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    • Spese parcheggio vecchio regime dei minimi (5%)

      Buongiorno,
      nel vecchio regime dei minimi (5%) sono deducibili le spese legate al mezzo di trasporto al 50% (bollo, tagliando, assicurazione, carburante su carta apposita).
      Posso dedurre, sempre al 50%, anche le spese per il parcheggio effettuate con APP in cui mi inviano la copia della fattura dei parcheggi con indicata P.IVA e targa auto?

      Grazie dell'attenzione

      Alessandro

      postato in Consulenza Fiscale
      S
      scanfi
    • Mesi utili per INPS Gestione separata

      Buongiorno,
      nel caso di una P.IVA in regime dei minimi (vecchio 5%) vanno versati i contributi INPS in maniera proporzionale e nel caso siano inferiori a 15.548, saranno versati in quota parte mensili (per cui ogni 1548/12= 1296 euro di reddito si avrà un mese di contribuzione INPS).
      Visto la tassazione esigua (5%) e l'interesse a non perdere possibile contribuzione utile, volevo inserire le spese fino ad arrivare ad un multiplo di 1296 per non perdermi un mese di contribuzione magari per pochi euro o ci sono altre informazioni non in mio possesso per cui non vale la pena fare simili calcoli ed andare invece a detrarre tutte le spese possibili?

      Grazie dell'attenzione

      Alessandro

      postato in Consulenza Fiscale
      S
      scanfi
    • RE: INPS oltre i 5000 euro

      Grazie mille per le risposte,
      chiedo una ulteriore informazione. Per avere la copertura di un anno di contributi INPS mi sembra di capire che servono i 27.72% di 15.548= 4.310 euro.
      Se si versano meno sono in quota parte mensile e non settimanale come pensavo, per cui servono 4.310/12=359 per ogni mese.
      Ma se la quota versata in totale è inferiore sono in pratica persi?
      Grazie ancora
      Ale

      postato in Consulenza Fiscale
      S
      scanfi
    • Questioni su UnicOnline PF

      Buongiorno,
      sto compilando la precompilata UnicOnlinePF (i moduli RA, RB, RL sono già perfetti) e vanno aggiunti i moduli per la piva regime dei minimi 5%.
      Prima domanda, le spese bastano che sia documentabili anche con il solo codice fiscale o serve che abbiamo la partita iva (mi riferisco essenzialmente ad auto e telefono in uso promiscuo)?
      Nel 2015 c'è una fattura pagata entro l'anno, ma l'importo non supera le spese detraibili al 50% (spese auto).
      Sul modulo LM, il campo LM6 risulta negativo e per validare il modulo devo riportarlo nella sez. IV.

      Seconda domanda, è corretto come mi sembra dalle istruzioni che questo valore vada inserito nel campo LM 50 col.4?
      Adesso andrebbe compilato il modulo RR, ma su UnicOnlinePF mi blocca la validazione perché non accetta importi a zero.

      Terza domanda, ho sbagliato o scordato qualche punto o è un errore del SW? Ed in tal caso posso inserire 1 invece che zero (anche se poi il dato in LM6 non coincide con RR5)?
      Al limite, visto gli importi esigui, potrei anche inserire nelle spese non tutte le spese ma un valore minore tale che il LM6=1 da riportare in RR5.

      Quarta domanda, a parte il modulo RS (campo 140 a 2 avendo fattura cartacea) ci sono altri moduli da compilare?

      Grazie per l'attenzione

      Ciao a tutti

      Ale

      postato in Consulenza Fiscale
      S
      scanfi
    • RE: INPS oltre i 5000 euro

      Ciao,
      ti ringrazio per la risposta, anche se la situazione è un pò variata.
      Fra i CU relativi al 2015 arrivati, c'è quello di una agenzia che ha pagato ad inizio 2015 con la quota inps (nota richiesta nel 2014 con l'inps in quanto eccedente i 5000 euro).
      Per cui, se considero questa quota come parte eccedente, la ricevuta al privato rientra entro i 5000 di quest'anno e posso evitare di versarli.
      Non so però se è corretto il ragionamento.
      Grazie dell'aiuto
      Ale

      postato in Consulenza Fiscale
      S
      scanfi
    • RE: INPS oltre i 5000 euro

