• User Newbie

    Bell'esercizio!
    Io ne approfitto per chiedervi un parere su due Landing che ho incontrato di recente e che presentano una caratteristica particolare:

    sicurezza.pro/antifurto.asp
    ideabit.com/zone/bologna.asp

    Entrambe le pagine presentano uno script che fa partire rispettivamente un conto alla rovescia ed un conteggio semplice.
    La prima dice che mancano ancora poco più di 3 ore per approfittare dell'offerta e fa partire un countdown che scorre sotto gli occhi del potenziale cliente.
    La seconda landing presenta, in fondo alla pagina (quindi meno in evidenza) un semplice conteggio dei secondi trascorsi, che però vengono contestualizzati come "potenziali clienti che stai perdendo" per non aver approfittato dell'offerta.

    Entrambe le pagine generano un senso di urgenza, anche grazie all'utilizzo dei colori (arancione e rosso). Una fa leva sul principio di scarsità, facendo credere al cliente di avere veramente poco tempo per approfittare dell'offerta. La seconda fa leva sul portafogli del cliente, "monetizzando" e materializzandogli davanti agli occhi il suo PAIN, il disagio che provoca a lui ed al suo business il non avere ancora scelto una soluzione come quella proposta.

    Purtroppo le due pagine presentano un conteggio fittizio, che genera urgenza dal punto di vista cognitivo ma risultano "false" già ad una prima analisi razionale. Anche l'effetto "promozione in scadenza" è quello usato da anni dalla pubblicità classica: svendite per chiusura attività che si ripetono da anni senza che l'attività abbia mai chiuso, i famosi "ultimi giorni" della Eminflex, etc..

    La mia domanda è, funzionano questi piccoli ma diretti espedienti? Funzionano sulle Landing Page ed online? 🙂


  • User Attivo

    @BlackCatSEO said:

    La mia domanda è, funzionano questi piccoli ma diretti espedienti? Funzionano sulle Landing Page ed online? 🙂

    A me personalmente non piacciono ,ma visto per esempio il successo di Groupon a qualcosa dovrà pur servire questo "conteggio alla rovescia".
    Se non sbaglio anche la vodafone lo fa per alcune offerte...


  • Super User

    Ciao Blackcatseo e grazie per esserti aggiunto in questa discussione.

    Personalmente, non amo molto queste due landing. Non mi piace la grafica, né l'impostazione generale.

    Detto questo, la prima ha inserito uno script abbastanza arcaico, nonché bruttino a vedersi. Fosse stato un banner ben fatto, l'effetto sarebbe di certo stato diverso.

    La seconda, sollecita maggiormente il lettore a intraprendere l'azione. In effetti, subito sotto il countdown presenta la CT (era meglio un bottone, a parer mio, che un semplice link).

    Chiedi se questi espedienti possano funzionare o meno. Secondo me dipende. Dipende all'interno di quale landing li inserisci. Molti acquisti sono mossi dalle emozioni e dall'irrazionalità del momento (la stragrande maggioranza). Quindi, inserire qualcosa che aumenti il senso di urgenza e solleciti ulteriormente l'azione, potrebbe aiutare. Lì per lì non stai a pensare che il countdown sia qualcosa di fittizio...

    Viceversa, nel caso di acquisti "pensati", quando l'utente ha bisogno di prendersi del tempo e tornare sulla landing, non servono. Potrebbero essere più utili strumenti di intromission marketing (vedi pop-up o floater) personalizzati attraverso l'uso di cookies. Quando l'utente ritorna nella pagina, si attivano.

    Questa, ovviamente, è solo la mia opinione.

    Voi che ne pensate?


  • ModSenior

    Una comunicazione commerciale "poco cristallina" con il solo scopo di stimolare il senso d'urgenza è una pratica che non considero etica e corretta per un business di lunga durata.

    Tuttavia le mie considerazioni sono ampiamente smentite dai fatti.

    I count down fasulli, le liquidazioni per fallimenti inesistenti o altre pratiche simili hanno sempre un buon successo commerciale non solo online ma anche nelle pratiche tradizionali di chiusura vendita.

    Valerio Notarfrancesco


  • Super User

    Ciao a tutti,
    torno con un altro paio di esempi da sottoporre alla vostra attenzione. Stavolta parliamo di "Business coaching".

    Questo è il primo sito che vorrei farvi vedere; questo il secondo; questo il terzo.

    Se foste un business coach, quale landing scegliereste e perché?


  • ModSenior

    Non trovo nessuna delle tre delle perfette landing page, più che altro perché tutte propongono un numero davvero elevato di link, voci di menu, ed altri elementi che contribuiscono a far scappare il lettore.

    Su paullember avrei invertito le colonne mettendo in primo piano a sinistra il testo principale e la sidebar a destra.
    Non mi piace poi molto lo stile a pagina lunga, lo trovo un po' troppo old style.

