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    • RE: Regime dei m inimi 2014

      @berti1 said:

      Buonasera,

      mi sono iscritto al regime dei minimi 2014 a fine dicembre per usufruire del regime piu favorevole rispetto al 2015.
      Tuttavia non sono ancora riuscito a capire nel caso di fatturazione di 30.000? nell'anno (la prima fattura sarà a fine gennaio) e nell'ipotesi di un costo annuo di 3600? quanto mi devo aspettare come reddito netto considerando INPS e 5% su reddito.
      C'è qualcuno che mi può dare una indicazione di massima?
      Per me è la prima esperienza con partita IVA e sono un pò confuso

      Grazie

      Se vuoi una semplice considerazione di reddito netto, è sufficiente sottrarre al tuo fatturato le spese sostenute ottenendo 26.400?, cifra sulla quale andrai a calcolare il 5% di tasse ed il 27,72% (se confermato) di inps.
      A spanne, se ne va 1/3 del fatturato al netto delle spese, per cui avrai un netto di circa 18.000?.

      Entrando più nello specifico, il primo anno dovrai pagare anche l'anticipo tasse ed inps per l'anno successivo, trovandoti a sborsare un ulteriore terzo del netto.
      In pratica, dei 30.000 fatturati, tolte le spese, tasse, inps ed anticipi, al primo anno ti rimangono in tasca circa 10.000? "puliti".

      A regime dal secondo anno in poi compenserai tasse ed inps dovuti con l'anticipo dell'anno prima, e pagherai solo l'anticipo per l'anno successivo.

      postato in Consulenza Fiscale
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      weez
    • RE: Detrazione computer: ne vale la pena?

      Incide in quanto la gestione separata inps si calcola sul reddito al netto delle spese 😉

      postato in Consulenza Fiscale
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      weez
    • RE: Detrazione computer: ne vale la pena?

      @cupsnakes said:

      Stavo per acquistare un computer on-line richiedendo la fattura con la mia partita IVA.
      Il commercialista mi ha detto che posso detrarre il 5% del costo.
      Acquistando con la mia partita IVA però perdo il diritto di recesso e ho la garanzia solo per un anno.
      Secondo me solo per il 5% di detrazione (circa 50 euro nel mio caso), non mi conviene rinunciare a un anno di garanzia e al diritto di recesso.

      Dov'è l'errore nel mio ragionamento?

      Il ragionamento corretto è un altro: tu devi dedurre dal tuo reddito lordo il costo del PC, e questo comporterà poi un abbassamento della tassazione.
      Se il PC è completamente inerente e ad uso esclusivo della tua attività puoi dedurlo al 100% (e quindi scalando questa cifra dal reddito, avresti un 5% del costo del pc in meno di tasse da pagare, e se sei iscritto alla gestione separata, un 27,72% in meno di INPS da pagare), mentre se non è ad uso esclusivo, lo deduci al 50% con relativo dimezzamento del "risparmio".
      Fai i tuoi conti, ma è ovvio che il rinunciare ad 1 anno di garanzia deve valere un certo risparmio 😉

      postato in Consulenza Fiscale
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      weez
    • RE: Cosa fare per chiudere la partita IVA

      Io per data di chiusura intendo quella che indicherai nel modulo AA9/11, sapendo che puoi retrodatare la chiusura di un mese (e non la data in cui effettivamente compilerai il modulo).
      Per cui se riesci a fare la chiusura al 31/12 (ossia compili il modulo entro fine gennaio indicando come data di chiusura il 31/12), non pagherai anticipi e non farai dichiarazioni nel 2016.
      Se invece vai oltre fine gennaio, o se comunque indichi come data di chiusura una data successiva al 31/12, automaticamente avrai il 2015 come anno di esercizio con quello che ne deriva (anticipi ed unico 2016)

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      weez
    • RE: Cosa fare per chiudere la partita IVA

      Tutto corretto.
      Io ho chiuso qualche giorno fa datando 31/12/2014 ed ho lasciato aperta la gestione separata in quanto in giro ho letto che non esiste procedura di chiusura e che comunque non avendo più partita IVA, non si è comunque tenuti a fare versamenti.

