del sito in oggetto in alcune pagine sono davvero pesanti, e ci sono diversi CSS e Javascript.
Penso a quanto potrebbero migliorare questi dati se fosse fornita una versione mobilizzata del sito!.
Il punto è questo: è quello che pensavo anche io, ma invece....
(Il bold sull'ultima frase quotata l'ho messo io)Considera che il mio sito ha pagine sopra il MB di peso, ajax, layout a 1024 pixel e chi più ne ha e più ne metta: quanto di più ostico puoi immaginare per un dispositivo mobile, ecco, quello c'è
In effetti, sul sito classico ho quanto segue (ti do i dati di sabato scorso)
Frequenza di rimbalzo: 59.47% utenti 'normali' contro, ad esempio, 67.86% degli iphone (percentuale simile per gli altri smartphone).Effettivamente gli utenti mobili rimbalzano di più, come c'è da aspettarsi.
**Allora, proviamo a switchare gli utenti mobili sul sito mobile: dovrebbe essere meglio, giusto? E invece - sorpresa - si cade dalla padella nella brace.
**
statistiche di oggi:
Sul sito classico, Frequenza di rimbalzo: 60.05% per i 'normali' (circa come sabato scorso) mentre sul sito mobile, la frequenza di rimbalzo degli Iphone è stata ben del 79.22%, ossia l'11% in più rispetto che al sito classico.E' sulla base di questo dato che mi chiedo se davvero vale come regola universale che per gli utenti mobili occorre fare il sito mobile.
Certo, può darsi che rivedendo alcuni aspetti del sito mobile, posso forse ridurre la frequenza di rimbalzo, ma la mia supposizione è che difficilmente possa abbassarsi al di sotto di quella che ho sul sito normale per la stessa classe di dispositivo. Chissà?
Guarda, ti faccio un esempio. Ho voluto mettermi nei panni dell'utente che non sta semplicemente facendo un test, ma che realmente è interessato a trovare un'informazione. In questo momento, non sto cercando un posto per andare in vacanza, ma sto cercando di comprare casa. Allora sono andato con lo smartphone sul sito di un noto portale immobiliare, che puntualmente mi ha reindirizzato sul sito mobile. Sito fatto molto bene. Ho navigato un po' tra le offerte disponibili, ed ho anche scaricato l'app. Pure l'App è fatta molto bene. Ho pure trovato qualche immobile che potrebbe interessarmi, ma a quel punto sai cosa ho fatto? Ho appoggiato lo smartphone sul tavolo, ho preso il portatile e mi sono rivisto comodamente tutte le offerte da lì.
Sai perché? Perché per la ricerca che devo fare, non ho bisogno di un "dispositivo di emergenza" come può essere lo smartphone.
Una situazione tipica in cui mi capita di usare lo smartphone, è quando sono fuori a cena con gli amici, e vogliamo controllare cosa danno al cinema; questa può essere una situazione da navigazione mobile.
Ma per cercare casa, non vedo reali motivi per preferire lo smartphone; certo, posso in un momento di pausa, magari quando sono in fila alle poste, usarlo per darci un'occhiata, ma la ricerca seria la farò in seguito da casa con il computer tradizionale. Considerando ciò, preferisco avere con il mio smartphone una preview del sito classico, che sarà poi quello che userò per la ricerca "seria", o il sito mobile dove l'ideatore presume (per me, erroneamente) che porterò a termine la mia ricerca?
Questi ed altri inquietanti interrogativi mi assalgono
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Un'altra cosa che mi è venuta in mente, è relativa ai visitatori di ritorno in senso concettuale. Cosa intendo?
Ad esempio, nel mio sito i visitatori di ritorno sono il 30%. Visitatori cioè che hanno già visitato il sito in passato con quel browser e dispositivo, e hanno effettuato una seconda visita. Ho anzi, anche una certa percentuale di visitatori che arriva sul sito cercandone il nome su Google.Ma se è il 30% di visitatori di ritorno in senso stretto, nel senso di visitatori che tornano sul sito utilizzando lo stesso browser e computer, probabilmente ce ne sono anche di altri: nel senso di persone che si trovano magari fuori casa, e vogliono visitare proprio il mio sito, quello che hanno visto forse poco prima di uscire di casa, questa volta utilizzando lo smartphone.
Nelle statistiche non sono computati come visitatori di ritorno, ma sicuramente lo sono concettualmente. Ora questi cosa si aspettano? Di trovare lo stesso sito che hanno visitato prima. Trovandosi invece la versione mobile, sia pure con lo stesso branding ma con un'impostazione 'estetica' completamente diversa, hanno la sensazione di non essere arrivati dove volevano arrivare, ossia nella stesso sito che avevano visto a casa.
Certo, si può mettere il bottone "vai alla versione classica", ma ben sappiamo quanto è ben più importante il primo impatto emotivo.
Mi è venuto questo sospetto trovando su Internet thread del tipo "Come faccio a vedere la versione classica di Repubblica?". Il link "vai alla versione classica" sul sito di Repubblica c'è, ma evidentemente non è sufficente, o comunque alcuni ( "alcuni QUANTI" sarebbe la cosa interessante da sapere) preferiscono andare direttamente alla versione classica anche da cellulare.
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Per quanto riguarda i dati che ho condiviso ho poco meno di un 50% circa di utenti di ritorno da dispositivi iPad e iPhone. A mio avviso sono una fetta importante.
