quindi supponendo di avere entrate pari ai soliti 5000 euro, 850 andrebbero in contributi previdenziali e 1000 in imposta aggiunta? fine? in definitiva nelle mie tasche rimarebbero 3150 euro? è corretto?
sdallara
@sdallara
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RE: Architetto-lavoratore dipendente-partita iva
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RE: Architetto-lavoratore dipendente-partita iva
Intanto ringrazio tutti per le risposte...avevo cominciato a perdere le speranze!
Allora se siete tutti allineati cerco di informarmi su come funziona questo regime dei minimi e soprattutto valutare se mi conviene, o se mi conviene lasciar stare ogni tipo di lavoro diverso dal lavoro dipendente.
Ma per delle entrate pari a 5000 euro voi la consigliereste l'apertura della partita iva? O andrei a spendere più di quanto potrei guadagnare?
Scusatemi se magari faccio domande che possono essere stupide, ma sono estremamente ignorante in materia fiscale e ho bisogno di capirci qualcosa...Grazie
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Architetto-lavoratore dipendente-partita iva
Salve!
La mia situazione è questa: io sono architetto iscritto all'albo e lavoro presso un'azienda con un contratto di lavoro dipendente. Finora ho appunto svolto la mia attività di architetto solo per l'azienda per cui lavoro e ho una normale gestione inps come lavoratrice dipendente.
Ora avrei la possibilità di incrementare un po' le mie entrate prestando qualche consulenza esternamente alla mia azienda, ma si parla di entrate limitate, sicuramente meno di 5000 euro l'anno.
Come devo fare? sono obbligata ad aprire una partita iva? e posso continuare a mantenere il tipo di contratto che ho con l'azienda? mi conviene aprire una partita iva? e soprattutto, finora ho fatto tutto in maniera regolare? scusate se lo chiedo, ma quando il commercialista mi ha detto che potevo registrare queste secondo possibile entrate come prestazione occasionale ho cominciato ad avere qualche dubbio su di lui!Vi sarei grata se foste così gentili da illuminarmi sulla situazione!