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- Finanziaria Tremonti 2011 - Novità importanti sul regime dei contribuenti minimi
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Considera che nel ddl si potra' usufruire di questo 5% solo per 5 anni.
Tra l'altro i lavoratori dipendenti sembrerebbero esclusi..c'è una clausola ma non si capisce bene.
Inoltre i 5 anni partono da quando? da quando uno ha aperto la partita iva o dal 2012??
tutto è ancora in via di approvazione.Alla fine..e credo che tutti sarebbero piu contenti potevano..
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controllare chi abusa di questo regime.. aziende fatturano 30.000 e incassano in realta il triplo
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allargare determinati paletti, aumentando il limite max dei 30.000 e magari portandolo a 45.000 o 60.000
meglio ancora sarebbe poterlo suddividere a seconda del lavoro svolto....
se uno fa il webmaster e fattura 30.000 vuol dire che sono 30.000 tutti in entrata..con costi quasi irrisori..
per un commerciante invece.. fatturare 30.000 non vuol dire guadagnare 30.000 ma paradossalmente puo' guadagnare anche 1000 euro. -
il 5% lo lascerei a chi non ha altro reddito e vuole avviare un'attiva da zero per un periodo appunto temporale di 3-5 anni.
Tutti gli altri.. compresi i lavoratori dipendenti.. tassazione al 20%
ribadisco che l'unica differenza sono nei contributi previdenziali..
ed è normale e logico che se vengono gia' pagati non devono essere ripagati.
tale strada..se davvero conveniente..puo' essere intrapresa da tutti noi.. non metterei nessun paletto ai lavoratori dipendenti..
ben venga per lo Stato Italiano e quindi per la nostra economia la nascita' di aziende nel regime dei minimi che sicuramente portano introiti anche nelle casse dello stato.
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Francamente io ritengo che tale nuovo regime procurerà non pochi problemi alle aziende ad ai professionisti che finora hanno tirato la carretta. Con o senza il regime dei contribuenti minimi, la tassazione irrisora del 5%, creerà non pochi problemi di concorrenza sleale, senza dover tirare necessariamente in ballo i dipendenti con una seconda attività.
Questo perchè è evidente che chi sarà soggetto a tassazione ordinaria, con iva e studi di settore, soccomberà a chi non sarà toccato dagli studi di settore, avrà un'imposta sostitutiva del 5% e potrà proporre prezzi senza iva.A questo punto era molto meglio che lo abolissero del tutto.
Io mi sarei accontentato di un regime ordinario senza troppi balzelli (scadenze trimestrali, acconti, comunicazioni e dichiarazioni varie, ecc) e senza gli studi di settore, che rappresentano un estorsione ai danni dei contribuenti onesti, visto che chi evade non ha di questi problemi.
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@un_poldo said:
Ciao, vi scrivo per avere delucidazioni in merito alla nuova riforma di trmonti.
Ciao un_poldo.
Credo che tale manovra non ti riguardi, visto che tu dovresti essere nel regime agevolato per le nuove iniziative.
La nuova finanziaria di Tremonti va a modificare il regime dei contribuenti minimi e non quello agevolato (mi pare). Comunque staremo a vedere visto che non c'è ancora nulla di definitivo.
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Il regime agevolato per le nuove iniziative al momento risulta ancora in piedi, ma credo che sia una sviosta, visto che il nuovo regime che andrà a nascere nel 2012 sarà di fatto una fusione di forfettino e forfettone (ci sono caratteristiche tipiche di entrambi). Probabile, quindi, che in Parlamento anche il forfettino verrà abolito (previsione personale, ovviamente).
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@OEJ said:
Probabile, quindi, che in Parlamento anche il forfettino verrà abolito (previsione personale, ovviamente).
Anche perchè con questo nuovo regime superagevolato con imposta sostitutiva del 5%, senza iva e senza studi di settore giusto un pazzo opterà per il "vecchio" regime agevolato per le nuove iniziative.
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salve, vorrei sapere un paio di cose, da quanto ho capito fino ad ora, visto che attualmente sono nel regime dei minimi (il cosidetto forfettino con imposta al 10%), con p.iva aperta nel 2010 e non avendo avuto contratti nel settore informatico negli ultimi 3 anni ma un contratto a tempo determinato inquadrato come commesso in supermercato dovrei passare a questo nuovo regime per 5 anni, quindi considerando i 2 anni gia passati dovrebbe essere valido fino al 2015, il 2010 e 2011 verrebbero conteggiati nei 5 anni giusto? passati i 5 anni poi? cosa mi converrebbe fare? a me interessa non avere spese fisse (come i 2800€ delll'inps) nel caso non fatturassi nulla durante l'anno o comunque dovrei andare a rimetterci andando a fatturare molto poco...
comunque, parere personale, si tratta delle solite fregature a chi, dopo fatica e non trovando lavoro, decide di mettersi in proprio...se il problema è l'apertura della p.iva da parte di persone che già avevano un contratto bastava semplicemente escluderli da tale regime, se il problema sono le aziende che obbligano i dipendenti ad aprire la p.iva per poter lavorare non è che dopo queste aziende correranno a fare un contratto a tempo indeterminato, se gli va bene glie ne potranno fare uno a progetto con zero garanzie per il lavoratore...
