Buonasera, a seguito di un'istanza di fallimento da me presentata nei confronti di una società, questa è stata dichiarata fallita nonostante il mio credito fosse ben lungi dal soddisfare tutti i requisiti oggettivi per poter dichiarare fallita una società.
Tuttavia la società non solo non ha consegnato alcuna documentazione al giudice fallimentare ma non si è neanche presentata all'udienza e, pertanto, il giudice non ha potuto far altro che decretarne il fallimento.
Oltre al fatto che la società non ha più depositato il bilancio dal 2015, si può configurare nei confronti dell'amministratore qualche reato penale per non aver consegnato al giudice fallimentare alcuna documentazione a lui richiesta?
Grazie.
tafazio
@tafazio
Post creati da tafazio
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Riscontri penali per amministratore di società in un fallimento
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Ricerca creditori
Buonasera, ho appena avuto la fissazione dell'udienza, che si terrà il prossimo 23/10/2019, circa l'istruttoria per il fallimento di una società. Non essendo il mio credito sufficiente per far sì che la società fallisca veramente volevo sapere se esiste un modo per ricercare gli altri creditori della società stessa e, magari, farli accordare nel procedimento per far sì che con i loro crediti si possa arrivare al requisito oggettivo richiesto per il fallimento. Non avendo speranze per il recupero del mio credito vorrei quantomeno che si arrivasse ad una condanna, quindi non importa se nella ripartizione dell'attivo (che non c'è praticamente) ci siano altri creditori.
Grazie. -
Cambio operatore telefonico
Buongiorno, ho un problema con la compagnia Tiscali. In data 12/6/2018 ho fatto il cambio operatore per la mia linea di casa da Wind a Tiscali. Il modem di Tiscali mi è arrivato soltanto il 10 di agosto. Ad oggi, nonostante abbia il modem, ancora non ho la linea internet (a cui si appoggia anche il telefono essendo la connessione telefonica in voip) ovviamente Wind ha chiuso la sua di linea ed ora sono senza internet e telefono.
Calcolando che dal 12/6 che ho fatto il contratto e che siamo al 1/9 e non ho ancora ne linea ne telefono, posso mandare a*****ulo Tiscali e cambiare operatore oppure dovrò pagare le penali per estinzione anticipata e rimborso bonus usufruiti vari?
In realtà di bonus della promozione ancora non ne ho usufruito non avendo ancora pagato alcuna bolletta Tiscali.
Grazie. -
Esistono i requisiti per truffa ed approvazione indebita?
Buonasera a tutti, premetto che alla luce della situazione attuale so di essere stato un cogl... quindi per iniziare mi affibio subito questo aggettivo.
La mia situazione è la seguente:
Ho comprato una casa da ristrutturare per la cui ristrutturazione ho scelto un'impresa presentatami da una persona fidata (almeno credevo...).
Ho chiesto sin da subito se, nel caso non mi fossero piaciuti dei materiali che mi avrebbe proposto da capitolato, potevo sceglierli io liberamente fuori dai fornitori della ditta e, comunque, passare attraverso la ditta per l'acquisto per poter usufruire delle detrazioni fiscali (quindi la ditta li comprava per poi rifatturarli a me) e mi fu risposto di si, che non c'era alcun problema.
Come immaginavo, alcune cose non erano di mio gradimento e sono andato in giro in cerca di pavimenti, rivestimenti, piastrelle cucina, termosifoni, sanitari ecc ecc trovando tutto tra tre fornitori.
Al momento della comunicazione alla ditta circa i materiali da acquistare e dove acquistarli, il titolare mi ha detto che andava bene ma che tuttavia quei fornitori avrebbero voluto i soldi subito e non un pagamento differito a 90 gg come i suoi fornitori.
Mi ha quindi fatto i conti sulle differenze in eccedenza di quanto sarebbero costati da lui e il loro costo nei negozi da me scelti (perchè comunque il pavimento e tutte le altre cose erano presenti nel contratto) e mi ha chiesto i soldi pari a questa differenza.
Inizialmente ho dato una prima parte che sarebbe dovuta essere necessaria per effettuare gli ordini versando gli anticipi.
