grazie per la risposta, come sempre.
il codice 47.91.10 che ho indicato può allora andar bene? agenzia delle entrate e camera di commercio non mi hanno ancora risposto a riguardo e tale indicazione l'ho ricevuta da amici
grazie
grazie per la risposta, come sempre.
il codice 47.91.10 che ho indicato può allora andar bene? agenzia delle entrate e camera di commercio non mi hanno ancora risposto a riguardo e tale indicazione l'ho ricevuta da amici
grazie
grazie Michelini ancora della risposta.
quindi potrei usare il cod 63.11.30 per rivendita hosting e domini + altro codice che raggruppa la vendita di mie creazioni digitali (foto, testi, illustrazioni, musiche, traduzioni, correzzioni e re-editing di testi). Per quest'ultimo mi hanno segnalato il codice 47.91.10 ( COMMERCIO AL DETTAGLIO DI QUALSIASI TIPO DI PRODOTTO EFFETTUATO VIA INTERNET) che dicono vada bene sia per il BtoB sia per il BtoC (anche questo codice, come il 620909, è generico per inglobare più tipi di creazioni)
poi se vorrò anche fare l'attività di inserizionista potrò aggiungere anche l'altro 3° codice indicatomi in precedenza.
p.s. se si tratta di vendita di proprie creazioni solo ed esclusivamente online, so che non occorre la comunicazione al comune. per quanto riguarda però l'hosting e domini, si tratterà di rivendita di servizi di terza parte, sempre solo online, (i clienti che acquistano dal sito che amministrerò io pagano e incassa il mio fornitore che poi versa al rivenditore, io, il prezzo al netto delle loro commissioni), per questa attività occorre invece comunicazione al comune con l'apposito modulo?
grazie e pardon per essere prolisso, ma voglio evitare di non farmi capire bene.
se qualcuno ha ancora piacere di "illuminarmi" il mio grazie è già partito
Grazie per la celere risposta.
Per quanto riguarda l'offerta di testi digitali in seguito ad esecuzione di editing, traduzione, rielaborazione, io posso vederli anche come attitivà commerciale (non ho esigenza di usare per forza contabilità separata).
Poichè mi scrivi che dovrei usare dei codici più specifici, significa che per ogni attività dovrei inserirne 1? Intendo dire 1 codice per vendita mie foto, scritti, musica, immagini; + 1 codice per hosting e domini + 1 codice per traduzioni ecc. + 1 codice per pubblicità?
Potrei ad es. usare il codice 63.11.30 per hosting + il cod 62.09.09 per vendita foto ecc e per traduzioni ecc? (lascerei per ora fuori pubblicità perchè non posso ancora farla per questioni di concorrenza con altre attività). si tratterebbe quindi di aggiungere all'attuale cod. attività di procacciatore questi altri 2 su menzionati e come attività non prevalente?
Se le nuove attività rimangono non prevalenti sarò soggetto solo ad 1 studio di settore che è quello del procacciatore? Se superano invece la soglia di non prevalenza dovrà farne 1 per oggi attività?
Grazie per l'attenzione ed in anticipo per la risposta
Salve, io ho un caso un pò simile e ancora nessuno è riuscito a rispondere al mio quesito, mi auguro che qui riuscirò ad avere qualche indicazione. Dal 2009 sono registrato come procacciatore d'affari con cod. attività 461902 (PROCACCIATORE D'AFFARI DI VARI PRODOTTI SENZA PREVALENZA), facente parte del regime fiscale agevolato per le nuove iniziative imprenditoriali. Sono anche registrato presso la camera di commercio con tale codice attività nella sezione speciale di piccolo imprenditore commerciale e alla gestione inps esercenti attività commerciali. Ora vorrei aggiungere un'altra attività alla suddetta:
vendita solo online di prodotti digitali di mia creazione (testi, foto/illustrazioni, musiche), servizi di scrittura/traduzione/correzione testi (da un lato potrei vederli anche come invio al committente di prodotti digitali testuali) + rivendita di domini internet e hosting. I clienti acquisteranno e riceveranno il prodotto dal mio sito web, o con invio tramite email o altri siti internet. Nel sito web verranno anche messi a disposizione spazi a pagamento per pubblicità ( adsense, affiliazioni o spazi pubblicitari offerti direttamente ai clienti)
Mi auguro di essermi spiegato bene, sono comunque a disposizione per ogni chiarimento ed in attesa di consiglio. Grazie
@i2m4y said:
Non ne conosco, soprattutto se i 2 settori di business sono parimenti rilevanti.
Paolo
Grazie per la celere risposta...come sempre tra l'altro
Ciao
Spider77
@i2m4y said:
Penso tu abbia sentito parlare di collaborazioni occasionali.
Ho avuto modo di fare una sintesi qui:
http://www.giorgiotave.it/forum/viewtopic.php?t=802
sulle collaborazioni occasionali e, come vedi nei "caratteri comuni", se l'affiliazione ha durata ad esempio annuale, con più vendite per cui più provvigioni, a mio giudizio, non si può dire che rispetti il requisito della sporadicità.
Questo logicamente è il mio pensiero, ma cmq ti ho trovato un utile riscontro qui:
http://www.studioconsult.it/procacoccasio.html
Leggi il primissimo paragrafo per capire a cosa mi riferisco. Il resto di quell'articolo non l'ho letto e quindi non posso dirti se lo condivido o no.