      Per la chiusura io ho fatto tutto da me compilando telematicamente il modello AA9/11 ed inviandolo tramite fiscoonline, per cui puoi benissimo seguire questa procedura anche te, basta avere un pc e registrarsi al sito dell'AdE.

      EDIT: Aggiungo, per chiarezza, che se chiudi al 31/12/2014 farai solo l'unico 2015 SENZA versare anticipi per l'anno successivo in quanto la tua posizione è chiusa.
      Se chiudi oltre il 31/12/2014 dovrai pagare gli anticipi per il 2016 e fare poi la dichiarazione anche nel 2016.

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    • RE: Contributi e IRPEF 2015

      @battato said:

      Capito, quindi il mio calcolo era corretto, sostanzialmente. Grazie!

      Approfitto della tua gentilezza per un altro quesito: se io nel 2016 dovessi decidere di entrare in società con quelli che a oggi collaborano con me, l'80% dell'anticipo 2016 che dovrei versare, lo pago poi lo recupero o non dovrei nemmeno versarlo?

      Guarda, io sto seguendo lo stesso percorso, sono entrato in 2 società a settembre ed a dicembre chiudo la partita IVA.
      Chiudendola entro il 31/12, non verserò alcun anticipo in quanto nel 2015 non esisterà più la mia partita IVA.
      Se avessi chiuso al 01/01/2015, avrei dovuto pagare gli anticipi che l'anno dopo sarebbero diventati crediti per compensare le tassazioni e l'INPS derivante dalle società.

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    • RE: Contributi e IRPEF 2015

      Ciao,
      con un calcolo molto semplificato, se hai un imponibile di 21.000 euro (26.000 - 5.000 di spese), ti troveresti a pagare:

      TASSAZIONE:
      5% su 21.000 - 5.300 (i contributi INPS pagati lo scorso anno vanno scalati per la tassazione) = 785 ?
      Di queste 785? dovrai pagare solo la differenza rispetto all'anticipo versato lo scorso anno (ipotizzo 450) più altri 785 per anticipo prossimo anno

      INPS:
      27,72% su 21.000 = circa 5800 ?
      Di questi 5800 ? dovrai pagare solo la differenza rispetto all'anticipo versato lo scorso anno di 2600? più l'anticipo per il prossimo anno (80% ?)

      A questo punto, se mantieni costante il netto per gli anni successivi, la tassazione dell'anno in corso ti si "annulla" con l'anticipo pagato l'anno prima, ed ogni anno ti trovi a pagare solo l'anticipo per l'anno dopo.
      E' ovvio che qualsiasi variazione di netto (in più o in meno) comporta per quell'anno una variazione DOPPIA di tasse ed INPS (in quanto devi conguagliare l'anticipo dell'anno prima e devi modificare l'anticipo per l'anno successivo).

      Tutto questo si appareggerà nell'ultimo anno di partita IVA, quando le tassazioni di quell'anno saranno già state pagate con l'anticipo dell'anno prima, e non dovrai versare anticipo per l'anno successivo.

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    • RE: Regime dei minimi e TASI

      @ascariello said:

      Ti confermo che hai reddito IRPEF nullo e ti confermo che la delibera del tuo Comune è ricca di fantasia 🙂

      In questo caso non posso far altro che apprezzare questa fantasia 😄
      Grazie mille per il chiarimento!!

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    • Regime dei minimi e TASI

      Forse sto per fare un quesito stupido, ma mi è venuto questo dubbio.

