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    simoneferracuti

    @simoneferracuti

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    Post creati da simoneferracuti

    • Asta record per dominio italiano Chianti.com

      Chianti.com venduto all?asta per 28.500 dollari
      Chianti.com è il dominio italiano più caro venduto attraverso Sedo

      [Colonia, 14 Maggio 2008] Il 2008 sta offrendo moltissime sorprese positive per il
      mercato italiano di nomi a dominio. L?ultima di esse è stata la vendita attraverso l?asta
      di Sedo del dominio Chianti.com, che si attesta come il nome a dominio italiano più
      caro venduto fino ad ora attraverso Sedo.
      Numerosi offerenti dagli Stati Uniti, dalla Svizzera, dalla Germania e dall?Italia hanno
      tentato di aggiudicarsi il nome a dominio, acquistato infine da WebPromoter (
      http://www.webpromoter.it ), una società di Firenze specializzata nella creazione e
      promozione di siti turistici in Toscana.
      "Per noi e' molto importante poter acquistare dei domini semplici e descrittivi (come
      AgriturismoinToscana.com, Tuscany.org, Florence.info) che ci danno autorevolezza
      con l'utente in cerca di informazioni turistiche e maggiore visibilità anche sui motori di
      ricerca? dice Stefano Romeo, di WebPromoter, che continua: ?Sedo si e' rivelato un
      partner estremamente affidabile e la consulenza dei suoi broker ci e' stata preziosa
      nell'individuare tali nomi a dominio e nel gestire le trattative per acquistarli."
      IL dominio italiano che deteneva in precedenza il record era Bingo.it, venduto nel
      2005 per 19.000 dollari.
      Su Sedo
      Sedo, acronimo di ? Search Engine for Domain Offers? è leader mondiale nel mercato
      secondario di nomi a dominio. L?impresa, con sedi a Colonia (Germania), Boston
      (USA) e Londra (Regno Unito) offre più di 11 milioni di domini in vendita, 3 milioni dei
      quali sono in parking. Sedo offre una completa gamma di servizi relativi al mercato
      secondario di domini, come il parking e la valutazione, il trasferimento e
      l?acquisizione (brokeraggio) di nomi a dominio.
      Sedo è parte del gruppo AdLink, divisione di United Internet AG.
      Ulteriori informazioni su www.sedo.it.

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      S
      simoneferracuti
    • RE: .Asia: apertura delle registrazioni

      Ciao Kolor,
      effettivamente per registrare domini .asia è necessario un indirizzo in uno dei 145 paesi del continente asiatico.
      Immagino però che al più presto diversi provider internazionali, che offrono già simili servizi, offriranno un indirizzo legale in Asia assieme al mantenimento del dominio .Asia con essi registrato.
      In proposito, faccio notare come EuroDNS.com, che già offre servizi simili per diversi TLD geografici europei (compreso il .it per cittadini extra-EU), abbia da poco fondato AsiaDNS.com.

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      simoneferracuti
    • .Asia: apertura delle registrazioni

      Ciao,

      volevo mandare un piccolo promemoria: il 26 marzo, cioè tra una settimana esatta, verrà aperta la registrazione dei domini .asia!
      Molti buoni termini sono ancora liberi e ci sarà la possibilità di assicurarsi qualche buon top-domain.
      Consiglio di puntare soprattutto, come al solito, ai termini inglesi, turistici e in generale di valore internazionale.

      Sedo è già pronta ad accogliere i .asia: su Sedo potrete venderli, acquistarli, parcheggiarli, metterli all'asta.

