• User

    @marco.commercialista said:

    Confermo che il punto incriminato è il 2.3 del Provvedimento n. 185820/2011. Per quanto riguarda la dicitura ritengo sia corretta.

    Ciao Marco,
    grazie di nuovo. In effetti ho sempre avuto un'avversione per gli "ovvero" 😉
    Ma a parte questo, il resto mi è chiaro.

    Grazie ancora, sei stato gentilissimo.


  • User

    Ho letto diverse discussioni su questo forum e ringrazio tutti per i molti dubbi che mi sono stati chiariti (ritenuta, dicitura, ecc..), purtroppo una caso specifico ancora non mi è chiaro.

    Avendo aderito al regime dei minimi nel 2010 (anno di compimento dei 34 anni), supponendo che gli altri requisiti siano rispettati, si rientra nel nuovo regime oppure no?

    Grazie mille


  • User Attivo

    Se tutti gli altri requisiti sono rispettati entri nel nuovo regime e puoi rimanervi sino al 2014 (5 anni indipendentemente dall'età).


  • User Attivo

    @marco.commercialista said:

    Se **tutti gli altri requisiti **sono rispettati entri nel nuovo regime e puoi rimanervi sino al 2014 (5 anni indipendentemente dall'età).

    E' possibile avere un veloce riassunto di tutti gli altri requisiti comprensibile anche per i profani? (Ho provato a districarmi da solo - e anche ad aprire un 3d apposito - ma finora non ho trovato risposte certe...). Grazie in anticipo a tutti.


  • User

    @marco.commercialista said:

    Se tutti gli altri requisiti sono rispettati entri nel nuovo regime e puoi rimanervi sino al 2014 (5 anni indipendentemente dall'età).

    Grazie mille!


  • User Attivo

    [LEFT]I requisiti molto in sintesi sono i seguenti:
    a) non bisogna aver esercitato, nei tre anni precedenti l'inizio dell'attivita', alcuna attivita' artistica, professionale ovvero d'impresa, anche in forma associata o familiare;
    b) l'attività che si va ad esercitare non deve costituire, in nessun
    modo, una mera prosecuzione di altra attività precedentemente svolta sotto forma di lavoro dipendente,[/LEFT]
    [LEFT]c) nell’anno solare precedente:

    1. non si sono conseguiti compensi superiori a 30.000 euro;
    2. non sono state effettuate cessioni all’esportazione;
    3. non sono state sostenute sostenuto spese per lavoratori dipendenti o collaboratori;
      d) nel triennio solare precedente gli acquisti di beni strumentali,
      anche mediante contratti di appalto e di locazione devono risultare inferiori a 15.000 euro;
      e) non ci si avvale di regimi speciali ai fini dell’imposta sul valore aggiunto;
      f) occorre essere fiscalmente residenti in Italia;
      g) non si esercita l'attività di cessioni di fabbricati o porzioni di
      fabbricato, di terreni edificabili e di mezzi di trasporto nuovi;
      h) non si partecipa a società di persone o associazioni ovvero a società a responsabilità limitata "trasparenti";[/LEFT]

  • User Attivo

    @marco.commercialista said:

    [LEFT]
    a) non bisogna aver esercitato, nei tre anni precedenti l'inizio dell'attivita', alcuna attivita' artistica, professionale ovvero d'impresa, anche in forma associata o familiare;[/LEFT]

    Ma si intende: NESSUNA attività in assoluto? Cioè, occorre essere stati di fatto disoccupati per i tre anni precedenti all'adesione ai minimi?

    Mi spiego con un caso concreto: io dal 2006 sono dipendente part-time. Nel 2010 ho aperto partita IVA aderendo ai minimi per fatturare piccoli lavori di scrittura. Il fatto d'essere stato dipendente tra il 2006 e il 2010 quindi mi impedisce di rimanere nei minimi?

    Grazie in anticipo.


