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    tom

    @tom

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    Post creati da tom

    • RE: Comunicazione telematica ADE fatture con import > 3000

      Il decreto a cui fai riferimento corregge all'art. 3 quello del 30 marzo che riguardava la comunicazione di operazioni con paesi black-list, non c'entra col decreto che impone la comunicazione di fatture sopra i 3000 euro (31 maggio, n. 78).

      Peraltro nel caso di committenti normali (non trust e non societa' domiciliate), la Svizzera non e' in black-list.

      La mia domanda era semplicemente se - nel lessico fiscale italiano - non soggetto iva, non rilevante iva e fuori campo iva siano espressioni equivalenti.
      Nel caso extra UE, il "non rilevante" si riferisce a mancanza del requisito di territorialita' nel caso di prestazione di servizi.

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      tom
    • RE: Comunicazione telematica ADE fatture con import > 3000

      s

      postato in Consulenza Fiscale
      T
      tom
    • RE: Comunicazione telematica ADE fatture con import > 3000

      Ok, grazie. Visto che siamo in argomento, gradirei un parere circa l'interpretazione dell'art. 21 nel caso di fatture emesse senza IVA verso clienti svizzeri (art. 7, extraterritorialita').
      Letteralmente il testo dice "rilevanti ai fini IVA".
      Ma con IVA nulla, queste fatture andranno comunicate o no ?
      Ad es. erano escluse dai (passati) elenchi clienti e fornitori.

      postato in Consulenza Fiscale
      T
      tom
    • RE: URGENTE!!! Emissione fattura consulenza verso Svizzera

      Extraterritorialita'.
      La scritta e' "non soggetto ex art. 7".

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      T
      tom
    • Comunicazione telematica ADE fatture con import > 3000

      Salve, dovrebbe essere entrato in vigore l'obbligo della comunicazione all'ADE di cui all'art. 21 del D.L. 31 maggio 2010, n. 78 (fatture con importi superiori a 3000 euro).
      Ma tutti i riferimenti trovati sulla rete sono datati maggio e riportano che il direttore dell'ADE comunichera' le modalita' per adempiere.
      Qualcuno sa se la cosa e' stata finalizzata e da quando l'obbligo e' in vigore ?

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      T
      tom
    • RE: Costituzione società limitata Ltd in UK

      @Tomcat said:

      ...mentre se possiedi la maggioranza di una ltd dislocata fuori del territorio e non ci sono apparenti motivi per cui la tua ltd abbia sede all'estero, tu ne sei l'amministratore e continui a risiedere in italia , insomma... devi ammettere che la cosa puzza.

      Se - come detto sopra - i motivi sono un business completamente localizzato all'estero, non direi che la cosa puzzi, o e' quantomeno questionabile.
      Alla fine l'unico motivo di attrazione e' la residenza del socio/amministratore, ma basta questo per l'accusa di esterovestizione (per la legge basta un solo motivo dei tre possibili).
      Ad es. i miei clienti sono svizzeri, viaggio spesso per gestirli, ma in quanto residente italiano questo non basta al fisco italiano per giustificare una LTD in UK o una domiciliata svizzera.
      Mentre sarebbe normale per il resto d'Europa.

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      T
      tom
    • RE: Costituzione società limitata Ltd in UK

      Tuttavia se la LTD opera esclusivamente con clienti esteri, ed e' registrata in UK, direi che il reddito e' prodotto all'estero.
      Quindi sembrerebbe logico che la societa' paghi le tasse sugli utili societari in UK (sarebbe IRES in Italia).
      Poi i soci residenti in Italia pagheranno in Italia l'IRPEF sugli utili percepiti, dichiarando una partecipazione in societa' estera. Si tratta di due tassazioni differenti.

      Invece se il fisco dimostra che il titolare (o i soci), in quanto residenti in Italia, prendono in Italia le decisioni gestionali, allora si configura un reato di esterovestizione, anche se la localizzazione del business societario e' all'estero.
      In sostanza il fisco vuole anche l'equivalente dell'IRES (se fosse una SRL), non si accontenta di tassare l'utile dichiarato dai soci qualificati.
      E' qui che sta l'anomalia italiana.

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      T
      tom
    • RE: Passaggio da regime agevolato a normale

      Grazie OEJ. Verrebbe da pensare che l'IVA in pratica si continua a versare come IVA annuale il 16 marzo dell'anno dopo.
      Infatti per assurdo si potrebbe superare la soglia a causa di fattura emessa oggi, e ritornare sotto a causa di fattura acquisti ricevuta domani.
      Quindi non vedo come sia possibile versare IVA pregressa in anticipo rispetto alla chiusura annuale.

