Non l'ho messo perché non essendo sicuro se potevo mettere un link attivo ho preferito evitare l'invadenza.
Per quanto riguarda il preload del carattere mi informerò meglio, anzi se hai qualche risorsa da consigliarmi sei il benvenuto.
Grazie.
Non l'ho messo perché non essendo sicuro se potevo mettere un link attivo ho preferito evitare l'invadenza.
Per quanto riguarda il preload del carattere mi informerò meglio, anzi se hai qualche risorsa da consigliarmi sei il benvenuto.
Grazie.
Salve,
il nome del sito già l'ho detto, se volete passare a darci un'occhiata ed eventualmente lasciare un'opinione siete i benvenuti.
Grazie
Grazie per le risposte.
A dire il vero la creazione di due sezioni (negozio e manuali) è pressochè obbligata visto che molte guide sono così lunghe da non poter essere inserite direttamente nella descrizione del prodotto in vendita (e non avrebbe neppure senso). Inoltre in questo modo avrei un'area di contenuti omogenei a se stante rispetto all'e-commerce.
Cercherò di rendere la descrizione dell'oggetto quanto meno prolissa possibile per evitare duplicazioni di contenuti tra le due sezioni, cosa che immagino i motori di ricerca non vedano di buon occhio.
Ciao a tutti,
sto organizzando il mio sito di e-commerce e vorrei avere un parere da voi.
Siccome ogni oggetto in vendita ha una lunga descrizione (caratteristiche, sottocomponenti, assemblaggio...) avevo intenzione di dividere il sito in due macrosezioni:
In questo modo il sito avrebbe una parte di vendita e una di manuali, organizzate in modo indipendente, ognuna con il proprio menu.
Il fatto è che non so se i motori di ricerca vedono di buon occhio questo genere di organizzazione, in cui alcune parti sono replicate (es: sulla scheda prodotto e sulla guida approfondita), in cui i titoli sono simili (es: "vendita prodottoX" e "guida prodottoX"),...
Mi potreste dare un consiglio?
Grazie
Ciao a tutti,
sto valutando il modo in cui scrivere i titoli delle pagine del mio sito, che si compone principalmente di due parti: e-commerce e guide/manuali ai prodotti in vendita.
Per i prodotti del negozio stavo pensando ad una cosa del genere:
nomeprodotto | tipologia | Negozio || nomesito.it
(la url relativa sarebbe: nomesito.it/Negozio/tipologia/nomeprodotto)
mentre per gli articoli di manuali relativi:
nomeprodotto | tipologia | Manuale || nomesito.it
(la url relativa sarebbe: nomesito.it/Manuale/tipologia/nomeprodotto)
Per ogni articolo/prodotto ovviamente cambierebbe di volta in volta il 'nomeprodotto' e la 'tipologia' mentre i restanti elementi rimarrebbero gli stessi.
Non so però se avere per ogni oggetto due pagine con titoli molto simili (la differenza sarebbe solo in Negozio/Manuale) possa penalizzare.
Es:
nomeprodotto1 | tipologia1 | Negozio || nomesito.it
nomeprodotto1 | tipologia1 | Manuale || nomesito.it
Che ne dite?
Grazie
C'è una cosa che non capisco...fuori dal regime agevolato il venditore fa ricadere la spesa iva sul cliente. Nel regime agevolato non può farlo.
Non è allora naturale che in quest'ultimo caso il venditore aumenterà il prezzo del prodotto al cliente del 20% così da poter rientrare dell'IVA di acquisto?
Ad es:
regime non agevolato
venditore compra a 120 (100+20%iva) vende a 144 (120 +20%iva)
regime agevolato
venditore compra a 120 (100+20%iva) vende a 144 (144 +0%iva)
Nel secondo esempio la fattura è senza iva, ma il rincaro del prezzo di vendita del prodotto fa sì che quantitativamente è come se la pagasse il cliente. Esattamente come accade per il primo esempio.
Grazie ancora.
Grazie per la risposta.
Quello che non mi è chiaro è che mentre prima l'iva ricadeva sull'utente finale, ora mi sembra di capire di no, poichè nel nuovo regime dei minimi la fattura dovrà essere rilasciata senza accredito di iva. Quindi quel 20% pagato in fase di acquisto della merce come rientrerà?