  • User

    @carax said:

    Mi spiego con un caso concreto: io dal 2006 sono dipendente part-time. Nel 2010 ho aperto partita IVA aderendo ai minimi per fatturare piccoli lavori di scrittura. Il fatto d'essere stato dipendente tra il 2006 e il 2010 quindi mi impedisce di rimanere nei minimi?

    Secondo me, che sono nei minimi dal 2008, la risposta è no. Il mio commercialista non mi ha mica chiesto di produrre un certificato del mio stato di disoccupazione a quel tempo! 😉

    Però la domanda è interessante... Io credo si riferisca solo al fatto che non devi aver avuto la P.IVA per un'attività simile oppure hai partecipato in una società con attività simile a quella che avvii.

    Ma se ad esempio si è svolto lo stesso lavoro come occasionale? Non saprei dire...


  • User Attivo

    @Antonio AM said:

    Io credo si riferisca solo al fatto che non devi aver avuto la P.IVA per un'attività simile oppure hai partecipato in una società con attività simile a quella che avvii.

    Ma se ad esempio si è svolto lo stesso lavoro come occasionale? Non saprei dire...

    Grazie per la risposta. Credo sia anch'io così, altrimenti non avrebbe molto senso - ossia, avrebbero fatto prima a dire: persone che non hanno mai lavorato (mentre il criterio dei "vecchi minimi" ai quali io avevo aderito non era quello, ma era semplicemente: persone che per un motivo o per l'altro hanno un volume di reddito contenuto entro certi tetti...)

    Se davvero fosse così (non devi aver lavorato in ambito simile), penso che nel mio caso dovrei essere nei requisiti - ossia: dal 2006 sono dipendente come insegnante alle scuole superiori; dal 2010 ho partita iva nel regime dei minimi come sceneggiatore - e non mi sembra che in nessun modo il lavoro come insegnante possa essere visto come legato all'altro...

    Qualcuno di più competente di me può dare conferme ufficiali?


  • User Attivo

    Confermo che il requisito si riferisce solo ad attività di lavoro autonomo esercitate individualmente (quindi con partita iva) o come socio. Tra l'altro è stato chiarito che la qualità di socio in società di capitali o di persone non è di per sé causa ostativa per l’adozione del regime agevolato purché, nei tre anni precedenti, il contribuente non abbia svolto attività di gestione all’interno della società (ad esempio socio accomandante di Sas o socio non amministratore di Srl). Come pure (circolare 1/E/2001) la semplice apertura di partita IVA, senza svolgimento effettivo dell’attività, non costituisce automaticamente causa di esclusione dal regime fiscale agevolato.


  • User Newbie

    Domanda: se nel 2011 ho aperto la P.IVA nel Regime delle Nuove Iniziative e sono stato sotto i 30.000,00 euro e agli altri limiti, (posso quindi rientrare nei Nuovi Minimi) devo esercitare un'opzione? Se sì come e entro quando? Grazie


  • User Attivo

    Devi comunicare la revoca per il regime delle nuove iniziative e la contestuale adesione per quello dei minimi. Non c'è un termine ma ritengo opportuno farlo il prima possibile.


  • User Newbie

    Se ho ben capito nei nuovi minimi non c'è limite di età, quindi se una persona non ha mai aperto partita iva e rispetta gli altri requisiti può aprire partita iva regime minimi per 5 anni sia che abbia 34, 36 o 50 anni. E' corretto?

    Non c'è il rischio che chi pensa di superare i 30.000 euro possa fatturare fino a 30.000 sulla sua partita iva e i "soldi in esubero" sulla partita iva minimi di un parente?


  • User

    @uzzolino said:

    Se ho ben capito nei nuovi minimi non c'è limite di età, quindi se una persona non ha mai aperto partita iva e rispetta gli altri requisiti può aprire partita iva regime minimi per 5 anni sia che abbia 34, 36 o 50 anni. E' corretto?