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      simoneferracuti
    • RE: Sedo: evento sul mercato secondario dei domini

      Ciao Alessandrog,

      ti ringrazio per il tuo intervento 🙂
      Per quanto riguarda il mercato secondario, effettivamente il boom è avvenuto, ma lontano dall'Italia. Dopo gli USA (e di riflesso il Canada) solo in Germania e in parte in Gran Bretagna troviamo mercati relativamente maturi. Spagna e Francia si stanno aprendo ad una fase di grande sviluppo, con notevoli e positive sorprese; l'Italia sta assistendo per ora ad una crescita un po' "disordinata". Il fatto che ci siano parecchie offerte di vendita e poche di acquisto indica l'immaturità del mercato. E', in sostanza, ancora un'epoca di acquisto, più che di vendita. Rimando ad una "teoria di sviluppo" del mercato di domini che potrai consultare sulla mia presentazione di Roma, che sarà presto online.

      Per quanto riguarda le domande di natura legale, vorrei dirti di prestare particolare attenzione. In linea di massima, consiglio sempre di "tenersi alla larga" da marchi e brand registrati, come da prodotti noti anche se non registrati. Un uso illecito può causare infatti seri problemi. Qualora avessi casi specifici ti consiglierei di rivolgerti ad un avvocato esperto nel settore, che potrebbe fornirti una consulenza ad hoc. Un consiglio concreto in proposito: l'avvocato Roberto Manno, che ha tenuto un intervento in materia legale all'evento di Roma. E' arbitro per le procedure di riassegnazione dei domini .eu e ha scritto parecchi articoli interessanti in materia su www.interlex.it. Credo che non avrà niente in contrario se segnalo la sua pagina di contatto: www.weblegal.it.

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      simoneferracuti
    • RE: Sedo: evento sul mercato secondario dei domini

      Ciao,
      dopo l'evento di Roma (e dopo un paio di giorni di ferie) è stato un piacere vedere la vivace discussione animata dal post di Giorgio, che ringrazio sinceramente. Sarebbe difficile riprendere, con alcuni giorni di ritardo, tutti i punti e domande che sono stati posti e trattati finora, vorrei fare una breve "scheda" riassuntiva.

      1. L'evento di Roma è stato il primo nel suo genere in Italia, e si ripeterà (spero) con cadenza annuale. Gli scopi dell'evento erano: a. presentare lo stato del mercato secondario globalmente e in Italia, per gettare una base informativa sul tema, finora mancante; b. gettare le basi per la creazione di una community italiana di domainers professionisti, iniziando dai principali clienti di Sedo. Entrambi questi punti sono stati, credo, raggiunti.
        Gli slide delle presentazioni saranno presto online. Nel frattempo, avrò il piacere di inviare il materiale in formato pdf per email agli interessati: vi pregherei di inviarmi un messaggio privato con i vostri indirizzi email e cercherò di spedirvi il materiale quanto prima.
        Vorrei ribadire un ringraziamento a Giorgio: sia per questo stesso post, sia per la disponibilità a concedere una sezione del forum ai problemi specifici dedicati al mercato secondario. Ci darà il suo sostegno per la creazione di questa comunità di domainers.

      2. Su di un tema molto sentito, da come ho visto, quello dei domini "premium": tutte le definizioni qui presentate sono giuste e corrette. Per quanto ci riguarda, in generale, noi di Sedo (e non entro in ulteriori dettagli) definiamo "premium" un dominio che ha un altissimo valore commerciale e un grande traffico "naturale", indipendente cioè dallo sviluppo di un progetto web che ne aumenti accessi e ranking di visite (giochi.it e viaggi.it potrebbero essere due esempi).

      3.Sui domini .it e sulla LAR: che il meccanismo non sia più così adeguato ai tempi è noto allo stesso registro italiano ed è previsto entro la fine del 2008, da quanto mi risulta, un passaggio ad un sistema sincrono. Il registro italiano è una sezione del CNR, va incontro dunque a numerosi problemi di carattere amministrativo e burocratico che mancano, per esempio, a settori privati, rendendo quindi tutto un po' più lento. Dovremo avere dunque ancora un po' di pazienza prima di avere un organismo più funzionale alle nuove esigenze del mercato.

