• Super User

    Analisi landing page: un esercizio utile

    Ciao a tutti,
    pensavo di fare assieme a voi un esercizio che potrebbe essere utile a molti. Volevo proporvi l'analisi di una landing page americana: http://bit.ly/otQJGc

    Che ne pensate?

    Vogliamo divertirci a trovare punti deboli e forti di questa landing?


  • ModSenior

    Divertiamoci perché mi sembra un'ottima iniziativa didattica.

    Provo però a osservare la pagina più come "persona interessata al prodotto" che come addetto ai lavori.

    Mi attira e mi piace il titolo scritto nella pagina nella banda rossa in alto mentre un po' meno il titolo che compare nella barra del browser (il tag title lo trovo troppo seo).

    Semplice e chiaro il messaggio: lose weight and keep it off.
    Capisco subito di cosa si tratta. A chiarirmi di più le idee e rassicurarmi sul metodo i punti elenco appena sotto.

    La ragazza invece non mi piace (solo come immagine legata alla landing però), troppo in forma, troppo magra, senza un filo di grasso o smagliature. Istintivamente mi allontana un po ' dal desiderio di acquistare il prodotto.

    Bella la freccia verde, non c'è che dire e le postille sistemate in modo molto intelligente in modo da non portare lo sguardo molto distante.

    Il modulo di contatto invece lo trovo eccessivamente complicato.
    Si continua a commettere l'errore di contaminare gli strumenti di marketing con quelli di analisi e statistica insegnato in alcune scuole di management.
    A volte vedo questo errore anche qui in Italia.

    Secondo me è una landing con più aspetti positivi che negativi.

    Valerio Notarfrancesco


  • User Attivo

    Da quello che ho imparato nei vari corsi di Webmarketing a primo impatto mi sembra corretta e piacevole da navigare nonchè chiara anche se forse cercherei di ridurre il testo e la dimensione dell'intera pagina (nel nostro settore nel quale opero ad esempio siamo abituati a concentrare tutte le informazioni in una quantità di testo inferiore, ma forse penso sia un elemento che varia da settore a settore...)

    Forse come già detto cercherei di semplificare il modulo di richiesta informazione e fare in modo di poter tracciare tutti i link e le azioni per poterli poi associare a questa specifica campagna e landing page.

    Nono però sicuro di quale sia il vantaggio nell'inserire ìl numero di telefono:
    da una parte potrebbe offrire all'utente un servizio aggiuntivo in più per chiedere informazioni ma difficilmente potrebbe essere tracciato senza contare che nel caso di invii massicci potrebbe appesantire troppo il centralino / call center e aumentare il carico di gestione delle chiamate in Inbound. A questo c'è da aggiungere il fatto che bisognerebbe specificare all'operatore di chiedere eventualmente come è venuto a conoscenza di quel numero telefonico ( a meno che non si utilizzi un numero dedicato) o da che sito / campagna e spesso il più delle volte gli operatori si dimenticano di annotare questo tipo di informazioni.


  • Super User

    Ciao Valerio e ciao Djmarvin.
    Grazie per le ottime considerazione e per gli spunti di riflessione che avete offerto a me e alle altre persone che leggeranno la discussione.

    Condivido con voi molti aspetti e ho scelto di sottoporre all'attenzione di tutti questa landing perché la trovo (adesso posso dirlo) molto ben fatta. Perfettibile, certo, ma decisamente sopra la media rispetto alle molte oscenità che mi capita di vedere in giro.

    Partiamo dalla grafica:

    • concordo con Valerio nel dire che la foto della prima ragazza in header non mi convince. E non mi piace il fatto che le sia stato "tagliato" il braccio. Avrebbero potuto spostare l'immagine leggermente sulla destra e fare in modo che questo brusco taglio non ci fosse;
    • ottima la presenta above the fold dei simboli "free risk" e "best choise 2010": rassicurano il lettore;
    • mi piace anche la scelta dei colori: il rosso è il colore delle emozioni e chi vuol perdere peso, spesso, è guidato proprio da queste. Digita in balia delle emozioni "come perdere peso" (how to loss weight) e si trova in un sito che stimola, seppur non in maniera prepotente, le sue emozioni. Poi le placa con il verde, il colore della salute. Infine lo invita a riflettere e a rassicurarsi della validità dell'offerta col blu, un colore serio, istituzionale, che trasmette fiducia;
    • ottima la freccia verde, sempre atf, contenente una promessa;
    • ottima anche la posizione della form contatti. Sì, forse avrebbero potuto ridurre il numero di campi a quelli basici (nome, cognome, mail);
    • mi piace che alla fine di tutto si ripetano la freccia con la garanzia e la call to action.

