• User Newbie

    @gmelanzana said:

    ...Di fatto ho notato che un blog si muove molto più facilmente di un sito che aggiorna contenuti ogni 3 mesi. Ma credo che queste siano osservazioni vecchie e forse ovvie.
    ...

    Ciao, a me è successo il contrario: ho 3 siti statici che aggiorno di rado e uno dinamico (blog) che aggiorno ogni 2 o 3 giorni. 2 dei siti statici si trovano al primo posto anche su keyword a media competizione.Quello dinamico per il poizionamento è una tortura.
    Dopo il passaggio del panda ho notato proprio questa cosa: il sito statico semplice semplice, con contenuto di valore e meno "fronzoli" rispetto a quelli dinamici super stilosi si è posizionato meglio.
    ciao
    valerio


  • Super User

    @zuego said:

    Quattro settimana ho creato un sito [...] ( ve lo linko cosi si capisce meglio ), con contenuti ottimi e pochi backlinks e questo ha avuto un successo salendo dopo 2 settimane nelle primi pagine di google.
    🙂

    Non vorrei smorzare il tuo entusiasmo ma quando si crea un sito nuovo, soprattutto se lo si alimenta subito con tanti articoli in poco tempo, è relativamente facile saltare nelle primissime posizioni in serp , salvo poi, in assestamento , dopo un due o tre mesi , e forse anche meno, collocarsi nella giusta posizione, per il noto principio che un sito nuovo in serp viene studiato da Google e poi posizionato, secondo i meglio NON noti algoritmi, nella posizione che questi ritengono adeguata.

    In altre parole, e salvo miglior parere, credo che ti stia accadendo quello che accade ai siti "novelli" : molto dipende poi dalle parole chiavi, ovvio, se per quelle chiavi c'è poca concorrenza è ovvio che comuqnue conquisti una determinata posizione.

    In questo ultimo caso infatti, trascorsi quei due o tre mesi, potresti mantenere le posizioni proprio a causa della scarsa concorrenza per quelle determinate parole chiavi.

    Ovviamente ti auguro di vero cuore di riuscire a restare nelle posizioni che hai letto in questi giorni , ma ho qualche discreta perplessità.


  • User

    il salto in posizione alte di google per un sito appena nato capita spesso. e' capito anche a noi. Ma ad un certo punto Google e' come ti dicesse: "hey, ora ti riporto giu' nelle serp e ti conquisti tu con un buon lavoro le posizioni". Sono anche io convinto che il contenuto e' la chiave del successo, anche perche' i backlinks sono molto piu' facili da ottenere se qualcuno trova nel tuo sito un contenuto originale e interessante. Non e' facile ottenere backlink, soprattutto in Italia a mio modo di vedere le cose, ma con un buon lavoro e tanta, tanta pazienza si arriva a qualche risultato.


  • Super User

    Hai sintetizzato perfettamente quello che andavo dicendo e che è il mio pensiero.

    I Back sono importanti come anche i contenuti sui quali bisogna lavorare tantissimo.
    Come anche l'anzianeità di un sito ho riscontrato ha la sua importanza, relativa, ma lo ha.

    Spero per il nostro Zuego, che non ci ha più aggiornati sulla serp , che abbia mantenuto le posizioni che diceva.


  • Super User

    Io credo che il fulcro di tutto siano i contenuti. L'update di Google, il Panda, è stato sviluppato proprio per andare a definire la qualità di un sito. E, guarda un po'?, tra i principali parametri presi in considerazione ci sono proprio i contenuti.

    A conferma di ciò, siti con migliaia di backlinks ma pochi (e scarsi) contenuti sono stati penalizzati. E anche pesantemente.

    Pe-san-te-men-te.

    Credo sia il momento di fare un passo indietro e riconsiderare le proprie posizioni. Fin'ora i contenuti non sono stati trattati come fossero davvero i "king", ma piuttosto come dei vassalli. Diciamoci la verità, suvvia.