Dopo averlo tampinato parecchio per sapere se avesse effettuato gli ordini mi ha chiamato dicendomi che quei soldi gli erano serviti per salvare altre situazioni personali e mi ha chiesto se potevo versargli anche i restanti (quindi il totale dei materiali).
Io avevo le mani legate perchè pensavo che se non glieli avessi versati lui non avrebbe proceduto con gli ordini ed allora accettai versandogli anche la differenza.
Dopo averlo tampinato ancora vedevo che inventava sempre scuse e mi rimandava non di giorno in giorno ma di settimana in settimana fino a quando sono venuto a sapere che anche gli altri soldi sono andati a finire altrove e non dove dovevano andare.
Sul contratto di appalto non era previsto che avessi dovuto versare dei soldi per materiali non presi da lui come non era specificato alcun versamento di queste cifre nello stato avanzamento lavori quindi, tali importi, esulano totalmente dal contratto di appalto.
Mi sono talmente arrabbiato che, fortuna mia, ho preparato un documento dove stabilivo delle penali sui ritardi nella consegna dell'appartamento e, tra l'altro, anche che avevo versato questi soldi per i materiali e lui li ha usati per tutt'altro.
Lui ha accettato e firmato questo documento senza batter ciglio dicendo che avevo ragione, ammettendo quindi il suo comportamento scorretto e, indirettamente, il fatto di avermi dapprima truffato chiedendomi soldi per uno scopo ben preciso, e poi essersene indebitamente appropriato disponendone a suo piacimento.
In aggiunta a ciò c'è anche una registrazione di 40 minuti che ho effettuato in un incontro avuto con lui e con la presenza di altri due testimoni (l'architetto che me lo ha presentato e una persona di mia fiducia) nella quale riunione, oltre ad ammettere quanto sopra mi comunicava che si trovava in una situazione finanziaria critica e che ha dovuto usare i miei soldi (e chissà di quanti altri clienti penso io) per salvare alcuni beni immobili (il capannone dove mi trovavo in quel momento e dove aveva gli uffici e dove, tra l'altro, ha fatto un appartamento per la figlia) dalla banca con cui aveva il mutuo la sua società e che aveva un ultimatum prima dello sfratto esecutivo.
Fatto sta che i lavori sono iniziati l'8 febbraio e dovevano terminare l'8 maggio ma, ad oggi, è riuscito a ritirare soltanto 30 mq di pavimento su uno dei 3 ordini mentre, per altri due ordini, neanche sono partiti mai gli acconti!
E pensare che, vista la sua riluttanza all'inizio quando lo esortavo a recarsi presso questi negozi, sono andato io stesso ad effettuare i preventivi intestandoli poi alla ditta stessa e, per leroy merlin, ho addirittura fermato l'ordine versando 1 euro (l'unico che permetteva di fare ciò).
In due mesi ha versato alla ceramica dove ho scelto il pavimento soltanto 500 euro e, considerando quanto ancora manca per finire la casa, credo che non me la ultimerà mai e nel frattempo io sto pagando mutuo e affitto!
Visti i suoi continui rimandi, le promesse fatte di volta in volta e poi mai mantenute (l'ultima era che al ritorno dalle ferie che è stato il 3 agosto avrei trovato pavimento, battiscopa e bagno fatti cosa che, ovviamente, non è avvenuta trovando montato soltanto 30 mq di pavimento in quanto non aveva i soldi neanche per ritirarlo tutto.
La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata quando mi ha detto che per il 16-17-18 agosto aveva allertato il posatore per continuare la posa del pavimento dato che era sicuro di ritirare il resto.
Alla luce di questi fatti chiedo se, innanzitutto, sussistono i requisiti per una denuncia per truffa ed appropriazione indebita dato che, ormai dovrò, anche fargli causa per quanto non fatto a livello contrattuale ed i soldi da me versati, per il cui recupero la vedo alquanto problematica.
Vorrei fargli quanto più male possibile con qualcosa che andrebbe sul penale a livello personale dato che i contatti con quella ditta li ho sempre avuti con questa persona.
