Aggiungo la mia opinione, non tanto professionale, ma quanto quella personale, perché mi sono ritrovato moltissimo nel video del ragazzo che ha scoperto il leak.
Mi occupo di web dal 2007, i siti si facevano ancora in ActionScript e non esisteva (o quasi) la SEO. Non penso di essere un allocco… eppure mi sono sentito esattamente come il ragazzo del video. Ho partecipato anche io agli incontri con Mueller (office hours) e mi sono fermato con lui a discutere anche dopo che veniva fermata la registrazione. Ho sempre apprezzato la pazienza e la calma con cui Mueller cercava di dare suggerimenti, e il suo impegno sembrava onesto e sincero. Proprio per questo mi sono sentito tradito, imbrogliato e poi, subito dopo, mi sono sentito stupido per aver creduto così facilmente a quello che diceva lui e tutti gli altri di Google. Sicuramente è stata una mia mancanza, e certo non si può incolpare Mueller per aver detto cose di cui, probabilmente, non sapeva abbastanza. Potrebbero anche averlo fatto in maniera conscia, per nascondere informazioni e tediare la comunità SEO su argomenti non rilevanti, ma la mia impressione è che le frasi di Mueller non fossero dissimili da quanto potrebbe dire/generare una AI (concetti generici, frasi improbabili e tante allucinazioni). A dimostrazione della incapacità di Mueller c’è anche la storia recente dei suoi Office Hours: sono stati chiusi! Hanno provato a fare qualche podcast, in cui spesso e volentieri, Sullivan passava il tempo a blastare Mueller, dicendogli che non ne capiva niente, ma anche questi podcast sono stati interrotti/ridotti poco tempo dopo.
Sappiamo tutti che Google è una grande azienda che persegue i suoi (malefici?) obiettivi, per cui non c’è da stupirsi se cercano di fare i loro interessi… credo invece che siamo noi a dover avere la voglia di creare un Web che sia accessibile, paritario, che premi il merito e l’impegno di ognuno, senza dover subire i ricatti di un monopolista che modifica i suoi strumenti per mantenere una posizione dominate.
Concludo con un pensiero personale: quando qualcosa non va secondo le nostre aspettative è normale arrabbiarsi e sentirsi delusi, ma il sentimento successivo è quello di ripartire più forti di prima, anche se ci sentiamo come Davide contro Golia, anche se le nostre armi sono spuntate e la lotta sembra impari… a volte, dalle necessità dei singoli si possono ottenere grandi risultati che miglioreranno la vita di tutti!