    No, mi spiace, credo tu non abbia capito: uno con una nuova attività può richiedere di entrare nel regime dei nuovi minimi se rispetta le varie condizioni poste e, nello specifico, se ha meno di 35 anni.
    Per chi, come il sottoscritto, ha iniziato la proprio attività nel vecchio regime dei minimi, ma ha superato i 35 anni di età, potrà restare nel regime (vecchio + nuovo) per massimo 5 anni: io ne ho già fatti 4, mi rimane solo il 2012 e poi sarò fuori dai minimi.
    Per i nuovi questo discorso non vale: se hai più di 35 anni oggi e non eri un "minimo" già prima, non puoi afferire al regime dei minimi.
    Mi correggano i più esperti se sto dicendo una sciocchezza.

    @uzzolino said:

    Non c'è il rischio che chi pensa di superare i 30.000 euro possa fatturare fino a 30.000 sulla sua partita iva e i "soldi in esubero" sulla partita iva minimi di un parente?

    Questo è un "rischio" che esisteva già prima... Ma sarebbe una violazione della Legge! Esiste anche il "rischio" (chiamiamola evasione) che uno fatturi qui meno di 30.000 euro e altri 500.000 alle Cayman.

    Saluti 😉


  • User Attivo

    @Antonio AM said:

    Per i nuovi questo discorso non vale: se hai più di 35 anni oggi e non eri un "minimo" già prima, non puoi afferire al regime dei minimi.
    Mi correggano i più esperti se sto dicendo una sciocchezza.

    Io non sono affatto un esperto, ma ho sentito/letto persone più esperte di me (non che ci voglia molto, eh) affermare invece che se qualcuno ha più di 35 anni può comunque aderire al regime dei "nuovi" minimi, a patto di soddisfare tutti i requisiti relativi (che non a caso sono piuttosto restrittivi). Per via dell'età, non potrà però usufruirne per più di cinque anni (ossia: se oggi qualcuno di vent'anni entra nel regime dei minimi, salvo cambio di legge o superamento dei limiti potrebbe rimanerci per quindici anni, fino al compimento del trentacinquesimo anno; se ci entra invece uno che ha già compiuto trentacinque anni, può restarci solo per cinque anni al massimo in tutto - a patto che non superi i limiti previsti dal regime).

    Qualcuno esperto potrebbe confermare o smentire?


  • User Attivo

    Confermo che tra i requisiti di accesso al nuovo regime non figura alcun requisito anagrafico. Il Provvedimento dell'Agenzia delle Entrate si limita ad affermare che il regime fiscale di vantaggio si applica al massimo per cinque anni. Viene poi detto che chi non ha ancora compiuto 35 anni di età può continuare ad applicarlo fino al periodo di imposta in cui compie i 35 anni.


  • User

    Scusate se mi intrometto, ma l'argomento mi interessa.. ho 30 anni e tutti i requisiti per entrare nei nuovi minimi (ero già nei "vecchi minimi") se non che ho aperto partita Iva da giugno 2007.

    Ora, credo di capire che, stando all'interpretazione dell'Ade, sono esclusi TUTTI coloro che hanno aperto prima del 2008, indipendentemente dall'età.

    Tuttavia, in ordine di principio, il 2007 nel decreto stava come limite che indicava in sostanza i 5 anni, quindi secondo me se per gli under 35 i 5 anni possono essere prorogati, anche il requisito del 2007 dovrebbe cadere. Anche perché in questo modo un 25enne che aprisse oggi potrebbe godere del beneficio per 10 anni, mentre io sono già fuori a PARITà di requisiti: la sua attività non sarà più "nuova", né più "giovane" della mia tra 5 anni. Vorrei solo chiedere se qualche esperto è disposto a contemplare questa interpretazione. C'è qualcosa che si può fare?

    Ad ogni modo è solo una curiosità perché credo che mi dovrò adattare al regime ex minimi. Dura lex sed lex.