Chiedo inoltre, in caso ci siano i requisiti, quali siano le condanne possibili presupponendo che in galera non ci va nessuno di questi farabutti, almeno se a condanna avvenuta sarà costretto a non esercitare più impresa ne lui ne suoi affini fino a qualche grado di parentela, lo vorrei ROVINARE QUESTO BASTARDO.
Come ripeto ho il documento da lui firmato, due testimoni e una registrazione.
Ora dovrò cambiare ditta, affrontare spese per le quali ho già dato soldi a questa impresa e ad affrontare una causa contro una srl che equivale a dire contro un muro, dato che non otterrò nulla.
Grazie. -
RE: IVA o non IVA
Ok, grazie, era come pensavo anche io.
Comunque si tratta di una società che effettua noleggi e non di un libero professionista quindi la ritenuta d'acconto non c'è.
L'intestazione delle spese è tutta a nome del fornitore e non del cliente committente quindi quando il cliente le inserisce in fattura per addebitarle al committente devono essere assoggettate ad iva.
Grazie per la risposta. -
IVA o non IVA
Buongiorno a tutti, nella mia azienda è sorto un battibecco.
Una ditta che lavora per noi ha emesso fattura scindendo l'importo in due parti, una parte a titolo di noleggio per il quale era stata contrattata e l'altra per il rimborso spese (albergo, pasti ecc ecc) che ha dovuto sostenere per effettuare la lavorazione.
L'importo relativo al noleggio è stato regolarmente assoggettato ad IVA mentre l'importo relativo ai rimborsi no perché l'ufficio acquisti, che ha ricevuto tutta la documentazione relativa alle spese sostenute dalla ditta (fatture hotel, ristoranti ecc ecc) sostiene che su quelle spese l'iva sia già stata pagata e non va fatturata con iva per non pagarcela due volte.
Che io sappia tali spese sono assoggettate ad IVA (a meno che non si tratti di un contribuente minimo) e la ditta non ha neanche l'obbligo di fornire al committente la documentazione delle spese da lui sostenute.
La ditta ora vorrebbe sapere se queste spese, da addebitare alla mia azienda, deve fatturarle con IVA o no ed io posto su questo sito il quesito perché vorrei essere certo.
Grazie a tutti. -
Pagamento acconto per lavori di ristrutturazione immobile
Buonasera, ho chiuso oggi un contratto con una ditta per la ristrutturazione dell'appartamento che ho comprato.
La ristrutturazione sarà totale quindi ci saranno delle spese che potrò detrarmi al 50% e delle spese al 65%.
La ditta mi ha chiesto un acconto emettendo regolare fattura con la dicitura "acconto" che mi permette, previo pagamento a mz. bonifico, di poter usufruire delle detrazioni pur non avendo ancora aperto la CILA.
Il problema però ora è uno, la ditta mi ha fatturato l'acconto in un unico importo ma il bonifico mi chiede di optare tra "ristrutturazione edilizia" e "Riqualificazione energetica".
Tra i lavori da effettuare c'è la sostituzione della caldaia attuale con la caldaia a condensazione e il rifacimento di tutti gli infissi, le valvole termostatiche già sono presenti quindi non devo metterle.
Questo tipo di spese possono essere dedotte al 65% ma di fronte ad una fattura di acconto con un solo importo, come faccio a determinare quanto dell'uno e quanto dell'altro?
La ditta credo che a questo punto dovrà modificare magari la fattura scindendo le due cose ma, seppur così facendo, è possibile per me effettuare due tipologie di bonifico a saldo di una sola fattura oppure la ditta deve emettere due fatture distinte?
Esistono altre tipologie di spesa che rientrano tra le spese detraibili al 65% oltre ai serramenti ed alla caldaia a condensazione?
Grazie per le risposte. -
RE: Acquisto casa da ente mediante acquisto diritto di prelazione
Quella dei 6.300 euro è stata risolta.
Ora però è spuntata un'altra rogna e spero che qualcuno stavolta mi sappia dare una risposta...
Ho fatto la proposta di acquisto offrendo esattamente quanto il proprietario chiedeva.
Ancora non ho ricevuto risposta perchè la casa è abitata dalla figlia del proprietario che ora si è svegliata (nonostante abbiano messo in vendita la casa da luglio) e si è accorta che non avrebbe dove andare, non vuole tornare temporaneamente con i genitori e non ha tempo per trovare un'altra casa da acquistare dove più le aggrada....
