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    Post creati da seta

    • RE: Formula per ritenuta d'acconto

      @Pippo.rossi said:

      Salve volevo sapere un'informazione specifia: ma la ritenuta d'acconto si calcola sull'imponibile o sul lordo?
      Grazie
      Pippo.

      la domanda non è molto chiara.
      Cosa intendi per imponibile?

      Cmq la ritenuta d'acconto si calcola sul compenso lordo.
      Esempio:

      Compenso lordo = 100
      r.a. 20% di 100 = 20

      Netto da pagare= 80 (100-20)

      postato in Consulenza Fiscale
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      seta
    • RE: Dipendente Pubblico. Prestazioni occasionali o Partita IVA?

      Lo trovi qui

      http://www.giorgiotave.it/forum/consulenza-fiscale/750-le-collaborazioni-occasionali-sintesi.html

      postato in Consulenza Fiscale
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      seta
    • RE: Recupero versamenti contributivi versati in più

      @microro said:

      Buona giornata!
      Sono ormai prossimo all'età pensionabile, ho alle spalle una contribuzione come commerciante di 17 anni,dal 01/01/65 fino al 31/12/81, durante questo periodo ho assolto gli obblighi di leva per 15 mesi, successivamente ho versato (doppia contribuzione come lavoratore dipendente dal 01/08/68 al 31/06/73). Questo periodo non risulta iscritto nell'estratto conto assicurativo. per motivi personali non ho più fatto versamenti INPS. Dall'anno 2003 sono amministratore di una S. r. l. e per i compensi percepiti sono stati assolti i relativi versamenti, mi sono accorto che negli anni 2003 e 2004 il commercialista aveva aperta a mio nome anche una posizione come commerciante con conseguenti doppi versamenti. Le domande che io pongo sono le seguenti:

      Il periodo di leva, ha una qualche valenza ai fini della pensione?

      E' possibile che quanto versato in più possa essere computato nella pensione che andrò a percepire?

      Se no come credo, ne posso chiedere la restituzione con relativa rivalutazione?

      Fiducioso nel leggerVi in risposta, saluto cordialmente.
      Gianfranco Ruggiero

      Il miglior consiglio che posso dare è quello di rivolgersi ad un patronato che si occupa di assistenza per le pratiche pensionistiche. Il servizio è gratuito.
      Loro sapranno aiutarla nel modo migliore.

      Saluti

      postato in Consulenza Fiscale
      S
      seta
    • RE: Limiti prestazione occasionale

      Ti consiglio anche di leggere l'interessante sintesi sulle collaborazioni occasionali redatta da i2m4y (moderatore del forum e commercialista molto preparato)

      http://www.giorgiotave.it/forum/consulenza-fiscale/750-le-collaborazioni-occasionali-sintesi.html

      postato in Consulenza Fiscale
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      seta
    • RE: Limiti prestazione occasionale

      @cricca76 said:

      Questa risposta mi spaventa...
      ho fatto un mese fa la stessa domada ad un mio amico commercialista e mi ha risposto in maniera completamente diversa...
      cioè posso fare più prestazioni da 5000 euro lorde l'anno.
      a chi dare ascolto???
      e se fosse come risponde Seta cosa dovrei effettivamente fare???
      scusate per l'intrusione e grazie

      Bisogna approfondire il singolo caso.
      La risposta era legata a compensi per lavoro occasionale.
      Nulla vieta che vengano fatte più prestazioni da 5000 euro con vari committenti ma è a tua cura l'onere di avvisare al primo superamento dei 5000 (es. 1° committente 4000 + 2° committente 1500 = 5500
      in questo caso bisogna avvisare il 2° committente che per 500 bisogna calcolare ed applicare la trattenuta per contributi INPS).