    Prima dell'esplosione di Google, quando ancora c'era Lycos e si usava Virgilio, chi aveva un sito non pensava ad altro che a creare contenuti di qualità. Si scriveva bene, senza considerare la key density. Senza considerare nemmeno le keyword, in realtà (adesso sarebbe impossibile, lo so).

    Ora tutto è cambiato, ma credo che ragionare come a quei tempi non farebbe male. Perché se tutti dicono "novità", la novità non è più tale. Se tutti scrivono le stesse cose, quelle cose sono noiose e nessuno le vuole condividere. Quindi, quello che credo sia davvero utile, è scrivere BENE. Si inizierebbero a vedere contenuti buoni, sul serio. Così buoni da generare backlinks naturali, perché il passaparola è la più potente forma di sponsorizzazione. E questo lo sappiamo tutti.

    In conclusione, direi che con il tempo si possono ottenere backlinks ottimi. Il trucco sta solo nel produrre ottimi testi.

    Resto comunque curiosa di scoprire gli esperimenti dei nostri utenti 😉


  • Super User

    Valentina , io credo che i contenuti abbiano avuto sempre la loro importanza. Solo che per un certo periodo alcune "tecniche" hanno funzionato perchè, per la gran mole di pagine che Google deve trattare, ovviamente bisognava dare priorità a quello che apparivano, allora, degli ottimi parametri per classificare i siti.

    Ancora oggi , purtroppo, nonostante Panda Update, ci sono distorsioni e fenomeni in serp sconcertanti : per una key che mi interessava ho scoperto ad esempio che il primo in serp ha solo 5 pagine ( forse 6 ) statiche con testo piuttosto banale e che si vanta di essere il primo per quella parola chiave in vista della vendita di banner.
    Un sito in vita dal febbraio 2011 !

    Ecco "distorsioni" simili mi inducono a pensare che non solo Panda non faccia ancora egregiamente il suo dovere in funzione dei contenuti, ma che ci deve essere in Google ancora tutta viva la problematica di decidere cosa farà da "grande" visto che per adesso è il più "grande" motore di ricerca.

    Io credo che uno dei più grossi impedimenti per il gigante dei motori sia rappresentato dal fatto che le posizioni in serp , spesso, rappresentano per i publisher delle fonti di guadagno ( vedi lamentele di grossi siti che con Panda hanno perso posizione e...licenziato diversi lavoratori perchè sono andati in crisi) : prima di intervenire con il macete per posizioni conquistate magari pagando ottimi SEO ma che sono incapace di produrre "contenuti" , adesso il gigante americano ci pensa due volte, visto quello che è accaduto nei paesi anglofoni con il Panda.

    Il punto invece che hai citato è importante : le "novità" oggi non sono tali.
    Se immagini che una notizia di gossip, ad esempio, viene ripresa in circa 30 minuti da almeno 20 siti italiani, capirai come scrivere contenuti "originali" sia sempre più difficile per alcuni settori.
    A questo punto va ridefinito il concetto proprio di "contenuti originali" : e in questa apparente crisi , vincerà chi si sarà inventato il miglior sistema per proporre contenuti originali in forma diversa e nuova, con un pizzico anche di buon senso.

    Mi spiego : come fai ad essere "originale" e a ottenere l'etichetta di "novità" per un articolo che riguarda un incontro di calcio? Questo come semplice esempio, ma potrei citarne 1000.

    Considerando che Panda ha decimato anche la Long Tail, devi convenire con me che non è solo una questione di "originale" ma anche di "forme" con cui viene proposto un articolo.
    E qui la fantasia potà aiutarci tantissimo.


  • User

    in che senso dici che panda ha decimato la long tail?

    e' evidente che la long tail sta diventando sempre piu' importante. la percentuale di ricerca in long tail fatta negli USA sta aumentando sempre di piu'. e se ci pensi, visto come il web e' pieno di siti, e' anche normale utilizzare la long tail per essere piu' precisi.


  • Super User

    A me sembra che la long tail sia stata tagliata di molto ( se non erro è stato discusso anche qui abbondantemente ) : siti che prima ricevevano dalla "coda" migliaia di visite, ora ne ricevono molto ma molto di meno.

