Conte77 ho dato un occhiata veloce al sito "tributaristi int" e mi sembra una cosa abbastanza seria ben organizzato, con tante convenzioni, appena avrò un pò di tempo mi soffermerò di più, tu come ti trovi?
Una domanda ma cosa intendi per attività di ced?
riguardo alla gestione separata dell' INPS non c'è bisogno che mi iscrivo in quanto pago già i contributi fissi come commerciante anche se tale questione la voglio approfondire, sai non mi è mai capitato un caso simile, poi riguardo questo argomento chiederò in questo stesso forum ci cono professionisti molto preparati.
specialea
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RE: Consulente tributario senza iscrizione ad ordini
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RE: Consulente tributario senza iscrizione ad ordini
Ciao Conte77, innanzitutto ti ringrazio tanto per la spiegazione chiara e precisa, è proprio ciò che mi interessava sapere, sai per il 2010 vorrei iniziare l'attività in tal senso cioè con molta calma, ho già la partita iva da commerciante ed iscritto regolarmente all'INPS e CCIAA quindi basta fare una variazione (IVA) aggiungendo il nuovo codice attività, giusto? la cosa che mi preoccupa è l'organizzazione vera e propria con lo studio cioè mi occdorerebbe almeno un programma per le dichiarazioni per le contabilità, poi avere le abilitazioni per Entratel, Telemaco, magari diventare anche CAF(visto che sullo studio dove faccio pratica ne sono il responsabile) e contestualmente iscrivermi ad un associazione...
Mi potresti dare un consiglio su come impostare, almeno all'inizio, la cosa e se è possibile qualche riferimento all'associazione dove tu sei iscritto, vorrei informarmi, magari solo qual'è il sito poi vedo io.
Per quanto riguarda l'ordine dei dottori commercialisti mi sto informando poi ti farò sapere.
Ti ringrazio ancora -
RE: Da regime semplificato a reg. Dei minimi
Serdep penso che quella di presentare una dichiarazione correttiva sia la soluzione migliore, quella più saggia.
Riguardo al rigo VO33 sinceramente penso che sia un pò ingannevole, **un pò contorto **in quanto dà l'impressione di essere una semplice opzione per poter passare (l'anno seguente) nel regime dei minimi ma invece non è proprio così! mi chiedo perchè non si è più semplici e trasparenti nei meccanismi amministrativi? mi riferisco alle istituzioni competenti.
Voi cosa ne pensate? -
RE: Da regime semplificato a reg. Dei minimi
Ah! dimenticavo! riguardo la tua domanda finale la risposta è no. non ho mai avuto i requisiti.
Posso sapere perchè ti interessava.
Grazie! -
RE: Da regime semplificato a reg. Dei minimi
Ciao Serdep effettivamente hai ragione, ho letto le istruzioni con attenzione e non c'è alcun riscontro con ciò che mi ha detto il mio commercialista; sto pensado, a questo punto, di cambiare commercialista. Facendo un resoconto di tutta la storia il risultato è una presa in giro(troppe contraddizioni) ma soprattutto la mancanza di rispetto e professionalità nei miei confronti è assurda.
Non capisco perchè non mi abbia detto la verità, non c'è nulla di male se si commette un errore, siamo esseri umani, poteva almeno ammettere di aver sbagliato e cercare di risolverlo visto che poi tale situazione non mi sembra così grave... comunque gli parlerò per l'ultima volta poi deciderò se cambire o meno!
Ritornando all'argomento non ho capito se nel 2008 avessi avuto tutti i requisiti per passare al regime dei minimi (nel 2008 ho solo superato i ricavi) cosa avrebbe voluto fare il mio commercialista?(io penso che avrebbe dovuto fare ciò che invece è stato fatto quest'anno...giusto?)