      Altra questione è se invece il rapporto è di tipo diverso (lavoro autonomo con p.iva, co.co.pro. ecc)

      ciao

      postato in Consulenza Fiscale
      S
      seta
    • RE: Limiti prestazione occasionale

      @lizard said:

      Come è noto il corrispettivo di una prestazione di lavoro autonomo, per essere definita occasionale, non può superare i 5.000 euro annui.
      Deve inoltre essere svolta entro un arco temporale non superiore a 30 giorni.
      Nel merito vorrei due chiarimenti:

      1. I 5.000 euro rappresentano il massimo relativo a tutto l'anno o la cifra massima percepibile da ogni singolo committente? In altre parole, se durante lo stesso anno effettuo tre prestazioni occasionali da tre committenti diversi, è la somma dei tre corrispettivi che non deve superare i 5.000 euro oppure per ognuno dei tre incarichi posso percepire sino a 5.000 euro e quindi con un totale annuo che potrebbe arrivare sino a 15.000 euro?

      2. Nello stesso tempo, i 30 giorni sono stabiliti come totale annuo o come limite temporale relativo ad ogni singolo incarico, nell'esempio di cui al 1° quesito potre arrivare a 30+30+30=90 giorni? Inoltre, gli stessi giorni devono intendersi consecutivi o possono essere spezzati? In altre parole se inizio un incarico il 1° settembre, lo devo concludere entro il 30 settembre o posso dedicarmici 10 giorni a settembre, 10 a ottobre e 10 a novembre?
        Grazie a chi avrà la competenza e la cortesia di rispondermi
        Lizard

      3. I 5000,00 Euro sono intesi nel complesso per tutto l'anno, quindi anche se singolarmente ogni rapporto non supera tale cifra, allo superamento dei 5000 scatta l'obbligo dell'iscrizione alla gestione separata INPS e all'assoggettamento ai contributi INPS

      4. Idem per il totale delle giornate lavorate. Vengono considerate nel loro complesso e non serve che siano consecutive, ma possono anche essere spezzettate in più periodi

      Ciao

      postato in Consulenza Fiscale
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      seta
    • RE: Residenza in Italia e reddito percepito all'estero

      @ccardello said:

      Scusate ma continuo ad avere alcuni dubbi, specie in quanto non sono pratico di questioni e terminologie fiscali, che quindi mi mandano un pò nel pallone, pertanto faccio un esempio pratico:

      In sostanza, facendo un esempio a caso, se io produco 10.000? (cifra a caso) in Spagna o in Francia, risultando ancora residente in Italia, tu dici che questi 10.000? concorrono a formare il mio reddito (da tassare in italia). Ok, direi che su questo ci siamo, visto che la residenza permane in Italia......ma scusa, di questi 10.000 euro che produco fuori, lo stato estero non ha il "diritto" di tassarmi a sua volta con i criteri utilizzati per i propri cittadini visto che quei soldi li produco da loro e non in Italia? Alla fine, nello stato (Spagna, Francia) dove produco il reddito, non dovrò pur fare la dichiarazione dei redditi (ed a maggior ragione, essere tassato secondo i loro criteri?)

      Non mi intendo di fiscalità internazionale, ma ti posso dare un contributo con la mia personale esperienza relativa ad una ditta rumena (neo-comunitaria) che per lavorare in Italia ha dovuto richiedere preventiva autorizzazione all'Agenzia delle Entrate di Pescara che gli deve rilasciare un numero di Partita IVA italiana. Per i lavori svolti in Italia (si tratta di un artigiano) emetterà fattura con tutte le regole italiane e verserà in Italia l'IVA, mentre dichiarerà il reddito prodotto in Romania.
      Quindi presumo che in tutti i paesi della Comunità Europea ci sia la stessa prassi.:?

      Ciao

      postato in Consulenza Fiscale
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      seta
    • RE: spese rimborso carburante

      @superlele said:

      ciao sono un neo quindi abbiate la solita dose di pietà...

      vengp al dunque..

      utilizzo la mia auto per spostarmi durante l'orario di lavoro..

      faccio 1600 - 1700 km in un mese di lavoro (0.17 cents al km) e pur facendo i debiti conti me ne rimborsano solo 90 euro (facendo la moltiplicazione esatta sarebbero 238). la ditta mi dice che altresì nn riuscrò a venirne fuori con un euro di rimborso in più... e l'usura dell'auto??

      la cosa mi suona strano soprattutto guarando la tabella aci..

      come posso uscirne vincente?