      1. Sui vantaggi a fini aziendali dei domini generici sono d'accordo con Mauro1978. Molti dei frequentatori di questo forum, ben più esperti di me, potranno descriverne nel dettaglio le ragioni. Io mi limiterei a presentare esempi di grandi aziende internazionali che hanno modificato il proprio brand o hanno acquistato domini generici del proprio settore convinti dell'importanza del generico (ai fini di traffico e a scopo di marketing). Un paio di esempi per tutti: pc.com acquistato da Intel e loans.com di Bank of America (nella presentazione del mio collega Shaun ci sono ulteriori dettagli in proposito).

      Rimango a disposizione per ulteriori chiarimenti (sperando di poter rispondere rapidamente alle domande).
      Ciao a tutti!

      Simone

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      simoneferracuti
    • RE: risultati di aste di dotMobi su Sedo

      Ciao Luca,
      cercherò di inserire più spesso post interessanti sul mercato di domini, ti ringrazio per il sostegno 🙂
      Ciao,
      Simone

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      simoneferracuti
    • risultati di aste di dotMobi su Sedo

      Ciao a tutti,

      il 3 ottobre si è conclusa l'asta di domini .mobi effettuata su Sedo dal registro di domini dotMobi. E' il primo caso in cui un registro di domini vende direttamente i propri domini all'asta e come partner per questa operazione è stato scelto Sedo.
      Sono giunte offerte da 34 paesi e i nomi a dominio che hanno raggiunto i prezzi più alti sono hosting.mobi (101.000 USD), bank.mobi (51.501 USD), download.mobi (51.500 USD), currency.mobi (47.000 USD) e insurance.mobi (42.005 USD).

      Anche alcuni nomi a dominio italiani sono stati messi all?asta e hanno ottenuto un discreto successo:
      casa.mobi ha ricevuto 29 offerte ed è stato venduto per 5.200 USD. Finanza.mobi ha ottenuto con ben 68 offerte il prezzo di 3.433 USD. Telefono.mobi è stato venduto per 750 USD. Nessuno degli acquirenti è però italiano

      Il 31 ottobre ci sarà una nuova asta da dotMobi su Sedo, con grandi nomi quali car.mobi, kiss.mobi, love.mobi e molti altri. La lista completa e le regole di partecipazione le trovate su:
      http://premiumauction.mobi

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      S
      simoneferracuti
    • RE: Il mercato secondario dei domini

      Ciao Costantino,

      ti ringrazio per i complimenti a Sedo e per le tue domande 🙂
      Sono il Country Manager per l'Italia, come Lucas lo è della Spagna. L'attività di forum è gestita direttamente da noi perché ha una grande importanza nel settore: i forum sono infatti uno dei principali mezzi di informazione sui domini, visto che nei nostri paesi, a differenza di altri, non esiste ancora una stampa specializzata. Ciò offre inoltre la possibilità di un confronto pubblico e diretto con i nostri user 🙂

      Per quanto riguarda i tuoi domini IDN (di qualsiasi tipo): è possibile metterli in parking e in vendita. Chiedi al nostro servizio clienti per avere maggiori informazioni 🙂

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      S
      simoneferracuti
    • RE: Asta record per il dominio chinese.com su Sedo

      @CheckNow said:

      Salve SimoneFerracuti 🙂
      Le sue news su sedo.it sono molto gradite in questo forum, tuttavia esse vanno postate in un'area apposita quale è Comunicati Stampa; sposto i suoi thread e la invito a servirsi di quest'area per le segnalazioni future 😉

      Buona navigazione nel forum GT

      Mi scuso e la ringrazio per la segnalazione 🙂
      Cordiali saluti

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      simoneferracuti
    • Asta record per il dominio chinese.com su Sedo

      Un nuovo importante segno dello sviluppo folgorante dell?internet orientale? Il nome a dominio chinese.com è stato venduto per 1,1 milioni di USD attraverso l?asta su Sedo. Il leader mondiale della compravendita di domini ha curato inoltre il trasferimento al nuovo proprietario, un imprenditore di Hong Kong.

