Premessa: Tempo fa ho lavorato per un'azienda come consulente come programmatore, realizzando una piattaforma web tuttora in uso. Il lavoro fu fatto non in regola, poichè io avevo un regolare contratto da un'altra parte e questi non avevano intenzione di assumermi.
Passò del tempo, e dalla prima piattaforma, fatta in fretta e furia, iniziai a svilupparne la seconda versione, molto più curata, all'inizio con lo stesso "contratto", poi, avendo nel frattempo iniziato a lavorare come libero professionista, fatturando regolarmente con una percentuale pattuita precedentemente per ogni vendita.
Ora: da quando la collaborazione è diventata ufficiale è stato fatto un contratto che non parla di proprietà intellettuale ma solo di cifre, eccetto una clausola che dice che le parti non possono divulgare informazioni relative al know-how acquisito nel corso della collaborazione. Know how che mi sono costruito totalmente da solo, poichè la ditta in questione non ha alcuna conoscenza del linguaggio utilizzato, e per dirla tutta nemmeno una conoscenza approfondita della piattaforma. Si limitava a fare da venditore insomma, ed a chiedermi di implementare qualche funzione quando si verificava qualche necessità.
A causa di alcuni problemi e malintesi vorrei chiarire le nostre posizioni rispetto alla piattaforma stessa con un contratto che specifichi bene chi ha diritto su cosa.
Secondo voi, tale ditta, può avere qualche diritto o (volendo, visto che per ora non lo farò) potrei disporre come voglio della piattaforma, compreso renderla eventualmente open source?