• Moderatrice

    Above the fold e la modifica dell'algo

    Leggo adesso il miglioramento dell'algoritmo rispetto alla impaginazione della pagina ed ho un dubbio.
    Premetto che non ho siti di questo tipo e quindi le mie supposizioni sono solo teoriche.
    Ecco però quello che ho notato:
    Nel testo presente su googlewebmastercentral.blogspot.com, Google parla di BrowserSize, che potrebbe far pensare ad un concetto visivo.

    Ma qui c'è da fare un appunto: quanto è distante il concetto di FOCUS (DI QUALCHE MESE FA)PER I RICH dal concetto di ABOVETHEFOLD ATTUALE?

    Mi spiego meglio:
    Se validate un richsnippets può capitare che google crei un errore. Nella pratica ti dice: Non hai centrato il FOCUS.
    support.google.com/webmasters/bin/answer.py?hl=en&answer=173839
    La prima volta che mi ha dato questo tipo di errore ho cercato di capire di cosa si trattasse e con Francesco (Tinti) abbiamo subito pensato al concetto di ABOVETHEFOLD intesa nel senso visivo.

    In pratica: se google riesce a fare una istantanea della anteprima, potrebbe utilizzare l'informazione di tipo grafico per capire se il FOCUS è centrato.
    E' bastato fare la prova più semplice: mettere un margin-top:10.000px in un rich validato, per vedere che lui continuava a validare correttamente. Quindi il concetto di FOCUS non è (era?) collegato alla visualizzazione grafica.

    Il FOCUS è (era?) dato dalla posizione del “codice buono” rispetto al codice. L'assurdo è che bastava mettere il css interno, anziché esterno, per vedere un codice non validato.
    (per correttezza: abbiamo fatto questa prova a ottobre http://www.giorgiotave.it/forum/google/174891-rich-snippets-non-validato-occhio-alla-lunghezza-del-codice.html)

    Preciso che questa cosa è successa a ottobre, mentre adesso, facendo un controllo al volo, pur mettendoci centinaia di righe di codice in più, lo sta validando.

    Allora qui la domanda:
    Cosa indica ABOVETHEFOLD?

    Solo una questione di anteprima grafica?
    La posizione del codice? (in questo caso sarebbe facile evitarlo con l'uso dei css)
    Il tempo di permanenza sul sito e il CTR sugli ADS?

    Cosa ne pensate?<br /><b>Dominio</b>: <br />nessuno.it<br /><br /><b>Motori</b>: <br />Google<br /><br /><b>Prima indicizzazione o attività</b>: <br />mai<br /><br /><b>Cambiamenti effettuati</b>: <br />mai<br /><br /><b>Eventi legati ai link</b>: <br />mai<br /><br /><b>Sito realizzato con</b>: <br />mai<br /><br /><b>Come ho aumentato la popolarità</b>: <br />mai<br /><br /><b>Chiavi</b>: <br />mai<br /><br /><b>Sitemaps</b>: <br /> No<br />


  • Super User

    Ciao Deborah.
    @deborahdc said:

    Solo una questione di anteprima grafica?

    Per me è questa.
    @deborahdc said:

    La posizione del codice? (in questo caso sarebbe facile evitarlo con l'uso dei css)

    Come dici, sarebbe facilmente aggirabile, inoltre determinerebbe tanti falsi positivi.
    @deborahdc said:

    Il tempo di permanenza sul sito e il CTR sugli ADS?

    Google può sapere il tempo di permanenza su un sito e il CTR sugli ADS, solo prendendo dati da altri suoi prodotti (Adsense, Google Analytics, ecc). Io ho sempre escluso che Google li utilizzi ai fini di posizionamento. Per prima cosa, per la netta separazione che ha sempre tenuto fra tutti i suoi prodotti, risolvendo in maniera egregia un conflitto di interessi (dimostrata per esempio quando si autobanna). E poi perché avrebbe dei dati molto parziali, e tale utilizzo sarebbe facilmente sgamabile. In tutti questi anni qualcuno se ne sarebbe già accorto che togliendo e rimettendo Adsense, GA, ... ci sono aumenti o cali di posizionamento.

    Tra l'altro non credo che bassa permanenza nel sito e alto CTR siano così fortemente correlati con tanta pubblicità above the fold, da giustificare una penalizzazione.
    Bassa permanenza: oggi sono entrato una decina di volte in un sito di benchmark delle CPU, tempo di pemanenza 2 secondi, dovevo solo leggere un numero, e sono pienamente soddisfatto del servizio che mi ha reso.
    Alto CTR: può essere dovuto a pubblicità talmente ben contestualizzata e utile all'utente da essere molto cliccata.


  • Super User

    Ciao Webmaster70,

    Son convinto che Google riesca a distinguere le varie tipologie di siti ed abbinare ad essi un tempo di permanenza medio.
    Inoltre i dati di chi utilizza Chrome (con percentuali di utilizzo che è attorno al 30%) o la Google Toolbar sono a disposizione di Google in qualunque momento.


  • Super User

    Ciao Gibbo89.

    Certo Chrome fornirebbe un campione molto vasto e non influenzabile dal webmaster (il codice GA lo posso togliere, ma non posso far cambiare browser agli utenti), sarebbe ottimo.

    Tuttavia affinché Google usi i dati di Chrome, occorre che Chrome glieli comunichi, e questo si può facilmente verificare usando uno sniffer del traffico di rete.

    Con installazione di default, Chrome non comunica nulla sui siti visitati.

    Comunica piuttosto se si installa una di quelle estensioni SEO di terze parti che controllano pagerank ecc., oppure se nella sezione privacy si seleziona "Invia automaticamente a Google statistiche sull'utilizzo e segnalazioni sugli arresti anomali".

    E i dati comunicati (quasi solo url della pagina, e senza referer) sono troppo scarni per ricavarne in modo attendibile informazioni come: tempi di permanenza, CTR banner, e persino i tempi di caricamento che compaiono nel GWT.

    Riguardo a quest'ultimo punto, Google dichiara che prende i dati dalla toolbar (quella installabile solo su firefox e explorer), e questa io non l'ho ancora controllata.