Vista la difficoltà nel trovare lavoro, una persona cerca di frasi la strada da solo, o almeno, ho pensato di far ciò.
Il problema è che la situazione non è chiarissima. Ma veniamo all'esposizione dei miei dubbi cari amici di gt.
Ho 23 anni, e vorrei aprire un partita iva con codici che mi permettano di lavorare nel campo dell'informatica, restando però nel campo della gestione separata dell'INPS. Mi pare di aver capito infatti che così si pagano le tasse in base a quanto si fattura (ovviamente rispettando il lavoro fatto col codice dichiarato), e non come nel caso dell'artigianato che ci si ritrova a dover far fronte a quasi 3000 euro di tasse pur fatturando 0.
Con i nuovi regimi dei minimi, mi pare di aver capito che si paghi solo il 5% sull'imponibile, ma non ho capito benissimo la questione. io su 30000 euro ( che mi pare sia il tetto massimo) pagherò solo il 5% di tasse e il resto mi viene in tasca???non credo proprio...
Qualcuno me la potrebbe spiegare con esempi pratici supponendo un guadagno ipotetico?
Nelle ultime ore poi sono venuto a conoscenza della lotta nei confronti delle P.I aperte ma che alla fine sono subordinazioni.
Ma nel caso, dovrei essere io a segnalare questo "sfruttamento" o anche un semplice controllo può far scattare una sanzione? E io cosa rischierei?? (anche in questo caso non mi è chiara la storia.)
Se mi verrà qualche altro dubbio, aggiornerò
Confido in voi per avere qualche idea più chiara.