      Si tratta di una vendita record per l?asta Premium di Sedo. L?interesse al dominio era enorme. Gli accessi alla piattaforma di Sedo erano, durante la fase terminale dell?asta di questo dominio, 10 volte superiori al normale. Offerenti dalla Svizzera, dall?Inghilterra, dagli USA, ma anche dalla Corea, dalla Cina, dal Giappone e dalla Nuova Zelanda, partendo da un?offerta iniziale di 1.400 USD, hanno fatto raggiungere al dominio il prezzo record di 1,1 milioni di dollari.

      Buone sono le prospettive di vendita del proprietario di chinese.net: nel corso dell?ultimo anno i domini chinese.info e chinese.biz sono stati venduti per 27.000 EUR e per 79.200 USD.

      Su Sedo
      Sedo, acronimo di ? Search Engine for Domain Offers? è leader mondiale nel mercato secondario di nomi a dominio. L?impresa, con sede a Colonia (Germania) e Boston (USA), offre più di 7 milioni di domini in vendita, 3 dei quali sono in parking. Sedo offre servizi relativi al mercato secondario di domini, come il parking, e i servizi di valutazione, trasferimento e acquisizione (brokeraggio).
      Sedo è parte del gruppo AdLink, divisione di United Internet AG.
      Ulteriori informazioni su www.sedo.it.

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      simoneferracuti
    • RE: Il mercato secondario dei domini

      @username said:

      dimenticavo...
      c'é un modo per vedere solo i .IT e i prezzi con cui si sono concluse le transazioni? Grazie.

      Ciao Username,
      riguardo a questa domanda, a cui non avevo risposto: non è possibile accedere al nostro database. Gli unici dati che rendiamo disponibili sono quelli delle vendite recenti sulla pagina principale. Cercherò nei prossimi giorni di pubblicare qualche dato di vendita per questo forum, lasciami un po' di tempo 🙂
      Il problema è che gli italiani, per il solito discorso fatto fino ad ora, richiedono che le loro trattative siano lasciate "riservate" e che non vengano pubblicate. Comunque cerco qualche dominio di cui ho l'autorizzazione alla pubblicazione e lo posto qui 😉
      Ciao!

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      simoneferracuti
    • RE: Il mercato secondario dei domini

      Ciao Username e grazie per la buona domanda. La valutazione è frutto di una serie di parametri tecnici (diffusione del nome nei vari mercati, tipologia e lunghezza di carattere, struttura sillabica ecc) confrontati con i prezzi di vendite già effettuate in simili categorie e in simili mercati. Vendiamo ormai più di 2.000 domini al mese: abbiamo sufficiente materiale di confronto :). Se il nome a dominio è italiano, i colleghi del team internazionale di brokeraggio in molti casi chiedono consiglio a me nel giudizio di prezzo, anche se hanno abbastanza esperienza per farlo da soli sulla base dell'esame tecnico. Spesso infatti concordiamo con il valore da loro attribuito.

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      simoneferracuti
    • manuale di parking di Sedo in Italiano

      Ciao a tutti,
      per venire incontro alle necessità dei clienti italiani Sedo ha realizzato un manuale di guida al parking in italiano.
      Il manuale illustra fondamentalmente:

      • come leggere le statistiche
      • come impostare i giusti layout
      • come scegliere la parola chiave
        Il manuale sarà disponibile sulla pagina di Sedo.it dalla settimana prossima. Per ora, per gentile concessione di HostingTalk.it, può essere scaricato da qui:
        http://www.hostingtalk.it/dload/Sedoparking-Manuale.pdf
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      simoneferracuti
    • RE: Il mercato secondario dei domini

      @Luigi^ said:

      pochi mesi fa (ad aprile) ho commissionato a Sedo la valutazione di un sito e sono rimasto estremamente deluso, la valutazione mi è sembrata abbastanza superficiale, secondo il mio parere (e lo scrivo in grassetto, si tratta di un mio parere personale) non sono stati considerati molti fattori importanti, alla fine la valutazione è stata minore delle entrate pubblicitarie di un mese, oltre ad essere fatta in inglese (ok lingua internazionale, ma io committente sono italiano 😄 )

      capisco che la valutazione è accentrata sul nome del dominio, ma se c'è un sito è da tenere in considerazione altrimenti la valutazione potrebbe essere poco attinente al valore reale

