• Super User

    Beh, chapeau!
    In un colpo solo hai battuto me, Michelini e il commercialista di SpecialeA! 😉

    Mi scuso col medesimo... prometto che la prossima volta andrò a controllare prima di rispondere. :arrabbiato:


  • Moderatore

    C'è da dire che l'interpretazione dell'Agenzia può anche essere contestata su quel punto secondo me, tuttavia è meglio seguire quell'orientamento.


  • User

    Cari esperti quindi ora cosa succederà visto che nella dichiarazione IVA 2009 è stata messa l'opzione per tale regime? Spero nessun accertamento!
    Come ho potuto capire nel 2010 dovrò comunque pagare IRPEF, IRAP, fare gli Studi di Settore e tutto il resto, oppure visto che i ricavi al 31/12/2009 saranno stati inferiori ai 30.000,00 euro posso pagare l'imposta sostitutiva?
    Per quanto riguarda l'IVA di quest'anno, per rimarginare il danno, devo pagare con ravvedimento solo l'IVA del II TRIM. visto che a Maggio la pagai comunque, giusto?
    Ah! riguardo l'acconto IVA, che vi dicevo sopra, sarei comunque curioso di avere una risposta che poi non ho ricevuto
    GRAZIE


  • Consiglio Direttivo

    @OEJ said:

    Beh, chapeau!
    In un colpo solo hai battuto me, Michelini e il commercialista di SpecialeA!

    Vengo in pace e non per battere! :bigsmile:

    Purtroppo su tante altre materie non sono ugualmente preparata e ancora troppo ho da imparare dai colleghi senior. 😉

    Tornando al problema di Specialea, occorrerebbe sistemare la situazione: il fisco tiene infatti conto del comportamento concludente del contribuente e, nel caso venga liquidata l'IVA e ravveduto il tutto, non credo che ci siano problemi.

    Operativamente non mi sembra tanto semplice la cosa, però.

    Non so quante fatture siano state emesse in quest'anno: sarà più facile recuperare l'IVA dai clienti - la qual cosa resta un diritto - se le fatture sono poche e di importo maggiore, perché è più facile ricontattare i clienti. Nel caso di tante fatture di piccolo importo, il tutto diventa più complicato.

    Resta poi da capire come sanare il problema: è giusto emettere note di credito con l'annotazione "operazione effettuata ai sensi dell'art. 1 c. 100" e poi riemettere fattura con normale addebito di IVA? :mmm:
    I clienti hanno sicuramente registrato le vecchie fatture ed effettuato la relativa liquidazione.

    L'acconto IVA, in tal caso, sarebbe un normale acconto che seguirebbe il solito iter fiscale.

    Quanto alla possibilità di continuare a fatturare come minimo, è ben facile che in seguito ad un controllo venga riconosciuto il non diritto di avvalersi del regime, con relativo addebito di IVA, sanzioni, interessi, IRAP, etc...

    Mi dispiace, Specialea, che le cose stiano così. Ritengo che tu abbia tutto il diritto di far rispondere il tuo commercialista del suo operato.

    Cosa ne pensate? 🙂


  • User

    Nimue per quanto riguarda i miei clienti non ho alcun problema in quanto la mia è attività di vendita al dettaglio con emissione di soli scontrini fiscali.
    Quindi penso che il problema sia di portata molto inferiore, che dici?
    Poi per quanto riguarda la scelta del mio commercialista non penso sia del tutto errata, è una persona molto preparata, comunque gli parlerò e vi farò sapere.


