Capisco le tue perplessità, ma una volta che è stato deciso il profilo civile della tua attività (evidente impresa commerciale nel settore dell'editoria) l'inquadramento fiscale non può che discenderne.
Purtroppo la realtà dei fatti è quella di una fotografia fiscale sfocatissima della vs. attività..... ma evidentemente si è soggetti a quella fotografia obbligatoriamente.
Piuttosto che trovare strade non corrette per sfuggire a quella fotografia o per farmene fare una diversa (parlo di studi di settore logicamente), mi farò forte delle condizioni meteo, delle interferenze elettromagnetiche e delle macchie solari per spiegare un domani il perchè sia cotanto sfocata.... il contraddittorio con l'agenzia delle entrate è obbligatorio prima di qualsiasi accertamento da studi di settore.
é una questione di rischio d'impresa anche questo..... da un lato si sceglie la strada corretta con il rischio diretto di una accertamento per mancato adeguamento al ricavo congruo..... dall'altro si sceglie addirittura di utilizzare un codice attività ed uno studio di settore diversi dalla realtà civile ed economica dell'attività che svolgete, soprattutto se poi si pensa che tale realtà è anche suggellata dalla registrazione in tribunale della testata.
Purtroppo non ho casi del genere, ma sicuramente farei questo ragionamento all'imprenditore rendendolo consapevole della situazione.
Paolo