Riguardo a cosa dici bisognerebbe andare più a fondo e distinguere un pò di più le casistiche.
1) L'utente ha solo uno smartphone per accedere a Internet.
Per quanto possa essere scomodo, cercherà di usarlo per accedere a Internet (è un discorso di necessità: usa cosa ha a disposizione).
I costi degli accessi a Internet via mobile non sono più proibitivi.2) L'utente ha più device per accedere a Internet.
Immaginiamo che l'utente abbia un accesso ADSL e uno mobile.Bisogna distinguere a questo tipo il tipo di dispositivo utilizzato e da dove l'utente effettua le sue ricerche.
Smartphone / fuori casa/ufficio.
L'utilizzo più frequente potrebbe essere per ricerche:a) in caso di emergenza/urgenza o ricerche da fare all'ultimo momento.
Un es. di urgenza un pò estremo ma pratico per far capire cosa intendo dire.
I siti di diverse compagnie aeree italiane furono presi d'assalto da device mobili quando i voli per diversi giorni furono annullati a causa della nube islandese.Perché? Perché chi voleva volare, arrivato in aeroporto, scopriva il volo cancellato e iniziava a cercare sul web un'alternativa. Come la cercava ? Con quello che aveva tra le mani: un device mobile.
Un es. di ricerche da fare all'ultimo momento.
Stai già in viaggio per raggiungere i tuoi amici quando ti telefonano dicendoti che stanno andando nel tal posto (dove non siete mai stati) e ti chiedono di raggiungerli lì.Oltre alle loro indicazioni, se non hai un navigatore gps, potresti cercare il tal posto anche via smartphone e vedere come arrivarci.
b) di qualcosa nelle vicinanze o nei pressi di dove sei o da raggiungere.
Hai citato il cinema, il ristorante... Insomma tutto ciò che riguarda la local search.c) di informazione/svago/altro.
Minima percentuale ? Non lo so, non ho dati in merito ma è una cosa che a mio avviso sta andando in crescita.Vedo sempre più persone normali (non addetti ai lavori) che usano i loro telefonini per guardare i profili Facebook, trailer YouTube, ma anche googlare alla ricerca di informazioni su un argomento specifico.
A questo punto, sono d'accordo con te che l'utente, tra smartphone e PC, potrebbe iniziare la ricerca su smartphone, trovando il sito che soddisfa la sua esigenza, e completare - magari una volta rientrato a casa/ufficio - l'esperienza di navigazione al PC o tablet.
Smartphone / casa/ufficio.
L'utente potrebbe iniziare una ricerca su smartphone e poi completarla su altro dispositivo come PC tradizionale. Come potrebbe non usare affatto lo smartphone e usare direttamente il PC.Tablet / ovunque
Se invece l'utente usa un iPad (o dispositivo analogo) ritengo molto probabile che possa concludere la sua esperienza di navigazione direttamente su iPad.Un'altra recente statistica (ti indicherò il link, se lo ritrovo) aveva messo in evidenza, confrontando le statistiche di molti siti, come i tablet, in particolare iPad, fossero più presenti nelle stats dopo l'orario d'ufficio e, se ci pensi un attimo, è una cosa logica.
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Sì, la situazione è molto variagata e dipende molto quindi sia dal tipo di sito che dal tipo di utente.
Resta da dipanare il nodo fondamentale: se l'utente del dispositivo mobile preferisce vedere la versione mobile o la versione classica.
Io penso che la risposta finale può essere data solo facendo dei test, caso per caso.
Andando a senso, penso quanto segue.
Se il sito ha la funzione di dare informazioni veloci e/o di emergenza, l'utente preferisce probabilmente il sito mobile. Esempi: cinema, ristorante, orario del treno o dell'aereo, elenco telefonico, ecc.
Se il sito presuppone l'acquisizione di informazioni non urgenti e/o per scelte importanti (acquisto di una casa, programmazione di una vacanza, acquisto di oggetti costosi, ecc.) probabilmente preferisce la versione classica.
Per la maggior parte dei servizi che richiedono un'azione immediata (esempio: postare l'aggiornamento di stato su facebook, ma anche per cose come più importanti come la gestione del conto corrente online) credo pure io che l'utente mobile preferisce il sito mobile.
Per gli e-commerce, non so, secondo me dipende. Soprattutto se si tratta di acquisti costosi, bisogna distinguere la fase in cui uno si informa e quella in cui effettivamente procede all'acquisto. Ad esempio, chi partecipa alle aste di Ebay, spesso trova l'oggetto da acquistare a casa ma se l'asta scade in un momento in cui si trova fuori casa perfeziona l'acquisto dallo smartphone pochi istanti prima della scadenza e sicuramente preferirà l'usabilità del sito mobile. Se si tratta invece di ecommerce normali, in cui l'esecuzione dell'acquisto non ha caratteristiche di urgenza, non saprei; secondo me bisognerebbe testare: certamente, per perfezionare l'acquisto se deve farlo per forza da smartphone (magari perché ha solo quello) preferisce la versione mobile, ma per informarsi forse preferisce la versione classica, meno usabile ma probabilmente più ricca di funzionalità ed informazioni.
In ogni caso, l'idea che mi sono formato è che è sicuramente vero che il numero di utenti mobili è molto cresciuto, ma non bisogna pensare che tutti gli utenti di dispositivi mobili preferiscano il sito mobile al sito classico ed è invece doveroso testare caso per caso.