I costi di gestione sono decisamente superiori nella SRL sia a livello contabilità (redazione e deposito bilancio di esercizio) sia a livello dichiarazioni fiscali. In pratica il commercialista ti costa di più e hai maggiori adempimenti e costi anche fissi (diritto annuale cciaa maggiore di una ditta individuale, tassa vidimazione libri sociali annuale, bolli, vidimazione libri sociali, diritti per pratiche al registro imprese, ecc.).

Puoi vendere materiale anche senza la srl: due codici attività e contabilità separate, una professionale e l'altra commerciale.

Se apri una srl a socio unico con socio amministratore e lavoratore, si aprono problemi INPS perché questi ancora chiedono la doppia iscrizione del soggetto, sia alla gestione separata per i compensi come amministratore, sia alla gestione commercianti per l'attività lavorativa svolta.

Per quanto riguarda il regime fiscale, non è vero che paghi meno: se non distribuisci utili si, se li distribuisci no perché oltre al 27,50% di IRES e al 3,90% di IRAP, dovresti pagare su quegli utili tassati in capo alla società, anche l'IRPEF dovuta secondo i tuoi scaglioni, calcolata sul 49,72% dell'utile distribuito (percentuale che fa eguagliare alla fine il prelievo su quel reddito prodotto dalla società).

Aggiungo che le srl unipersonali con l'unico socio che fa tutto non sono (giustamente) ben viste dal Fisco per le finalità elusive/evasive che spesso le caratterizzano.