Poi supponiamo che le mie e le sue previsioni per il 2009 sono corrette(cioè ricavi inferiori a 30.000 euro per il 2009 e avendo tutti gli altri requisiti che conosciamo) l'anno prossimo (2010) posso iniziare già da gennaio di tale anno a comportarmi come "minimo" e in sede di dichiarazione fare tutti gli adempimenti dovuti.Spero che almeno tu o gli altri esperti ti questo forum riuscite a dare una risposta chiara e limpida alla domanda iniziale di tale discussione e cioè quale sia il procedimento (amministrativo) giusto per una ditta di passare dal regime semplificato al regime dei minimi; anche perchè è giusto dare una risposta a tutti coloro che leggeranno questa discussione, almeno loro non si faranno fregare da alcun professionista
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RE: Da regime semplificato a reg. Dei minimi
Cari esperti finalmente ho parlato con il mio commercialista:
mi ha spiegato che per tutto il 2009 resterò nel regime semplificato seguendo tutte le regole che tale regime impone, quindi liquidazioni dell' iva, studi di settore, pagamento Irpef, Irap add. comunali 2010... insomma tutto regolare; per quanto riguarda l'opzione inserita (rigo VO dichiarazione IVA) non c'è da preoccuparsi in quanto è corretta ma vale per il 2010, cioè viene giustamente inserita nell'Unico 2009 ma si intende attuare tale comportamento solo nell' anno 2010 (è un intenzione che l'imprenditore ha in base, per esempio, ad un'analisi della situazione generale della propria attività!), quindi era per questo motivo che il mio coommercialista mi aveva avvisato di non superare il limite dei 30.000 euro e di rispettare tutti gli altri parametri nell'anno in corso; tutto ciò che avevo capito è errato, solo una mia fantasia mentale...un malinteso!, un falso allarme:bho:
Comunque la situazione contabile è stata risolta tranquillamente già ieri 16/11/2009 pagando l'IVA del secondo trimestre con ravvedimento e quella del terzo.
Sicuramente abbiamo fatto chiarezza su un argamento molto importante.
Ora vorrei sapere cosa ne pensate di tutto questo, se posso veramente stare tranquillo, e comunque Vi ringrazio per le tante spigazioni;) -
RE: Da regime semplificato a reg. Dei minimi
In realtà ho parlato con le sue collaboratrici e mi hanno detto solo che la situazione non è tanto drammatica(nel caso in cui abbia ragione io "e voi" del forum) comunque avrebbero riferito tutto al Dottore e mi avrebbero fatto sapere in questi giorni.
Appena saprò notizie vi farò sapere.;)
Sarei felice se qualcuno nel frattempo mi potrebbe dare qualche risposta in merito al mio precedente messaggio (del 09/11/2009) Grazie! -
RE: Da regime semplificato a reg. Dei minimi
Salve! riguardo il mio discorso mi sono informato bene, per quanto riguarda la dichiarazione iva l'opzione è stata messa al rigo VO33:(.
Ora Vorrei sapere (siccome mi sono comportato da minimo per il 2009), più o meno com'è la mia situazione attuale e futura (ripeto che si tratta di ditta individuale in regime semplificato e liquidazione trimestrale dell' IVA), cioè ai fini fiscali (oltre a sistemare l'iva con ravvedimenti) dovrò fare qualcosa? tipo la Dichiarazione Correttiva...
Poi vorrei una conferma: nel 2010 potrò comportarmi da "minimo" (salvo il rispetto dei famosi requisiti) e a Giugno farò l'UNICO Persone fisiche, pagherò tutte le imposte, IRPEF, IRAP e farò i maledetti studi di settore? e solo nel 2011 in sede di dichiarazione pagherò l'imposta sostitutiva del 20% e NO studi di settore, giusto?
GRAZIE! -
RE: Da regime semplificato a reg. Dei minimi
Nimue per quanto riguarda i miei clienti non ho alcun problema in quanto la mia è attività di vendita al dettaglio con emissione di soli scontrini fiscali.
Quindi penso che il problema sia di portata molto inferiore, che dici?
Poi per quanto riguarda la scelta del mio commercialista non penso sia del tutto errata, è una persona molto preparata, comunque gli parlerò e vi farò sapere. -
RE: Da regime semplificato a reg. Dei minimi
Cari esperti quindi ora cosa succederà visto che nella dichiarazione IVA 2009 è stata messa l'opzione per tale regime? Spero nessun accertamento!
Come ho potuto capire nel 2010 dovrò comunque pagare IRPEF, IRAP, fare gli Studi di Settore e tutto il resto, oppure visto che i ricavi al 31/12/2009 saranno stati inferiori ai 30.000,00 euro posso pagare l'imposta sostitutiva?