      Andando a leggere, nel sito del mio comune, le aliquote per la TASI, trovo quanto segue: "l?aliquota da applicare è xxx per mille, ad eccezione dei contribuenti il cui nucleo familiare abbia conseguito, nell?anno antecedente l?anno d?imposizione TASI, un reddito IRPEF, al netto del reddito derivante dall?abitazione principale e delle pertinenze, non superiore ad euro 12.882,00, elevato ad euro 14.000,00 in presenza di redditi IRPEF costituiti dal possesso di terreni e fabbricati e da reddito fondiario assoggettato alla cedolare secca, ovvero ad euro 18.000,00 in presenza nel nucleo familiare di portatore di handicap in situazione di gravità (comma 3 art. 3 Legge 104/92), risultante da certificazione di commissione medica asl ai sensi dell?art. 4 della legge 5/2/1992 n° 104, per i quali si applica una detrazione fino a concorrenza dell?imposta dovuta;"

      La tassazione del regime dei minimi è una imposta sostitutiva dell'IRPEF, per cui in assenza di altri redditi oltre quelli dell'attività posso dire di avere reddito IRPEF nullo e quindi considerarmi esente dal pagamento TASI? Mi sfugge qualcosa?

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    • RE: Compilazione f24 sezioe INPS - dubbi

      Per quanto riguarda l'inps per unico 2014 dovrai compilare 2 righe, entrambe con il codice sede della tua provincia, la causale contributo PXX e la casella "matricola INPS" vuota:
      nella prima riga metterai come periodo 012013-122013 e riporterai il saldo 2013;
      nella seconda riga metterai 012014-122014 e riporterai il 40% del valore precedente.

      Importi a credito rimane vuoto a meno che non hai crediti INPS da usare in compensazione (dovrai scriverli semmai in una terza riga).

      Comunque cercando "f24 gestione separata matricola inps" su google, esce come primo risultato la pagina dedicata sul sito dell'INPS che spiega come compilare correttamente l'F24.

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    • RE: Chiarimento calcolo INPS + comunicazioni INPS per pagamento tasse gestione separata

      La comunicazione è proprio l'F24 con il codice di contributo INPS

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    • RE: Chiarimento calcolo INPS + comunicazioni INPS per pagamento tasse gestione separata

      Se ci sono perdite pregresse le scali da LM6 per l'imponibile INPS, mentre per l'imponibile per l'imposta trovi l'importo corretto già da LM10.

      Per quanto riguarda la maggiorazione, ovviamente dovrai rifare manualmente l'F24 (se lo presenti cartaceo, altrimenti se lo fai online non ne tieni conto), credo che il SW non sia aggiornato alla proroga uscita la scorsa settimana.
      Io non sono mai riuscito a far uscire fuori gil F24 dal software Unico, dopo la compilazione mi chiede se voglio aprire il pannello IMU (!?!?), qualsiasi cosa gli dico me lo apre ma poi mi blocco sui dati da inserire per l'F24 INPS e non arrivo a quello per l'imposta sostitutiva, per cui poi me li rifaccio a mano.

      Non posso neanche farti una verifica perché non mi riapre le dichiarazioni salvate 😞

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    • RE: Chiarimento calcolo INPS + comunicazioni INPS per pagamento tasse gestione separata

      Altra cosa: per il calcolo dell'INPS non puoi utilizzare l'imponibile scalando i contributi pagati l'anno prima (nè il saldo 2013, nè l'acconto 2014).
      Per capirci, l'INPS si calcola sull'importo nel rigo LM6 di Unico, mentre l'imposta sostitutiva del 5% la calcoli dal rigo LM8 (il tutto escludendo eventuali perdite pregresse).
      Poi una volta calcolato l'INPS, scali dal saldo 2014 l'anticipo versato l'anno prima ed hai la quota da versare a saldo.
      Gli anticipi (40% a ora e 40% a novembre) li calcoli sempre partendo dall'imponibile in LM6.

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    • RE: Chiarimento calcolo INPS + comunicazioni INPS per pagamento tasse gestione separata

      @photon said:

      maggiorazione per ritardo del 0,44%

      Tanto per iniziare, perché maggiorazione per il ritardo? C'è stata la proroga della scadenza del pagamento dell'Unico al 7 Luglio 2014.

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    • RE: Regime minimi: mi aiutate a capire tasse e INPS con un esempio concreto?

      @photon said:

      Weez, potresti per favore correggere il tuo post precedente con gli esempi? Per evitare che qualcuno compia degli errori solo perchè non ha letto questo tuo ultimo commento.