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      T
      tom
    • Passaggio da regime agevolato a normale

      Salve a tutti, la L. 388 specifica che qualora il fatturato nel regime agevolato superi del 50% il limite (tot. circa 46K), scatti l'obbligo di passare al regime normale nell'anno fiscale stesso.

      Mi sfugge come questo debba avvenire in termini pratici,fermo restando che il computo fiscale seguira' il regime normale con scaglioni Irpef etc.
      E' probabile che - qualora capiti - sia verso fine anno, magari dicembre. Scatta l'obbligo di creare una contabilita' (ordinaria o semplificata) retroattiva per tutto l'anno ? E che ne e' dell'IVA trimestrale fino ad allora mai versata ?

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      tom
    • RE: Costituzione società limitata Ltd in UK

      Salve a tutti, continua a sfuggirmi l'inquadramento razionale del caso misto di societa' costituita in UK da residenti italiani (residenti stabilmente in Italia) che svolga il proprio business totalmente all'estero (cioe' per clienti esteri, es. vendendo servizi informatici).

      La normativa vigente rende il tutto un reato di esterovestizione o meno a seconda di dove vengano prese le decisioni gestionali (gli altri requisiti sarebbero ok).
      Se il socio e' unico, immagino sia difficile sostenere che faccia un viaggio a Londra di tanto i tanto per gestire la societa', pero' ... magari e' corretto.
      Se i soci sono due, e' piu' sostenibile, e meglio ancora se vi sono soci non residenti.

      Pero' l'intero argomento e' alquanto scivoloso.

      postato in Consulenza Fiscale
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      tom
    • Deducibilita' spese trasferta per ditta individuale

      Salve, mi riferisco al caso di una ditta individuale (quindi non lavoratore autonomo), il cui titolare si sposta in un'altra citta' nell'ambito del rapporto di lavoro sancito da un contratto (il termine trasferta e' probabilmente improprio).
      La domanda e': spese di vitto e alloggio (rimborsate dal committente in fattura) sono deducibili al 100% o solamente al 75% ?
      Esiste una differenza concettuale, ad es. rispetto al socio di una societa' di persone che si trovi nella stessa situazione ?
      Grazie.

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      tom
    • Download multiplo di blobs cambiando opacita'

      Salve gente, per una volta noto una differenza fra FF e IE a favore di quest'ultimo: cambiando opacita' ad una immagine per avere un effetto transitorio, FF ne chiede il contenuto per ben tre volte al server, mentre IE lo chiede una sola volta.
      Una differenza e' che l'immagine viene creata tramite iframe su IE, e tramite object su FF (in entrambi i casi usando js).
      L'effetto non dipende dall'immagine, vale per qualsiasi tipo di blob.
      Commenti sono benvenuti.

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      tom
    • RE: Limite 30K ricavi e ragguaglio annuale

      @giorgiofr2 said:

      Ma quello è il regime per le nuove attività produttive. Io parlo del regime dei contribuenti minimi. Totalmente distinto.
      Qualcuno riesce a chiarire la faccenda?
      Grazie mille!

      Il post iniziale citava il "regime agevolato" e cosi' pure il link indicato, cioe' la legge 388/2000.
      La terminologia purtroppo genera confusione, e' diventato comune riferirsi al regime dei contribuentri minimi (legge 2008) chiamandolo "regime agevolato" (vedere su Google), solo che per la faccenda del ragguaglio all'anno sono radicalmente diversi.

      postato in Consulenza Fiscale
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      tom
    • RE: Limite 30K ricavi e ragguaglio annuale

      Salve, questa faccenda e' confusa: al link toscana.agenziaentrate.it/sites/toscana/files/public/2008/documentazione/guida_regime_agevolato_iniziative_produttive_08.pdf,
      paragrafo "CONDIZIONI PER USUFRUIRNE", viene riportato all'ultimo punto: "(la condizione deve essere dichiarata nel modello AA7 di inizio attività e l?importo non deve essere ragguagliato all?anno)".

      postato in Consulenza Fiscale
      T
      tom
    • Iscrizione INAIL socio accomandante