Per quanto riguarda l'IVA di quest'anno, per rimarginare il danno, devo pagare con ravvedimento solo l'IVA del II TRIM. visto che a Maggio la pagai comunque, giusto?
Ah! riguardo l'acconto IVA, che vi dicevo sopra, sarei comunque curioso di avere una risposta che poi non ho ricevuto
GRAZIE -
RE: Da regime semplificato a reg. Dei minimi
Grazie OEJ! mi hai dato una conferma importante.;)
Scusami ancora ho una domanda che mi è sorta in questo istante: come sai il 27 dicembre di ogni anno si versa l'acconto iva ed io ho versato ben 1.000,00 euro il27/12/2009; poi il 16Maggio ho versato anche 400,00 euro per l'IVA del I trimestre 2009, visto che non sapevo ancora di diventare "minimo".
Ora ti chiedo sia per l'acconto che per l'IVA del I trim. come si andranno a recuperare le somme di cui sopra, visto che dal 2009 in poi sono esente IVA?
Grazie! -
Da regime semplificato a reg. Dei minimi
Salve! Ho da porvi un quesito un pò paricolare, spero possiate darmi una risposta:
nel 2008 ho chiuso con ricavi pari a ? 40.000,00, in sede di dichiarazione dei redditi più dichiarazione IVA (UNICO 2009) il mio commercialista mi ha detto che ha inserito proprio nella dichiarazione iva l'opzione per passare al regime dei minimi, n.b. mi ha prima chiesto se per il 2009 avrei superato i ? 30.000,00 di ricavi e io gli ho risposto che al 100% non li avrei superati e che possedevo tutti gli altri elementi per poter passare a tele regime, sempre il commercialita mi avvisato che dal 2009 in poi sarei divenuto "minimo" ma devo stare attento e rispettare quei parametri.
Ora vi chiedo se tale procedimento fatto dal mio commercialista è stato giusto?
Il dubbio nasce dal fatto che io nel 2008 non ho avuto il requisito relativo ai ricavi (vedi sopra) per poter passare al reg. dei minimi. N.B. per tutto il 2009 non ho pagato l'IVA (non sono per niente state registrate), ho tenuto sotto controllo solo i ricavi. -
RE: Consulente tributario senza iscrizione ad ordini
Anzitutto grazie per la spiegazione molto chiara ed esaustiva e per il consiglio sicuramente giusto di puntare a diventare un dott. Commercialista che poi sarebbe il mio sogno, ma purtroppo non si potrà mai realizzare in quanto la condizione in cui mi trovo non mi permetterà mai di potermi iscrivere a tale ordine, ciò che potrò, e già mi sto muovendo per farlo, è l'iscrizione a qualche associazione tipo la L.A.P.E.T. poi per il prestigio cercherò di costruirlo tutto intorno alla mia bravura, esperienza, professionalità... e dimostrare ai miei potenziali clienti che sono comunque un professionista serio e affidabile, poi voi lo sapete meglio di me se si è bravi i clienti man mano arrivano...speriamo bene!
Comunque dal 2010 penso che mi attiverò in questo senso aprirerò la P.IVA con ***il codice ateco 2007 : 692013 che dite va bene? ***e poi mi iscrivo all'INPS gestione separata, poi mi abiliterò con Entratel e telemaco.
N.B. per quanto riguarda TELEMACO qualcuno sa dirmi se posso fare anche le iscrizioni, variazioni, cancellazioni... e tutto ciò che riguarda la CCIAA, ve lo chiedo in quanto io allo studio dove faccio pratica lo utilizzo solo per le Visure. -
Consulente tributario senza iscrizione ad ordini
Salve a tutti sono nuovo di questo topic quindi scusatemi se commetto degli errori.
La mia domanda è la seguente:
Sono laureato in economia e sto svolgendo da circa 3 anni pratica su uno studio tributario senza essere iscritto ad alcun albo di praticanti quindi tutto a "nero", ora avrei intenzione di iniziare a lavorare anche per conto mio pur continuando a svolgere il tirocinio.
Volevo sapere se posso svolgere l'attività di consulente tributario(il titolo non mi interessa più di tanto per ora) e fare il lavoro che svolge per es. un comercialista o un tributarista regolarmente iscritto all'albo?
logicamente intendo fare tutto con regolare P.IVA e iscrizione all'INPS.
GRAZIE IN ANTICIPO