Ciao sonosoloparole
ho cercato un po' in rete, non sono assolutamente afferrato in materia, ma ho trovato qualcosa di interessante:
"la giurisprudenza ritiene che la registrazione di un domain name che riproduce o contiene il marchio altrui costituisce una contraffazione del marchio poiché permette di ricollegare l?attività a quella del titolare del marchio, sfruttando la notorietà del segno e traendone, quindi, un indebito vantaggio[3]. Ne consegue che solo il titolare di un marchio registrato potrebbe legittimamente usarlo sul proprio sito o come nome di dominio. In dottrina si afferma che ?la funzione principale di un nome a dominio contenente un marchio denominativo è di consentire l?individuazione dell?offerta commerciale contenuta nel sito. Da ciò deriva che la confondibilità prevista dall?ordinamento italiano in tema di marchi deve essere valutata in modo concreto nei diversi casi specifici, dato che, in base al funzionamento di Internet, non possono esistere due domain name uguali, mentre nella legge marchi è prevista la possibilità di avere due segni distintivi identici, almeno in alcuni casi (settore merceologico differente o ambito territoriale diverso). Il risultato è che l?esclusiva che deriva ad un titolare di un marchio deve essere considerata con particolare attenzione nei giudizi riguardanti i nomi a dominio?
"Il riconoscimento di tale forma di tutela richiede però lo svolgimento di un giudizio di accertamento sulla notorietà e celebrità del marchio, che viene necessariamente rimesso alla discrezionalità dell?interprete. Ne consegue, pertanto, che un marchio ritenuto celebre da un Tribunale, al punto da inibirne l?uso come «nome a dominio» utilizzato da soggetti che su tale denominazione non possono vantare alcun diritto, possa essere ritenuto, da altro Tribunale, non dotato di quella particolare forza evocativa che i segni notori posseggono, con l?effetto di considerare legittima la sua utilizzazione come domain name da parte di terzi[7]"
[7] Così P. Sammarco, Il regime giuridico dei ?nomi a dominio?, Milano, 2002, p. 83. Il riferimento dell?autore è al c.d. caso Miss Italia.
Invece sul sito ufficiobrevetti, ho trovato:
"Chi ha un marchio registrato può prevalere su chi utilizza quello stesso segno solo come dominio internet.
La titolarità di un marchio registrato consente di uscire vittorioso in un giudizio di contraffazione di fronte alle competenti autorità giudiziarie ordinarie in caso di eventuale conflitto con un nome a dominio, identico o simile, registrato successivamente.
La titolarità di un marchio registrato può consentire anche di risultare vittoriosi in una procedura di riassegnazione."
Quindi, io direi che se parola1parola2 ha registrato il marchio parola1parola2, ma non è così importante e soprattutto il tuo sito differisce totalmente da quello di parola1parola2, allora potresti tenere il tuo sito... ma potresti lo stesso andare incontro ad un richiamo in tribunale (e non è bello) ....
Diciamo che spesso la soluzione sta nell'onestà delle persone, quindi se nessuno intralcia il lavoro di nessuno, i due siti dovrebbero coesistere, ma purtroppo non tutte le persone riescono a ragionare...
Se il tuo avvocato ti ha consigliato di lasciar perdere, io seguirei questo consiglio, anche se non lo trovo giusto!
Magari qualche avvocato del forum potrà dare un parere differente!
Ciao