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Non credo si tratti di una svista, semplicemente non rientrava nello stringato contenuto di un DL. Premesso che considero l'attuale regime dei minimi uno dei migliori esempi dell'incapacità di chi emana le norme fiscali, l'intenzione di Tremonti è molto chiara. Non potendo ridurre la spesa pubblica e i privilegi di pochi (ha ridotto solo la cilindrata della auto blu) deve intervenire dove ci sono grossi numeri e quindi credo spariranno diversi incentivi e agevolazioni per le famiglie, ad esempo per l'acquisto della prima casa o per le ristrutturazioni, in cambio di una ipotetica riduzone del carico fiscale dovuto alla riduzione delle aliquote a solo tre. Anche il forfettino dovrebbe fare la stessa fine, peccato perchè era un regime ben pensato a differenza di quello dei minmi, e si torna a parlare dell'aumento dell'aliquota inps per i professionisti senza cassa al 33%, che per inciso era uno propositi del terribile duo bersani-visco. L'attuale governo poi continua a perseguire il suo progetto di favorire il reddito da capitale a scapito di quello da lavoro, come dimostra ad esempo la recente infausta norma sulla cedolare secca degli affitti.
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salve a tutti,
mia figlia 28 anni é in questo regime dal mese di Marzo 2011 per cui se ho ben capito avrà una imposta sositutiva del 5% al posto del 20%, giusto? se é così non dovrà più applicare la ritenuta d'acconto del 20% o continuerà a farlo x poi andare inevitabilmente in credito?
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Ripeto il mio consiglio: non fatevi prendere dalle domande adesso in cui non si sa praticamente niente. Ci saranno provvedimenti dell'Agenzia delle Entrate che detteranno le modalità applicative, e non saranno prima dell'autunno... tutte le risposte che possiamo darvi adesso sono per lo più interpretazioni che lasciano il tempo che trovano.
@ Alexdelta che ha scritto più sopra: o sei nel regime dei minimi o sei nel forfettino, sono due cose molto diverse.
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Consiglio anche o di aspettare. La norma deve essere ancora emanata e al momento si può dire tutto e il contrario di tutto.
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@OEJ said:
@ Alexdelta che ha scritto più sopra: o sei nel regime dei minimi o sei nel forfettino, sono due cose molto diverse.
mi sono sempre confuso, magari chiamando l'uno con il nome dell'altro.. comunque sono in quello dove si paga un'imposta del 10% più l'iva, il cosidetto forfettino no?.
un saluto.
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Non credo che ci saranno grandi modifiche al testo del decreto in sede parlamentare....l'approvano venerdì in fretta e furia e lasceranno all'agenzia delle entrate un minimo margine interpretativo (giusto per far chiarezza sulla sovrapposizione tra regime agevolato vecchio al 10% e nuovo regime).
Per il resto molto verosimilmente rimarrà tutto come si è detto.
Per quanto riguarda gli studi di settore continuerò a ignorarli come ho sempre fatto anche prima del regime dei minimi....rimane sempre uno strumento di calcolo presuntivo, e in una eventuale sede di accertamento, contestabile nel metodo e nel merito.
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ma scusate ma a me che ho la p.iva da maggio 2011 cosa cambia????? non riesco a capir niente...
è tutto in alto mare, ma è anche vero che hanno molta fretta...mha...sarà il crollo per i piccoli imprenditori...
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concordo. se passera' cosi scompariranno i piccoli imprenditori.. troppi costi... introiti in tempo di crisi scarsi!
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Scompariranno i piccoli imprenditori che al momento tirano a campare, aumenterà il lavoro in nero e la crisi si farà sentire ancora di più sugli imprenditori che resteranno perchè avranno una concorrenza di disperati disposti a lavorare senza tutele e a prezzi stracciati.
Non c'è che dire... al Governo sono proprio degli allocchi. Ma tanto che gliene frega a loro? Sono in quella fetta di popolazione che ha avuto il taglio delle tasse dal 43 al 40%.
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Quello che più mi preoccupa è che quasi certamente passerò dai minimi all'ordinario..e una volta ri-passato a quest'ultimo non potrò godere in pieno delle detrazioni irpef perchè le stanno abbattendo spaventosamente (colpendo quindi soprattutto le famiglie monoreddito).
C'è rabbia ma anche disgusto nelle mie parole.
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Ecco, ormai è legge!
E come dice Simo75, ora si passa all'ordinario e neanche la consolazione delle detrazioni ci rimane, perchè le riducono del 20% circa.
Quindi facendo due conti, tra iva, addizionali, e minori detrazioni, diciamo che in tasca mi verrà un 30% in meno.
Qui lo dico e qui lo nego, ma io quel 30% lo recupererò a modo mio...
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E aggiungiamoci il costo del commercialista che passa da 400 euro a 1.000, in media. :():
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oggi sul sole 24 ore c'è un bel articolo riassuntivo sulla manovra appena approvata.
Ho solo un dubbio.
in sostanza chi ha un lavoro dipendente puo' avere partita iva con regime dei minimi?
sembrerebbe di si...ma questo punto mi lascia dubbioso
non sia stata esercitata professione o impresa nei tre anni precedenti.
cioè vuol dire che possono usufruire del regime dei minimi solo i disoccupati???
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Non essere nè professionista nè imprenditore non significa non avere un lavoro...