      Salve, trattasi di sas per consulenza informatica (ex 72220), appena iscritta agli artigiani. Due soci, uno accomandatario e l'altro accomandante, che non svolge attivita' lavorativa nella societa' (e per questo non ha nemmeno una posizione INPS).
      L'INAIL comunica di avere aperto una posizione assicurativa per entrambi, e ovviamente vuole la riscossione del premio.
      Domanda: qualcuno sa indicarmi un riferimento normativo che escluda l'obbligo assicurativo per un socio accomandante ?
      Niente lavoro, niente INAIL, sembrerebbe ovvio, pero' ...

      postato in Consulenza Fiscale
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      tom
    • RE: Costituzione società limitata Ltd in UK

      Salve, l'argomento delle LTD appare ciclicamente perche' - secondo me - rimangono non risolti alcuni punti di fondo.
      In particolare la domanda di praetorianus circa gli adempimenti di una LTD - costituita in UK ma regolarizzata in Italia - per evitare l'accusa di esterovestizione. Tutto secondo legge, ma che ne e' di Irap ed INPS (confrontando con una SRL equivalente) ?
      Perche' se si verificasse che non sono dovute (ricordo che i soci lavoratori di una SRL devono versare il 20% all'INPS), si avrebbe immediatamente un vantaggio notevole con la via LTD - anche pagando l'Ires - pur se il business e' localizzato in Italia.
      Sto cercando riferimenti normativi a questo approccio (in particolare su come debba avvenire la regolarizzazione) ma nessuno sembra saperne nulla.

      L'altro punto e' che anche nel caso di business totalmente all'estero, se i soci sono residenti in Italia, si avrebbe esterovestizione a meno che questi dimostrino di non avere facolta' decisionali nell'amministrazione.

      postato in Consulenza Fiscale
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      tom
    • RE: REGIME AGEVOLATO NUOVE INIZIATIVE (art. 13 L. 388/00)

      Salve, quotando da wikigt "I compensi sono computati al netto dei contributi previdenziali" (I limiti di guadagno) resto un po' confuso.
      Significa che la soglia di circa 30000 euro esclude la rivalsa del 4%, tutto l'ammontare dei contributi (20% o 23.5% a seconda se autonomo o impresa) o nessuno dei due ?

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      tom
    • Cambio cursore nel dragging con IE

      Salve gente, qualcuno mi sa dire se e come sia possibile in js cambiare il cursore durante un'operazione di drag (cioe' durante il processing di un mousemove) su IE ?
      Ovviamente senza rilasciare il tasto. Ho notato che un banale xxx.style.cursor="move" cambia immediatamente il cursore in FF, mentre su IE 6/7 devo rilasciare il pulsante del mouse, che non e' l'effetto voluto (in pratica vorrei che cambiasse la forma del cursore quando l'icona che sto trascinando arriva dentro aree spefiche, cioe' hovering ma col tasto giu').

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      tom
    • Tassazione in Italia di una LTD

      Salve, nell'ipotesi di una LTD costituita in UK da soci italiani ed amministrata dall'Italia (nel senso che l'amministratore sarebbe residente in italia, come i soci), vige l'obbligo di tassare gli utili in Italia per evitare l'accusa di esterovestizione.
      Qualcuno sa come il tutto debba avvienire in pratica ? C'e' una equiparazione a forma societaria italiana ben precisa ?
      Si tratta di pagare solo l'IRES (o meglio la differenza non ancora pagata in UK come corporation tax) o c'e' dell'altro ?
      A fronte di quale documentazione, non essendo la societa' un soggetto fiscale italiano ?
      Che ne e' dell'IRAP ? Serve l'acquisizione di una p. IVA ?

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    • RE: Info su contributi per una s.r.l.

      @Contabile said:

      Tra l'altro anche gli amministratori della srl devono pagare i contributi essendo obbligati alla iscrizione alla gestione Separata. Di recente c'è stata una sentenza della Cassazione che prevede che il socio lavoratore nonché amministratore debba essere iscritta sulla base della prevalenza dell'attività svolta (socio lavoratore o amministratore) o alla gestione INPS tradizionale o a quella Separata.
      Salve, mi inserisco in rapporto a questa sentenza, che ho letto insieme a commenti vari. Un punto mi rimane oscuro, da cui la domanda: il montante contributivo per un amministratore srl/snc/sas si calcola sommando i compensi di amministratore con gli utili ottenuti come socio, fermo restando la prevalenza del fondo su cui versarli ? Oppure ognuno dei due fondi e' legato al reddito collegato, escludendo l'altro dal calcolo contributi ?

      postato in Consulenza Fiscale
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      tom