    Su businesscoach mi chiedo invece se stanno ancora completando il testo sotto "Why You Need A Business Coach". Mi dà l'idea di qualcosa di incompiuto.

    instituteforcoaching lo trovo troppo impersonale e freddo, inoltre trovo molto disordinato tutti i loghi dei loro clienti.

    Veniamo alle cose che mi piacciono però.
    Paul Lemberg e Gary Henson, le prime due, mettono in primo piano il viso di quello che si presume essere il coach. Questo è un elemento fondamentale che troppo spesso qui da noi è trascurato: non pensavo che l'avrei mai scritto, ma da questo punto di vista in Usa sono avanti a noi.

    Contribuisce non solo a conferire autorevolezza alla pagina ma rassicura anche che dietro c'è una persona vera con un vero business.

    Di businesscoach apprezzo invece i colori chiari e la grafica semplice oltre al fatto che la pagina non è troppo lunga.

    Valerio Notarfrancesco


  • Super User

    Bene Valerio 🙂
    Prima di esprimere un mio parere, mi piacerebbe sentire quello di altri utenti.

    Alla fine, assieme, potremmo provare a fare un cut&mix degli elementi che ci piacciono di più e provare a fare una landing page collage degli elementi migliori che abbiamo riscontrato.

    Per adesso, però, una domanda a bruciapelo: quale delle tre salveresti?


  • ModSenior

    Salverei la prima.
    Vediamo se arrivano altri commenti. 🙂

    Valerio Notarfrancesco


  • Super User

    @valentina83 said:

    Ciao a tutti,
    torno con un altro paio di esempi da sottoporre alla vostra attenzione. Stavolta parliamo di "Business coaching".

    Se foste un business coach, quale landing scegliereste e perché?

    La prima non è una landing perché ha una marea di link in uscita, oltre che una grafica che lascia a desiderare..
    La seconda, sempre link uscita e call to action quasi "invisibile".
    La terza, sempre link in uscita e una call to action con troppi elementi e con un captcha che secondo me è decisamente inutile.

    Se proprio DEVO scegliere, allora la seconda. Mi sembra più professionale e più diretta al sodo.


  • User Attivo

    Io salvo la seconda perché è più pulita, mi ricorda il classico template wordpress.
    La prima la trovo troppo vecchio stile di vendita americano e comincio a stufarmi. La terza la trovo caotica.


  • Super User

    Bene bene, cominciamo a mettere carne sul fuoco. Mi piacciono i vostri interventi. Qualche altro commento?


  • ModSenior

    @valentina83 said:

    Ciao a tutti,
    torno con un altro paio di esempi da sottoporre alla vostra attenzione. Stavolta parliamo di "Business coaching".

    Questo è il primo sito che vorrei farvi vedere; questo il secondo; questo il terzo.

    Se foste un business coach, quale landing scegliereste e perché?

    Ciao!

    Partendo dal presupposto che nessuna delle tre mi piace, ma se dovessi decidere per forza sceglierei la seconda, è più immediata e mi da subito la risposta a quello che sto cercando...mi piacciono le cose immediate!

    :ciauz:


  • Super User

    Ciao Anika,
    grazie anche per il tuo intervento. Le pagine che vi ho proposto sono tutt'altro che perfette: sono più che perfettibili.

    Detto ciò, si può comunque trovare del buono in ciascuna di esse.

    Vogliamo analizzare la prima, per esempio? Cosa salvereste di questa?


  • Super User

    @valentina83 said:

    Ciao Anika,
    grazie anche per il tuo intervento. Le pagine che vi ho proposto sono tutt'altro che perfette: sono più che perfettibili.

    Detto ciò, si può comunque trovare del buono in ciascuna di esse.

    Vogliamo analizzare la prima, per esempio? Cosa salvereste di questa?

    Salverei solo l'audio del video, che effettivamente è ben registrato (l'audio...il video lo farei fare da uno che recita meno).
    Mai vista una landing così brutta, clicca su Get Started Now, la grafica della pagina cambia completamente e vengono chieste almeno 20 informazioni.


  • ModSenior

    @valentina83 said:

    Vogliamo analizzare la prima, per esempio? Cosa salvereste di questa?

    Mamma mia che domandone...cosa salverei?
    Niente!


  • Super User

    Ok ragazzi, è un inizio.

    La qualità del video è sicuramente ottima. Audio e immagini sono perfette, quindi 1 pt a favore. Ma l'elemento media non è di certo il più rilevante in una landing, giusto?

    Anche in base a un'esperienza di tipo personale, trovo i feedback dei clienti molto utili. Soprattutto nei casi in cui non si abbiano trust symbol o premi/riconoscimenti da inserire.

    I testi, infinitamente lunghi, sono ben strutturati. C'è un amo iniziale e la suddivisione in paragrafi che, se letti consecutivamente, formano una sorta di "storia" dell'intero copy. La scrollata così lunga è tipica delle landing americane vecchio stampo e a me non piace affatto. Però la qualità dei testi è abbastanza buona.

    Questo è quello che personalmente salverei. Non mi soffermo a dire quello che non va: mi pare ovvio sia tutto il resto 😉