Salve sono nuova del forum.
A febbraio ho deciso di acquistare una casa e nel giro di 2 settimane trovo la casa dei miei sogni. Faccio proposta, accetto l'aumento del prezzo a quello da me proposto da parte del venditore, chiedendo all'agenzia di avere però come contropartita la casa (mutuo permettendo) prima dei 90 giorni richiesti dal venditore. L'agente mi sconsiglia di mettere una data per non incappare nella recessione del contratto da parte del venditore se per quella data la banca non eroghi il mutuo, e scrivo solo che accetto chiedendo al venditore che se entrambe le parti siano pronte prima dei 90 gg, si possa rogitare.
I 90 giorni scadono l'11 maggio.
Il venditore ha dato mandato all'agenzia il 21 gennaio, la "cogliona" ha fatto proposta il 4 febbraio.
A tuttora deve essere presentato dal tecnico del venditore la SCIA al Comune , perchè non c'è corrispondenza tra le piantine e ieri ho saputo che c'è anche da sanare una difformità.
MORALE:Ne ora nè mai sarà possibile avere il rogito entro la data stabilita dal venditore.
Ho versato appena 20000 euro!!!! Posso richiedere il doppio dell'assegno versato?
L'agente immobiliare nulla mi ha detto della difformità (e come poteva saperlo visto il poco tempo intercorso?) e quindi visto che la vendita salterà non per colpa mia, non intendo pagarlo. E'possibile? E il notaio chi lo paga che ha messo su tutta la pratica? Io ho versato 230 euro alla banca affinchè il tecnico(che ha scoperto la difformità) andasse a valutare la casa. Grazie