Siccome il roggito è previsto per il 15/12 essendo la casa di un ente ed io sto comprando ad un prezzo maggiorato comprensivo della buon'uscita per l'inquilino, avendo proposto esattamente quanto lui chiedeva e non potendo venire in possesso della casa per il 15/12, avrei diritto a ricevere il doppio della caparra?
Mi è stato proposto di modificare i termini dell'acquisto nel senso che l'inquilino rogiterebbe direttamente dall'ente per poi rivendere a me dopo due mesi al prezzo pattuito oggi ma io perderei due mesi di tempo.
Cosa posso fare per far pagare al proprietario i capricci della figlia e non a me che ho offerto esattamente quanto lui chiedeva? -
Acquisto casa da ente mediante acquisto diritto di prelazione
Buonasera a tutti, ho fatto un'offerta di acquisto all'attuale inquilino di in immobile titolare del diritto di prelazione all'acquisto dell'appartamento di proprietà di un ente il quale girerebbr a me tale prelazione dietro corresponsione di una buonuscita.
Tra gli incartamenti ricevuti c'era una comunicazione della cooperativa nata per gestire la vendita di urgenti lavori di ristrutturazione degli esterni con quota gravante sul mio futuro appartamento di 6.300 euro. Il socio della cooperativa al momento della comunicazione (e ancora oggi visto che sono ancora in attesa di accettazione della proposta) era ovviamente colui che sta vendendo a me la sua quota, quindi non io. L'agenzia mi ha assicurato che quella cifra, laddove dovuta visto che nessun prelatario ha intenzione di pagarla) rimane a carico della persona alla quale la comunicazione è stata fatta e, secondo loro, non tocca me. Il mio dubbio, però, nasce dal fatto che il mio primo passaggio sarà quello della cessione della prelazione con la quale io divento non proprietario ma inquilino fino al momento del roggito dell'immobile. Ovviamente anche a me è richiesta l'iscrizione obbligatoria alla cooperativa. Chiedo a questo forum se c'è rischio che tale cifra ricada poi su di me dato che non sto comprando ancora a titolo di proprietà, nel qual caso la legge starebbe dalla mia parte dato che tutto ciò che veniva deliberato col vecchio proprietario rimaneva a carico suo, ma che stia comprando per diventare inquilino con diritto di prelazione. Grazie per gli eventuali chiarimenti. -
Diritti lavoratore occasionale
Salve a tutti, chiedo il vostro aiuto per una questione di cui ammetto tutta la mia ignoranza. Ad una persona che lavora saltuariamente come colf presso una famiglia (qualche ora di tanto in tanto) è stato proposto di venir pagata tramite voucher lavoro (o buono lavoro). Ho certamente letto che questo non modifica in alcun modo il suo status di disoccupata e che bisogna essere sotto alla soglia dei 5.000 euro l'anno. Quello che non capisco, tuttavia, è se a tale classe di lavoratori spetti il trattamento di fine rapporto conteggiando anche eventuali ferie non godute e tredicesima.
Il sito dell'inps recita testualmente a riguardo: "Quando cessa il rapporto di lavoro, per licenziamento o per dimissioni, il lavoratore domestico ha sempre diritto alla liquidazione, anche se il lavoro è precario, saltuario e di poche ore a settimana. Ciò anche nel caso di risoluzione del rapporto di lavoro durante il periodo di prova.
Per calcolare le somme dovute a titolo di trattamento di fine rapporto, bisogna tenere conto della retribuzione mensile, della tredicesima e......".
Da altre parti, tuttavia, ho letto che non spetta liquidazione per il lavoro occasionale.
Inoltre, il fatto dei buoni lavoro cambia qualcosa in materia di spettanza della liquidazione qualora spetti a quest'ultima classe di lavoratore?
Chi può aiutarmi esponendomi univocamente cosa dice la legge a riguardo? -
Problema su un pc, hardware o software? Aiuto
Salve a tutti, chiedo aiuto a voi del forum. Mio padre mi ha detto che il suo pc, con s.o. windows xp, fa delle cose strane.