    Personalmente avrei aggiunto almeno una foto non di repertorio, del prima e del dopo. Un'immagine di questo tipo avrebbe reso tutto "più caldo" e meno "impersonale". Non credete? Come ulteriore prova che il lettore si può fidare del brand, avrei aggiunto anche un paio di testimonianze di clienti soddisfatti, con relativa foto.

    Sulla lunghezza del testo, invece, non concordo. E' vero che gli internauti sono pigri e non amano leggere molto, ma è altrettanto vero che bisogna distinguere tra uomini e donne. Si sa che siamo noi femminucce a volerci sentire sempre perfette e a essere in lotta perenne con la bilancia. E a noi donne piace leggere, ci piace saper tutto quello che c'è da sapere sul prodotto: come funziona, dopo quanto funziona... etc. etc. Anche per questo credo sarebbe stato utile inserire delle testimonianze.

    Mi piace la frase che si legge sul form "TAKE A FIRST STEP TO A THINNER YOU": è molto d'impatto. Efficaci anche la prima headline (quella nella fascetta rossa atf) e quella che ha evidenziato Valerio. Sono invece meno convinta delle scelte dei titoli successivi. Sono titoletti fini a se stessi. Non comunicano nient'altro se non il contenuto del copy che introducono. Potrebbero essere resi in modo più efficace, per es: "Typical Day's Food" potrebbe diventare "Never hungry with our daily program"...


  • User Attivo

    @valentina83 said:

    Sulla lunghezza del testo, invece, non concordo. E' vero che gli internauti sono pigri e non amano leggere molto, ma è altrettanto vero che bisogna distinguere tra uomini e donne. Si sa che siamo noi femminucce a volerci sentire sempre perfette e a essere in lotta perenne con la bilancia. E a noi donne piace leggere, ci piace saper tutto quello che c'è da sapere sul prodotto: come funziona, dopo quanto funziona... etc. etc. Anche per questo credo sarebbe stato utile inserire delle testimonianze.

    Proprio per questo motivo forse ci rivolgiamo ad un pubblico differente: il target col quale lavoriamo noi sono sopratutto uomini,età media tra i 30 e 40 anni e direttori marketing di aziende che non amano leggere molto. Penso sia da valutare da settore a settore questo parametro.

    Infine,nell'immagine della ragazza in alto a sinistra ci sono due loghi con lo stemma : "100 satisfaction guarantee" e "best choice 2010". Essendo molto simili non converrebbe eliminarne uno o collocarne uno in un'altra parte della landing page?


  • Super User

    @djmarvin said:

    nell'immagine della ragazza in alto a sinistra ci sono due loghi con lo stemma : "100 satisfaction guarantee" e "best choice 2010". Essendo molto simili non converrebbe eliminarne uno o collocarne uno in un'altra parte della landing page?

    Questi tipi di simbolo, di solito, si mettono insieme proprio per accrescere fiducia nell'utente. Sono due bollini, simili solo per forma ma non per contenuto. Vederne più di uno offre sicuramente un impatto maggiore del vederne uno da una parte e uno da un'altra.

    E' un po' come dire al lettore: "Ehi, guarda qui! Siamo miglior prodotto dell'anno, abbiamo ricevuto un altro premio e come se non bastasse ti diamo la garanzia soddisfatti o rimborsati" (dico tanto per...).

    PS: Sì, per redigere i testi è fondamentale tenere in considerazione il target.