  • User Attivo

    Non credo sia questione di interpretazione e/o orientamento.
    Sul punto, così recita l'art. 1, comma 96, della finanziaria per il 2008:

    [LEFT]*"Ai fini dell'applicazione del regime previsto dai commi da 96 a 117, si considerano contribuenti minimi le persone fisiche esercenti attività di impresa, arti o professioni che, al contempo: *
    *a) nell'anno solare precedente: *
    1) hanno conseguito ricavi ovvero hanno percepito compensi, ragguagliati ad anno, non superiori a 30.000 euro; ...."[/LEFT]

    [LEFT]E' la legge che lo prevede.[/LEFT]

    [LEFT]Comunque, complimenti a Nimue (anche per l'abilitazione);)[/LEFT]


  • User Attivo

    @SPECIALEA said:

    come sai il 27 dicembre di ogni anno si versa l'acconto iva ed io ho versato ben 1.000,00 euro il27/12/2009; poi il 16Maggio ho versato anche 400,00 euro per l'IVA del I trimestre 2009, visto che non sapevo ancora di diventare "minimo".
    Ora ti chiedo sia per l'acconto che per l'IVA del I trim. come si andranno a recuperare le somme di cui sopra, visto che dal 2009 in poi sono esente IVA?
    Grazie!
    In riferimento all'acconto Iva, credo che tu volessi scrivere 27/12/2008.
    Quell'acconto si riferisce al 4° trimestre del 2008, il cui saldo (se a debito) avresti dovuto pagarlo il 16 marzo o entro il termine di pagamento previsto per le imposte sui redditi. Nel caso di saldo a tuo credito, invece, molto probabilmente lo avrai recuperato con l'iva dovuta per il 1° trimestre 2009, visto che riferisci di aver versato ?. 400,00 (anche se nel primo post affermi di non aver registrato e non aver pagato nulla!!!).:ciauz:


  • Consiglio Direttivo

    Grazie serdep. 😊

    @SPECIALEA said:

    Nimue per quanto riguarda i miei clienti non ho alcun problema in quanto la mia è attività di vendita al dettaglio con emissione di soli scontrini fiscali.
    Quindi penso che il problema sia di portata molto inferiore, che dici?

    Ciao SpecialeA, ti prego di fare attenzione a non utilizzare lo stile da telefonino e a iniziare le frasi con le maiuscole, come da regole.

    Per quanto riguarda la tua domanda, non saprei dirti se sia meglio: operativamente lo è ma a questo punto temo che l'unica possibilità sia scorporare l'IVA dai tuoi ricavi, dato che si presume che la cifra che incassi da un consumatore finale sia comprensiva di IVA.

    Quindi se hai battuto uno scontrino da ? 12,00, non potrai considerare più la cifra tutta come ricavo ma saranno ?10,00 di ricavo + ? 2,00 di IVA.
    Questo potrebbe incidere sullo studio di settore, dato che va a tagliare i tuoi ricavi.

    Come confermato da serdep, tentare di cercare interpretazioni per restare nel regime è una strada che porta poco lontano.
    Altro forse non saprei consigliarti.


  • User Attivo

    @SPECIALEA said:

    ... in sede di dichiarazione dei redditi più dichiarazione IVA (UNICO 2009) il mio commercialista mi ha detto che ha inserito proprio nella dichiarazione iva l'opzione per passare al regime dei minimi, n.b. mi ha prima chiesto se per il 2009 avrei superato i ? 30.000,00 di ricavi e io gli ho risposto che al 100% non li avrei superati e che possedevo tutti gli altri elementi per poter passare a tele regime, sempre il commercialita mi avvisato che dal 2009 in poi sarei divenuto "minimo" ma devo stare attento e rispettare quei parametri.
    Non riesco a capire quale opzione abbia potuto fare nell'unico 2009 in riferimento al periodo di imposta 2009!!!
    L'eventuale opzione inserita nell'unico 2009 (casella VO33) si riferisce a chi, pur essendo in possesso dei requisiti per il regime dei minimi (ricavi inferiori a ?. 30.000 per il 2007, ecc...), abbia optato per l'anno 2008 (e, comunque, per un triennio, salvo deroga prevista per il 2009) per il regime ordinario.
    L'unica cosa che si poteva fare, aderendo al regime dei minimi per l'anno 2009 (sempre avendone i requisiti) era quella di barrare la casella 1 del rigo VA45, con cui si indica che è l'ultima dichiarazione iva in regime ordinario presentata.
    Facci sapere cosa è stato fatto (rigo VA45 o rigo VO33?).:ciauz:


  • User

    Salve! riguardo il mio discorso mi sono informato bene, per quanto riguarda la dichiarazione iva l'opzione è stata messa al rigo VO33:(.
    Ora Vorrei sapere (siccome mi sono comportato da minimo per il 2009), più o meno com'è la mia situazione attuale e futura (ripeto che si tratta di ditta individuale in regime semplificato e liquidazione trimestrale dell' IVA), cioè ai fini fiscali (oltre a sistemare l'iva con ravvedimenti) dovrò fare qualcosa? tipo la Dichiarazione Correttiva...
    Poi vorrei una conferma: nel 2010 potrò comportarmi da "minimo" (salvo il rispetto dei famosi requisiti) e a Giugno farò l'UNICO Persone fisiche, pagherò tutte le imposte, IRPEF, IRAP e farò i maledetti studi di settore? e solo nel 2011 in sede di dichiarazione pagherò l'imposta sostitutiva del 20% e NO studi di settore, giusto?
    GRAZIE!


  • Consiglio Direttivo

    Scusa ma se hai avuto modo di sapere il rigo della dichiarazione vuol dire che hai anche parlato con il tuo commercialista. Lui ti ha detto qualcosa riguardo a come procedere?


  • User

    In realtà ho parlato con le sue collaboratrici e mi hanno detto solo che la situazione non è tanto drammatica(nel caso in cui abbia ragione io "e voi" del forum) comunque avrebbero riferito tutto al Dottore e mi avrebbero fatto sapere in questi giorni.
    Appena saprò notizie vi farò sapere.;)
    Sarei felice se qualcuno nel frattempo mi potrebbe dare qualche risposta in merito al mio precedente messaggio (del 09/11/2009) Grazie!


  • User Attivo

    Se occorrerà presentare una dichiarazione integrativa o meno lo potrà verificare solo il tuo consulente.
    Non sappiamo se avevi o meno già per il 2008 i requisiti per accedere al regime dei minimi. Da questo potrebbe dipendere la possibilità di accesso al regime già dal 2010 o ancora dopo. Bisognerebbe valutare la tua situazione e interpretare bene le norme sull'opzione.:ciauz:


  • User

    Cari esperti finalmente ho parlato con il mio commercialista:
    mi ha spiegato che per tutto il 2009 resterò nel regime semplificato seguendo tutte le regole che tale regime impone, quindi liquidazioni dell' iva, studi di settore, pagamento Irpef, Irap add. comunali 2010... insomma tutto regolare; per quanto riguarda l'opzione inserita (rigo VO dichiarazione IVA) non c'è da preoccuparsi in quanto è corretta ma vale per il 2010, cioè viene giustamente inserita nell'Unico 2009 ma si intende attuare tale comportamento solo nell' anno 2010 (è un intenzione che l'imprenditore ha in base, per esempio, ad un'analisi della situazione generale della propria attività!), quindi era per questo motivo che il mio coommercialista mi aveva avvisato di non superare il limite dei 30.000 euro e di rispettare tutti gli altri parametri nell'anno in corso; tutto ciò che avevo capito è errato, solo una mia fantasia mentale...un malinteso!, un falso allarme:bho:
    Comunque la situazione contabile è stata risolta tranquillamente già ieri 16/11/2009 pagando l'IVA del secondo trimestre con ravvedimento e quella del terzo.
    Sicuramente abbiamo fatto chiarezza su un argamento molto importante.
    Ora vorrei sapere cosa ne pensate di tutto questo, se posso veramente stare tranquillo:rollo:, e comunque Vi ringrazio per le tante spigazioni;)


