• Super User

    Se quei siti sono meglio posizionati esistono delle ragioni SEO perché lo siano.
    Che poi queste ragioni siano ignote o incomprensibili, a te o a me, è un altro discorso.


  • User

    @Webmaster70 said:

    [...]

    Che esistano delle ragioni ... è sicuro, ma non credo che siano SEO, o appartengano al SEO di cui si parla in genere, mi riferisco al onpage e all'offpage.


  • Super User

    Allora costituiscono buone occasioni di studio, per ampliare la SEO che attualmente conosciamo.


  • User Attivo

    @Webmaster70 said:

    Se quei siti sono meglio posizionati esistono delle ragioni SEO perché lo siano.
    Che poi queste ragioni siano ignote o incomprensibili, a te o a me, è un altro discorso.
    Non vorrei sottilizzare, ma una ragione "ignota e incomprensibile" non è una ragione, è un atto di fede.

    Io penso che potrebbe anche non esserci ragione alcuna se non un algoritmo che non funziona come dovrebbe, non credi?


  • Super User

    @wolf_cub said:

    una ragione "ignota e incomprensibile" non è una ragione, è un atto di fede.

    Non faccio alcun atto di fede, io prendo atto.

    @wolf_cub said:

    Io penso che potrebbe anche non esserci ragione alcuna se non un algoritmo che non funziona come dovrebbe, non credi?

    Che non funziona rispetto agli scopi che si è prefisso chi lo ha creato? Certamente!
    Ma a me non interessa come dovrebbe funzionare, ma come funziona, e se quindi ha un baco, lo si può sfruttare.


  • Moderatore

    Io credo che la SEO non sarà mai fatta di regole fisse e certe. Sta ai SEO appassionarsi a tale incertezza, studiare e testare per contrastarla.
    Certo Google può sbagliare e sbaglierà, ma ammettiamo anche che il suo compito non è semplice, ma richiede molto studio e test anche da parte sua.


  • User Attivo

    @Webmaster70 said:

    Non faccio alcun atto di fede, io prendo atto.
    Non vorrei continuare a sottilizzare, ma non sono sicuro che si possa prendere atto di qualcosa che è ignoto e incomprensibile

    @Webmaster70 said:

    Che non funziona rispetto agli scopi che si è prefisso chi lo ha creato? Certamente!
    Ma a me non interessa come dovrebbe funzionare, ma come funziona, e se quindi ha un baco, lo si può sfruttare.
    Sfruttare i bug del motore di ricerca sembra roba da black hat seo.
    Funziona fino a quando il buco non viene tappato. Non si può impostare un'attività seo di lunga durata su questo, a mio parere.


  • Super User

    @wolf_cub said:

    Non vorrei continuare a sottilizzare, ma non sono sicuro che si possa prendere atto di qualcosa che è ignoto e incomprensibile.

    Prendo atto di non conoscere la ragione di un fenomeno.
    Ma sapendo che una ragione ci deve essere, tento di colmare questa mia ignoranza, analizzando, approfondendo la questione.
    Pure i medici a volte si trovano di fronte a sintomi che non corrispondono ad alcuna malattia.
    E che fanno? Si arrendono, o studiano la nuova malattia?

    @wolf_cub said:

    Sfruttare i bug del motore di ricerca sembra roba da black hat seo.
    Funziona fino a quando il buco non viene tappato. Non si può impostare un'attività seo di lunga durata su questo, a mio parere.

    Sfruttare un bug magari è un espressione un po' forte.
    Comunque si possono usare delle imperfezioni degli algoritmi anche per fare white hat SEO.


  • User

    Webmaster70,
    ti ringrazio per aver risposto, così come ringrazio gli altri partecipanti.

    Hai provato a chiederti una cosa?
    E se ad esempio dietro al posizionamento di alcuni settori, o alcune keywords ci fosse l'influenza dell'uomo? Se non fosse tutto affidato solo ad un criptatissimo algoritmo?

    Tu vai a fiducia massima? Sei convinto che tutto il posizionamento risieda solo in questo algoritmo in continua evoluzione?


  • Super User

    @nwa

    Di sicuro c'è l'influenza dell'uomo.
    Inanzitutto gli algoritmi sono creati dall'uomo, in senso lato, non me ne voglia il gentil sesso.