  • User Attivo

    @djmarvin said:

    Non sono però sicuro di quale sia il vantaggio nell'inserire ìl numero di telefono:
    da una parte potrebbe offrire all'utente un servizio aggiuntivo in più per chiedere informazioni ma difficilmente potrebbe essere tracciato senza contare che nel caso di invii massicci potrebbe appesantire troppo il centralino / call center e aumentare il carico di gestione delle chiamate in Inbound. A questo c'è da aggiungere il fatto che bisognerebbe specificare all'operatore di chiedere eventualmente come è venuto a conoscenza di quel numero telefonico ( a meno che non si utilizzi un numero dedicato) o da che sito / campagna e spesso il più delle volte gli operatori si dimenticano di annotare questo tipo di informazioni.
    In america è possibile avere con semplicità gruppi di numeri telefonici o anche numeri telefonici virtuali. Ipotizzando di avere un numero unico per ogni landing page, sarebbe possibile tracciare (in base al numero di telefono) la landing page più efficace.;)


  • User Attivo

    Anche a me sostanzialmente convince l'impostazione, se dovessi vedere il cavillo, non mi piacciono i testi sotto la barra verde, con allineamento centrato, perché li trovo poco leggibili e tendo automaticamente a saltarli o a fare più scanning del solito. La usp è vincente, ma avrei un po' paura, cioè visto che fanno un'analisi genetica, preferirei vedere la foto di un medico che mi rassicura. le foto, inclusa la ragazza siliconata in primo piano, non mi piacciono, troppo eccessive e perfette.


  • Super User

    Bene,
    si aggiungono altre considerazione. Grazie ragazzi.

    A occhio e croce, però, mi sembra di capire che siamo tutti concordi su lati positivi e negativi di questa landing.

    Qualcuno vuole proporre un'altra landing da analizzare come questa?


  • User Newbie

    Bell'esercizio!
    Io ne approfitto per chiedervi un parere su due Landing che ho incontrato di recente e che presentano una caratteristica particolare:

    sicurezza.pro/antifurto.asp
    ideabit.com/zone/bologna.asp

    Entrambe le pagine presentano uno script che fa partire rispettivamente un conto alla rovescia ed un conteggio semplice.
    La prima dice che mancano ancora poco più di 3 ore per approfittare dell'offerta e fa partire un countdown che scorre sotto gli occhi del potenziale cliente.
    La seconda landing presenta, in fondo alla pagina (quindi meno in evidenza) un semplice conteggio dei secondi trascorsi, che però vengono contestualizzati come "potenziali clienti che stai perdendo" per non aver approfittato dell'offerta.

    Entrambe le pagine generano un senso di urgenza, anche grazie all'utilizzo dei colori (arancione e rosso). Una fa leva sul principio di scarsità, facendo credere al cliente di avere veramente poco tempo per approfittare dell'offerta. La seconda fa leva sul portafogli del cliente, "monetizzando" e materializzandogli davanti agli occhi il suo PAIN, il disagio che provoca a lui ed al suo business il non avere ancora scelto una soluzione come quella proposta.

    Purtroppo le due pagine presentano un conteggio fittizio, che genera urgenza dal punto di vista cognitivo ma risultano "false" già ad una prima analisi razionale. Anche l'effetto "promozione in scadenza" è quello usato da anni dalla pubblicità classica: svendite per chiusura attività che si ripetono da anni senza che l'attività abbia mai chiuso, i famosi "ultimi giorni" della Eminflex, etc..

    La mia domanda è, funzionano questi piccoli ma diretti espedienti? Funzionano sulle Landing Page ed online? 🙂


  • User Attivo

    @BlackCatSEO said:

    La mia domanda è, funzionano questi piccoli ma diretti espedienti? Funzionano sulle Landing Page ed online? 🙂

    A me personalmente non piacciono ,ma visto per esempio il successo di Groupon a qualcosa dovrà pur servire questo "conteggio alla rovescia".
    Se non sbaglio anche la vodafone lo fa per alcune offerte...


  • Super User

    Ciao Blackcatseo e grazie per esserti aggiunto in questa discussione.

    Personalmente, non amo molto queste due landing. Non mi piace la grafica, né l'impostazione generale.

    Detto questo, la prima ha inserito uno script abbastanza arcaico, nonché bruttino a vedersi. Fosse stato un banner ben fatto, l'effetto sarebbe di certo stato diverso.

    La seconda, sollecita maggiormente il lettore a intraprendere l'azione. In effetti, subito sotto il countdown presenta la CT (era meglio un bottone, a parer mio, che un semplice link).

    Chiedi se questi espedienti possano funzionare o meno. Secondo me dipende. Dipende all'interno di quale landing li inserisci. Molti acquisti sono mossi dalle emozioni e dall'irrazionalità del momento (la stragrande maggioranza). Quindi, inserire qualcosa che aumenti il senso di urgenza e solleciti ulteriormente l'azione, potrebbe aiutare. Lì per lì non stai a pensare che il countdown sia qualcosa di fittizio...