      Non trovo nulla per corregge un posto vecchio, non credo si possa fare 😞
      EDIT: un messaggio appena scritto lo posso correggere, credo ci sia un tempo massimo per fare correzioni, dopo il quale non si può fare più nulla

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    • RE: Regime minimi: mi aiutate a capire tasse e INPS con un esempio concreto?

      Hai ragione, mi hanno fatto notare questa inesattezza in un altro post.
      Confermo che NON SI PUO' DETRARRE L'IMPOSTA SOSTITUTIVA.

      @willows said:

      **Weez **scrive che per calcolare l'importo si deve:

      incassato - costi - contributi INPS - gli importi del 5% (saldo e acconto).

      Ma siamo centi che si possono detrerre anche questi ultimi importi ?

      io non ho mai dedotto l'imposta sostitutiva.......

      Ringrazio chiunque mi può dare un ulteriore conforto

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    • Imposta 5% a credito

      Ciao a tutti,
      l'anno scorso ho versato, come anticipo per quest'anno, il 100% dell'imposta sostitutiva relativa all'anno di dichiarazione.
      Quest'anno mi trovo con un importo dell'imposta sostitutiva inferiore all'acconto versato lo scorso anno.
      Per cui mi troverei al rigo LM11 l'imposta dovuta per quest'anno (supponiamo 100), che viene poi riportata in LM14.
      Su LM17 indico l'acconto versato lo scorso anno (supponiamo 200), per cui mi esce su LM19 una imposta a credito di 100.

      Tale cifra, tramite il software unicopf2014, non finisce automaticamente da nessuna parte. Dove la devo riportare?
      A me verrebbe da dire su RX31 (imposta sostitutiva nuovi minimi) al rigo 1, così come confermato dal manuale di compilazione: *rigo RX31 (Imposta sostitutiva contribuenti in regime di vantaggio): l?importo del rigo LM19 *ma il software non permette di compilare autonomamente quel campo, in quanto dovrebbe riportare da solo il valore di LM19, cosa che non fa.

      Quindi io, utilizzando il software, mi trovo un valore su LM19 che non viene riportato su RX31. Come faccio a poterlo utilizzare in detrazione?

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    • RE: superminimi... problema limitazione 15.000

      @Studio_Emmi said:

      Il pulmino non è un bene promiscuo, ma è un bene strumentale al 100% deducibile (non credo che utilizzi il pulmino anche per circolare come potrebbe fare con una automobile) in quanto è il mezzo di lavoro effettivo.
      Credo che il passaggio sia fatto per evitare l'importo ai fini del limite di 15.000 euro. Ma mi sembra una operazione con pochissimo senso ed antieconomica.
      Saluti

      Ma nel momento in cui lui dichiara di utilizzarlo anche privatamente, non diventa un bene promisquo?

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    • RE: superminimi... problema limitazione 15.000

      In realtà il limite dei 15.000 è riferito all'acquisto di beni strumentali, per cui non vengono pregiudicate le altre spese (benzina, bollette, utenze telefoniche) che di fatto non hanno limiti.
      I 1000 rimanenti peer il triennio sono relativi solo all'acquisto di eventuali altri beni strumentali o a canoni di locazione per la sede dell'attività (se esiste).

      Non capisco però il discorso di farlo acquistare dal padre e poi comprarlo da lui... Quale guadagno ci sarebbe da questa operazione?

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    • RE: Regime minimi, deducendo costo auto ho reddito zero

      @flajosh said:

      Ti ringrazio per le info! Interessante anche il fatto che la perdita si può scalare dal reddito dell'anno successivo!

      Basterebbe leggere le guide:

      Nel rigo LM9 (perdite pregresse) vanno riportate le eventuali perdite pregresse fino a concorrenza dell’importo di rigo LM8. In particolare
      vanno riportate, nel caso di esercizio d’impresa, le eventuali perdite di impresa pregresse indicate nei righi RS9, RS12 o RS13 del Modello
      UNICO PF 2013, oppure, nel caso di esercizio di arti o professioni, le eventuali perdite pregresse di lavoro autonomo indicate nei righi
      *RS8 o RS11 del Modello Unico PF 2013. *

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