Oggi mi sono reso conto personalmete del problema/i e non ci ho capito praticamente nulla. All'inizio funzionava regolarmente, ma dopo un pò ha iniziato a dare i numeri, cliccavo sulle cartelline e non le apriva, cercavo di spengere il pc e mi dava l'errore "Non si hanno le autorizzazioni necessarie per eseguire l'operazione", cercavo di aprire il pannello di controllo e usciva un altro errore, vale a dire "Risorse di sistema insufficienti per completare il servizio richiesto.
In un'altra occasione (che però non ricordo in quale) mi ha anche dato l'errore "Non è un'applicazione di win32 valida".
In tutto questo alcune icone non si vedevano, quando passavo sopra le tray icon in basso a destra, qualunque essa fosse, mi apriva la finestrella di dialogo "rimozione sicura dell'hardware" anche se mi soffermavo sopra l'icona dell'antivirus.
Ho aggiornato l'antivirus manualmente avendo scaricato altrove il file di aggiornamento (lì non ho adsl) ed ho scansionato tutto il pc senza rilevare alcun virus, insomma, una cosa veramente strana.
Qualcuno ha qualche illuminazione in base ai sintomi descritti? -
Prestazioni a titolo gratuito
Salve, so che non e' esattamente la sezione adeguata ma sicuramente e' quella che piu' si avvicina alla mia problematica.
Volevo semplicemente sapere se c'e' una normativa relativa alle prestazioni a titolo gratuito e, soprattutto, ai rimborsi spesa ad essi attribuibili.
Volevo sapere se c'e' una lista di rimborsi spese ammessi e come vengono trattati fiscalmente.
Grazie, tafazio -
RE: Deducibilita' e detraibilita' iva carburanti
Diciamo che per quanto riguarda il carburante da autotrazione, ho trovato la risposta, nel senso che tutti gli autoveicoli (indicati nel comma 1 dell'articolo 54 del DL 285 del 30/4/1992) utilizzati esclusivamente come beni strumentali nell'attivita' propria dell'impresa nonche' veicoli adibiti ad uso pubblico o dati in uso promiscuo ai dipendenti per la maggior parte del periodo d'imposta, sono deducibili per intero.
Tutti gli altri autoveicoli non indicati nel suddetto comma 1 sono deducibili nella misura del 50% ad eccezione dei rappresentanti di commercio che hallo la percentuale di deduzione all'80%.
Per quanto riguarda invece la detraibilita' dell'iva, l?articolo 19 bis1 e successive deroghe del D.P.R. 633/72 stabilisce che l'imposta relativa all'acquisto o all'importazione di carburanti e lubrificanti destinati ad autovetture e veicoli, aeromobili, navi e imbarcazioni da diporto è ammessa in detrazione se è ammessa in detrazione l'imposta relativa all'acquisto, all'importazione o all'acquisizione mediante contratti di locazione finanziaria, di noleggio e simili di dette autovetture, veicoli, aeromobili e natanti.Penso che la risposta, limitatamente al carburante da autotrazione, sia questa e correggetemi se sbaglio.
Non riesco pero' a trovare nulla sul carburante da riscaldamento e gruppi elettrogeni.
Chi mi puo' aiutare?
Grazie, tafazio. -
Deducibilita' e detraibilita' iva carburanti
Salve a tutti,
sto facendo una ricerca su internet circa la deducibilita' del costo del carburante e la relativa detraibilita' dell'iva.
Premetto che nel piano dei conti della mia imprersa, i conti relativi al carburante sono 2:
carburante da autotrazione e carburante da riscaldamento e gruppi elettrogeni.Essendoci questa distinzione immagino che ci sia un diverso trattamento fiscale tanto a livello di determinazione del reddito d'impresa quanto a livello di detraibilita' dell'iva.
Non sono riuscito a capire in che misura tali costi sono deducibili dal reddito nonche' in che misura l'impresa puo' portare in detrazione l'iva sull'acquisto di tali carburanti.
Per schematizzare cio' che mi interessa sapere e rendere piu' sintetica la mia richiesta vi espongo il problema nel modo seguente:
Carburante da autotrazione: deducibile al? -- iva detraibile al?
