Caro Federico,
ti ringrazio innanzi tutto per il tuo interessantissimo intervento e convengo con te soprattutto riguardo le tue conclusioni ovvero nel mio caso ho inserito una serie molto ampia di link a pagine interne in quanto utili per l'utente che entra nel sito vede subito i menu' orizzontali li seleziona con il mouse e quindi ha subito accesso a tutte le sottosezioni ( divise in cartelle ) del sito , cosi' come si puo' rendere conto della competenza di chi propone le vacanze in Thailandia su tutti gli argomenti riguardanti la Thailandia . Questo lo dico per esperienza e' un'ottimo ritorno di immagine oltre ad essere utile al navigatore .
Se poi con l'introduzione di ulteriori pagine si e' superato il limite di link interni tematici oltre il quale vengo penalizzato con la parola Thailandia : pazienza . Credo che risolvero' altrimenti magari creando un altro sito del network basato soltanto su informazioni pertinenti l'argomento Thailandia e ben supportato da link esterni dal mio network di siti tematici ( es. bangkokthailandia.com ) .
Tranne le nuove pagine ( pubblicate circa 2 mesi fa e che ancorano non hanno acquisito rank ) quasi tutte le altre pagine del sito linkate dalla home ( circa 200 ) riportano un page rank 2 ( quando la home e' stata promossa da poco a 4 ) .
Cosa ti pare di questo dato ? Rientra statisticamente nei tuoi computi . E cosa ne pensi di questa diversa strategia di indicizzazione della parola "Thailandia" ?
Grazie annticipatamente per il tuo parere .
Cordiali saluti,
Pablo
@Federico Sasso said:
Ciao a tutti,
mi vergogno un po' a dirlo, ancora non ho comprato il libro di Giorgio, non posso controllare a cosa si riferisca nella sezione indicata da FDA.
Vorrei mettere a confronto un po' di nozioni sui problemi legati al numero di link interni per pagina; se sono in errore, vi prego di segnalarmelo.
Non sono a conoscenza di "penalizzazioni" (nel senso stretto della parola) da parte di Google dovute a eccessivo numero di link per pagina. Più che altro di strategie penalizzanti da parte di chi realizza il sito.
Agli albori della sua esistenza Google dichiarava di essere in grado di seguire solo fino a un massimo di link per pagina (non solo per Home Page). 100 era un valore spesso indicato in giro, non ricordo fosse però citato da Google).
Credo la vera limitazione fosse che dovuta al fatto che oltre a una certa dimensione di pagina googlebot non scaricasse, per cui i contenuti nell'html presente oltre tale limite non gli erano noti.
Da allora molti raccomandazioni nacquero di mettere i propri contenuti più strategici a inizio pagina, e limitare il numero di link per pagina a un numero inferiore a 100.
Da diversi anni ormai Google non pone più limiti significativi di dimensione pagina, e ha dichiarato ufficialmente di saper gestire tutti i link presenti nell'HTML.
La prima raccomandazione - mettere i contenuti più stategici a inizio HTML (più che a inizio pagina, per fortuna ora ci sono i CSS) - la trovo ancora più che valida, testato con mano. La motivazione principale non è più un possibile troncamento, molto probabilmente è sempre stato che Google dà maggior peso a quanto trova per primo. In passato su un paio di sito ho registrato tangibili miglioramenti anche solo anticipando nell'HTML della pagina i contenuti veri e propri di pagina, e mettendo per ultimi i giganteschi menu (purtroppo sacri per gli allora proprietari), grazie ai CSS; ne guadagno anche il tempo percepito di renderizzazione della pagina.
La seconda raccomandazione - tenere un numero di link inferiore a 100 - è spesso ancora presente in molti tool.
Qui c'è molto da dire a mio avvio. Sempre è bene limitare il numero di link per pagina, ma il motivo principale non è più quello originale, e personalmente penso le raccomandazioni dovrebbero aggiustare il tiro anche sul numero raccomandato, riducendolo sensibilmente.
Oggi i motivi che suggeriscono di ridurre il numero di link per pagina sono due:
Il primo: cercare di migliorare il flusso del PageRank
Una pagina passa alle pagine link-ate il proprio PR diviso per il numero di pagine (più che di link). Se i link sono centinaia si capisce il beneficio ricevuto dalle pagine di destinazione è quasi nullo... mi direte, se ogni pagina linka tutte le altre alla fine è uguale, tanti spiccioli che si sommano.. quasi vero, ma non è una gestione ottimizzata.
Non a caso i menu onnicomprensivi stanno andando sempre più fuori moda; in parte è per la scarsa usabilità, in parte per ottimizzare il flusso del PR.
Prendete un sito la cui Home Page è PR=5, ed ha quattro link alle sezioni principali. A ognuna di esse passa 1,25.
Se volessimo in Home Page mettere un link a una pagina interna per darle un "boost", in questo scenario si piglierebbe subito un PR=1, nel caso di menu supercompleto si sarebbe presa PR=0,05; niente male come differenza, soprattutto considerato che il PR è una scala logaritmica.
L'altro motivo per ridurre i numeri di link per pagina - a mio avviso anche più importante del flusso del PageRank - è per dare una struttura di link al proprio sito.
Un layout con un semplice menu con link fissi alle quattro sezioni, e ognuna di esse con un sottomenu di area per elencare i propri sotto-contenuti è facile per Google da capire. Anche senza specificare i metadati sulle briciole, anche senza aggiungere le briciole, in molti casi è in grado di mostrare le briciole "logiche" nella SERP al posto del singolo URL alla pagina.
E se uno il menu onnicomprensivo se lo deve tenere perché piace al cliente/capo?
2-3 anni fa, in seguito all'introduzione del supporto all'attributo rel="nofollow" sui link, si parlò e sperimentò molto di "PageRank sculpting". L'idea era semplice: anche se ho tanti link per pagina, a quelli che non mi interessano metto l'attributo nofollow così il PageRank fluisce solo sui pochi che mi interessano.
Con una Home Page con PR=5 e 100 link, lascio followed solo i 5 principali così ognuno si piglia PR=1 e tutti gli altri nulla. Ogni area comunque i suoi link se li tiene followed passando del PR, se sono 20 link per area, a ognuno va 0,005 (nota: sto facendo grosse semplificazioni su come si calcola il PR!)
Funzionò per poco, poi Google decise (con motivazioni che confesso mi sfuggono) di cambiare le regole di flusso del PR: da circa due anni il PR si divide per il numero di link (o meglio, di pagine linkate, credo), e quello attribuito ai link nofollow va perso!
Io in un caso lo sculpting l'ho tenuto lo stesso, ho avuto comunque il vantaggio di una migliore struttura di link interpretabile da Google, e sul PageRank cerco di non ossessarmi.
C'è chi suggerisce - dovendosi tenere il super menu che piace al capo - di mettere i link nofollow in javascript, ma i bot sono sempre più bravi a seguirli, oppure di generarli via ajax al caricamento della pagina... sinceramente penso non ne valga lo "sbattone".
Se i link si ritiene siano utili per l'utente e non per soddisfare l'ego di qualche figura aziendale, è OK tenerli. In molti siti (turismo, annunci, e-commerce) avere tanti link per pagina può essere arduo da evitare). Se sono inutili ma piacciono al capo, pazienza, ci si dedica ad altri interventi SEO.
Spero d'essere stato utile.