Ops, chiedo scusa anticipatamente ai moderatori, credo di aver sbagliato ho risposto malamente inserendo domande che non fanno riferimento alla categoria di competenza (regime dei minimi).
Tiziano
Ops, chiedo scusa anticipatamente ai moderatori, credo di aver sbagliato ho risposto malamente inserendo domande che non fanno riferimento alla categoria di competenza (regime dei minimi).
Tiziano
grazie i2m4y, probabilmente dovrò muovermi in questa direzione.
Per agevolarmi, ho ritenuto opportuno iscrivermi alla confartigianato. Pensate sia una buona idea per uno come me, che cerca di affacciarsi nel nuovo mondo dei paradigmi fiscali?
Ripeto, ho aperto una partita iva con il regime dei minimi, libero professionista, e presto avrò un contratto a progetto che sarà rinnovato ciclicamente.
La confartigianato mi ha chiesto 500 euro circa di contabilità l'anno. Ma con il regime dei minimi si può anche non tenere, giusto?
Inoltre, con il regime dei minimi, funziona il principio di cassa, quindi questo significa che a fine anno, dovrò tenere semplicemente conto delle spese effettuate e sottrarle alle entrate, ovvero quelle provenienti dalle "fatture - ritenuta d'acconto"?
ma poi, se devo pagare un 20% di imposta sostitutiva sul reddito (il fatturato - spese) quello va a compensarsi con la ritenuta d'acconto che ho pagato nelle fatture? Ad esempio:
Fattura da 1000 euro. Ritenuta d'acconto 20% = 200 euro. Netto a pagare: 800 euro.
se il reddito a fine anno è di 500 euro, pago il 20% di imposta sostitutiva ovvero 100 euro, i quali si vanno a scalare al "credito di ritenuta d'acconto" di 200 euro pagata nella fattura. Totale del credito accumulato 100 euro. Giusto?
Se sto a credito di 100 euro, lì ci posso scaricare altre spese, ovviamente inerenti l'attività? tipo carta, cartucce stampante, ecc? sia merce di consumo che beni strumentali?
Grazie a tutti coloro che vorranno aiutarmi!!!
ciao, e secondo te come si può fare per non pagare l'inps come libero professionista? Io mi sono andato a informare nei loro uffici, e mi hanno detto che è obbligatoria la gestione separata che, tuttavia, ci si può iscrivere prima di pagare nella dichiarazione dei redditi del prossimo anno.
Personalmente, non so quale altra strada percorrere. Sono andato a informarmi in tutti gli uffici possibili immaginabili. Spero comunque di rientrare nell'albo professionale degli ordini dei periti industriali e laureati, lì pagherei un contributo previdenziale minore, di circa il 10% (come l'inarcassa).
Fammi sapere comunque se hai informazioni in merito...sono veramente interessato ed è un problema che sto vivendo da vicino in questo periodo. Grazie. Tiziano.
Salve a tutti,
chiedo gentilmente e con grande bisogno un aiuto. Non so come fare:
Mi hanno proposto un Contratto a Progetto di circa 600 euro mensili (sono netti, mentre lordi dovrebbero essere poco più di 700 euro) per tutto il 2008. Poi, come mi ha specificato il responsabile con cui ho avuto il colloquio, si potrà rifare eventualmente un nuovo contratto e con qualcosina in più.
Allo stesso tempo, però, ho una partita iva / regime dei minimi con cui faccio altri tipi di lavori.
La mia domanda è: come posso risolvere la questione inps? Ovvero, posso evitare di pagarla con la mia p.iva avendo un contratto a progetto?
Grazie!!!
Salve a tutti.
Ho un problema che mi turba ormai da diverso tempo, e spero di trovare qui risposte che mi aiutino a capire con la certezza e la sicurezza necessaria, al fine di scegliere operativamente la tipologia di regime fiscale.
L'attività che vorrei intraprendere riguarda il settore della comunicazione e audiovisivi, nonchè grafica e servizi editoriali (a livello software).
Quello che vorrei capire effettivamente è:
il regime dei minimi, mi permette di fare bilancio per recuperare l'iva passiva? Es.: fattura di acquisto di 2000 euro (senza iva poichè esclusa dal regime dei minimi) totale costi 2000. Fattura di acquisto di 1000 euro, iva 200, totale 1200. a questo punto dovrei pagare a fine anno il 20% del ricavo, ovvero 2000 - 1200 = 800 euro.
Mentre col regime ordinario, recuperei le 200 euro di iva della fattura passiva di acquisto.
Con questo ragionamento, la differenza tra regime dei minimi e regime ordinario e incredibilmente a favore di quest'ultimo, poichè mi consente un recupero dell'iva.
A questo punto, mi conviene davvero optare per il regime dei minimi? Oppure è solo una modalità a vantaggio di chi lavora esclusivamente con il privato?
Posso essere inquadrato come figura di libero professionista? Sono laureato nella facoltà di scienze della formazione con la triennale, specialistica e master. Serve solo la P.Iva con inquadramento Inps? Esiste la possibilità di evitare una posizione inps? In caso di contratto a progetto con un'altra azienda, come potrei conciliare sia la questione Inps e sia il lavoro autonomo come libero professionista?
Ringrazio per la disponibilità e l'aiuto che potrete darmi.
Tiziano