  • User Attivo

    La faccenda, scusami, non mi torna.
    Forse qualcuno è stato preso ... in giro oppure io non ho capito nulla.
    Come già detto, la casella VO33 serve per optare per il regime ordinario, ma in riferimento all'anno cui si riferisce la dichiarazione (quindi per il 2008). Non è un'opzione da comunicarsi preventivamente, ma va fatta successivamente al comportamento adottato e, comunque, barrando tale casella non si comunica affatto che si ha intenzione di aderire nel futuro (addirittura 2010) al regime dei minimi.
    Leggiamo il rigo VO33 e le istruzioni:
    rigo VO33 - CONTRIBUENTI MINIMI - Determinazione dell?IVA e del reddito nei modi ordinari - opzione. (quindi chiede di barrare se si opta per il regime ordinario, presupponendo il possesso dei requisiti per adottarlo nel 2008 e non lo si è fatto);

    A pag. 3 delle istruzioni:
    [LEFT]Nella Sezione 3 è stato introdotto il rigo VO33 per i soggetti che non si sono avvalsi del regime ********per i contribuenti minimi.[/LEFT]

    [LEFT]A pag. 63:
    Rigo VO33, la casella 1 deve essere barrata dai contribuenti che essendo in possesso dei requisiti
    *previsti dall? articolo 1, commi da 96 a 117, della legge n. 244 del 2007, hanno optato, *nell?anno 2008, per la determinazione dell?Iva e del reddito nei modi ordinari.[/LEFT]

    [LEFT]A pag. 84:
    tuttavia, è prevista la possibilità di non avvalersene*** (del regime dei minimi) esercitando l?opzione per l?applicazione dell?imposta sul **valore aggiunto e delle imposte sul reddito nei modi ordinari. L?opzione è valida per almeno un **triennio ****ed è esercitata secondo le disposizioni del D.P.R. n. 442 del 1997, ovvero adottando un comportamento **concludente e dandone comunicazione nel quadro VO della dichiarazione annuale IVA *relativa **all?anno per il quale la scelta è stata operata. L?opzione esercitata per il periodo d?imposta 2008 deve **essere comunicata barrando la casella del rigo VO33.[/LEFT]

    [LEFT]Come si può ben capire, l'opzione è per il regime ordinario e in riferimento al 2008.
    Pertanto, ritengo che, non giustamente, ma erroneamente è stata barrata la casella VO33 se l'intenzione era quella di una preventiva opzione per i minimi dal 2010.
    Poi, valutare già da metà anno che non si raggiungerà il fatturato di ?. 30.000 mi sa tanto di preveggenza o magia fiscale. E, supponiamo, che i ricavi, dopo la famosa opzione, fossero aumentati in modo da non poter più adottare il regime.
    Cosa facciamo?
    Nella dichiarazione successiva (2010 per il 2009) dovremmo barrare la casella "*Scusate, ma la mia previsione era inesatta" *(ironizzo un po', senza voler offendere o mancare di rispetto).
    Per quanto riguarda le fantasie mentali, malintesi e quant'altro non ci credo affatto. Forse ti è stato fatto credere questo.
    Guardiamo i fatti.
    In principio, hai detto di non aver registrato e pagato nulla. Quindi devo supporre che l'hai fatto di tua volontà oppure dietro suggerimento.
    Se dietro suggerimento, significa che si voleva adottare il regime già dal 2009 e non (come si vuol fare intendere) dal 2010. Ecco perchè non si è fatta alcuna registrazione e non si è pagata l'iva (che è stata ravveduta adesso).[/LEFT]

    [LEFT]Scusami se forse ho usato parole un po' forti e un pizzico di ironia, ma non mi ci ritrovo con tutta la situazione e mi dispiacerebbe se fosse vero quello che penso.
    Un professionista serio ammetterebbe un proprio errore (secondo me).[/LEFT]

