Visto che parli di filosofia mi inviti a nozze
Bisogna innanzi tutto capirci su cosa intendiamo per "qualità".
Questo perché la definizione di qualità è sempre relativa:
al pubblico
al canale
all'intento con cui il pubblico utilizza il canale
Lo stesso contenuto non può essere infatti giudicato allo stesso modo:
da un pubblico differente
dallo stesso pubblico, ma su un canale differente
dallo stesso pubblico, all'interno dello stesso canale, ma con intenti differenti
E questa è una regola generale assoluta, dato che lo stesso contenuto:
può essere giudicato di alta qualità da un pubblico e di bassa qualità da un pubblico differente
può essere giudicato di alta qualità se fruito su un canale (ad es. televisivo) e di bassa qualità se fruito su un canale differente (es. internet su cellulare)
può essere giudicato di alta qualità dallo stesso pubblico sul medesimo canale se lo cercano attivamente o di bassa qualità se si imbattono in esso per caso
Come vedi, dipende davvero tantissimo e la produzione e soprattutto la distribuzione di un contenuto, affinché possa effettivamente essere percepito come di qualità, passa tutto per:
una comprensione piena del proprio pubblico di riferimento
una conoscenza approfondita dei canali di distribuzione
la considerazione permanente dei contesti e degli intenti per cui il suddetto pubblico utilizza i suddetti canali
E volutamente non ho parlato di internet, perché queste considerazioni valgono per qualunque contenuto, per qualunque contesto, per qualunque pubblico e per qualunque canale.
Esempio pratico: se crei un video di 30-45 minuti devi pensarlo per una fruizione da divano, magari sulla smart TV (se non sei riuscito a distribuirlo ai canali televisivi tradizionali).
E per lanciare il video devi preparare anche una campagna promozionale con dei video teaser molto brevi che puoi ad esempio promuovere sulla tua pagina facebook/instagram, con il rimando al canale YouTube. E nella comunicazione devi far capire che non è un contenuto "breve" e che richiede focus e attenzione, magari creando aspettativa sul giorno della pubblicazione.
Insomma, non basta solo "fare il video", ma devi curare anche tutta la parte di distribuzione e promozione e non è una cosa banale.