    Poi, l'uomo (quality rater e utente) fornisce a questi algoritmi degli input, per addestrarli a distinguere il buono dal cattivo.

    Infine ci sono degli interventi umani direttamente sui risultati.

    Di sicuro alcune penalizzazioni o ripristino da penalizzazioni precedenti.

    E forse pure per migliorare il posizionamento di un sito.

    Su quest'ultimo punto non c'è molto accordo.
    Io penso che se un quality rater classifica come vital una risorsa per una determinata query, sarebbe uno spreco non usare direttamente questa informazione nei risultati, e non solo indirettamente per affinare gli algoritmi.

    Ma la regola per me è algoritmo. Gli umani costano troppo, lavorano solo 8 ore al giorno, vogliono le ferie, la mensa ecc.


  • Super User

    @Webmaster70 said:

    Ma a me non interessa come dovrebbe funzionare, ma come funziona, e se quindi ha un baco, lo si può sfruttare.

    Affermazione "pericolosa" per la quale ragione spesso i SEO vengono tacciati di fornire consigli di come "ingannare" i motori di ricerca.

    Affermazione non mia, ma di molti sul forum ufficiale di Google , nei confronti di molti "SEO" di altri forum.

    @Webmaster70 said:

    Ma la regola per me è algoritmo. Gli umani costano troppo, lavorano solo 8 ore al giorno, vogliono le ferie, la mensa ecc.

    Tranquillo : tra poco non più ! Quando aboliranno le garanzie dell'art. 18 non ci saranno più mense, più ferie, lavoreranno molto di più e costeranno poco. Anzi forse ...non esisteranno proprio più i lavoratori. Una preoccupazione in meno.


  • User Attivo

    @bluwebmaster said:

    Tranquillo : tra poco non più ! Quando aboliranno le garanzie dell'art. 18 non ci saranno più mense, più ferie, lavoreranno molto di più e costeranno poco. Anzi forse ...non esisteranno proprio più i lavoratori. Una preoccupazione in meno.

    Mi sembra una battuta fuori luogo anche perchè il 50% dei lavoratori già è fuori dall'articolo 18 (tra cui molti miei amici) ed hanno ferie, buoni mensa, e lavorano come gli altri... cerchiamo di rimanere in-topic.

    Grazie.


  • User Attivo

    I siti non meritevoli che sono davanti lo sono da anni, mesi o giorni?
    secondo me è un dettaglio importante se vogliamo discutere di queste problematiche (molto comuni, a dire il vero).


  • User Attivo

    @Webmaster70 said:

    Prendo atto di non conoscere la ragione di un fenomeno.
    Ma sapendo che una ragione ci deve essere, tento di colmare questa mia ignoranza, analizzando, approfondendo la questione.
    Pure i medici a volte si trovano di fronte a sintomi che non corrispondono ad alcuna malattia.
    E che fanno? Si arrendono, o studiano la nuova malattia?

    Sarebbe bello sviluppare un esempio riflettendo su come funziona la sanità ma non sono sicuro di esserne capace.

    Qui, a me pare, che abbiamo il ministero della sanità e la casa farmaceutica incarnata da una sola azienda, Google (diciamo che c'è un leggero conflitto di interessi).

    Poi c'è il medico che io identificherei con il SEO.

    Poi c'è il padre del paziente = webmaster e, infine, il paziente stesso = sito.

    Ora riferiamoci, ad esempio, all'algoritmo Panda che sembra avere creato problemi a molti utimamente.

    Il ministero della sanità ti dice quali sono le regole d'oro (linee guida per webmasters) per rimanere in buona salute e il buon padre di famiglia segue pedissequamente le regole del ministero della sanità.

    Ma il ministero della sanità è sempre intento a migliorare le condizioni di vita e pertanto, mediante la casa farmaceutic,a rilascia a ogni piè sospinto dei farmaci che dovrebbero migliorare la condizione dei pazienti.

    Ora con l'ultimo algoritmo / farmaco Panda il medico/SEO riscontra un'efficacia sul 70% dei pazienti mentre un restante 30% ci rimane secco.

    Ora, io non credo che, in questi casi, ci sia molto che il medico può fare se non dire alla casa farmaceutica che, magari, dovrebbe rivedere un attimino il dosaggio e il principio attivo.