      Le tabelle ACI vengono predisposte in modo da coprire (in base al modello dell'auto e alla percorrenza annua) le spese del carburante nonchè l'usura dell'auto e le spese fisse quali bollo e assicurazione.
      E' un parametro ritenuto valido per calcolare i rimborsi kilometrici dei dipendenti e dei collaboratori.
      Tale costo kilometrico è il limite massimo di rimborso consentito anche per la detrazione fiscale.

      E' chiaro che hai tutte le ragioni per richiedere che l'uso aziendale della tua auto privata ti venga adeguatamente pagato.
      Cerca di far valere i tuoi diritti anche perchè non sei assolutamente obbligato contrattualmente a spostarti con la tua auto, ma potresti anche pretendere un'auto aziendale.
      Facci sapere come si evolve la trattativa.

      postato in Consulenza Legale e Professioni Web
      S
      seta
    • RE: Contributi INPS - agosto 2007

      @Goose said:

      il commercialista mi ha sempre detto che avrei avuto la gestione separata dell'inps.... però ora mi è arrivata sta lettera (fascicolo direi che è un po' troppo dato che è un solo foglio...).

      Hai ragione, non è più un fascicolo da quest'anno che non si può più pagare con F24 cartaceo ma solo con telematico non mandano più gli allegati.

      Cmq a questo punto nel dubbio ti conviene aspettare il rientro del tuo commercialista.

      Se la tua attività è inquadrata come professionista nella gestione separata c'è qualcosa che non va. Può anche essere un errore dell'Inps !?!

      postato in Consulenza Fiscale
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      seta
    • RE: info fatture

      @reppep said:

      ciao a tutti,
      una curiosità quale norma o D.lgs impone di riportare sia il cod fisc che la P. IVA su fatture emesse a carico di ditte individuali?
      grazie in anticipo

      Nei dati identificativi del cliente non è obbligatoria l'indicazione del codice fiscale e della partita iva.
      E' buona abitudine però inserire tutti i dati completi soprattutto ora che è stato ripristinato l'obbligo della trasmissione degli elenchi clienti e fornitori dove vanno indicati sia il codice fiscale e la partita iva delle ditte.

      postato in Consulenza Fiscale
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    • RE: IVA e ritenuta d' acconto

      @tansor said:

      Buongiorno,
      approfitto ancora della gentilezza e professionalità per porgere un' ultima domanda. Sono un medico del lavoro e dopo le mie prestazioni emetto la mia ric.fiscale,su cui vi è una rit. d'acconto del 20% che paga il cliente;se costui poi non mi invia il foglio di avvenuto pagamento della rit. d'acconto a me cosa può succedere? é vero che mi vengono meno sgravi fiscali? GRAZIE in anticipo!

      Purtroppo è proprio cosi.
      Infatti la ritenuta d'acconto del 20% le viene trattenuta e versata per suo conto al fisco e non è altro che un acconto sulle tasse dovute.
      Per poter portare in diminuzione dalle imposte dovute con la dichiarazione dei redditi tale ritenute d'acconto occorre però ricevere dal committente un'apposita certificazione nella quale quest'ultimo dichiara di aver trattenuto e versato le somme.

      postato in Consulenza Fiscale
      S
      seta
    • RE: Contributi INPS - agosto 2007

      @Goose said:

      salve a tutti, ho aperto la partita iva come consulente informatico a gennaio 2007, con gestione separata INPS.

      ieri sono tornato dalle ferie e ho trovato una busta dell'inps con il riepilogo delle date di pagamento dei contributi, di cui la prima è, anzi sarebbe dovuta essere, il 16 agosto... la lettera non ha data ma solo una scritta "EMISSIONE LUGLIO 2007", peccato che essendo partito il 30 luglio a quella data non era ancora arrivata quindi non potevo sapere che dovevo pagare anche l'inps entro il 16 oltre ai normali versamenti IVA (peraltro nemmeno il commercialista me l'ha menzionato....)

      il mio commercialista rientra settimana prossima, quindi nell'attesa volevo sapere se vado incontro a maggiorazioni su quanto devo pagare e se si in che percentuale.

      grazie a tutti.

