@i2m4y said:

Ciao e benvenuto,

purtroppo non ho la "quadra":

I servizi pubblicitari (ma andrebbe visto il tuo caso concreto) sono attività d'impresa (art. 2195CC) e quindi dovresti perlomeno essere imprenditore individuale..... niente ritenuta, ma minimi fissi previdenziali.

Volerli svolgere da professionista vorrebbe sempre dire ritenuta** per compensi di lavoro autonomo, ma gestione separata inps senza minimi fissi.

** = solo in caso di regime agevolato per le nuove iniziative produttive potresti non farti applicare le ritenute.

il punto è che, probabilmente, tra un mese sarò inquadrato come amministratore di società pubblicitaria e quindi non posso, a parer mio, avere un'impresa individuale concorrente senza trascurare il fatto che, come co.co.co. pagherei già i contributi e nn mi fido a lasciare troppi soldi all'Inps.
Ho letto che i concessionari di pubblicità nn sono tenuti alla ritenuta,che tu sappia corrisponde al vero?
In caso affermativo è necessario che il concessionario presenti in camera di commercio un documento della concedente (che sarebbe poi un sito web di mia proprietà!!)?
Grazie ancora

Paolo

Buongiorno a tutti!

volevo chiedervi se una partita iva come consulente deve sempre implicare la ritenuta d'acconto in fattura.
Mi spiego: io vorrei evitare di pagare l'inps in cifra fissa (poichè ho già un lavoro come co.co.co) la qual cosa, mi pare, sia consentita solo da un inquadramento come professionista; d'altro canto, però, dovrei anche evitare che i miei clienti "percepiscano" che sono inquadrato come professionista in quanto l'attività svolta è la fornitura di servizi pubblicitari e giungerebbe loro piuttosto strano dover versare una ritenuta per un servizio del genere.
Esiste una quadra??
Grazie per l'eventuale risposta a questo caso parecchio particolare!