Salve a tutti,
ho un dubbio probabilmente banale ma che vorrei chiarire con qualche utente più esperto.
Ho 26 anni e sto pensando di aprire nel 2012 una partita iva per commercio elettronico al dettaglio, con regime dei minimi.
Per la gestione dell'IVA ho sempre avuto in mente il sistema di detrazione ed addebito che rendeva nulla per il commerciante questa aliquota.
Ora con la manovra Tremonti di questo anno leggo di un'unica imposta sostitutiva sul reddito del 5%; le fatture andranno quindi emesse senza il rincaro dell'IVA, l'imposta sugli acquisti non potrà essere detratta trasformandosi così in un costo deducibile dal reddito.
Quindi, fino ad ora, se avessi comprato a 120 euro un prodotto (100+20iva) e lo avessi rivenduto a 144(120+24iva), l'iva sarebbe stata interamente pagata dall'utente finale. Ora con questa nuova finanziaria come cambierebbero le cose? Dovrei fare una fattura da 120 euro e le 20 euro di iva per l'acquisto del prodotto potrei dedurle dal reddito?
Grazie
Stefano
Ho notato che su wikipedia italiano hanno però deciso diversamente:
Assolutamente NON INSERIRE screenshot di singoli attori nelle voci dedicate agli attori , perchè non rappresenterebbero una citazione (visto che un'immagine di Rocky non è una "citazione" dell'opera Silvester Stallone)it.wikipedia.org/wiki/Discussioni_template:Screenshot_Copyrighted#Limiti_all.27uso
In particolare c'è una discussione pressochè uguale al seguente indirizzo:
it.wikipedia.org/wiki/Discussioni_template:Screenshot_Copyrighted#Screenshot_dei_video_musicali:_domanda_e_proposta
edit: volevo anche una conferma sulla mancanza di limiti della qualità dello screenshot.
Grazie
@bsaett said:
Ciao Stefus85,
per il tuo caso è possibile applicare l'art. 70 legge diritto d'autore che dice quanto segue:
?1. Il riassunto, la citazione o la riproduzione di brani o di parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi se effettuati per uso di critica o di discussione, nei limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all'utilizzazione economica dell'opera; se effettuati a fini di insegnamento o di ricerca scientifica l'utilizzo deve inoltre avvenire per finalità illustrative e per fini non commerciali?.
Quindi, prendendo un fotogramma di un video di fatto citi l'opera. Ciò sarà possibile e lecito però solo se la citazione avviene per uso di critica o discussione. Inoltre non vi deve essere fine commerciale, che significa, secondo l'intepretazione restrittiva che vige in Italia, che sul sito non vi devono essere banner commerciali.
Grazie per la risposta bsaett,
dunque posso citare l'opera per uso di crtitica della stessa;
se io però estrapolo un fotogramma da un concerto di un artista non per discutere dell'evento in se, ma per discutere di un differente argomento che riguarda quell'artista, forse non soddisfo più i termini del diritto di corta citazione, o sbaglio?
Salve a tutti,
sul mio sito a tema musicale utilizzo solo immagini protette da licenza creative commons; siccome a volte mi ritrovo un po a corto vorrei sapere se fosse possibile eseguire un filmato youtube di un live di un certo artista, stopparlo ad un certo istante e trarne lo screenshot da inserire poi sul mio spazio, citando nella didascalia dell'immagine dove è stato preso (spesso accade che sia da un dvd commerciale di un concerto). Posso farlo oppure potrei avere problemi?
Grazie
Ok. Cercherò di linkare solo contenuti caricati da canali ufficiali in modo da ridurre al minimo la possibilità di una violazione.
Grazie ancora.
Grazie per la consueta disponibilità.
Sì, intendo proprio un semplice elenco di link, niente di integrato, solo riferimenti.
Quel che mi chiedo è: gestire anche solo un elenco di link video non comporta in qualche modo un loro sfruttamento? Non dovrei quindi avere dei permessi di diffusione in accordo con la Siae?
