In questa operazione chi ne risulterà avvantaggiata sarà l' industria della difesa statunitense che è molto avvantaggiata degli esplosivi fuel.
Il punto per i militari è che dopo la guerra fredda, i bersagli sono soprattutto bersagli d'area molli.
Non essendo bunker o unità corazzate non ha molto senso lanciare una "iron bomb" ad alto esplosivo.
La risposta è stata la riscoperta delle vecchie "spezionere" della II Guerra mondiale inserendo le bombe più piccole all'interno di un ordigno più grosso che farà da vettore disseminando le sub munizioni prima di toccare terra.
La nota dolente è che queste submunizioni hanno parecchi difetti di fabbricazione e spesso non esplodono come dovrebbero restando comunque innescate, inoltre le piccole dimensione (e l' elevato numero) ne rendono difficile l' eliminazione da parte degli artificieri.
Già da anni, l' industria americana stà mettendo appunto delle bombe caricate con esplosivi fuel, in questo caso la bomba prima di cadere non dissemina submunizioni ma un esplosivo liquido che forma un aerosol prima di essere innescato.
L' effetto di questi esplosivi è devastante, sia per la potenza, essendo un esplosivo che si combina con l' aria non è necessario che sia contenuto anche l' ossidante (che generalmente è da 2 o 4 volte il riducente) con il risultato che a parità di peso la bomba è fino a 4 volte più potente.
Immaginate di essere il bersaglio di una di queste bombe ed improvvisamente tutta l' aria che vi circonda esplode.
Il problema tecnico è che l' aerosol si deve formare con un corretto rapporto stechiometrico con l' aria indipendentemente se si è in un deserto, in alta quota o se tira vento.
Anche la detonazione al momento giusto (e nel posto giusto della nube) non è un' impresa facile.
Attualmente l' industria americana (che ringrazierà chi sta mettendo al bando le cluster) è l' unica che ha i mezzi per risolvere i problemi tecnici con le "fuel".
Quanto al discorso umanitario, le cluster sono tutto quello che dicono, ma cerchiamo anche di immaginare quali potrebbero essere gli effetti collaterali dovuti allo spostamento d'aria della detonazione di una iron bomb classica.
Sicuramente nel momento dell'esplosione di una "bomba classica" il danno collaterale è di gran lunga superiore a quello di una cluster che però ha lo svantaggio di essere pericolosa anche a distanza di anni se le sue submunizioni non sono del tutto esplose.
:ciao: