Buongiorno,
lo scorso Agosto ho stipulato un contratto di locazione perchè necessitavo di una stanza per poter svolgere uno stage fuori dalla mia città.
Il padrone di casa ha redatto un contratto di locazione abitativa per studenti universitari (ma io sono già laureato) in quanto a settembre sono arrivati due coinquilini erasmus, indicando solamente il suo nome, cognome e codice fiscale.
A dicembre ho comunicato il fatto che devo lasciare casa, informando il mio intento di trovare un sostituto ma l'indirizzo fornito dal proprietario non era corretto. Quindi la raccomandata è tornata indietro, ma per disguidi vari del servizio postale l'ho ricevuta pochi giorni fa. Nel mentre ho inviato una seconda raccomandata con annessa copia della ricevuta della prima.
Ora il padrone di casa afferma che la disdetta è valida da aprile (a meno che non trovi un sostituto) e pretende il pagamento anche dell'affitto di febbraio (ho comunicato nella raccomandata che avrei lasciato casa il 1° febbraio).
Il proprietario può obbligarmi al pagamento delle mensilità di febbraio e marzo? In caso di risposta affermativa, se non le pagassi... la caparra delle due mensilità fornita durante la stipula possono essere utilizzate?
Come posso difendermi in merito al fatto che non mi è stato indicato un indirizzo corretto? Posso fare qualcosa in merito al fatto che avrebbe dovuto stipularmi un contratto di natura transitoria e non quello per studenti universitari (con le relative deduzioni fiscali) dato che non sono più studente?
Grazie.