Mio cugino ha terminato di scontare una pena di 5 mesi ai domiciliari; siccome attualmente non ha più il suo legale, volevo sapere se può uscire liberamente da casa, oppure il tribunale deve mandare tramite carabinieri l'atto di scarcerazione.
Se fosse la seconda ipotesi, entro quanto tempo, di prassi, viene consegnato l'atto di scarcerazione?
Grazie a chi mi vorrà rispondere.
scuro
@scuro
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fine pena
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persecuzione
Un cittadino italiano di anni 65 pensionato ed invalido civile,militare svolto nei
carabinieri come ausiliario e,successivamente incappato nelle maglie della
giustizia; avendo subito condanne per assegni a vuoto e truffa,in un periodo in cui svolgeva una piccola attività commerciale,attualmente abitante in un paesino di provincia,considerato dalle locali autorità,senza motivo,un delinquente e,fatto spesso oggetto di provocazioni da parte di queste autorità chiede cosa può fare per difendersi.
A chi deve rivolgersi,cosa deve fare per vivere in pace,come si deve comportare riguardo le provocazione di cui è fatto oggetto.
Quali sono le armi di difesa legali stabiliti dalla costituzione,insomma cosa deve
fare un cittadino per far terminare una persecuzione giudiziaria nei suoi confronti?
Grazie. -
pagamento multa
Ciao a tutti,
il 26 di agosto ho preso una multa per divieto di sosta(36 euro),l'ho pagata il 20 ottobre u.s.;il 23 ottobre è arrivata a mezzo raccomandata,una lettera con all'interno il verbale del 26 agosto ed un bollettino dell'importo di euro 42,60(36 di multa 5,60 di raccomandata ed 1 euro di spese).
Siccome la multa l'ho pagata entro i termini(60gg,la scadenza era il 25 ottobre),sono andato al comando dei vigili che mi hanno multato,per chiedere spiegazioni.
Mi è stato detto che il pagamento, cosiddetto in misura ridotta, deve avvenire entro 15 giorni da quando ho preso la multa.
Dato che ho mostrato loro la ricevuta del pagamento di euro 36,seppure oltre il tempo stabilito,mi è stato detto di fare un versamento di euro 6,60 per arrivare alla somma di euro 42,60,cosa che ho fatto il giorno 24 ottobre.
Alla luce di tutto ciò,vorrei sapere se questo tipo di pagamento è corretto oppure,potrei ricevere qualche altro avviso perchè la forma di pagamento non è quella corretta.
Grazie a chi vorrà rispondere al mio quesito. -
istanza remissione in libertà-controversia avvocato
Salve a tutti,
Ringrazio l'avv.mcesetti per avermi risposto.
Avrei un'altro quesito da porre,sempre riferito alla situazione giudiziaria di mio
cugino.Vorrei sapere se mio cugino, in attesa dell'appello, può presentare istanza di remissione in libertà di proprio pugno,avendo già scontato: mesi 3 sui 5 di condanna,ai domiciliari(la condanna è stata per gli artt.533-534-544 2°comma c.p.p.)
A quale organo giudiziario (trib.libertà,giudice di sorveglianza,giudice stesso che ha emesso la condanna......) va presentata questa istanza.
Se lo può fare,in quale forma va inoltrata l'istanza e,l'età è fondamentale nella
decisione del giudice?Potrebbe essere concessa con delle limitazioni? tipo obbligo di dimora,affidamento ai servizi sociali ecc......
Tutto questo perchè l'avvocato che essi aveva ,è stato revocato, con regolare telegramma, per
insoddisfazione nell'opera svolta durante il dibattimento e,siccome mio cugino non naviga nell'oro,chiedo se questa istanza può essere presentata autonomamente.
Riguardo all'avvocato di cui sopra,adesso pretende altri soldi,oltre ad un anticipo che ha ottenuto,essi ha mandato una lettera con la nota spese e,la cifra che pretenderebbe a saldo.
Oltre agli altri soldi che pretende, esso scrive che era stato lui per primo ad
abbandonare la difesa,affermazione molto grave,perchè non ne ha dato notizia,nè verbalmente nè in forma scritta,in pratica mio cugino era senza
difensore senza saperlo.
Ora, all'avvocato è stata inviata una lettera, nella quale contestiamo l'esosità della cifra richiesta e,indichiamo(come famigliari siamo disposti ad aiutarlo), una cifra che siamo disposti a pagare.
Quale può essere la sua reazione qual'ora non accettasse?
Lo so,ho posto molto domande,sarei molto grato a coloro che volessero
aiutarmi.Anticipatamente ringrazio. -
iter causa civile per risarcimento della parte civile
Salve a tutti sono nuovo di questo forum,spero di avere un vostro aiuto.
Vorrei delle spiegazione sull'iter della causa civile,per il risarcimento della parte
civile a seguito di sentenza penale.
Un mio parente è stato condannato(cinque mesi) per lesioni,la parte lesa si era costituita prima del dibattimento penale.
La sentenza emessa,oltre alla reclusione(è ai domiciliari),ha stabilito di rifondere le spese processuali alla parte lesa,(1100 euro),inoltre la liquidazione
dei danni in sede civile,da stabilirsi tra avvocati.
La sentenza di condanna è stata emessa il 21 Luglio u.s. .
Siccome mio cugino nel frattempo ha revocato il mandato al suo avvocato
per insoddisfazione nel lavoro svolto,ha presentato appello di suo pugno perchè durante il dibattimento,il fatto di essere stato provocato non è venuto fuori.
Ora,egli essendo senza avvocato,in attesa dell'appello,per il quale,ci vorrà
qualche mese,cosa bisogna fare con questa causa in sede civile ?
In pratica,la deve iniziare l'avvocato della parte lesa? entro quali tempi?è necessario nominare un nuovo avvocato?
Fin'ora non sono state richieste le spese legali sostenute dalla parte lesa
ci è stato detto che sono da pagare appena le richiedano.
Volevamo sapere entro quanto tempo e,in che modo.
Riguardo le condizioni economiche di mio cugino,esse non sono floride,lavora come operaio e vive con i genitori(è comunque ampiamente maggiorenne);è dunque possibile che i genitori,che sono pensionati,possano
essere obbligati a concorrere al risarcimento?
Spero di aver esposto bene il mio quesito,ringrazio fin d'ora chi vorrà gentilmente delucidarmi in merito.Grazie. -
presentazione
Salve a tutti da Scuro,spero di avere un vostro gentile aiuto.