    [LEFT]Una curiosità e poi taccio.
    Guardando la tua situazione a fine 2007 (ricavi, beni strumentali, ecc..), avevi i requisiti per accedere al regime dei minimi già per il 2008?[/LEFT]

    [LEFT]Ciao:ciauz:[/LEFT]


  • User

    Ciao Serdep effettivamente hai ragione, ho letto le istruzioni con attenzione e non c'è alcun riscontro con ciò che mi ha detto il mio commercialista; sto pensado, a questo punto, di cambiare commercialista. Facendo un resoconto di tutta la storia il risultato è una presa in giro(troppe contraddizioni) ma soprattutto la mancanza di rispetto e professionalità nei miei confronti è assurda.
    Non capisco perchè non mi abbia detto la verità, non c'è nulla di male se si commette un errore, siamo esseri umani, poteva almeno ammettere di aver sbagliato e cercare di risolverlo visto che poi tale situazione non mi sembra così grave... comunque gli parlerò per l'ultima volta poi deciderò se cambire o meno!
    Ritornando all'argomento non ho capito se nel 2008 avessi avuto tutti i requisiti per passare al regime dei minimi (nel 2008 ho solo superato i ricavi) cosa avrebbe voluto fare il mio commercialista?(io penso che avrebbe dovuto fare ciò che invece è stato fatto quest'anno...giusto?)
    Poi supponiamo che le mie e le sue previsioni per il 2009 sono corrette(cioè ricavi inferiori a 30.000 euro per il 2009 e avendo tutti gli altri requisiti che conosciamo) l'anno prossimo (2010) posso iniziare già da gennaio di tale anno a comportarmi come "minimo" e in sede di dichiarazione fare tutti gli adempimenti dovuti.

    Spero che almeno tu o gli altri esperti ti questo forum riuscite a dare una risposta chiara e limpida alla domanda iniziale di tale discussione e cioè quale sia il procedimento (amministrativo) giusto per una ditta di passare dal regime semplificato al regime dei minimi; anche perchè è giusto dare una risposta a tutti coloro che leggeranno questa discussione, almeno loro non si faranno fregare da alcun professionista😉


  • User

    Ah! dimenticavo! riguardo la tua domanda finale la risposta è no. non ho mai avuto i requisiti.
    Posso sapere perchè ti interessava.
    Grazie!


  • User Attivo

    Il procedimento per passare da semplificato a minimi non è difficile da spiegare e se ne è parlato qui nel forum e anche in questa discussione.

    L'interesse per il 2007 deriva dalle conseguenze che potrebbero derivare dall'opzione inserita nella dichiarazione per il 2008.
    Mi spiego.
    Se tu avessi avuto i requisiti per passare già dal 2008 nel regime dei minimi, l'opzione di cui alla casella VO33 ti avrebbe vincolato per tre anni nel regime semplificato; pertanto per il 2010 non avresti potuto optare per il regime dei minimi, ma solo a partire dal 2011.

    Ritornando alla dichiarazione già presentata, anche se quell'opzione non avrebbe alcun senso (visto che non hai mai avuto i requisiti per i minimi e, quindi, naturalmente in regime semplificato), per evitare futuri equivoci con l'ADE, farei un'integrativa eliminando il quadro VO dalla dichiarazione (sempre che non vi siano altre opzioni o revoche da fare).:ciauz:


  • User

    Serdep penso che quella di presentare una dichiarazione correttiva sia la soluzione migliore, quella più saggia.
    Riguardo al rigo VO33 sinceramente penso che sia un pò ingannevole, **un pò contorto **in quanto dà l'impressione di essere una semplice opzione per poter passare (l'anno seguente) nel regime dei minimi ma invece non è proprio così! mi chiedo perchè non si è più semplici e trasparenti nei meccanismi amministrativi? mi riferisco alle istituzioni competenti.
    Voi cosa ne pensate?