    Viceversa, nel caso di acquisti "pensati", quando l'utente ha bisogno di prendersi del tempo e tornare sulla landing, non servono. Potrebbero essere più utili strumenti di intromission marketing (vedi pop-up o floater) personalizzati attraverso l'uso di cookies. Quando l'utente ritorna nella pagina, si attivano.

    Questa, ovviamente, è solo la mia opinione.

    Voi che ne pensate?


  • ModSenior

    Una comunicazione commerciale "poco cristallina" con il solo scopo di stimolare il senso d'urgenza è una pratica che non considero etica e corretta per un business di lunga durata.

    Tuttavia le mie considerazioni sono ampiamente smentite dai fatti.

    I count down fasulli, le liquidazioni per fallimenti inesistenti o altre pratiche simili hanno sempre un buon successo commerciale non solo online ma anche nelle pratiche tradizionali di chiusura vendita.

    Valerio Notarfrancesco


  • Super User

    Ciao a tutti,
    torno con un altro paio di esempi da sottoporre alla vostra attenzione. Stavolta parliamo di "Business coaching".

    Questo è il primo sito che vorrei farvi vedere; questo il secondo; questo il terzo.

    Se foste un business coach, quale landing scegliereste e perché?


  • ModSenior

    Non trovo nessuna delle tre delle perfette landing page, più che altro perché tutte propongono un numero davvero elevato di link, voci di menu, ed altri elementi che contribuiscono a far scappare il lettore.

    Su paullember avrei invertito le colonne mettendo in primo piano a sinistra il testo principale e la sidebar a destra.
    Non mi piace poi molto lo stile a pagina lunga, lo trovo un po' troppo old style.

    Su businesscoach mi chiedo invece se stanno ancora completando il testo sotto "Why You Need A Business Coach". Mi dà l'idea di qualcosa di incompiuto.

    instituteforcoaching lo trovo troppo impersonale e freddo, inoltre trovo molto disordinato tutti i loghi dei loro clienti.

    Veniamo alle cose che mi piacciono però.
    Paul Lemberg e Gary Henson, le prime due, mettono in primo piano il viso di quello che si presume essere il coach. Questo è un elemento fondamentale che troppo spesso qui da noi è trascurato: non pensavo che l'avrei mai scritto, ma da questo punto di vista in Usa sono avanti a noi.

    Contribuisce non solo a conferire autorevolezza alla pagina ma rassicura anche che dietro c'è una persona vera con un vero business.

    Di businesscoach apprezzo invece i colori chiari e la grafica semplice oltre al fatto che la pagina non è troppo lunga.

    Valerio Notarfrancesco


  • Super User

    Bene Valerio 🙂
    Prima di esprimere un mio parere, mi piacerebbe sentire quello di altri utenti.

    Alla fine, assieme, potremmo provare a fare un cut&mix degli elementi che ci piacciono di più e provare a fare una landing page collage degli elementi migliori che abbiamo riscontrato.

    Per adesso, però, una domanda a bruciapelo: quale delle tre salveresti?


  • ModSenior

    Salverei la prima.
    Vediamo se arrivano altri commenti. 🙂

    Valerio Notarfrancesco


  • Super User

    @valentina83 said:

    Ciao a tutti,
    torno con un altro paio di esempi da sottoporre alla vostra attenzione. Stavolta parliamo di "Business coaching".

    Se foste un business coach, quale landing scegliereste e perché?

    La prima non è una landing perché ha una marea di link in uscita, oltre che una grafica che lascia a desiderare..
    La seconda, sempre link uscita e call to action quasi "invisibile".
    La terza, sempre link in uscita e una call to action con troppi elementi e con un captcha che secondo me è decisamente inutile.

    Se proprio DEVO scegliere, allora la seconda. Mi sembra più professionale e più diretta al sodo.


  • User Attivo

    Io salvo la seconda perché è più pulita, mi ricorda il classico template wordpress.
    La prima la trovo troppo vecchio stile di vendita americano e comincio a stufarmi. La terza la trovo caotica.


  • Super User

    Bene bene, cominciamo a mettere carne sul fuoco. Mi piacciono i vostri interventi. Qualche altro commento?