      C'è qualcosa che non mi torna.
      Da quello che capisco ti è arrivato il fascicolo con le rate fisse dell'inps relativo alla gestione commercianti e/o artigiani, mentre tu mi parli di gestione separata !?!
      La differenza è che mentre per la prima ci sono delle rate fisse da pagare sul minimale di guadagno, nella gestione separata il fisso non esiste e si paga solo a fine anno con la dichiarazione dei redditi in % sul guadagno conseguito.

      postato in Consulenza Fiscale
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      seta
    • RE: contributi inps primo anno

      @magnus said:

      L'iscrizione l'ha fatta il commercialista. Ma è facoltativa? Non è tacita l'iscrizione all'inps in fase ci registrazione alla CCIAA.

      L'attività è incominciata da circa 2 anni ma l'attivazione dell'oggetto sociale è stata fatta qualche mese fa ( in ritardo - abbiamo pagato anche una piccola sanzione ).

      La gestione dovrebbe essere come commercianti.

      Ditta individuale o società?
      Mi sembra di capire che si tratti di una società visto che la data di iscrizione alla cciaa e quella di attivazione non coincidono.
      In questo caso visto che poi l'inizio attività è stato dato di recente, può benissimo essere ancora in fase di apertura la posizione inps dei soci.
      Aspetta ancora un pò, e magari se non ricevi niente per la rata del 16/11 contatta direttamente l'inps.

      Ciao

      postato in Consulenza Fiscale
      S
      seta
    • RE: Castelli di rabbia - Alessandro Baricco

      Noto con piacere che anche a te piace Baricco 🙂

      Indovina quale è il mio libro preferito? :D:D

      Ciao

      postato in GT Fetish Cafè
      S
      seta
    • RE: contributi inps primo anno

      @magnus said:

      Ma nel caso la CCIAA non avesse provveduto, sono tenuto a pagare le sanzioni + gli interessi?

      Non dovrebbe essere compito suo?

      Al momento dell'iscrizione alla CCIAA si deve richiedere anche l'iscrizione all'INPS, che verrà informata dalla camera di commercio.

      Vedi informazioni INPS in merito:

      http://www.inps.it/home/default.asp?sID=%3B0%3B4725%3B4729%3B&lastMenu=4729&iMenu=1&iNodo=4729

      E' il caso che verifichi come mai questo non è avvenuto.
      E' chiaro che se non ci sono stati errori in fase di iscrizione, non sono dovute sanzioni.

      Ma è da tanto che hai iniziato l'attività?
      Quale gestione? commercianti o artigiani?

      postato in Consulenza Fiscale
      S
      seta
    • RE: Cellulare contratto business

      @Dragone67 said:

      Da quest'anno quindi unico 2008 per redditi 2007 ?

      Grazie.

      Confermo

      postato in Consulenza Fiscale
      S
      seta
    • RE: contributi inps primo anno

      @magnus said:

      Ma una volta aperta ed attivata l'attività ( apertura partita iva, registrazione camera commercio e attivazione oggetto sociale ) l'iscrizione inps è automatica vero?

      Dovrebbe essere così.
      La CCIAA deve comunicare l'inizio della nuova attività all'INPS.
      Mi è capitato spesso però che questo non avvenga in modo automatico o ritardi molto soprattutto quando si tratta di soci attivi di società.

      postato in Consulenza Fiscale
      S
      seta
    • RE: contributi inps primo anno

      @laala said:

      Scusami, ma ho avuto problemi nel caricare la pagina.

      quindi i contributi fissi si devono versare prima della dichiarazione dei redditi?