      Salve Luigi,
      la ringrazio per il suo intervento: critiche costruttive come la sua sono sempre utili per migliorare il nostro servizio. Vorrei però chiarire una cosa: di norma specifichiamo che la valutazione che effettuiamo si riferisce solo e soltanto al nome a dominio e non al progetto web (mi dispiace se così non è stato nel suo caso). Normalmente la valutazione di un dominio richiede, grazie agli strumenti che abbiamo, un'ora circa di lavoro. In passato abbiamo effettuato anche valutazioni di progetti web. Esse richiedevano l'impegno di due impiegati per circa due giorni e il prezzo del servizio era, corrispondentemente, molto più alto. La valutazione che ha ricevuto era dunque relativa al solo nome a dominio.
      Per quanto riguarda la lingua... anche lì ha ragione: come accennavo nel post precedente, è in lavorazione una versione "Light" della pagina web completamente in Italiano. Spero che per allora anche tutti gli altri servizi associati siano offerti in lingua 🙂
      Purtroppo il mercato italiano, anche se in forte crescita, non è abbastanza grande da permettere un'implementazione linguistica totale.

      Mi contatti pure privatamente e rivedrò con piacere la valutazione che le abbiamo fornito.

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      simoneferracuti
    • RE: Il mercato secondario dei domini

      @voidcomputer said:

      Quello che un pò mi dispiace è che pur passando 400 utenti unici verso sedo al mese, quando non corrisponde una azione da parte del refer, nulla viene percepito da chi smista il traffico.
      Io credo che qualche azione tipo piccoli incentivi verso chi genera traffico ed interesse, Sedo dovrebbe farla.

      Ciao Luca,
      hai ragione in questo senso: ho esaminato le statistiche degli affiliati italiani e sono decisamente più basse, in termini di guadagni, di quelle di affiliati di altri paesi. Il grande limite è tuttora dovuto alla mancanza di una pagina in Italiano. E' in preparazione un progetto di pagina web "Sedo Light" nelle lingue dei "mercati emergenti", tra cui l'Italia. Non credo però che riusciremo a vederla online nel 2007 😞
      In ogni modo il programma di affiliazione fornisce all'affiliato il 25% dei guadagni di Sedo sulle transazioni e il 10% sul parking di tutti i clienti giunti a Sedo attraverso di lui.
      Scrivimi però in privato ed esaminiamo insieme le statistiche: vedo se posso aiutarti 🙂

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      simoneferracuti
    • RE: Il mercato secondario dei domini

      @ironblack said:

      Negli States, ad esempio, non si vende quasi mai un dominio per più di 10-12 volte la revenue (quindi il lordo) mensile: in Italia mi sono sempre visto chiedere almeno 24-36 volte il lordo mensile, una cifra folle!!!

      Ciao Ironblak, grazie per il tuo intervento.
      Il prezzo di vendita di un dominio, in sostanza, lo decide sempre e solo il proprietario. In ogni modo, posso indicarti come molti user internazionali di Sedo ne calcolano il valore. Un sistema molto usato tiene in considerazione i proventi del parking e la natura del dominio. Ti faccio un esempio. Domini della categoria "Expiring Domains" sono ceduti, di norma, per il revenue del (primo) mese moltiplicato x 18/36. Domini con traffico "type in", il cui nome viene digitato cioè direttamente nel browser (non parliamo però di "typo"), possono avere un valore pari al revenue mensile x 4-8 anni. Ci sono poi domini generici "puri" che, in base alle potenzialità commerciali che hanno, raggiungono valori molto superiori. "Giochi.it" o "auto.com" hanno prezzi ben superiori che naturalmente non vengono calcolati in base al revenue del parking.