Da assoluto profano, mi è venuto da scindere la questione in due casi:
Dai termini d'uso di youtube (youtube.com/t/terms
I Contenuti presentati nel Servizio non possono contenere alcun materiale coperto da copyright di terzi o soggetto ad altri diritti proprietari di terzi (compresi diritti di privacy o diritti di pubblicazione), a meno che l'utente non abbia una licenza formale od un permesso da parte del titolare legittimo, ovvero sia in altro modo legalmente autorizzato, a pubblicare il materiale in questione ed a concedere a YouTube la licenza di cui al successivo articolo 8.1.
8. Diritti concessi in licenza dall'utente
8.1 Quando l'utente carica o pubblica Contenuti su YouTube, contestualmente concede:
a YouTube, una licenza per il mondo intero, non esclusiva, gratuita, trasferibile (con diritto a concedere sub-licenze) ad usare, riprodurre, distribuire, preparare opere derivate, visualizzare ed eseguire tali Contenuti in connessione alla fornitura del Servizio ed in altro modo in connessione con la fornitura del Servizio e dell'attività commerciale di YouTube, comprese, a titolo meramente esemplificativo, la promozione e la ridistribuzione di tutto o parte del Servizio (e delle relative opere derivate) [in qualsiasi formato e tramite qualsiasi canale di comunicazione];
a ciascun utente del Servizio, una licenza per il mondo intero, non esclusiva, gratuita, ad accedere ai suoi Contenuti tramite il Servizio e ad usare, riprodurre, distribuire, preparare opere derivate, visualizzare ed eseguire tali Contenuti nella misura permessa dalla funzionalità del Servizio ed ai sensi dei presenti Termini.
Questi sono i miei dubbi.
@fiocco said:
..Non vi è nessuno scopo commerciale da quella sezione del sito che aggrega le news di google, vi sono degli adsense..
Credo che la presenza di adsense sia un utilizzo commerciale.
Salve a tutti,
vorrei sapere se caricare sul proprio sito un elenco di link a video (musicali) di youtube sia una pratica che viola il copyright.
Se, ad esempio, linko un video musicale direttamente dal canale ufficiale della relativa etichetta discografica, commetto un abuso?
Grazie.
Grazie bsaett, ora ho le idee più chiare.
Grazie per la risposta.
Avevo già fatto una ricerca in questo forum e altrove trovando utili notizie; mi pare di capire che la periodicità sia un fattore decisivo per discriminare un blog da una testata giornalistica. Considerando che le persone che collaborano al mio progetto inserendo notizie sono sufficienti ad avere almeno una news al giorno, direi che potrei ricadere benissimo sul secondo caso.
Il punto però è che il sito che ho in mente (giornalismo open source) vuole proporsi come riferimento per una tipologia di musica allo scopo di aumentarne la visibilità, con uno scopo informativo e culturale. La collaborazione tra tutti gli utenti che vi partecipano è puramente amichevole, il sito stesso rinuncia a qualsiasi forma di pubblicità, gli unici banner presenti promuovono iniziative sociali no profit, i contenuti sono tutti rilasciati con licenza creative commons.
Considerando i dati sopra mi risulta abbastanza difficile che si possa associare ad una tipica testata giornalistica solo perchè ne condivide la periodicità.
Avrei anche un'ulteriore domanda.
Più volte ho letto che dare un aspetto professionale al proprio sito possa far pendere la bilancia verso la testata; a me francamente pare un po strano che, a prescindere dai contenuti, l'ago della bilancia sia condizionato dal fatto che il sito utilizza un template scarno, magari quello di default del CMS, oppure uno più vicino a quello tipico dei giornali on-line.
Uppo la discussione per un ulteriore chiarimento: visto che le copertine degli album sono soggette a copyright, ho letto che è possibile utilizzare le immagini in maniera degradata a fini didattici, ma cosa si intende esattamente per 'degradata'? Perchè oltre un certo limite di ritocco l'immagine risulta effettivamente inutilizzabile, rendendo la possibilità di utilizzo più che altro retorica. Inoltre mi pare di capire che il suddetto utilizzo sia possibile solo se senza fini di lucro, quindi anche la presenza di banner pubblicitari sul sito che le ospita viola le regole d'uso?
Grazie ancora
Nessuno a darmi un consiglio?