Paolo
salve,
riguardo all'inserimento di pubblicità sul proprio sito internet mi chiedevo se inserisco appunto banner con link al sito dell'affiliante e pagamento di percentuale su venduto e poi inserisco anche adsense o altri banner per cui percepisco un fisso per ogni click oppure un tot per un certo tempo prestabilito d'esposizione, allora quale sarebbe il mio inquadramento?
STUDI DI PROMOZIONE PUBBLICITARIA + PROCACCIATORE D'AFFARI?
c'è un modo per mettere tutti i tipi di pubblicità su elencati ma avendo solo un inquadramento d'attività così da non complicare le cose a livello fiscale, pratiche da svolgere, studi di settore, adempimenti previdenziali, ecc....
grazie
@i2m4y said:
Non esiste un limite, come leggerai, dovrai restare nel limite della decenza (personalmente reputo non più di 4-6 interventi/anno).
Una pagina web che pubblicizza qualcosa di occasionale potrebbe non essere il massimo per evitare pretese di organizzazione-professionalità fatte da un eventuale verificatore.
Paolo.
salve,
riguardo al limite di tempo per le prestazioni occasionali, ho letto tempo fa (nn ricordo però se in questo stesso forum o altrove), che ogni singola prestazione, per essere considerata occasionale, deve riguardare un'attività svolta nell'arco di 30 giorni al massimo. Mi confermate che è così?
Faccio un esempio: ipotizziamo che mi capiti di creare un sito internet per un'azienda, registrare il dominio, metterlo online e di promuoverlo registrandolo nei motori ,directory, portali, ecc, redigo anche un contratto riepilogativo dell'attività che svolgerò (prima di iniziarla e prima di rilascaire ricevuta per prestazione occasionale), allora tutta l'attività deve svolgersi al massimo nell'arco di questi 30 gg? e tra la data della ricevuta di prestazione occasionale e quella del contratto (se si può chiamare così) devono intercorrere al massimo 30 giorni?
Sempre in questo caso, se io registrassi il dominio presso uno dei tanti provider (es. register) e per lo spazio hosting decidessi di ospitarlo presso un mio pc personale che fungerebbe da server, ma a titolo gratuito (in pratica l'azienda committente acquista solo la registrazione del dominio, mentre per l'hosting non acquisterebbe e non pagherebbe nulla perchè le darei io uno spazio web gratuitamente, senza che debba esso essere acquistato ad es. sempre da register presso i suoi server)....posso far rientrare il tutto sempre nella prestazione occasionale di cui sopra? e se invece facessi pagare anche questo spazio hosting (presso mio pc personale), si potrebbe cmq fare senza complicazioni?
L'acquisto della registrazione e mantenimento del dominio avverrà direttamente tra es. register e il committente (io svolgerei solo l'operazione di acquisto e configurazione ma in nome e per conto del committente: register fatturerà direttamente al committente visto che poi gli anni successivi ci saranno i rinnovi e poi il committente così potrà scaricare l'iva), ma se invece includessi tutto questo direttamente nelle attività scritte nella ricevuta per prestazione occasionale, ci sarebbero complicazioni per me? posso farlo ugualmente? (in pratica registrerei il dominio a nome del committente, ma lo farei fatturare a me ed io pagherò a register, e al committende includerò nella prestazione occasionale l'attività ed il costo di tutto questo)...mi chiedo anche un'utlimissima cosa: in tal caso visto che il committente non avrà iva da scaricare andrebbe a spendere di più rispetto a far intestare a lui la fattura di registrazione dominio? oppure anche dalla ricevuta per prestazione occasionale scarica qualcosa e cosa? Lo chiedo per poter eventualmente presentare al committente diverse opportunità d'azione.
scusate per essere stato prolisso ma in due parole dubito che sarei riuscito a spegare tutto trattandosi di diverse cose, spero anche di essere stato sufficentemente chiaro altrimenti fatemi sapere.
Grazie mille in anticipo
spider77
@i2m4y said:
Avevo capito una cosa leggermente diversa.... cmq se chi emette fattura per uno spazio pubblicitario lo fa per un sito non suo rientra con ogni probabilità tra le agenzie pubblicitarie (intermedia spazi non suoi) per cui e prescritta l'autorizzazione comunale (testo unico leggi pubblica sicurezza) con tutti i pesanti adempimenti.... non so se ne varrebbe la pena.
Paolo
salve, sono nuovo del forum.
ho già letto molti degli altri post relativi agli aspetti legali e fiscali legati alla pubblicità continuativa nel proprio sito.
mi sembra di capire cmq che per essere regolari occorra aprire p.iva, ditta individuale con tutte le specifiche già largamente affrontate.
quello che mi chiedo è. come posso valutare la convenienza a livello economico di aprire p.iva se ad es. devo iniziare l'attività e non posso sapere a priori quanti introiti mi genererà il sito? siccome nel mio progetto ci saranno pubblicità di diversi committenti (adsense, zanox, tradedoubler e tanti altri simili) e in modo continuativo, è da escludere la prestazione occazionale, allora mi chiedo se sia possibile fare come segue:
grazie in anticipo a chiunque mi risponderà sperando di essere stato sufficentemente chiaro