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      simoneferracuti
    • RE: Il mercato secondario dei domini

      Ciao Ste@HostingTalk,

      Sedo ha avviato da circa un anno una strategia di espansione nei mercati con forte potenzialità. Olte ai 5 mercati principali (USA, UK, Germania, Francia con paesi francofoni e Spagna con paesi ispanici) Sedo ha affidato a diversi Country Manager lo sviluppo di singoli mercati: Giappone, Cina, Corea, Benelux, paesi scandinavi, e Italia.

      L'attività che intendiamo conseguire a livello di mercato si basa anche naturalmente sull'aspetto informativo. Il problema dell'italia, come hai giustamente segnalato, è la disinformazione in materia. La previsione di impennata nei prossimi 2-3 anni a cui mi riferivo si basa sull'analisi dello sviluppo di Sedo nei singoli mercati in cui è attivo da più tempo. Sedo è un'azienda tedesca, ed è il player europeo più importante. Come tale ha avuto un ruolo fondamentale nello sviluppo di queste attività nel nostro continente.
      Spero che il contributo di Sedo in Italia sia altrettanto rapido e significativo 🙂

      In ogni modo, anche se non offriamo ancora tutti i prodotti nella nostra lingua, abbiamo un servizio di assistenza italiano a cui chiunque può chiaramente rivolgersi per informazioni dettagliate su di noi.

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      simoneferracuti
    • Il mercato secondario dei domini

      In merito a questo post, vorrei prima chiarire due concetti: cosa intendiamo per mercato primario di domini e cosa per mercato secondario.
      Il mercato primario è quello relativo alla registrazione di domini. Gli attori principali sono sono Registrar, Provider e utenti registranti.
      Il mercato secondario consiste principalmente nella compravendita di domini e nel parking.

      Il mercato secondario ha da tempo raggiunto negli USA un peso enorme e cifre da capogiro. Pensiamo per esempio alla vendita gestita da Sedo avvenuta alcuni mesi fa del dominio vodka.com per 3 milioni di USD, o al fatto che un sempre maggior numero di multinazionali americane investe denaro non più o non solo in borsa, ma acquistando pacchetti di nomi a dominio da mettere in parking, perché come forma di investimento è più sicura e ha in molti casi una maggiore redditività.

      E l'Europa come reagisce a tutto questo? Inghilterra e Germania, grazie ad una politica molto liberale, hanno dei mercati molto sviluppati (rispettivamente il secondo e il terzo a livello mondiale). Sedo, il maggior attore mondiale nel settore del mercato secondario, è addirittura accreditato presso Nominet (il Nic dei domini .uk). Domini .de e .co.uk hanno molto valore e le rendite del sistema PPC (su cui si basa anche il parking) sono spesso 4 o 5 volte superiori alle corrispondenti di mercati come quello italiano, francese o spagnolo.

      Francia e Spagna nel corso dell'ultimo anno hanno compiuto passi da gigante. Trabajo.com è stato venduto per 370.000 EUR e nel momento in cui scrivo è in corso sull'asta di Sedo la vendita di one.es per 86.000 EUR. La ditta americana Marchex.com ha reso ufficiale a maggio di quest'anno l'acquisto di una trentina Top Domains di nome spagnolo per la cifra esorbitante di 10 milioni di dollari (http://www.carlosblanco.com/2007/05/21/ ? hris-chena).
      In Francia è stato recentemente venduto su Sedo.fr masculin.com per 150.000 EUR. E' inoltre comparsa un'intervista del direttore generale del AFNIC (il Nic dei domini .fr), Mathieu Weill, che ha dichiarato ufficialmente che il mercato secondario di domini non è affatto illegale e la speculazione sui nomi a dominio è un'attività imprenditoriale come tutte le altre (http://www.neteco.com/76123-mathieu-weill-afnic.html)

      L'Italia rimane invece ancora molto indietro. Non si esprimono posizioni chiare circa la vendita dei domini .it (o, giocando un po' sui termini usati, sulla cessione della licenza d'uso dei domini .it dietro un compenso in denaro). I grandi possessori di portfolio, persone scaltre che in passato hanno intuito le potenzialità del mercato, sono ancora visti di cattivo occhio. D'altra parte, molti domini hanno un valore oggettivo rilevante sulla base del fatto che, se giustamente utilizzati, possono rendere cifre enormi e hanno di conseguenza un valore corrispondente.

