Io non esprimo giudizi, nel bene e nel male.
Dico che imprenditori in difficoltà ce ne sono a secchiate, ma che ci sono anche imprenditori che di questa crisi se ne stanno approfittando alla grande per fare i porci comodi sprecando quattro lacrime finte.

Il fatto che non paghino i contributi o non li paghino completamente è sempre un fatto illegale e che danneggia soprattutto il lavoratore.

Senza però giustificarlo posso però capire che un imprenditore, pure di salvare baracca e dipendenti, arrivi a pagarli in parte in nero.
Magari il tuo è semplicemente strozzato dalla situazione.

Solo tu puoi valutare come stanno le cose, anche dai singoli comportamenti personali.
Il datore di lavoro non può "giustificarmi" il mancato salario, in tutto o in parte, e poi si cambia il SUV o assegna una gratifica extra ai direttori.

La 13a/14a non può decidere di non pagarla se è prevista dal contratto.
Credo possa decidere altre cose.
Ad esempio la totalità dele buste paghe ha la parte variabile vista come "assorbibile" il che significa che di punto in bianco non la considera più come cifra da riconoscerti e va ad assorbire ad esempio lo scatto di aumento previsto dal contratto.
In questo modo se prendi 400+600 di assorbibile e c'è un aumento di 100, tu continui a prendere 1.000, intesi ora come 400+100 di aumento e 500 di assorbibile.

Può anche decidere di cambiare pelle all'azienda (ed ecco forse la ragione del cambio di srl). Passando da una azienda commerciale ad industriale ecco che l'obbligo della 14a salta semplicemente perché nel nuovo contratto non c'è.
Però uno non è che può dire "la mia azienda appartiene al settore x" solo perché lo dice lui.
Di solito queste cose avvengono all'interno di Gruppi dove i dipendenti vengono "mossi" da una azienda all'altra senza troppi problemi.

In sé non mi preoccuperei neppure della perdita della 14a se viene spalmata sulle rimanenti 13.
Semmai mi preoccuperei dell'anzianità visto che scatti, ferie, extra, ecc. si maturano contrattualmente in funzioni degli anni passati.
Se cambiando l'azienda viene riconosciuta l'anzianità non è poi così grave, altrimenti è una fregatura.

Sull'obbligo di versare il TFR in un'unica rata non so dire. So di per certo che c'è stato chi lo ha pagato a rate, ma con di mezzo una trattativa sindacale che lo ha consentito.

Buona giornata anche a te.