Ciao Smeik
nonostante la mia poca conoscenza di teoria del marketing, penso possa avere senso, parlando dei social media, evidenziare proprio questo cambiamento da un marketing tradizionale a quello...chiamiamolo 2.0 (perdonami se non conosco i termini tecnici ;)).
Quindi sicuramente l'anello di congiunzione è quello che tu chiami marketing relazionale, che poi nei social trova la sua massima espressione, proprio perché i social non sono qualcosa che porta alla vendita diretta, ma sono un'opportunità.
Per cosa? Per creare relazioni sociali, appunto. E poi per creare tutto quello che ha a che fare con l'esperienza, o ancora di più con una visione del mondo che l'azienda o il brand vogliono trasmettere.
Per dire, Cocacola nel marketing tradizionale ha da sempre lavorato per costruire un immaginario, quello del 'tutti felici insieme', che è altro rispetto a dire quanto è buona e dissetante una bibita scura con le bollicine.
Molti altri brand invece che fino ad oggi hanno lavorato in modo più tradizionale dovranno inevitabilmente approcciarsi con queste modalità differenti che sono il cuore del web marketing e poi dei social.
Inutile poi dire che, nel caso particolare dei social media, le aziende ormai, piaccia o no, ci sono già. Basta un commento, un post in un forum, un tweet, una recensione, il passaparola su facebook ed ecco che il brand c'è...ed è bene dunque monitorare, analizzare, e poi interagire, conversare...raccontare...fino a riuscire magari a dirigere la conversazione verso gli obiettivi che ci si pone come azienda.
Spero di averti dato qualche spunto utile