      E l'acconto?

      I contributi fissi sono slegati dalla dichiarazione dei redditi.
      E' l'INPS che a seguito dell'iscrizione alla gestione commercianti o artigiani, invia gli importi da pagare completi del codice indentificativo della rata e il calendario delle scadenze (16/5-16/8-16/11-16/02 a.s.), normalmente entro il mese di aprile di ogni anno.
      In caso di apertura in corso d'anno, dopo qualche mese arriva il fascicolo.
      Strano che non ti sia ancora arrivato.:?
      I contributi fissi sono legati ad un minimale di reddito dall'attività (ricavi meno costi). Se viene superato tale minimale con la dichiarazione dei redditi va versata la quota sull'extra minimale e gli acconti per l'anno successivo.

      Ciao

      postato in Consulenza Fiscale
      S
      seta
    • RE: attività prevalente: la risposta che mi ha dato l'inps

      @fabio78 said:

      Ciao posso dire la mia esperienza personale:
      lavoro full time da dipendente a tempo indeterminato da 40 ore settimanali

      successivamente inizio una seconda attivita' (decisamente minore per quanto riguarda i ricavi) da libero professionista con partita iva

      Mi informo di persona dall'inps e mi viene risposto di iscrivermi alla gestione separata => pagare all'inps il 10% dei guadagni della seconda attivita'

      Decido quindi di iscrivermi alla gestione separata e mi reco nuovamente all'inps, portando anche l'ultima busta paga per dimostrare di essere gia' iscritto all'inps come dipendente. L'impiegato (diverso da quello della volta precedente) risponde che essendo quella da dipendente l'attivita' principale non e' necessario effettuare versamenti inps per la seconda attivita' e mi cancella l'iscrizione lasciandomi solo quella da dipendente.

      Ad oggi quindi l'inps non mi ha richiesto versamenti per la seconda attivita', pero' recandomi dall'agenzia delle entrate per un cambio codice attivita' mi e' stato detto che in teoria la gestione separata sarebbe inevitabile, anche perche' testuali parole dette dall'impiegata dell'agenzia delle entrate:
      "nel quadro RR" (si dira' cosi'???boh) "del modello unico cosa ci scrive il tuo commercialista?"....risposta: "non so nemmeno cosa sia il quadro RR..."

      A sto punto la confusione regna sovrana, anche perche' non vorrei rischiare di ritrovarmi successivamente iscritto all'inps per la seconda attivita' a seguito di loro verifiche e dover pagare multe salate....

      La soluzione è di fare una richiesta scritta all'Inps, illustrando il tuo caso e chiedendo se sussiste l'obbligo di iscrizione alla gestione separata.
      A quel punto avrai una risposta scritta e quindi una versione ufficiale che potrai eventualmente far valere in futuro in caso di contestazione, quanto meno per evitare le sanzioni.

      Ciao

      postato in Consulenza Fiscale
      S
      seta
    • RE: No tax area

      @Kaiser Soze said:

      Quindi a fine di quest'anno fiscale, mi trovo con 6500-424 (+le altre tasse regionali, ecc) in tasca con cui l'anno prox ci dovro' pagare l'inps.
      L'hanno dopo con 4973-73.
      Capito giusto? 😄

      P.S. Io ho un conto online (webank mybusiness). L'inps manda i bollettini a casa?

      Hai capito perfettamente.
      No, l'Inps non ti manda nessun bollettino.
      In sede di conteggio delle tasse con l'Unico, nel modello F24 verranno anche inseriti i contributi Inps da pagare.
      Se gestisci un conto Home Banking puoi inserire l'F24 e pagarlo online, altrimenti ti devi appoggiare ad un'intermediario fiscale per l'invio di un F24 telematico.

      Ciao:)

      postato in Consulenza Fiscale
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      seta