OK però vorrei motivare le mie impressioni: se per incoraggiare nuove inziative produttive si istituisce una legge finanziaria con uno specifico regime agevolato l'obiettivo deve essere perseguito coerentemente sino in fondo.
E' anche possibile che io abbia incalzato poco il mio assistente, che da quanto ho capito è professionalmente più preparato alle verifiche che ai calcoli contabili degli obblighi tributari; aggiungo a sostegno di questa considerazione un episodio rivelatore: ad un appuntamento il mio tutor era assente per verifiche, mi ricevette un sostituto che molto preparato mi aiutò con molta efficacia e trasparenza.
Morale non me la sento di generalizzare e perciò proponevo un confronto con altre esperienze analoghe.
Ma passiamo ai fatti:
iva su cellulare con contratto affari: è ammessa la detrazione iva del 50%
non mi risulta che mi sia stata calcolata;
iva su spese utenza (condominio, gas, energia elettrica etc. a proposito le spese del canone abbonamento o le tasse sui rifiuti non sono utenze?): non so che detrazione sia ammessa, comunque neanche un accenno verbale;
poi ipotesi: su un reddito di esercizio di ?. 26.944.00
un totale di costi attività di ?. 5.832.00
come viene calcolato il reddito imponibile e la relativa tassazione sostitutiva IRPEF e addizionali etc. etc. etc.
poi se io verifico prima di firmare la dichiarazione Modello Unico di dover versare una minor imposta come devo comportarmi;
poi... ma forse sto un pò esagerando, comunque l'importante è che ci sia il lavoro e la salute e questa è la retorica del tutor, e su questo siamo tutti daccordo, anzi meglio la salute del lavoro.
Ciao
Witt