      Grazie mille per la rapida risposta,
      in effetti rileggendo le istruzioni per il modulo RR dopo la tua precisazione ho visto che mi era sfuggito che per la col.1 di RR5 riporta
      3 parasubordinati, ..........; i redditi derivanti da attività di lavoro autonomo non esercitate abitualmente di cui art. 67 comma 1 lett. l) diversi quali lavoro
      *autonomo occasionale).
      *Immagino che il valore da riportare per la col.2 sia il valore eccedente i 5.000 euro che non sia già stato versato da un sostituto d'imposta (cioè l'unica ritenuta d'acconto fatta ad un privato) che poi va sommato in col.11 .
      L'unica cosa che sto notando è che per quindi, oltre all'importo per l'anno precedente, va pagato anche l'anticipo INPS per l'anno attuale come per le quote legate ad una piva.

      Grazie ancora

      Ale

      postato in Consulenza Fiscale
      S
      scanfi
    • Alcune domande su fatture regime minimi 5%

      Buongiorno,sto dando una mano ad una amica (fin che non trova un commercialista che ritenga affidabile).
      Dopo aver superato i 5000 euro in regime di lavoro occasionale ha deciso di aprire la Piva regime dei minimi a fine 2015 (guida turistica).
      L'ultima fattura che ha emesso nel 2015 è stata pagata nel 2016.
      Punto 1-Penso che la situazione sia normale e che semplicemente il compenso va considerato come reddito 2016 e non 2015 e che nel caso di controllo dell'agenzia delle entrate questa situazione sia regolare.
      Punto 2-Adesso con la Piva deve preoccuparsi di giustificare ogni bonifico nel c/c, anche se non riguardanti l'attività? L'anno scorso ad esempio, anche se antecedente alla apertura della piva, ha comprato ed inviato all'estero per conto di amici del vino i quali l'hanno rimborsata tramite bonifico.
      La prima fattura del 2016 mi sembra fatta in maniera "strana".
      Ha eseguito una visita guidata ad alcuni clienti di una ditta ricevendo all'inizio, da un responsabile, una busta con dei contanti per la prestazione e le spese di ingresso ai musei.
      Quando ha fatto la fattura ha indicato la prestazione (170),le spese degli ingressi pagati ai turisti (22), detratto l'acconto 180 ricevuto con il totale chiesto di 12 euro.
      Era più impostata come richiesta della differenza e non di certificazione della prestazione.
      Punto 3-Siccome è già stata consegnata al cliente (che fra l'altro non ha più pagato la differenza), come conviene comportarsi?
      Se si fa una nota di accredito identica alla fattura ma con importi invertiti e si produce una nuova fattura con il solo importo prestazione di 158. Essendo gli originali degli ingressi già in possesso del cliente penso si possano considerare già pagati da una parte dei contanti anticipati. In tal caso quale numero va riportato sulla nuova fattura? l'originale o o il numero progressivo attuale?
      Punto 4-Ultima domanda, invece di fare una fattura con prestazione 100, aggiungere il bollo per poi dedurlo, non può fare la fattura indicando: voce prestazione 98, voce imposta bollo 2 voce totale 100 e riportare poi come reddito 98 senza la deduzione del bollo?

      Ringrazio dell'attenzione e delle eventuali risposte

      Alessandro

      postato in Consulenza Fiscale
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      scanfi
    • INPS oltre i 5000 euro

      Salve a tutti,
      se si supera con il regime di lavoratore occasionale i 5000 euro anche con la fattura ad un privato, cosa bisogna fare?
      So che si deve versare direttamente la quota del 27,72% al'inps, ma come va fatto? Direttamente (ad es. con uno specifico F24) o attraverso l'Unico. Per gli autonomi mi sembra si usi il modulo RR, ma nel caso di un lavoratore occasionale?

      Grazie per l'attenzione e per le eventuali risposte.

      Alessandro

      postato in Consulenza Fiscale
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