    Poi magari mi sbaglio e non è così, ma in tal senso va la mia impressione, confortata da alcune cose che ho letto anche qui.

    Probabilmente nella "long tail" ci finivano tantissimi risultati "duplicati" nel contenuto per lo stesso sito e quindi si è decimata di conseguenza.
    Almeno credo.


  • Super User

    Ciao bluewebmaster,
    convengo con te. Per rendere un contenuto "nuovo" occorre dargli una nuova forma. Come?

    Evitando termini inflazionati e proponendo soluzioni fresche nel modo di esporre un concetto. Invece di dire "comunicazione a 360°" si potrebbe esprimere la stessa idea in un modo differente, per esempio. Un'alternativa potrebbe essere inserire dei media creati dall'autore, vedi grafici e tabelle, che possano corredare e correlare il testo.

    Piuttosto che mezze paginette di fuffa, riempite solo per far contento Google, mi piacerebbe leggere cose utili. Io sono per "un occhio al motore e un occhio al lettore", sia ben chiaro. Ma bisogna ribilanciare un attimino i pesi. In teoria, copywriter professionisti dovrebbero riuscirci. Ed è per questo (qui apro un argomento spinoso) che un articolo non si può, né deve pagare come fosse fuffa. Lo paghi come fuffa? Fuffa avrai. E dalla fuffa web ottieni solo tassi di conversione inesistenti e frequenze di rimbalzo stellari...

    C'est tout.


  • Super User

    Non credo che il problema sia nella semantica, quanto piuttosto nel fatto che Google conosce benissimo , e anche di più, i "reali" interessi di chi cerca con il suo motore ( in pratica quasi tutti ) e le "modalità" con cui cerca , e in base a questo ( ma non solo ) valuta i contenuti.

    Uno dei veri problemi è che internet ormai è come il west nella corsa all'oro : tutti credono che ci siano le miniere d'oro e quindi tutti si tuffano dentro il ciberspazio, tanto qualcosa ci si ricava sempre ...almeno come barman di un saloon !
    Salvo poi dover necessariamente, come sostenevi tu, produrre "fuffa" perchè le pagine, con qualunque cosa, le devi pur riempire.


  • Super User

    Uhm, sì. D'accordo ma non del tutto.

    Credo invece che la semantica e il linguaggio siano un valore aggiunto. E' stato dichiarato che uno dei parametri che usa il Panda per capire la qualità dei contenuti riguarda anche la sintassi, la lingua e la correttezza grammaticale. Vien da sé, quindi, che oltre a scrivere cose interessanti, occorre saperle scrivere bene. Parlavo di "fuffa" riferendomi sia a contenuti poveri di idee e di informazioni sia a quelli privi di una struttura grammaticale, logico/sintattica corretta.

    Un lettore web non cerca solo testi utili, ma anche chiari. Credo che saperli strutturare al meglio possa essere di grande aiuto.

    A tal proposito segnalo

    interessantissimo video (in inglese).


  • User Attivo

    In tutte le varie discussioni si cerca di capire qual'è l'elemento determinante per il posizionamento, dimenticandosi che invece Google prende in considerazione un insieme assai vasto di elementi.

    Quindi può verificarsi che la carenza di backlink possa venire compensata da un'ottima velocità del server, oppure dei contenuti non perfetti siano compensati da backlink di qualità elevata.

    Non credo alla formula magica per il posizionamento però credo che avere:

    • dominio anziano
    • dominio con keyword
    • buoni backlink
    • buoni contenuti
    • testi scritti correttamente
    • buona velocità del server
    • ....
    • ....

    porti ad avere dei buoni risultati. :?:?:?


  • User

    Secondo me i contenuti servono parecchio ma se il sito non è spinto in alto dalla popolarità data da buoni backlinks sforzarsi di creare pagine di qualità non ha senso... almeno questo è quello che ho capito in anni di test


  • Super User

    Ciao Borealis, io invece credo il contrario. Se si parla di backlink naturali, questi arrivano solo se nel tuo sito o blog ci sono contenuti interessanti, freschi, nuovi.