    Non so se questo paragone regge sufficientemente. Mi rendo conto che magari potrebbe fare acqua in più punti...:D


  • Super User

    @wolf_cub said:

    Ora, io non credo che, in questi casi, ci sia molto che il medico può fare se non dire alla casa farmaceutica che, magari, dovrebbe rivedere un attimino il dosaggio e il principio attivo.

    Ok digli di migliorare Panda. Ma serve a qualcosa per i siti che segui?

    No. Anzi, l'esempio che mi fai è la riprova che gli algoritmi non sono perfetti, ed è qui che si inserisce la SEO.

    Ti faccio un esempio.

    A lungo esponenti di Google hanno sostenuto che la duplicazione interna non poteva portare ad alcuna penalizzazione, mentre i forum sulla SEO erano pieni di casi del genere.

    Se leggevi le avvertenze di Google, ci rimanevi secco, se ti affidavi ad un buon medico, o lo eri tu, avevi delle chance in più.


  • User

    State andando offtopic.

    Rileggete la domanda iniziale. Credo sia inutile intervenire su altri argomenti non a tema.

    Ad ogni modo le osservazioni che ho fatto sono relativi a siti non perfettamente ottimizzati in modo seo che stanno in prima posizione da diversi mesi ... quindi non è una questione di serp ballerina.


  • User

    @nwa said:

    Quello che mi chiedo è ... ma qui cosa ci raccontiamo??? Su cosa discutiamo?

    La conclusione alla quale sono arrivato è semplice.
    Le tecniche SEO sono, non buone, ottime, non utili, obbligatorie, per siti il cui tema non sia altamente concorrenziale ... per il resto ... non servono.

    C'è qualcuno che concorda con me?
    Ti spiego il mio punto di vista (che è parte del mio lavoro). Se analizzi Google news o hai mai avuto un sito che ne fa parte, ti accorgerai di una particolarità. Google in pratica assegna ad ogni sito una sua specificità. In Google news sono le tematiche stesse, in quello tradizionale probabilmente saranno molto più estesi i campi di suddivisione. I siti "schifosi" e mal costruiti godono in determinate ricerche di una posizione migliore della tua. Viceversa il tuo sito avrà una posizione migliore per altre query. A cosa serve il SEO? Ad indirizzare il motore di ricerca verso il giusto riconoscimento.
    p.s. Ovviamente la mia risposta è riferita al tuo caso singolo senza tener conto di mille altri fattori interni che noi non sappiamo su quel sito meglio posizionato. Come è stato scritto (ci sono software che scrivono testi che solo i motori sanno riconoscere come originali), quanti backlink ha e quanti ne sta avendo sfruttando software black hat, quante visite riceve da una query che noi ignoriamo ma che da al sito un boost su Google notevole, etc etc.


  • Super User

    Secondo me , dopo il "terremoto" Panda , molti "ottimizzatori di siti" ( SEO 😄 ) brancolano nel buio e stanno ancora "studiando" e "cercando" soluzioni.

    E proprio alcune serp rendono ancora più criptico e incomprensibile l'algoritmo introdotto da Google.

    Se leggi un po ovunque sul web le risposte a chi segnala di aver avuto problemi sono piuttosto generiche e poco puntuali proprio perchè non si è ancora "dentro" le regole.

    Le "regole del gioco" sono fatte per essere cambiate ovvio e quando cambiano ...bisognerebbe farsi trovare pronti.

    @wolf_cub : ottimo esempio. Con l'unica variante che il "medico" deve essere "laureato" e deve aver superato un esame di abilitazione e ha uno "status" e un'etica che gli impone di "denunciare" al Ministero eventuali criticità riguardo ai medicinali.
    Ed è responsabile , anche penalmente, oltre che in sede civile, del paziente.

    Un "ottimizzatore di siti" ( SEO ) che dovesse combinarti un guaio o farti affondare uno o più siti , dove risponde ?
    Forse nemmeno all'email se te l'ha combinata grossa.


  • User Attivo

    @bluwebmaster said:

    Un "ottimizzatore di siti" ( SEO ) che dovesse combinarti un guaio o farti affondare uno o più siti , dove risponde ?
    Forse nemmeno all'email se te l'ha combinata grossa.

    E mi costa anche più del medico....:(