      Dobbiamo comunque attenderci che anche l'Italia si adegui allo stato attuale del mercato internazionale, anche se con il solito ritardo. Un consiglio dunque per i Domainer: il .it e il .com aumentano sempre di più di valore. Per il .it in particolare, dobbiamo aspettarci una grande impennata nei prossimi 2-3 anni. Se avete trattative private per la cessione di un dominio, rivolgetevi pure al nostro servizio assistenza. Potete richiedere una valutazione certificata per non correre il rischio di venderlo sottocosto.

      Attenti poi con i marchi registrati: la registrazione di nomi a dominio imitanti marchi o prodotti è illegale. Inoltre non è neanche conveniente: questi domini, proprio perché "pericolosi" non hanno valore commerciale. E allora perché correre il rischio?

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      simoneferracuti
    • Sedo acquisisce GreatDomains

      La piattaforma di compravendita di nomi a dominio Sedo acquisisce la concorrente americana GreatDomains da VeriSign

      [Colonia 22 Giugno 2007] Sedo, la più grande piattaforma di compravendita mondiale per domini internet, acquisisce la compagnia americana GreatDomains, fino ad ora proprietà di VeriSign Inc. GreatDomains, fondata nel 1994, è specializzata nel settore dei Premium-Domains, orientata quindi al mercato di domini generici e di alta qualità.
      GreatDomains continuerà ad essere la piattaforma principale per i migliori nomi a dominio generici. Questa impresa ha chiuso ultimamente accordi di grande importanza, come la vendita del premium domain creditcare.com per 125.000 USD.
      Attraverso questa acquisizione Sedo offrirà i suoi servizi per i domini migliori sotto il marchio GreatDomains. Gli acquirenti e venditori di domini di alta qualità riceveranno in questo modo marketing molto attivo per i propri domini e un?incomparabile assistenza personale e professionale del team di brokers più esperto del settore.
      ?GreatDomains fu il pioniere del mercato secondario di domini quando venne fondato nel 1994 ed è ben conosciuto e rispettato in questo settore?, commenta Tim Schumacher, CEO di Sedo, e continua: ?la unione tra la piattaforma online leader Sedo e la rete più ampia a livello mondiale di acquirenti e venditori di GreatDomains permetterà a entrambi i marchi un posizionamento migliore e una maggior efficienza per i propri clienti?.
      Il nuovo design della pagina web di GreatDomains include ora caratteristiche supplementari che potenziano ancora di più i vantaggi del suo eccellente catalogo. Alcune delle novità più significative sono:

      • Asta Premium mensile con domini selezionati manualmente, un periodo di ispezione e acquirenti certificati
      • Programma di parking avanzato per i domini inseriti
      • Prodotto di ricerca personalizzato limitato ai soli domini di maggior qualitàAnche se i dettagli specifici della transazione non sono stati rivelati, essa non influirà materialmente sulle attività attuali di VeriSign e nessun impiegato dell?impresa verrà danneggiato da tale operazione.

      Su Sedo
      Sedo, con sede a Colonia (Germania) e Boston (SA) è la borsa di domini maggiore al mondo, con più di 7 milioni di domini in vendita e più di 3 milioni di domini in parking. Sedo offre servizi relativi al mercato secondario di domini, come il parking, e I servizi di valutazione, trasferimento e acquisizione (brokeraggio).
      Sedo è parte del gruppo AdLink che appartiene a United Internet AG.
      Ulteriori informazioni su www.sedo.it.

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