    Inoltre, credo che il verbo "sforzarsi", quando si parla di creazione di contenuti, non vada bene. Dovrebbe essere un'esigenza, quella di produrre qualità. Non uno sforzo 😉


  • User Attivo

    @valentina83 said:

    Ciao Borealis, io invece credo il contrario. Se si parla di backlink naturali, questi arrivano solo se nel tuo sito o blog ci sono contenuti interessanti, freschi, nuovi.

    Ciao Valentina, credo che dipenda parecchio anche dalla categoria di argomenti trattati dal sito/blog.

    Un sito per hotel credo che faccia molta fatica ad emergere senza una buona dose di backlink.


  • ModSenior

    Ciao areone, tu hai sicuramente ragione, appena usciamo dalle nicchie i backlinks non è che servono, sono proprio vitali.
    Questo vale appunto per tutti i settori non di nicchia, non solo per quello turistico.

    Però oggi le caratteristiche della matrice di backlinks è molto più facile ottenerla proponendo contenuti interessanti, freschi e originali proprio come scrive Valentina.

    Se fossi costretto a dare solo e unicamente un consiglio per salire subito di posizioni su Google, direi senza ombra di dubbio: produci un contenuto che faccia fare "Oh WoW" al tuo pubblico.
    Ci penseranno loro poi a darti backlinks, citazioni, recensioni e tutti i segnali sociali che servono oggi.

    Valerio Notarfrancesco


  • User Attivo

    @vnotarfrancesco said:

    produci un contenuto che faccia fare "Oh WoW" al tuo pubblico.

    Ciao Valerio,

    concordo perfettamente con te.

    Il problema è che di "Oh Wow" in siti di hotel (scusa se cito sempre questa categoria ma è da questo campo che traggo il mio pane quotidiano), e non solo, al momento non ne ho ancora visti.

    In più noto, ma forse è una mia sensazione, una sorta di appiattimento nella struttura e nei contenuti. Mi piacerebbe conoscere la tua opinione in merito.

    Morale...non è facile stupire la gente...purtroppo...😢

    Ciao
    Gianluca


  • ModSenior

    Hai proprio ragione Gianluca, anche io noto un appiattimento nell'offerta di contenuti.
    Però questo lo vedo come un punto di vantaggio perché basta un'idea un po' diversa per farsi notare, o, citando Seth Godin, diventare viola ed emergere in un campo di mucche tutte marroni.

    Valerio Notarfrancesco


  • Moderatore

    Leggendo il Topic aggiungo la mia valutazione/esperienza

    produci un contenuto che faccia fare "Oh WoW" al tuo pubblico.

    Il contenuto puo' essere unico ed incredibilmente interessante, ma in mancanza di lettori .... , dunque gli aspetti sono notevoli backlink, testo, idee, ma se alla base non si ha la capacità di creare una rete di diffusione del tuo prodotto tutto si riduce al nulla

    Spesso mi imbatto in siti (nel mio caso a tema Musicale) con notizie inutili o poco interessanti, con alto numero di contenuti, aggiornamenti frequenti e con un enorme diffusione e partecipazione

    Ri-citando Seth Godin, piu che diventare viola ed emergere in un campo di mucche marroni, mi sembra che in Italia un Pecora Bianca attira una quantità di Pecore Bianche a cui interessa far parte del gruppo, dunque la qualità non sempre paga, anzi quasi mai

    Sono negativo .... lo so ... 😄


  • User Attivo

    @vnotarfrancesco said:

    produci un contenuto che faccia fare "Oh WoW" al tuo pubblico.

    Il contenuto che fa fare oh Wow al pubblico senza lettori è senza dubbio inutile. Ma al posto di fare link building aggressiva perchè non puntare sui social per diffondere i contenuti e fare in modo che i link arrivino spontaneamente?!
    Credo che i social nascondano ancora tanta potenza inespressa! Sta a noi saperla sfruttare!