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@SaMveryUEL said:
sono stato definitivamente estromesso o questa frase è il loro modo per farmi sapere che per il momento non posso rifare domanda e devo attendere?
Ciao SaMveryUEL,
benvenuto nel forum e nella sezione YouTube ;).Come ti dice Gianni, la mail da te ricevuta equivale ad un'attestazione di YouTube del fatto che il tuo canale non possieda i requisiti necessari per ottenere la partnership e, come si è detto, è necessario attendere due mesi per poter effettuare nuovamente la richiesta tramite il modulo. La dicitura che ti è comparsa, "Questa funzione non è attualmente disponibile nel tuo Paese. Ulteriori informazioni", pare sia un bug di YouTube che si verifica appunto quando la richiesta è stata rifiutata. Insomma sarebbe meglio che adesso tu in quella pagina ricevessi un testo differente del tipo "Domanda valutata ma non accettata. Attendi due mesi per ripetere la richiesta", eppure causa questa bug, molti utenti lamentano la comparsa di questa dicitura dopo aver fatto richiesta tramite il modulo. :bho:
Dal confronto qui sul forum è emersa una certa difficoltà nell'ottenere la partnership...
Io rifletto spesso sulla seguente cosa: per YouTube offrire la partnership in maniera diretta vuol dire garantire certi servizi al canale (tra i quali l'assistenza tramite un tutor personale). Questi servizi hanno un costo e quindi YouTube prima di concedere la partnership valuta attentamente la capacità del canale di generare introiti consistenti e continuativi, che devono essere superiori ai costi di gestione per YouTube. Questo fa sì che la partnership sia molto molto difficile da ottenere.
In compenso YouTube ha stretto degli accordi con alcune società terze - delegando a loro il compito di "gestione" della partnership (e quindi anche i costi) - che permettono di ottenere la partnership fin sa subito in cambio del trattenimento di una parte degli introiti.
Il ricorso a questa "partnership mediata" può essere una soluzione ottimale se l'obiettivo primario del tuo canale non è monetizzare ma fare branding: in questo caso, in cambio della cessione di una parte degli introiti a queste aziende, hai i vantaggi di un partner come la possibilità di creare link esterni. Inoltre con la nuova grafica di YouTube il layout dei canali partner e non partner è uguale quindi richiedere la partnership a questo scopo non è più necessario.Pare che oggi come oggi, per canali che non generano cifre esorbitanti di visualizzazioni, la strada dell'affiliazione sia l'unica percorribile.
Se sei interessato ad approfondire l'argomento, ne stiamo parlando qui :).
Ti auguro buon lavoro,
a presto,Anna
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Grazie per la risposta esauriente Anna. Avevo letto sommariamente degli "intermediari". Stasera gli darò una lettura più approfondita per capire se mi possono interessare e se il mio canale può interessare loro.
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Ciao ragazzi,
in molti mi hanno consigliato di creare una partner esterna a youtube perchè più facile visto che hanno requisiti molto più bassi.
Volevo sapere, se possibile, quali sono le differenze tra una partner YT e una ad esempio con RPM...si guadagna molto di più? si è più visibili con uno o l'altro?Grazie;)
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Ciao SblogTV,
proprio in questa discussione un altro utente parla di RPM: secondo me sarebbe meglio continuare a parlare di questo argomento lì così avresti anche i feedback degli utenti del forum interessati a quel thread che parla proprio di servizi di affiliazione per la partnership. Ti aspetto lì ;).Ciao,
Anna
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Ciao a tutti,
sul problema della "Monetizzazione non disponibile nel tuo paese". Anche l'autore del video parla di un errore da parte di YouTube :?.
ho trovatoCiao,
A.
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In merito a "monetizzare con youtube" premetto da subito che per l'appunto come Anna scrive, in Italia non è possibile monetizzare le views. In effetti così è, ma anche se diventasse operativa questa funzionalità e a meno che il profilo in questione sia visitato da milioni di utenze, sappiate che il pagamento dello streaming sono sciocchezze, come lo sono per altre piattaforme, in riferimento sopratutto ad artisti o brand di alto livello, differente invece è il discorso dei canali a pagamento.
Non voglio andare offtopic, ma sappiate che i guadagni come autori si fanno se siete iscritti alla siae,bmi,bmg,ppl, per il semplice fatto che la siae è l'unico ente in italia in grado di pagarvi le royalties.
Youtube paga alla Siae (dopo una grande causa, vinta da parte della SIAE) i costi per avere all'interno dei loro server materiale regolarmente depositato dagli autori SIAE, ed è doveroso che ad ogni streaming vengano ripagati gli introiti all'artista, come avviene per i concerti o altre situazioni. Questo discorso vale per qualunque discorso editoriale, artistico, compositivo etc...
Spero di trovare il tempo di dare informazioni che non tutti danno
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Sarebbe bello se la SIAE pagasse dei soldi per gli streaming ma, ad oggi, non si è visto un soldo!
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@MarioManeri said:
Sarebbe bello se la SIAE pagasse dei soldi per gli streaming ma, ad oggi, non si è visto un soldo!
Se non arrivano gli introiti ogni semestre dallo streaming , per esperienza diretta, significa che qualcosa alla base fino ad arrivare alla maturazione degli introiti non quadra:
- Editoriale (Italia o Estero?)
- Opera depositata
- Canale Partner (Società)
- Introiti (Classe VI - Reti telematiche e/o di telecomunicazione)
NB: Mi scuso per essere andato leggermente off-topic, ma Youtube è Siae come ho detto qualche post precedente sono collegati tra di loro da accordi commerciali, e con ciò in materia di sonorizzazione è importate sapere anche questo. E' diritto di tutti poter capire il meccanismo per avere una buona resa sulle proprie opere, anche perché c'è gente che vive dal trash e ha ben capito da anni il sistema.
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Si, in un mondo perfetto dovrebbe essere così
Io sono iscritto da anni e da anni ho migliaia di streaming online, di soldi neanche l'ombra. Sicuramente ci sono delle strade che bisogna conoscere per "costringere" la SIAE a pagarti il dovuto, ovviamente io non le conosco.
Grazie, ciao
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@SimoCuba said:
NB: Mi scuso per essere andato leggermente off-topic, ma Youtube è Siae come ho detto qualche post precedente sono collegati tra di loro da accordi commerciali, e con ciò in materia di sonorizzazione è importate sapere anche questo. E' diritto di tutti poter capire il meccanismo per avere una buona resa sulle proprie opere, anche perché c'è gente che vive dal trash e ha ben capito da anni il sistema.
Ciao Simo,
non ti preoccupare, non sei affatto in off-topic, anzi! Siamo molto curiosi di approfondire l'argomento e se hai altro da dire in merito ti ascolteremo volentieri :).