Carburante da riscaldamento e gruppi elettrogeni: deducibile al? -- detraibile al?Spero riusciate a darmi una risposta dato che sono due giorni che cerco e ho solamente trovato una montagna di articoli, decreti legislativi e via dicendo che non sono per niente chiari.
Un saluto. -
RE: Iva detraibile su fatture bar aziendale ?
Ho chiesto qualcosa di clamorosamente complesso?
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Iva detraibile su fatture bar aziendale ?
Salve a tutti.
Ho un dubbio al quale non riesco a dare una risposta.
Premetto che sono un semplice impiegato contabile presso una grande impresa e, pertanto, la segmentazione del lavoro fa si che il modus operandi delle registrazioni da me effettuate sia fissato dai miei superiori.
Una volta pero' lessi da qualche parte che l'iva sui bar aziendali (ed anche sulle macchinette automatiche di erogazione di bevande calde) e' detraibile.
Le fatture che io registro riguardano il bar interno aziendale, relativamente a tutti i beni che il bar fornisce (con IVA al 10%), per i quali non e' stato fatto il pagamento diretto alla cassa ma e' stata richiesta fattura da intestare all'azienda (che si fa carico della spesa) a vario titolo quale, ad esempio, il semplice caffe' richiesto da un direttore che gli viene portato in ufficio, ai rinfreschi che prevedano anche l'utilizzo del personale del bar (la voce in questo caso pero' e' con IVA 20%).
In ogni caso devo registrare tali fatture con iva indetraibile ma memore di questa cosa che lessi di sfuggito, volevo conferma da questo forum che stessi facendo la cosa giusta.
Qualcuno mi puo' aiutare?
Grazie. -
RE: Registrazione fattura relativa all'anno 2006 e N.C totale per fattura doppia
Praticamente ci siamo risposti assieme!
mentre io stavo preparando la risposta tu mi hai scritto....scusa se te lo ritrovi subito dopo ma ancora non avevo letto la tua risposta.
Grazie, tafazio. -
RE: Registrazione fattura relativa all'anno 2006 e N.C totale per fattura doppia
Trovato! diciamo che se e' quello che dico io, e' piu' datato del 1998 dato che viene sancito dal DPR 633/72 (del 1972) dall'articolo 19 che recita:
Il diritto alla detrazione dell'imposta relativa ai beni e servizi acquistati o importati sorge nel momento in cui l'imposta diviene esigibile e può essere esercitato, al più tardi, con la dichiarazione relativa al secondo anno successivo a quello in cui il diritto alla detrazione è sorto ed alle condizioni esistenti al momento della nascita del diritto medesimo.Saluti, tafazio
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RE: Registrazione fattura relativa all'anno 2006 e N.C totale per fattura doppia
Ecco, questo gia' mi conforta.
Vorrei pero' avere qualche riferimento, non so un articolo, un comma, dove trovo conferma scritta ed inequivocabile di quanto detto.
Basta eventualmente solo l'articolo, il resto lo faccio io cercandomelo su internet.
Grazie, tafazio. -
RE: Registrazione fattura relativa all'anno 2006 e N.C totale per fattura doppia
Colgo lo spunto di questo post per porre un'altra problematica ad esso, comunque, legata.
Diciamo innanzitutto che sono un normalissimo impiegato presso una grande azienda e pertanto il mio operato si svolge su direttive date dai superiori.
Una direttiva di queste pero', secondo me, non e' valida.
Praticamente mi fanno registrare le fatture con iva indetraibile fino allo scadere dei 2 anni dalla data della fattura quando invece ho letto che l'iva si puo' detrarre entro i due esercizi successivi.
Es. fattura datata 1/1/2005 iva detraibile fino al 31/12/2007 (dichiarazione IVA 2008) mentre a me la fanno registrare indetraibile se la registrassi gia' dal 2/1/2007!
Nel caso fosse giusta questa cosa, tutto il problema di cui sopra non si sarebbe neanche verificato in quanto la mia azienda poteva recuperare l'iva e nel contempo versarla al fornitore.
Vorrei pero' una conferma se quanto da me letto corrisponde alla realta' e, piu' specificatamente, quale articolo stabilisce univocamente il termine massimo per la detraibilita' dell'iva.
Grazie, tafazio